[quote=domenico marciano,Sep 26 2005, 02:36 PM]
Sinceramente io al posto suo mi vergognerei, o e' stupido o e' ignorante.
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[quote=Pesante,Oct 3 2005, 12:54 PM]
Quello che dice "l'esperto del caso" nasconde mezze verità:
- la stampa "chimica" viene detta così perchè il processo di sviluppo della carta fotografica non è nè più ne meno quello della tradizionale stampa fotografica "sviluppo-sbianca-fissaggio e lavaggio).
Oserei dire che la stampa digitale è comunque "analogica" nel senso che nella stampa tradizionale è la luce che passa attraverso l'obiettivo dell'ingranditore ad impressionare lo strato sensibile della carta fotografica, nella stampa digitale è il laser (quindi luce con diverse frequenze) ad impressionare "punto per punto" lo strato sensibile della carta fotografica. Digitale quindi ma "convertita" in analogico per poter divenire "visibile". (Digitale è numerico quindi solo "decifrabile" e non visibile tranne che "convertito" in analogico in qualche maniera ((monitor, stampa, ecc....).
- Il fatto che alcuni QSS o minilab digitali trattino le immagini convertendole in JPEG ed in alcuni casi abbassamdogli la risoluzione è purtroppo cosa vera, anzi, per esperienza personale posso garantirvi che lo fanno anche alcuni LAB cosidetti Professionali........ non voglio aggiungere altro a quanto già detto mille volte al riguardo.
- Il fatto che se uno scatto fotografico è ben realizzato e se non necessità di fotoritocco creativo possa essere stampato con risultati soddisfacenti è cosa più che vera, a patto che il Lab tratti le nostre immagini con una corretta gestione colore e che i parametri di stampa siano sempre sotto controllo. E' ovvio che se vogliamo "reinterpretare" il nostro scatto, come è giusto che sia del resto, il discorso non tiene.
Un saluto.
Michele Pesante
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[quote=marcelusfire@tin.it,Oct 4 2005, 01:26 AM]
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Sinceramente io al posto suo mi vergognerei, o e' stupido o e' ignorante.
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ti inviterei a vedere le foto del mio matrimonio.
nikon d1x, file jpg, profilo colore sRGB.
e posso assicurarti che il fotografo non è stupido nè ignorante...e le sue foto fanno vergognare molti "colleghi".
se di post produzione non ne hai grande necessità, xchè scatti bene prima, lavorare un jpg è molto + pratico, e nelle dimensioni di stampa delle foto di matrimonio, vorrei vedere quanti riconoscono la differenza con un raw.
e aggiungo io: se le foto me le deve convertire il laboratorio, meglio che lo faccia io, almeno so cosa dovrebbe essere stampato.
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L'intervento del Sig. Pesante è stato chiaro.
Però potrei chiedergli di chiarire meglio il concetto, anche indicando un link all'interno del forum, di laboratori che convertono file in JPG abbassando anche la risoluzione? Che vantaggio ne traggono, fermo restando che il minilab in questione sia 'predisposto' per poter stampare in alta risoluzione? Non capisco...
Infine, esistono macchine che arrivano a coprire risoluzioni di 300/400 dpi?
Una curiosità infine per quanto riguarda il B/W: prima di mandarlo in stampa lavoro con il colore e di seguito con il B/W, convertendolo infine in scala di grigi. Sarebbe forse meglio che lo facesse il LAB, come già gli ho visto fare, oppure continuo come ho sempre fatto?
Grazie eventualmente al Sig. Pesante.
Replico anche a marcelusfire.
La cosa che dici è quella in fin dei conti viene ripetuta da diversi fotografi anche professionisti, per cui a questo non mi sorprende più che esista questa scuola di pensiero.
Di certo se scatti bene non hai bisogno di molte migliorie in post-produzione. Ovvio.
Però se confronto a vista, davanti al monitor s'intende, 2 file identici (stesso scatto) in RAW e JPG mi accorgo delle notevoli differenze tra i due!
Perdonami, ma come fai a dire che è la stessa cosa???
Non ti accorgi che il JPG appare slavato e privo di dettagli? Dimmi... la cosa mi incuriosisce!
Se poi mi rispondi che nessuno è in grado di riconoscere un JPG da un RAW, senza un confronto a video, sono d'accordo, ma questo è ovvio. Tu saresti capace di riconoscere due bianchi, senza alcun confronto, e distinguere quale dei due sia diverso dall'altro? Chiaramente l'occhio si abitua immediatamente al colore e un bianco che in realtà non è tale, magari è un grigietto, appare tale. Così una fotografia: se non vedi la bella copia della stessa, la brutta copia diviene bella perché non ha termini di confronto! E ripeto... tutto ciò mi sembra ovvio.
La mia domanda in realtà si riferiva alla STAMPA: può un ottimo QSS o altro arrivare a coprire la risoluzione di un file così grande?
Un saluto a tutti.
Alex