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Pagine: 1, 2
somatotropina
Ciao a tutti.

Ieri sera ho provato a fare i miei primi scatti STILL-LIFE. Che ne dite?
I riflessi del vetro dovrebbero essere eliminati? ho provato in tutti i modi, ma nn ci sono riuscito. Non mi sembrano comunque così sgradevoli....

Qualche consiglio?



Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali.



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gtphoto
Bella foto!
Complimenti!
Anche io mi sto dilettando da poco con lo Still Life, ma i risultati tardano un pochino a venire...

I riflessi del vetro, secondo me, danno quel pizzico di artistico e personale.

Che impostazioni hai usato sulla tua macchina?

Ciao ciao
somatotropina
ciao, i dati delle foto sono questi:


Fotocamera D300
Obiettivo: Nikkor 105 mm VR MACRO

Diaframma f/11 per entrambe
Tempo: 1/40 per la prima e 1/50 per la seconda
ISO: 800

Purtroppo il mio cavalletto fa schifo, e non riesce a tenermi fissa la D300 quando questa è usata in verticale (la fotocamera mi ruota sulla base di attacco al cavalletto) e quindi ho dovuto scattare senza cavalletto. Ho alzato quindi gli ISO, ho usto lo scatto ritardato di un secondo e il VR dell'obiettivo. Alla fine la nitidezza non ci ha rimesso. Usare + di 800 ISO con la D300 non mi fido: non vado mai oltre...

Ho usato 2 fonti di luce e dei fogli A4 per diffondere... e x lo sfondo nero ho usato una mia camicia....



ecco un'altra foto, sempre della stessa serie:


Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali.
CarloNadalin
Ciao Francesco,
come allestimento di set non è male anche se per iniziare io avrei usato una sola luce con l'aggiunta di un cuki per capire meglio il discorso di luci/ombre che si vengono a creare.

Effettivamente i riflessi sono un pò troppi ma...diciamo che ti sei voluto complicare la vita da solo scegliendo un bicchiere di quella fattura (con gambo e base sfaccettati) smile.gif

Molto belli invece i colori saturi (sia il rosso sia il verde) dei peperoncini...

Ciao
Carlo
somatotropina
Per i riflessi hai ragione. Ho pensato solo alla fine che probabilmente un classico bicchiere di cristallo non avrebbe creato tutti quei riflessi... ma ormai era troppo tardi. Dei colori sono molto soddisfatto anche io: rosso e nero lo trovo un ottimo abbinamento, e anche il verde dei gambi non stona affatto.



Come si fa a evitare i riflessi? ho provato in tutti i modi... davanti alle 2 sorgenti di luce ho messo 2 fazzoletti di stoffa bianchi, x diffonderla, ma evidentemente non sono bastati...

Della terza foto invece che mi dici? qui i riflessi sono molto meno caotici. Dici che stonano lo stesso?


cosimo.camarda
a me piace questo still!
somatotropina
grazie

CarloNadalin
I riflessi non bisogna per forza evitarli.

Mi spiego:
in certi casi è meglio che questi non vengano "trasmessi" sul soggetto per ragioni estetiche e quindi si monta un set ad hoc per ottenere la foto che avevamo in mente.
In altri casi invece i riflessi aiutano a "costruire" la nostra immagine...aiutano a farci capire se una superficie è lucende o opaca, aiutano a dare tridimensionalità ecc...quindi non è sbagliato inserire riflessi ma bisogna "gestirli".

E' esattamente quello che hai fatto tu nei vari scatti.
Se prendiamo il tuo ultimo scatto notiamo che i riflessi sul vetro sono molto meno fastidiosi e casuali rispetto alle altre immagini e questo è segno di ricerca, di attenzione....insomma di cura nella realizzazione dell'immagine.
Ricorda che più luci usi più riflessi si creeranno.

Ciao
Carlo
somatotropina
hai perfettamente ragione, ma meno luci ci sono , più ombre compaiono.... insomma è un casino !!!
CarloNadalin
QUOTE(somatotropina @ Sep 1 2008, 08:07 PM) *
hai perfettamente ragione, ma meno luci ci sono , più ombre compaiono.... insomma è un casino !!!



Non è proprio esatto...

Più luci ci sono e più ombre ci sono di conseguenza...
Mi spiego:
Con una luce a destra sul soggetto l'ombra sarà a sinistra = 1 ombra
Con una luce a destra e una a sinistra sul soggetto l'ombra sarà sia a destra che a sinistra = 2 ombre

e così via....
Non è sbagliato inserire luci là dove servono ma più luci mettiamo più cose dobbiamo gestire:
- riflessi
- ombre
- ecc...

All'inizio è molto meglio partire con una luce e dei pannelli riflettenti così si capisce il discorso luci/ombre che si vengono a creare..si imparano a gestire i riflessi e così via....

Quello che intendevi dire tu forse era che meno luci metti e più "scura" sarà una parte della foto....bene allora mettiamoci dei pannellini (cuki argentati o polistirolo) per rischiarare le ombre e dare colpetti di luce là dove servono...

Ciao
Carlo
somatotropina
Ok, credo di avere capito. Lavorando con una sola sorgente di luce (immagino nn diretta verso il soggetto, ma verso una superficie riflettente...) e poi pannelli riflettenti, si riesce a creare un alone diffuso che dovrebbe ridurre ombre e riflessi; sono io che mi giostro l'illuminazione con regolazioni molto fini dei pannelli... giusto?

tuttavia, lavorando con "così poca luce" mi vengono tempi di esposizione anche parecchio lunghi (lavorando a 200 ISO e con diaframmi chiusi si arriva a tempi anche di parecchi secondi)... me ne devo preoccupare o è normale?
CarloNadalin
Bhe la sorgente luminosa può essere diretta verso il soggetto ci mancherebbe...però la si deve diffondere più o meno forte a seconda dell'effetto che cerchi.
Una foto giocata su ombre nette e contrasti elevati non avrà diffusori tra luce e soggetto al contrario un'immagine molto delicata avrà un'illuminazione più diffusa e così via....
Per quanto riguarda il discorso pannelli invece è corretto...giochi con la posizione e l'inclinazione di vari pannelli per far emergere i vari dettagli che ti interessano.

Per i tempi è normale...dipende comunque dalla potenza della luce.
somatotropina
Cercherò quindi di lavorare meno sul numero di sorgenti luminose e più sul controllo di riflessi e ombre...

Ho visto alcune tue immagini.... cavolo, sei un mostro. Riesci a fotografare bicchieri e posate senza il minimo riflesso indesiderato... hai raggiunto un totale controllo della luce...

Se hai voglia e non ti porta via troppo tempo, mi faresti vedere una foto della tua postazione dove esegui le immagini Still.life? te ne sarei grato...

Grazie mille per i preziosi consigli che mi hai dato.
CarloNadalin
Grazie dei complimenti rolleyes.gif

Io non ho una postazione di lavoro ma bensì uso il salotto di casa mia e lo allestisco a seconda della foto.
Se guardi la foto "il tempo che passa" o un nome simile non ricordo bene come avevo chiamato la discussione vedrai il PDF con la foto del mio salotto allestito per quello scatto...
Avevo eliminato divano e tavolino, due sedie sorreggevano una mensola in legno, la porta di camera mia smontata e appoggiata al muro come sfondo...insomma recupero cil che mi serve e mi creo uno spazio.

Il problema purtroppo è sempre quello...lo spazio.

Alcuni altri esempi:
la foto Wine ar tour è stata fatta sorreggendo su due sedia una mensola in vetro e la carta da lucido usata come sfondo e retroilluminata per avere quel gioco di chiaro-scuri sullo sfondo.
La foto "la ma macchina da caffè" è fatta smontando la porta di camera mia e mettendola in orizzontale sul tavolino...come sfondo ho usato il muro di casa.
La foto "il mio frullatore" ho appoggiato sul tavolo un cartoncino bianco di generose dimensioni e sopra una lastra di vetro per creare il riflesso. Lo sfondo era un telo bianco appeso al bastone delle tende...

Non sottovalutare mai ciò che ti circonda perchè prima o poi ti tornerà utile wink.gif

Ciao
Carlo
somatotropina
Ho guardato qualche altra tua foto in giro... e ho letto con molta attenzione i tuoi famosi PDF che popolano questa sezione del forum. Innanzi tutto ti ringrazio x questi PDF che elabori... Trovo molto bello il fatto che tu non custodisca gelosamente la tua arte, ma metta a disposizione di tutti i frutti del tuo continuo sperimentare... complimenti, è una cosa davvero notevole.

Volevo farti qualche altra domandina... Dunque, hai detto che per diffondere la luce, vanno bene pannelli di polistirolo e cartoncini argentati o bianchi ( i cuki...). Quindi x avere un controllo così,morbido e preciso delle luci, non punti praticamente mai la fonte di luce diretta verso il soggetto. O la fai riflettere su un pannello bianco o la diffondi tramite carta da forno o un telo bianco.... giusto? Per la base di appoggio ho visto che in un caso hai parlato di plexiglas di 2 mm da piegare ( x creare un limbo). Che vantaggi ha ilplexiglas traslucido/opalino rispetto a un rotolo di carta bianca? dove lo si trova questo plexiglias (negozi di foto o ferramente?)

Ultima domanda: le luci. che lampade ci vogliono?

grazie mille di tutto
CarloNadalin
Fai attenzione tra diffusione e riflessione della luce.

Diffusori: - carta da lucido in rotolo ( la trovi in colorificio, non costa carissima ma funziona alla grande)
- carta da forno (simile alla precedente ma più piccola, può variare la temperatura della luce, può introdurre trame su oggetti riflettenti)
- plaxiglass (a seconda dello spessore diffonde più o meno la luce...il risultato è una luce molto morbida rispetto alla carta da lucido ma a volte un pò piattina...)

La sorgente luminosa la posizioni direttamente verso il soggetto e poi la diffondi piazzandoci in mezzo (tra soggetto e luce) un diffusore

Riflettori:- cartoncini bianchi
- cartonici argento (cuki)
- polistirolo
- ecc...

Questi non emanano luce ma bensì la riflettono quindi la cosa più ovvia sarebbe metterli dal lato opposto alla luce per schiarire in generale le ombre. Poi man mano se ne inserisce un secondo, un terzo e così via andando a schiarire più o meno punti del nostro soggetto.


Il plexiglass da 4-5mm ha il vantaggio di essere abbastanza rigido per essere tenuto in posizione verticale da vasi o cose simili ed è quindi facile da usare come diffusore.
Il plexiglass da 2mm è più leggere e più malleabile e gli si può far formare appunto il classico limbo.
Questo accessorio lo trovi o nei bricocenter più grossi o nelle fabbriche di materie plastiche.

I diffusori come tessuti o carta bianca non mi piacciono molto perchè trattengono troppa luce, ne fanno quindi arrivare molta meno di quella che amana la sorgente luminosa e troppo piatta.

Per quanto riguarda LUCI e simili guarda nella sezione "tecniche fotografiche" in qualche pagina arretrata (ma non troppo) una mia discussione chiamata "appunti di Still-Life" o un titolo simile...trovi un PDF che spiega un pò di cosine.
Quel PDF è fatto alla veloce ed è un pò "sintetico" infatti fra un pò ne uscirà una nuova versione molto più completa e completamente rivisitata con immagini descrittive, spiegazione di set, workflow, post-produzione ecc...però è ancora in fase di impaginazione...appena finito lo metto in rete.


Adesso vi saluto che fra poche ore mi devo alzare per andare al lavoro,
Ciao
Carlo
somatotropina
Grazie mille.
Così per curiosità: perchè non ti fai un sito dove metti tutte le tue foto e i tuoi PDF? sicuramente non verrebbero a mancare i visitatori.

Per le prossime foto seguirò le tue indicazioni; grazie ancora, buona notte.
alessino
QUOTE(somatotropina @ Sep 1 2008, 11:16 PM) *
Grazie mille.
Così per curiosità: perchè non ti fai un sito dove metti tutte le tue foto e i tuoi PDF? sicuramente non verrebbero a mancare i visitatori.


Mi unisco ai complimenti.

Visto come riesci ad organizzare e strutturare le informazioni che condividi, anch'io penso che raccoglierle in un unico punto sarebbe un successo sicuro!
Vito.Coppola
Mi accodo ai complimenti,tutte bellissime e ben fatte!!!

Ciao
Vito
CarloNadalin
Il sito non sarebbe un problema crearlo...ne avevo già uno in passato ma poi il dominio (quelli gratuiti) è scaduto e quindi ora è solo off-line.

Ci avevo pensato ma ad esser sincero non ho molta voglia di cercare gli spazi via internet...pagare con carta di credito che non ho...ecc.....però non si sà mai, intanto tutti i PDF che allego qui li metto tutti d parte e magari un giorno ne esce qualcosa di più "riunito".
Grazie ancora

Ciao e alla prox
Carlo
nisant
QUOTE(CarloD70 @ Sep 1 2008, 09:44 PM) *
...
la foto Wine ar tour è stata fatta sorreggendo su due sedia una mensola in vetro e la carta da lucido usata come sfondo e retroilluminata per avere quel gioco di chiaro-scuri sullo sfondo.
La foto "la ma macchina da caffè" è fatta smontando la porta di camera mia e mettendola in orizzontale sul tavolino...come sfondo ho usato il muro di casa.
La foto "il mio frullatore" ho appoggiato sul tavolo un cartoncino bianco di generose dimensioni e sopra una lastra di vetro per creare il riflesso. Lo sfondo era un telo bianco appeso al bastone delle tende...
...
Ma se po' ffa 'sta vita ... cerotto.gif

rolleyes.gif
d_gilmour
Invece di complicarti la vita utilizzando un fondo nero... comincia con fondi bianchi... e una sola luce...
Prova ad immitare il Sole...
Un Sole ... una luce
Naturalmente pannelli bianche e neri

ps. prova a lavorar anche di "Fotografia" e non solo con le luci...
somatotropina
QUOTE(d_gilmour @ Sep 7 2008, 12:05 AM) *
Invece di complicarti la vita utilizzando un fondo nero... comincia con fondi bianchi... e una sola luce...
Prova ad immitare il Sole...
Un Sole ... una luce
Naturalmente pannelli bianche e neri

ps. prova a lavorar anche di "Fotografia" e non solo con le luci...


usare il fondale bianco è + facile? Non lo sapevo.
Cosa intendi con "lavorare di Fotografia"?

Grazie comunque dei consigli
d_gilmour
Inquadratura...
nel cinema il direttore della fotografia e colui che inquadra che muove la macchina che sfuoca ect.
Non esistono regole precise per fotografare...
Esiste la tecnica ma una volta appresi si devono anche lascir andare...
Ci sono però due regole che m'hanno aiutato molto...
1° quando vedi qualcosa che ti piace... non fotografare... lascio a te scoprirne il perchè
2° Nietzche un giorno disse: Oggi ho letto Shoppenahauer da domani cerco di dimenticarmene... idem come sopra
Una bella foto è bella perchè trasmette qualcosa... non perchè e perfettamente a fuoco o perchè i riflessi van bene...
Certo che eseguire Still Life con la 35mm non è cosa semplice...
Sii più creativo e meno tecnico... lavora sul bianco e vai...
Ciao

Ps.
Se non riesci a capire il perche delle due regolette in settimana provo a spiegartele



dimenticavo...
non è che lavorare nel bianco sia più facile o difficile...
vedi meglio quello che fotografi... e per cominciare... rolleyes.gif
somatotropina
Credo che il senso di fondo del tuo intervento sia questo: fregatene delle regole e degli schemi; non esistono ombre giuste o riflessi corretti. Un bello scatto è una foto che comunica qualcosa, che fa provare una emozione... Giusto?

A parole è sicuramente + facile. Poi metterle in pratica è un altro paio di maniche. Cercherò di lavorare maggiormente sul "feeling"...
d_gilmour
Non è proprio cosi...
in maniera più elegante... se usi la tecnica e non bilanci con la creativita la foto non funzionerà...
noterai che le riviste o i libri di fotografia riportano solo fotografi che presentano le loro ricerche personali... Le foto "tecniche " hanno bisogno di macchinari diversi...
Ci sono gli esecutori a proposito... quelli che conoscono la tecnica e che l'oggetto lo fotografano al meglio ma non hanno nulla di creativo ... foto utili per cataloghi x vendere il prodotto... e purtroppo è la gran maggioranza dei fotografi commerciali in giro per l'Italia... per mangiare si fa questo e altro... me compreso.
Ma penso che non sia questa la tipologia di fotografia che vuoi fare... spiecie se hai a disposizione una 35mm...
Chi ha detto "se vedi qualcosa che ti piace... non scatare" e Alex Brodowich... il papà di tutti gli art director, l'inventore dell'impaginato moderno e direttore prima di Harper Bazar America e poi di Vogue America... dunque regista di fotografi quali Avedon, Hiro, Penn Art Kane... insomma il top della gamma.
Tempo fa sono stato ad una manifestazione... ero con un amico, avevano predisposto un palco con luci... e 4/5 modelle mezze nude... quando hanno dato il via un'onda umana s'è portata sotto il palco e tutti insieme giu a fotografar xxx e culi...
Quella non era fotografia... invece c'è stato qualcuno che invece di fotografare tete e culi s'è messo fotografare la scena apocalittica... ritratti espressioni vaghe eccitamenti repressi... Questo perchè s'è fermato a pensare qual'è il modo migliore di fotografare il tutto...
Hai provato a fotografare i peperoncini senza bicchiere... o con un altro bicchiere o con un altro oggetto a fianco... la forma del peperoncino non t'ha stuzzicato...
La tecnica la devi imparare... è come quando hai preso la patente... alcuni accorgimenti troppo severi non li utilizzi di certo ora che ce l'hai... l'esempio è la guida con le due mani a ore 9 e a ore 3... vuoi dirmi che alle volte non guidi con una mano sola o che le tieni più in alto...
Lo avessi fatto durante l'esame t'avrebbero bocciato... questo vuol dire che ti sei personalizzato lo stile di guida...
Fai altrettanto con la fotografia... comincia con una "cosa" alla volta... il mio insegnante di fotografia assegnò a tutti una ricerca... io ho dovuto fotografar sedie... c'erano poi delle limitazioni... non potevo toccarle e/o metterle in posa... dovevo CERCARLE e fotografarle cosi come si presentavano... comincia a fotografar sedie e solo sedie come esercizio... e vedrai con quanta più facilità farai il resto...

Ciao

ciao
CarloNadalin
QUOTE(d_gilmour @ Sep 8 2008, 08:30 AM) *
... io ho dovuto fotografar sedie... c'erano poi delle limitazioni... non potevo toccarle e/o metterle in posa... dovevo CERCARLE e fotografarle cosi come si presentavano...



Carino come esercizio....per un occhio da reportage però.
Secondo il punto di vista (ovviamente criticabile) se si vuole sintonizzarsi con lo Still è proprio la cosa inversa da fare...prendere un'oggetto e non guardarlo ma bensì analizzarlo.
Toccare il materiale, studiarne la forma, osservarne il colore ecc.. altrimenti come potremmo renderlo al massimo della sua essenza nella nostra foto?

Non vedo poi la differenza tra fotografo di Still-Lie ed "esecutore" di Still-Life...sembra quasi voler sminuire la categoria delle foto "commerciali"...peccato.
Se anche tu dici di appartenere, per mangiare, anche a questa categoria come ben saprai molte volte le foto su commissioni hanno degli standard da rispettare e quindi anche il più creativo dei creativi se accetta il lavoro dovrà sottostare alle richieste del cliente.

Saluti
Carlo
Ezio Alessandri
mi sono permesso...ho trovato lo scatto troppo impastato...ho lavorato sui contrasti e sulle luci in modo localizzato....spero non me ne voglia...

ciao..ezio

Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali.
somatotropina
hai messo una maschera di contrasto?
Trovi che sia migliore la resa del peperone? Secondo me questa maggiore nitidezza sui peperoni non sta troppo bene?

Gli altri che stanno partecipando alla discussione cosa dicono?
alessino
QUOTE(somatotropina @ Sep 8 2008, 02:59 PM) *
Gli altri che stanno partecipando alla discussione cosa dicono?


A me piace di più il vetro, più trasparente e definito, in generale più tagliente.

Mi piaciono di più anche le estremità a sinistra dei peperoncini, più rosse e riflettenti, semprano più vive.

Purtroppo dopo il trattamento anche le parti avvizzite risaltano di più, ma essendo uno studio non valuterei lo stato di freschezza del fotografato... :-)

Mi piacerebbe sapere che tipo di trattamento è stato applicato.
d_gilmour
QUOTE(CarloD70 @ Sep 8 2008, 12:09 PM) *
Carino come esercizio....per un occhio da reportage però.
Secondo il punto di vista (ovviamente criticabile) se si vuole sintonizzarsi con lo Still è proprio la cosa inversa da fare...prendere un'oggetto e non guardarlo ma bensì analizzarlo.
Toccare il materiale, studiarne la forma, osservarne il colore ecc.. altrimenti come potremmo renderlo al massimo della sua essenza nella nostra foto?

Non vedo poi la differenza tra fotografo di Still-Lie ed "esecutore" di Still-Life...sembra quasi voler sminuire la categoria delle foto "commerciali"...peccato.
Se anche tu dici di appartenere, per mangiare, anche a questa categoria come ben saprai molte volte le foto su commissioni hanno degli standard da rispettare e quindi anche il più creativo dei creativi se accetta il lavoro dovrà sottostare alle richieste del cliente.

Saluti
Carlo


Scusa...
Mi sa che non hai le ideee molto chiare... non hai nemmeno capito lo scopo di quel esercizio.
La fotografia è fotografia non c'è still-life, reportage, nudo... quelle sono "l'utilizzo e l'espressione"...
L'esercizio che ci venne assegnato era del primo anno senza nessun indirizzo preciso... e dovevamo scattare con la Diana... macchinette giocattolo in plastica...
Secondo l'insegnante se sai vedere non hai bisogno di troppi "gingilli"... in poche parole se non sai "vedere" non sai nemmeno fotografare.
Tutto parte dalla luce... tu vedi percepisci i colori perche' c'è la luce, le forme sono date dalla luce... quando studi architettura e/o disign la luce gioca un ruolo importantissimo...
Un soggetto fotografato viene esaltato dalla luce e dalla capacità del fotografo di lavorarla.
Il fatto che tu non veda differenza tra un fotografo di Still-Life e un esecutore poi... la dice lunga sulla tua preparazione "fotografica" (non professionale... non mi permetto)
La foto commerciale ha i suoi validi fotografi... grandi professionisti... Raffaello Benedetti Bra è il massimo della competenza... un qualsiasi prodotto lui lo esalta all' ennesima potenza, veramente un fotografo commerciale di elevata bravura... ma non vedrai mai foto sue nelle varie gallerie e/o musei... scelte di vita... Irvin Penn, Hiro e altri sono invece presenti sia nel lavoro commerciale sia in Gallerie e Musei di quasi tutto il mondo... Tengo a precisare che Raffaello Benedetti Bra è l'unico Italiano che lavora a livello mondiale.
Non è che voglio sminuire ma la realtà è questa...
Quante facoltà di fotografia conosci in Italia... nessuna... non ne esistono
Quante scuole di fotografia riconosciute come tali conosci... nessuna... non ne esistono
Ci sono quelle regionali... come lo IED... una presa per i fondelli... di queste alcune non fanno male ma non ti preparano a nulla.
Tu per far il fotografo dove hai studiato...o hai fatto l'apprendista?... o hai letto tutto quello che c'era da leggere? e se per caso avessi frainteso qualcosa...?
Riporto quello che hai scritto....
... Secondo il punto di vista (ovviamente criticabile) se si vuole sintonizzarsi con lo Still è proprio la cosa inversa da fare...prendere un'oggetto e non guardarlo ma bensì analizzarlo.
Toccare il materiale, studiarne la forma, osservarne il colore ecc.. altrimenti come potremmo renderlo al massimo della sua essenza nella nostra foto?....
Io continuero a dirti che prima impari "la Luce", perchè senza di lei non ci sarebbe fotografia e non potresti fotografare... e non darla per scontata, e poi potrai "vedere gli oggetti"...
Il tuo pensiero può esser messo in discussione senza troppi discorsi...
Entra in una stanza buia lascia la porta aperta cosi ritrovi l'uscita cosi da portarti dentro tutti i tuoi oggetti da "analizzare"... Chiudi la porta e analizza se ce la fai e se ci riesci ad analizzare qualcosa fotografala e fammi vedere.
Ho visto le tue foto... ma devi fare di più... invece di pensare esclusivamente al prodotto prova pensare alla fotografia...
Per aiutarti... e per farti capire
Fotografa una ######### di cane, gatto, mucca... scegli tu... e fai in modo che chi la vedra dica
"Che bella foto di una #########" e non "Che foto di #########"...
Ciao



d_gilmour
QUOTE(fotoreporter_66 @ Sep 8 2008, 01:41 PM) *
mi sono permesso...ho trovato lo scatto troppo impastato...ho lavorato sui contrasti e sulle luci in modo localizzato....spero non me ne voglia...

ciao..ezio

Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali.




... l'hai fatta tu la foto o l'hai solo modificata???
se l'hai solo modificata togli il copyright e il tuo nome... fossi io il fotografo ti darei una legnata... mad.gif mad.gif mad.gif
nisant
Interessante, come discussione, forse meriterebbe di essere trasferita in temi, in modo da essere raggiunta oltre che dagli interessati allo still, anche dai molti che amano approfondire questioni culturali e filosofiche ...

Sono d'accordo con molte considerazioni di david_g (sherzo) soprattutto sulle impressioni che trae da quella sorta di riti orgiastici rappresentati dai "workshop" modelle-fotografi in proporzione 1/50 ...
Effettivamente, in quei casi, il meglio che puoi fare è fotografare i fotografi.

Su altre cose, forse, ho sfumature di pensiero differenti.
Un idea che mi sono fatto, nei pochi anni di militanza fotografica cosciente, è quella che le opere che suscitano interesse e hanno qualcosa da trasmettere è possibile suddividerle (una tra le tante suddivisioni) in tre categorie, che potrei definire:
  • Estetica
  • Narrativa
  • Documentativa (o documentaristica o reportagistica, giusto per farsi capire).
Premesso che non escludo la possibilità di apparteneza di un'opera a più di una di esse, nella prima metto quelle immagini che nutrono i sensi senza richiamare esplicitamente concetti concreti o filosofici, ma forse solo inducendo intense reazioni biochimiche nel nostro apparato percettivo e cognitivo.
Nella seconda ci metto quelle in cui la costruzione della scena è asservita alla comunicazione di un messaggio.
Nella terza, che è quella in cui ritrovo in un certo qual modo la lezione del tuo maestro, c'è quasi l'obbligo morale di non toccare niente, come sulla scena del delitto.
Esercizio di scoperta di un oggetto, magari con trasfigurazione dello stesso in qualcosa di diverso.
Interessante ma spesso casuale, seppur ottimo allenamento del colpo d'occhio.

Ora, l'incitamento che hai dato a cimentarsi in quest'ultimo tipo di ripresa, non so se l'hai dato come vincolo di propedeuticità per poi cimentarsi, eventualmente anche nelle altre forme di fotografia (direi di sì, visto il riferimento ad autori che oltre alle immagini da catalogo producono anche immagini da galleria).
In qualsiasi caso, non sottovaluterei l'incitamento di Carlo ad avere col soggetto un contatto non solo visivo ma esteso anche ad altri sensi. La cosa non porta necessariamente a rafforzare l'appartenenza dell'immagine alla terza categoria, ma può aiutare a creare opere del primo ed anche del secondo tipo.
A parte la opinabile diatriba tra guardare ed analizzare, termini così generici che se non definiti con la massima precisione possono risultare perfettamente sinonimi o antinomici, a seconda dell'umore dei dialoganti, credo che le considerazioni che senza luce non fotograferai nulla, per quanto gli altri sensi abbiano analizzato l'oggetto, ma senza oggetto la luce ha poco da far vedere ed una luce nemica o quanto meno non funzionale al particolare oggetto difficilmente compirà un buon lavoro, abbiano pari dignità.

Credo che un buon mix di tecnica fotografica, composizione e individuazione del messaggio e forma di rappresentazione dello stesso (creatività) siano un buon viatico per una pratica divertente che darà soddisfazioni. L'assenza di uno dei tre componenti fa sentire il suo peso, guardando i risultati. Allora perché non iniziare da subito ad allenarsi un po' su tutto?

Chiedo, quindi, all'autore, in quale delle tre categorie voleva collocare il suo scatto.
Non è detto che l'autore abbia necessariamente la risposta. E' probabile che abbia scattato senza essersi posto il problema. Da questo generalmente deriva il senso di "irrealizzazione" che molte immagini lasciano trasparire.
Sono convinto che se, adesso, scegliesse una delle tre categorie, da un universo indistinto di direzioni e di scelte, si manifesterebbero chiare alcune particolari vie, già bene illuminate rolleyes.gif ed il risultato ne uscirebbe più caratterizzato e comunicativo.

Parere personale, ovviamente.

Ciao.
Antonio
somatotropina
QUOTE(d_gilmour @ Sep 8 2008, 10:42 PM) *
... l'hai fatta tu la foto o l'hai solo modificata???
se l'hai solo modificata togli il copyright e il tuo nome... fossi io il fotografo ti darei una legnata... mad.gif mad.gif mad.gif


non preoccuparti, il fotografo sono io (francesco gasparetto) e nn c'è pericolo di legnate. lui nn ha modificato alcuna scritta/copyright, anzi a mio avviso ha fatto bene a mantenerla intonsa.

biggrin.gif
alessino
QUOTE(nisant @ Sep 9 2008, 12:44 AM) *
E' probabile che abbia scattato senza essersi posto il problema. Da questo generalmente deriva il senso di "irrealizzazione" che molte immagini lasciano trasparire.


Questa frase mi ha fatto ripensare ad un mare di foto e spiegarmi un sacco di dubbi...
d_gilmour
QUOTE(nisant @ Sep 9 2008, 12:44 AM) *
Interessante, come discussione, forse meriterebbe di essere trasferita in temi, in modo da essere raggiunta oltre che dagli interessati allo still, anche dai molti che amano approfondire questioni culturali e filosofiche ...

Sono d'accordo con molte considerazioni di david_g (sherzo) soprattutto sulle impressioni che trae da quella sorta di riti orgiastici rappresentati dai "workshop" modelle-fotografi in proporzione 1/50 ...
Effettivamente, in quei casi, il meglio che puoi fare è fotografare i fotografi.

Su altre cose, forse, ho sfumature di pensiero differenti.
Un idea che mi sono fatto, nei pochi anni di militanza fotografica cosciente, è quella che le opere che suscitano interesse e hanno qualcosa da trasmettere è possibile suddividerle (una tra le tante suddivisioni) in tre categorie, che potrei definire:
  • Estetica
  • Narrativa
  • Documentativa (o documentaristica o reportagistica, giusto per farsi capire).
Premesso che non escludo la possibilità di apparteneza di un'opera a più di una di esse, nella prima metto quelle immagini che nutrono i sensi senza richiamare esplicitamente concetti concreti o filosofici, ma forse solo inducendo intense reazioni biochimiche nel nostro apparato percettivo e cognitivo.
Nella seconda ci metto quelle in cui la costruzione della scena è asservita alla comunicazione di un messaggio.
Nella terza, che è quella in cui ritrovo in un certo qual modo la lezione del tuo maestro, c'è quasi l'obbligo morale di non toccare niente, come sulla scena del delitto.
Esercizio di scoperta di un oggetto, magari con trasfigurazione dello stesso in qualcosa di diverso.
Interessante ma spesso casuale, seppur ottimo allenamento del colpo d'occhio.

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Credo che un buon mix di tecnica fotografica, composizione e individuazione del messaggio e forma di rappresentazione dello stesso (creatività) siano un buon viatico per una pratica divertente che darà soddisfazioni. L'assenza di uno dei tre componenti fa sentire il suo peso, guardando i risultati. Allora perché non iniziare da subito ad allenarsi un po' su tutto?

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Parere personale, ovviamente.

Ciao.
Antonio



Non vorrei esser frainteso...
Avrai notato che ho utilizzato la massima di Nietzche...
La tecnica è importantissima... la conoscenza della luce primaria... ma leggendo qua e la nel forum noto che la tecnica a tutti i costi è presente in quantità eccessive.
La creatività viene messa in secondo piano... e il piacere di fotografare pure.
Anche nel valutare una foto... solo tecnica spicciola... poche critiche costruttive e tanta voglia di chiaccherare tanto per...
Paragona la Fotografia con la lingua Italiana... di fatto tutte e due fan parte della Semantica... (Elementi di Semiologia _ B. Russell) sono due linguaggi con la loro grammatica e loro regole...
non ci sono solo tre categorie ce ne sono molte di più... ma la base rimane sempre e comunque la stessa... conosci bene la lingua Italiana, riesci a leggere pure i testi più "ostici", ti esprimi al meglio in qualsiasi occasione se poi scrivi... non la conosci ahia!!!
La fotografia è la stessa cosa...
L'esercizio delle sedie... semplicissimo...
1° La ricerca... osservazione
2° l'inquadratura... non la puoi toccare ma ci puoi girare intorno a 360° e 180° di inclinazioni varie
3° Se la vedi è illuminata dunque disponibilità di un certo numero di Luci... Sole, Neon, Tunsteno, Quarzo, di riflesso, diffusa, ect
4° Composizione...avendo a disposizione un soggetto di cosi "facile" reperibilità... il lavoro di "fotografia" ovvero d'inquadratura é... "tanto"...
5° Lo stile... e qui potrei starci dei giorni...
Come puoi ben vedere l'esercizio del mio professore è l'analisi grammaticale logica e del periodo della fotografia... e non è legata a nessun tipo di espressione...
La struttura di un qualsiasi linguaggio ha un'imporatanza, oserei dire vitale, per chi si deve esprimere... che sia fotografia, lingua Italiana Musica ect.
E' chiaro che in un forum come questo ci sia un "pourpourri" di culture, classi sociali, mestieri e via dicendo... il tutto legato dall'amore per la fotografia e per macchine fotografiche professionali
Mi sembra di vivere ne "il mito della grotta" (quello di Platone)... un incubo... ma questa è anche colpa mia...

ciao








d_gilmour
In merito al terzo punto dell'esercizio...
In un giorno ci sono 24 ore...
In un anno 365gg... a seconda delle stagioni sia ha un aumento e/o una diminuzione della luce irradiata dal sole (cambia anche e di molto alle varie longitudini)
Noi l'esercizio l'abbiamo svolto in un anno solare... mattina pomeriggio sera e notte... e tutte ste luci le abbiamo poi ricreate anche in studio... come facevano certi pittori...
Quanti di voi hanno visto gli effetti della luce 7 minuti prima che i raggi arrivino sulla Terra?
Estate Inverno Primavera Putunno... non ha importanza... è semplicemente sublime.
Provare per credere...

ciao

Ps. si consigli spazzi aperti...
somatotropina
QUOTE(nisant @ Sep 9 2008, 12:44 AM) *
Interessante, come discussione, forse meriterebbe di essere trasferita in temi, in modo da essere raggiunta oltre che dagli interessati allo still, anche dai molti che amano approfondire questioni culturali e filosofiche ...

Sono d'accordo con molte considerazioni di david_g (sherzo) soprattutto sulle impressioni che trae da quella sorta di riti orgiastici rappresentati dai "workshop" modelle-fotografi in proporzione 1/50 ...
Effettivamente, in quei casi, il meglio che puoi fare è fotografare i fotografi.

Su altre cose, forse, ho sfumature di pensiero differenti.
Un idea che mi sono fatto, nei pochi anni di militanza fotografica cosciente, è quella che le opere che suscitano interesse e hanno qualcosa da trasmettere è possibile suddividerle (una tra le tante suddivisioni) in tre categorie, che potrei definire:
  • Estetica
  • Narrativa
  • Documentativa (o documentaristica o reportagistica, giusto per farsi capire).
Premesso che non escludo la possibilità di apparteneza di un'opera a più di una di esse, nella prima metto quelle immagini che nutrono i sensi senza richiamare esplicitamente concetti concreti o filosofici, ma forse solo inducendo intense reazioni biochimiche nel nostro apparato percettivo e cognitivo.
Nella seconda ci metto quelle in cui la costruzione della scena è asservita alla comunicazione di un messaggio.
Nella terza, che è quella in cui ritrovo in un certo qual modo la lezione del tuo maestro, c'è quasi l'obbligo morale di non toccare niente, come sulla scena del delitto.
Esercizio di scoperta di un oggetto, magari con trasfigurazione dello stesso in qualcosa di diverso.
Interessante ma spesso casuale, seppur ottimo allenamento del colpo d'occhio.

Ora, l'incitamento che hai dato a cimentarsi in quest'ultimo tipo di ripresa, non so se l'hai dato come vincolo di propedeuticità per poi cimentarsi, eventualmente anche nelle altre forme di fotografia (direi di sì, visto il riferimento ad autori che oltre alle immagini da catalogo producono anche immagini da galleria).
In qualsiasi caso, non sottovaluterei l'incitamento di Carlo ad avere col soggetto un contatto non solo visivo ma esteso anche ad altri sensi. La cosa non porta necessariamente a rafforzare l'appartenenza dell'immagine alla terza categoria, ma può aiutare a creare opere del primo ed anche del secondo tipo.
A parte la opinabile diatriba tra guardare ed analizzare, termini così generici che se non definiti con la massima precisione possono risultare perfettamente sinonimi o antinomici, a seconda dell'umore dei dialoganti, credo che le considerazioni che senza luce non fotograferai nulla, per quanto gli altri sensi abbiano analizzato l'oggetto, ma senza oggetto la luce ha poco da far vedere ed una luce nemica o quanto meno non funzionale al particolare oggetto difficilmente compirà un buon lavoro, abbiano pari dignità.

Credo che un buon mix di tecnica fotografica, composizione e individuazione del messaggio e forma di rappresentazione dello stesso (creatività) siano un buon viatico per una pratica divertente che darà soddisfazioni. L'assenza di uno dei tre componenti fa sentire il suo peso, guardando i risultati. Allora perché non iniziare da subito ad allenarsi un po' su tutto?

Chiedo, quindi, all'autore, in quale delle tre categorie voleva collocare il suo scatto.
Non è detto che l'autore abbia necessariamente la risposta. E' probabile che abbia scattato senza essersi posto il problema. Da questo generalmente deriva il senso di "irrealizzazione" che molte immagini lasciano trasparire.
Sono convinto che se, adesso, scegliesse una delle tre categorie, da un universo indistinto di direzioni e di scelte, si manifesterebbero chiare alcune particolari vie, già bene illuminate rolleyes.gif ed il risultato ne uscirebbe più caratterizzato e comunicativo.

Parere personale, ovviamente.

Ciao.
Antonio



in effetti quando ho scattato, ho cercato una composizione che mi piacesse, e poi ho cercato di scattare una foto che mi piacesse. Non avevo molta idea di cosa sarebbe venuto fuori. Qualche idea c'era, ma non avevo un progetto ben delineato in testa. Forse inconsciamente l'ho collocata in ESTETICA. In effetti però riconosco che è molto meglio partire dal risultato che si vuole ottenere e poi cercare di raggiungerlo col minore numero possibile di scatto, piuttosto che partire da un bel soggetto, e poi fare scatti a palate fino a quando si ottiene qualcosa di bello. Purtroppo riconosco che molto spesso mi sono trovato in questa situazione....

bello un forum non solo di tecnica, ma anche di "vita" fotografica...
Grazie a tutti x il loro contributo... anche se talvolta ci sono pareri contrastanti, sono tutti un validissimo aiuto x pensare e individuare la propria strada, affinare la propria tecnica e accrescere l'esperienza...
nisant
QUOTE(somatotropina @ Sep 9 2008, 09:36 AM) *
in effetti quando ho scattato, ho cercato una composizione che mi piacesse, e poi ho cercato di scattare una foto che mi piacesse. Non avevo molta idea di cosa sarebbe venuto fuori. Qualche idea c'era, ma non avevo un progetto ben delineato in testa. Forse inconsciamente l'ho collocata in ESTETICA. In effetti però riconosco che è molto meglio partire dal risultato che si vuole ottenere e poi cercare di raggiungerlo col minore numero possibile di scatto, piuttosto che partire da un bel soggetto, e poi fare scatti a palate fino a quando si ottiene qualcosa di bello. Purtroppo riconosco che molto spesso mi sono trovato in questa situazione....

bello un forum non solo di tecnica, ma anche di "vita" fotografica...
Grazie a tutti x il loro contributo... anche se talvolta ci sono pareri contrastanti, sono tutti un validissimo aiuto x pensare e individuare la propria strada, affinare la propria tecnica e accrescere l'esperienza...

Guarda, non temere, è un processo di maturazione graduale a cui molti sono soggetti e, dall'interesse che mostri per i temi in questione, è evidente la tua ricettività.
Pensa che, quando ho ripreso a scattare grazie all'avvento del digitale (reflex), ho passato più di un anno a sparare valanghe di foto all'impazzata a qualsiasi cosa mi si parasse davanti. Poi gli incontri fortunati su questo forum mi hanno instillato il senso della ricerca e dello studio, tant'è che oggi scatto pochissimo, perché spesso non ho la possibilità di farlo come vorrei. Ma quelle poche volte che ci riesco noto una certa evoluzione e questo mi fa piacere.

Ai prossimi scatti, allora. wink.gif

Ciao.
Antonio
d_gilmour
putunno=autunno...
Non riesco a correggere una volta inserito post... scusate
Ezio Alessandri
d_gilmour...datti una calmata...la foto originale, presentava gia' il nome del fotografo che l'ha scattata...ho scaricato l'immagine cosi' come si presentava all'inizio...ho eseguito solo delle correzioni sulle luci... poi, credi che sia cosi' fesso, da RUBARE uno scatto eseguito da un altro fotografo, cambiargli il copyright con il mio........ gia' questo è illegale... e addirittura rimetterla nello stesso forum post?....sarei un deficente...

ciao..ezio
CarloNadalin
QUOTE(d_gilmour @ Sep 8 2008, 10:42 PM) *
... l'hai fatta tu la foto o l'hai solo modificata???
se l'hai solo modificata togli il copyright e il tuo nome... fossi io il fotografo ti darei una legnata... mad.gif mad.gif mad.gif



Questo credo faccia capire il tuo approccio col forum...

Sono sempre stato disponibile a confronti sulle mie/altrui foto con persone aperte al dialogo ma a quanto sembra dalle tue risposte forse c'è un problema di base....
Nessuno a messo in dubbio che la fotografia è fotografia con tutto quello che comporta le conoscenze basi di luci, ombre, diaframmi, tempi ecc...ma dire che nella fotografia non c'è Still, nudo, macro, paesaggio ecc....bhè mi sembra al quanto confuso e limitativo.

Se il nostro amico cercava dritte sulla fotografia in generale credo che si sarebbe accordo della sezione "tecniche fotografiche" e avrebbe aperto una discussione lì....ma qui siamo in Still-Life e lui ha chiesto critiche/consigli sulla foto che lui stesso riteneva di Still e quindi le risposte che sono arrivate erano indirizzate sulla tecnica messa in atto.

Son curioso comunque di vedere qualche tuo scatto....magari una bel tramonto....ma se vuoi un consiglio postalo nella sezione "paesaggi" e non qui anche se come dici tu la fotografia è fotografia

Un saluto
Carlo
somatotropina
QUOTE(fotoreporter_66 @ Sep 9 2008, 12:30 PM) *
d_gilmour...datti una calmata...la foto originale, presentava gia' il nome del fotografo che l'ha scattata...ho scaricato l'immagine cosi' come si presentava all'inizio...ho eseguito solo delle correzioni sulle luci... poi, credi che sia cosi' fesso, da RUBARE uno scatto eseguito da un altro fotografo, cambiargli il copyright con il mio........ gia' questo è illegale... e addirittura rimetterla nello stesso forum post?....sarei un deficente...

ciao..ezio



... nn ci scanniamo x dei malintesi o delle sciocchezze: la foto non è un gran ch'è... e nn credo che nessuno sano di mente si sognerebbe di " rubare" (che brutta parola... poi in ambito fotografico è ancora + brutta) uno scatto simile.

In ogni caso, non scaldiamoci troppo: è evidente (ed è giusto così) che qui ci sia gente con opinioni differenti, formazioni differenti e settori di impiego differenti; confrontiamoci senza scaldarci troppo...
Ludovico Fossà
Spezzo una lancia a favore di Carlo perché credo non sia affatto vero che abbia idee confuse.
Le ha, a mio avviso, molto chiare ... ma finalizzate, forse, a scopi diversi da quelli indicati da d_gilmour e naturalmente proporzionate alla sua, per il momento, breve esperienza.
E' semplicemente una questione di visioni soggettive. Forse sono io a non accettare molto volentieri l'assoluto e l'oggettivo a tutti i costi...

Nelle parole di Carlo, mi permetto di interpretarle, leggo qualcosa che, personalmente, condivido quando afferma che un oggetto va analizzato.
Certo, va analizzato in funzione della luce... suppongo che Carlo lo sottintendesse...
Ossia, analizzare le interazioni della luce con l'oggetto, la sua morfologia, il materiale di cui è composto, ecc...

L'esercizio della sedia ha certamente una sua valenza, ma l'evocato Raffaello Benedetti Brà, non l'ha mai fatto, eppure...

Per inciso, Proprio Raffaello è stato il mio grande maestro.
E' con lui che ho passato otto anni della mia vita (1980/1988) collaborando come suo (affezionato) assistente...

Le scelte di vita sono anche conseguenze della storia della propria vita e delle strade che vengono prese.
Raffaello proviene dal mondo della pubblicità in quanto, prima di decidere di passare dall'altra parte della barricata, era il Direttore Creativo di un'Agenzia pubblicitaria di Roma. Si appassionò allo Still-Life, seguendo la produzione fotografica delle sue Campagne da Chris Broadbent.
Inevitabile, dunque, la sua vocazione ... commerciale, nonostante i suoi studi si siano svolti alle scuole d'Arte.
La sua esperienza come Art Director a grandi livelli, è stata altresì fondamentale per la sua carriera di Fotografo Pubblicitario.

Una piccola annotazione: Brà si scrive con l'accento.
Si pronuncia allo stesso modo anche senza ma, conoscendolo bene, so che tiene molto a quell'accento...
biggrin.gif
CarloNadalin
Mi son sempre chiesto chi fosse stato il tuo maestro..... pc_scrive.gif

....ora lo sò! guru.gif


Ciao Ludo è sempre un piacere sentirti.....
Carlo

Lambretta SR48
QUOTE(Ludovico Fossà @ Sep 9 2008, 02:51 PM) *
E' semplicemente una questione di visioni soggettive. Forse sono io a non accettare molto volentieri l'assoluto e l'oggettivo a tutti i costi...


Verissimo la fotografia è molto poco "oggettiva" e moltissimo "soggettiva"... anche quando si vuole essere oggettivi a tutti i costi... si finisce per dare la propria impronta all'immagine prodotta... wink.gif
nisant
QUOTE(Ludovico Fossà @ Sep 9 2008, 02:51 PM) *
...
blink.gif

...

CIAOOOOOOOO !!!!!!!! biggrin.gif

PS
L'avatar ... laugh.gif ... Mi ricorda l'anti Uomo Ragno ... oh, mica mi sarai diventato un CATTIVO ?!?!?
d_gilmour

L'esercizio della sedia ha certamente una sua valenza, ma l'evocato Raffaello Benedetti Brà, non l'ha mai fatto, eppure...
Per inciso, Proprio Raffaello è stato il mio grande maestro.
E' con lui che ho passato otto anni della mia vita (1980/1988) collaborando come suo (affezionato) assistente...

Ci siamo conosciuti in via Zenale... tu e l'altro assistente di Raffaello eravate venuti a trovarlo...
Quello con cui dividevi lo studio...

Ciao...

La preparazione di Raffaello è talmente elevata che non ne ha avuto bisogno... io lo consigliavo un po' a tutti gli altri che magari non fanno fotografia a livello professionale o che si avvicinano alla fotografia e che non sanno da che parte cominciare.... non è un brutto esercizio... io lo continuo a fare... e non solo con le sedie...
Magari vi sto antipatico per il modo con cui l'ho proposto e quello ci sta tutto...


In merito al mio post...
Non avevo intenzione di offendere nessuno... tanto meno CarloD70
Però non condivido nulla di quello che scrive e consiglia...
Non sono il Padre Eterno dunque quello che dico può anche non interessare però il fatto che riporto un esercizio di un docente e che venga snobbato e criticato come se non servisse a nulla m'è sembrato un po' fuori luogo specialmente dal pulpito di CarloD70... dovevo scrivere che la scuola è la Parson School of Disign di New York e la Cooper Union che il docente di cui parlo è J.P.Witkin che ho studiato Lighting Disign e Base Photography per due anni...
Non mi sembra di aver detto nulla di male... ho riportato una mia esperienza... che mi guarderò bene di condividere di nuovo in futuro...
CarloD70 vedo che te la sei presa... ri-leggi e vedrai che quello che dico è un approccio molto più profondo del tuo...
Non so se ti sei letto quelle due righine scritte in risposta al ricco e bel commento di Nisant... la metafora Fotografia = Lingua Italiana... e visto che a scatola chiusa non compri nulla è riportata su "Elementi di Semiologia di B. Russell"
saluti

Ps.
Per Ludovico...Raffaello magari non fotografava sedie ma la sua ricerca nei libri, nelle mostre, nei vari negozi, di antiquariato e quant'altro le faceva... Irvin Penn, Hiro, Phil Marco, Albert Watson, Guido Moccafico e qualcun'altro le facevano e le fanno tutt'ora... avendo lavorato con loro te lo posso confermare...

d_gilmour
QUOTE(somatotropina @ Sep 9 2008, 01:03 PM) *
... nn ci scanniamo x dei malintesi o delle sciocchezze: la foto non è un gran ch'è... e nn credo che nessuno sano di mente si sognerebbe di " rubare" (che brutta parola... poi in ambito fotografico è ancora + brutta) uno scatto simile.

In ogni caso, non scaldiamoci troppo: è evidente (ed è giusto così) che qui ci sia gente con opinioni differenti, formazioni differenti e settori di impiego differenti; confrontiamoci senza scaldarci troppo...



Ops... invece delle faccine incazzate volevo metter le dry.gif ma poi non son riuscito a correggere... rolleyes.gif

Scusami...
somatotropina
non mi riferivo solo a te, ma a tutti i partecipanti della discussione. Si è partiti col piede giusto.. andando a toccare filosofie, convinzioni e modi di approciarsi alla fotografia.. insomma, una discussione seria e interessante.
Portiamola avanti nel rispetto delle opinioni di tutti.

Hola e buona notte a quanti ancora svegli...

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