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Fedro
Difficile non parlare bene di tutte le aggiunte che man mano si sommano..... Pollice.gif guru.gif guru.gif
_Nico_
Ancora una digressione: la toletta della garzetta

Tra le specie che frequentano le «aree umide», come si chiamano in gergo, ve n'è alcune che mostrano uno spiccato dandysmo, come a esempio lo Svasso maggiore: zazzera punk e papillon, questo volatile sembra mettere insieme Oscar Wilde e i suoi antipodi... smile.gif

La garzetta è airone sobrio: s'accontenta del piumaggio bianco che s'accende di riflessi azzurri o rosati a seconda della luce della giornata. Ma non rinuncia ad acconciature un po' vezzose e a un ciuffo che talvolta esibisce con orgoglio:

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Come moltissimi volatili, la garzetta passa parecchio tempo a far toletta. Può sembrar strano, ma provate voi a pulirvi con il solo becco... Il collo le permette di raggiungere punti intimi, con effetti da contorsionista:

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Non di rado la pulizia è meticolosissima, penna per penna, al termine della quale è d'obbligo un'arruffata del piumaggio...
_Nico_
... talvolta sembra vergognarsi di tanta vanità... smile.gif

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e talvolta sembra desiderare più intimità.

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O vuol solo mostrare che non ha bisogno d'ombrelloni? smile.gif
_Nico_
Ma questa era solo una digressione.

La coppia di Cavalieri, di cui ho parlato in questo messaggio, m'ha consentito di seguire la crescita dei piccoli. Coppia in ritardo, rispetto alle altre che ormai s'«imbrancano» e si preparano alla migrazione verso i lidi africani, ha avuto il vantaggio di godere solo per sé dello specchio d'acqua. E io ho potuto registrare lo sviluppo dei pulcini... Il 22 giugno si presentavano così:

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Il 6 luglio, quindi dopo circa due settimane, erano cresciutelli:

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Si nota il becco, maggiormente allungato, e la livrea del piumaggio. I pulcini piccoli hanno un piumaggio picchiettato come le uova, che dopo due settimane comincia a mostrare una più varia screziatura.


_Nico_
Il 20 luglio erano ormai dei giovanotti, in tutto e per tutto simili agli adulti, salvo ovviamente il piumaggio... smile.gif

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_Nico_
E il 22 luglio, dunque a circa un mese e qualche giorno dalla nascita, ho potuto mettere a fuoco il manto

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e scattare qualche 'ritratto'...

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Li ho già visti svolazzare, dunque suppongo che tra breve la famiglia cercherà d'aggregarsi agli altri cavalieri, che formano stormi misti d'adulti e giovani.
_Nico_
È tempo dunque di conclusioni... La prima è di natura tecnica. Si suole ripetere che «la foto la fa il manico», ma talvolta dimentichiamo quanto la tecnologia ci aiuti... Fino a quattro anni fa scattavo solo in manuale, con una Nikkormat, e so bene che molte di queste foto, moltissime, non le avrei potute scattare senza l'odierna tecnologia.

Certo, queste foto si scattavano anche prima dell'elettronica, ma i risultati erano molto più rari: in altre parole, dovendo impostare tempo, diaframma e fuoco, l'unico modo per potere riprendere il soggetto in tempi brevi era di preimpostare l'esposizione, e possibilmente anche la messa a fuoco. Ciò comportava inevitabilmente alcune sovraesposizioni o sottoesposizioni, e alcune sfocature. Ma forse è più realistico sostituire parecchie ad 'alcune'... smile.gif

Oggi la priorità (di tempi o diaframmi), la lettura esposimetrica automatica, l'autofocus, lo scatto in sequenza sono determinanti per ottenere maggiori risultati, ovvero maggiori scatti. Discorso banale, direte... Fino a un certo punto. La foto la fa il manico, amiamo ripetere, ma quanto si riduce questo manico, quand'è privo delle odierne risorse tecnologiche? Potrei scattare tranquillamente un paesaggio, o un ritratto, con una reflex manuale, ma per la fotografia naturalistica la tecnologia è essenziale, per ottenere maggiori risultati, a meno che qualcuno non riesca a mettere in posa questi soggetti, o abbia la pazienza d'inquadrarli per anni, invece che per mesi... smile.gif

Se poi penso che alcuni usano fotocellule o comandi a distanza e altre diavolerie ancora, devo concludere in tutta onestà che l'aspetto tecnologico è divenuto decisivo in questo campo, considerando anche la parte svolta dalle ottiche.
_Nico_
Una considerazione è d'ordine strettamente naturalistico, l'unica che aggiungo per non tediare troppo. Mentre i giovani crescono, i maschi adulti 'incanutiscono'... smile.gif

Il maschio, una volta che s'è accoppiato, perde progressivamente il piumaggio nero sulla testa. Il 5 maggio, nel momento dell'accoppiamento, il piumaggio nero arrivava sino agli occhi. Il 9 maggio sembra essersi già diradato intorno agli occhi:

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E il 1° giugno, dopo circa un mese, appare ben 'stempiato'... smile.gif

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Ma a differenza di noi maschi 'umani' l'anno prossimo mostrerà un'invidiabile zazzera, nella stagione dell'accoppiamento. Zazzera che solo i Pippi Baudi, i Mike Bongiorno e certi presidenti del consiglio sfoggiano nel consorzio umano... laugh.gif

Ho anche potuto ascoltare i loro versi, che sono differenti: credo ormai di distinguere il verso di minaccia, di richiamo, il verso d'allerta. Bisogna vedere come il verso di richiamo -insistente, ripetuto con ritmo breve- fa correre i pulcini verso il genitore che lo emette... smile.gif
leone 56
Mi trovi daccordo quasi su tutto:il valore relativo dell'apporto tecnologico è determinante.
Però, però c'è quel quid in più che le tue foto dimostrano (le mie per il momento no): chiamalo manico, chiamala sensibilità, chiamala come vuoi, ma per fortuna il fattore "U" (umano) conta ancora qualcosa.
Complimenti per il bellissimo reportage.
Provo una sana invidia nei tuoi confronti ma è un sentimento assolutamente positivo e costruttivo che spinge a migliorarsi e a d impegnarsi.
Grazie.
Ciao.
_Nico_
L'ultima considerazione è d'ordine generale. Qualcuno m'ha chiesto d'illustrare come fare questo genere di foto. Ci sono molti fotografi in questo forum ben più esperti di me... Comunque: D70 settata quasi sempre su autofocus continuo; priorità diaframmi: sono atipico, da questo punto di visto, una mosca bianca: quasi tutti impostano sulla priorità dei tempi. Io sono abituato ormai da tempo a lavorare sulla priorità diaframmi, e dopo alcune prove con l'altra priorità ho preferito lavorare in questo modo anche su qesto genere di foto. Esposizione quasi sempre spot o semispot (ponderata centrale), con preferenza per quest'ultima. Sottoesposizione d'almeno 1/3 di stop per soggetti chiari come gli aironi, e talvolta di 2/3. Scatto in sequenza (ma questo è per me il 'default' sempre...).

Ma, a parte le impostazioni, mi trovo costretto a citarmi: «La fotografia è per me anzitutto esercizio d'osservazione e distillazione, lo strumento per indossare uno sguardo ancora capace di meravigliarsi del mondo, pronto a coglierne la vita sottesa che l'abitudine ci nasconde. È il tentativo di cogliere l'istante e cercare di sottrarlo alle onde del tempo. È difficile riuscirvi, ma l'esperienza che ne traggo è comunque per me motivo di crescita e d'apprendimento del mondo che mi circonda».

Tradotto in soldoni significa che ho l'abitudine di frequentare gli stessi luoghi in vari momenti dell'anno e del giorno. Circa un anno e mezzo fa cominciai a frequentare le valli, e nella primavera del 2004 ancora non sapevo nemmeno come si chiamassero questi eleganti volatili bianchi e neri. Ciò che ho imparato su di loro l'ho imparato sul campo, non sui libri, e la fotografia è stata il mio taccuino, il mio essenziale strumento d'osservazione, riflessione, e persino di meditazione. Il mio terzo occhio, insomma... smile.gif

Per me la fotografia è ben più che un hobby. È uno strumento di conoscenza, ed è questa la mia vera passione. Condividere tutto ciò con voi m'è stato di grande ausilio: vi ringrazio molto!
gimart
QUOTE(_Nico_ @ Jul 24 2005, 04:26 PM)
L'ultima considerazione è d'ordine generale. Qualcuno m'ha chiesto d'illustrare come fare questo genere di foto. Ci sono molti fotografi in questo forum ben più esperti di me... Comunque: D70 settata quasi sempre su autofocus continuo; priorità diaframmi: sono atipico, da questo punto di visto, una mosca bianca: quasi tutti impostano sulla priorità dei tempi. Io sono abituato ormai da tempo a lavorare sulla priorità diaframmi, e dopo alcune prove con l'altra priorità ho preferito lavorare in questo modo anche su qesto genere di foto. Esposizione quasi sempre spot o semispot (ponderata centrale), con preferenza per quest'ultima. Sottoesposizione d'almeno 1/3 di stop per soggetti chiari come gli aironi, e talvolta di 2/3. Scatto in sequenza (ma questo è per me il 'default' sempre...).

Ma, a parte le impostazioni, mi trovo costretto a citarmi: «La fotografia è per me anzitutto esercizio d'osservazione e distillazione, lo strumento per indossare uno sguardo ancora capace di meravigliarsi del mondo, pronto a coglierne la vita sottesa che l'abitudine ci nasconde. È il tentativo di cogliere l'istante e cercare di sottrarlo alle onde del tempo. È difficile riuscirvi, ma l'esperienza che ne traggo è comunque per me motivo di crescita e d'apprendimento del mondo che mi circonda».

Tradotto in soldoni significa che ho l'abitudine di frequentare gli stessi luoghi in vari momenti dell'anno e del giorno. Circa un anno e mezzo fa cominciai a frequentare le valli, e nella primavera del 2004 ancora non sapevo nemmeno come si chiamassero questi eleganti volatili bianchi e neri. Ciò che ho imparato su di loro l'ho imparato sul campo, non sui libri, e la fotografia è stata il mio taccuino, il mio essenziale strumento d'osservazione, riflessione, e persino di meditazione. Il mio terzo occhio, insomma... smile.gif

Per me la fotografia è ben più che un hobby. È uno strumento di conoscenza, ed è questa la mia vera passione. Condividere tutto ciò con voi m'è stato di grande ausilio: vi ringrazio molto!
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Solo oggi ho ammirato questo tuo magnifico lavoro. Veramente splendido tutto, foto, commento e considerazioni finali. grazie.gif grazie.gif grazie.gif

Gigi
ciro207
E' un lavoro veramente ben fatto che coniuga diverse passioni. La tecnica la fa da padrone, ma anche tanta passione che è il motore di questi scatti...
Carlo Martini
Ciao Nico e complimenti sinceri per queste nuove immagini che ci fai ammirare...
cominciavo a pensare che avessi abbandonato l'opera...ma mi sbagliavo, per fortuna...
in realtà eri al lavoro per stupirci nuovamente....
scusa se parlo al plurale ma sento che molti condividono questa meraviglia...
ebbene ci sei riuscito...come dici tu, hai "distillato" fino a raccogliere quel nettare di immagini che periodicamente ci proponi....
oserei dire una pappa reale la tua....luce per i nostri occhi...candore per il nostro spirito...
continua cosi...
ciao, Carlo
grazie.gif
robyt
QUOTE(_Nico_ @ Jul 24 2005, 04:26 PM)
......................
Per me la fotografia è ben più che un hobby. È uno strumento di conoscenza, ed è questa la mia vera passione. Condividere tutto ciò con voi m'è stato di grande ausilio: vi ringrazio molto!
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Grazie a te.
Luca Moi
QUOTE(_Nico_ @ Jul 24 2005, 04:26 PM)
Ma, a parte le impostazioni, mi trovo costretto a citarmi: «La fotografia è per me anzitutto esercizio d'osservazione e distillazione, lo strumento per indossare uno sguardo ancora capace di meravigliarsi del mondo, pronto a coglierne la vita sottesa che l'abitudine ci nasconde. È il tentativo di cogliere l'istante e cercare di sottrarlo alle onde del tempo. È difficile riuscirvi, ma l'esperienza che ne traggo è comunque per me motivo di crescita e d'apprendimento del mondo che mi circonda».

Tradotto in soldoni significa che ho l'abitudine di frequentare gli stessi luoghi in vari momenti dell'anno e del giorno. Circa un anno e mezzo fa cominciai a frequentare le valli, e nella primavera del 2004 ancora non sapevo nemmeno come si chiamassero questi eleganti volatili bianchi e neri. Ciò che ho imparato su di loro l'ho imparato sul campo, non sui libri, e la fotografia è stata il mio taccuino, il mio essenziale strumento d'osservazione, riflessione, e persino di meditazione. Il mio terzo occhio, insomma... smile.gif

Per me la fotografia è ben più che un hobby. È uno strumento di conoscenza, ed è questa la mia vera passione. Condividere tutto ciò con voi m'è stato di grande ausilio: vi ringrazio molto!
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Sei un grande, niente da dire... guru.gif guru.gif
Giacomo Sardi
grazie al racconto più che un report fotografico sembra un documentario Pollice.gif li vedo muovere...

In particolare preferisco quella in cui camminano assieme, non so è come se avessero qualcosa di umano!

impara l'arte e mettila da parte....e io continuo a studiare rolleyes.gif
Bruno L
Nico, ho visto con piacere anche quest'ultima parte, bellissima nelle fotografie, come al solito smile.gif e di grande interesse naturalitistico, Ti rinnovo i complimenti! guru.gif
... Inutile dire che condivido in pieno le belle considerazioni finali sulla fotografia.

grazie.gif ancora il magnifico contributo.

saluti
Bruno
montefra
caro Nico,
non ci sono parole che possono essere usate per qualificare l'enorme lavoro di ricerca sul campo prima, e di sintesi dopo (bellissima selezione di immagini e straordinari racconto, commenti, appunti), fatto in questi ultimi mesi. Una straordinaria esperienza della quale ci hai fatto pertecipi. Uno splendido diario aperto carico di passione, dal quale tutti noi, avidamente, abbiamo tratto insegnamento...
Bravo Nico!
grazie.gif grazie.gif grazie.gif guru.gif guru.gif



Fabio Pianigiani
Grazie Maurizio ....
Fabio_Porcelli
Ogni tanto mi piace scavare alla ricerca di ciò che mi sono perso, di ciò che era il forum prima della mia conoscenza. Questa volta ho trovato una chicca. Un LIFE che tutti sul forum dovrebbero leggere dall'inizio alla fine comprese la conclusioni che sono poi il succo del _Nico_ essere fotografo.
Grazie Maurizio per questo LIFE che è un trattato di etologia.
annanik
Ringrazio Tursiope, il quale ha riportato in evidenza questo life...che non avevo avuto modo di vedere.

Nico, il tuo Life è stupendo...fin dall'inizio...ricco di amore per la natura, voglia di osservare, conoscere e apprendere da parte tua.....ma non finisce qui...il meglio...è stata la tua costanza e passione, nel voler ancora seguire questa splendida famigliola...osservarla nel suo ambiente...e vederla crescere.
Ti ringrazio per aver soprattutto condiviso con noi questa tua bella esperienza a stretto contatto con questi bellissimi animali.

Anna
Gennaro Ciavarella
un life che non dovrebbe mai trovare una fine .... insomma una vita ....

senza parole
_Nico_
Vi ringrazio per questi commenti, e già che ci sono metto un paio di foto di quest'anno. Foto che m'hanno fatto sbalordire: anche quest'anno ho visto prima l'accoppiamento, e poi le (ormai consuete) "tenerezze"... blink.gif

Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali.

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IPB Immagine
enzonic
Che piacere sfogliare le pagine di questo life, immagini stupende, curate, con una eccezionale nitidezza, accompagnate da un racconto appassionante, pieno di poesia e di nozioni.
Non si finisce mai di imparare, ora conosco quacosa in più sui cavaglieri d'italia.
Molto belli gli inserti sull'airone bianco, e sulla garzetta guru.gif

ciao Enzo
serdor
Caspita questo life è qui da un anno e io ancora non lo avevo visto, ma ho rimediato grazie a qualche utente che lo ha riportato in testa.
Bravo Nico, foto tecnicamente ben realizzate e un racconto degno di un life, bravo.
pierluca73
anche a se distanza di un anno vale la pena fare i dovuti COMPLIMENTI
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