grazie, sei stato prezioso per capire molte cose, che magari non riesci a definire bene quando fai una lettura di un articolo. Vado
in line così ti dico cosa percepisco in base alle tue opinioni
QUOTE(neomeso.lese @ May 21 2014, 11:20 PM)

Le due macchine sono profondamente diverse, anche se sin dal primo utilizzo ho trovato una certa familiarità, forse per le caratteristiche del sensore (lo stesso della D600) molto simile a quello della D800. E cioè, gamma dinamica impressionante, ottima risoluzione e profondità colore corposa.
La D800 ha, ovviamente, dalla sua, la risoluzione. La A7 invece la nitidezza nativa. Sembra quasi che in Sony abbiano deciso di usare un AA finto.
Le differenze iniziano dal corpo macchina: prima andavo in giro con D800, 28 1,8G, 50 1,2AIS, e 85 1,8G
Pur essendo un corredo abbastanza sobrio in fatto di pesi e ingombri, alla sera non potevo fare a meno di notare un certo indolenzimento di spalle e schiena.
Adesso giro sempre con A7 e 3 fissi, ed è come uscire a fare una passeggiata disimpegnata su un lungomare estivo.
chiarissimo nella spiegazione ... sembra che la A7 - o fotocamera di questo genere, magari sua evoluzione - sia perfetta per chi del peso ne fa ...
un peso.
Riguardo alla resa del sensore, probabilmente è addirittura impari se al posto della D800 mettiamo la mia D300; la D800 insieme alle ammiraglie rappresenta il meglio attualmente in commercio in fatto di sensoristica.
QUOTE(neomeso.lese @ May 21 2014, 11:20 PM)

Chiariamo subito che come presatazioni totali, la D800 ha ancora vantaggio. Soprattutto per l'Af. Non che quello della 7 sia scarso, ma mostra più i limiti di un progetto forse non maturo, soprattutto negli scatti in bassa luce.
Di giorno è abbastanza reattiva e veloce e le differenze si limano considerevolmente.
l'AF sarà sicuramente terreno di battaglia nelle evoluzioni future di questa tipologia di fotocamere. Ed è un elemento fondamentale se scegli di fotografare usando l'autofocus; a poco serve una fotocamera perfetta sul sensore ma che nn aggancia i soggetti o li aggancia male.
Per fotografia forse non "veloce", come street o sport, come può essere paesaggio, ritratto ambientato, soggetti in street in movimento non veloce -
o in cui il fotografo non va veloce per inserirsi fra la gente come faceva H.C.Bresson - la "discrezione"/legegrezza/trasportabilità di un corpo stile A7 forse è vincente sulla reflex.
QUOTE(neomeso.lese @ May 21 2014, 11:20 PM)

Il mirino ottico rimane, per ora, la prima scelta. Ma l'evf della Sony è più che buono. Una vera sorpresa.
trovo che il mirino serva per inquadrare, e nonostante in alcuni casi vedere col tuo occhio attraverso una buona ottica mirino sia impagabile con poca luce un EVF può aumentare artificialmente la luce di visione, facilitando addirittura la maf. Inoltre i colori fedeli vanno poi apprezzati e goduti su visualizzazioni (stampe, monitor profilati) decisamente più grandi di una tesserina di pochi cm come può essere il più grande mirino.
Io con la D300 a volte nn riesco a vedere l'intero mirino se sconto leggermente la fotocamera dal campo visivo; ho ottima vista ma prob avrei bisogno di un mirino grande. Il medio formato per me sarebbe l'ideale ahahahah
QUOTE(neomeso.lese @ May 21 2014, 11:20 PM)

Una differenza sostanziale, a favore della D800, l'ho riscontrata nel comportamento notturno. Non per la tenuta agli alti iso, ottima in entrambe le macchine, ma proprio nella resa notturna a basse sensibilità. In particolare per i riflessi.
Qualcosa nella Sony A7 genera fastidiosi riflessi in concomitanza con forti fonti luminose. E non è semplice flare o ghost.
E' proprio un problema diverso, chiamato ormai unilateralmente "blob", per via dei dischi colorati che si formano in tali circostanze.
Un errore grossolano e inspiegabile per una macchina talmente performante, che costa comunque come uno stipendio medio di un operaio. Credo che rimanga il mio unico vero cruccio riguardo alla A7, considerando che il problema si manifesta, in modo leggermente diverso ma comunque invadente, anche negli scatti con sole diretto nell'inquadratura.
Aspetto che sembra assente nella A7r (stesso corpo e sensore della D800, senza AA)
Nikon è anche migliore nei menù e personalizzazioni. Probabilmente in Sony lo hanno redatto sotto effetto di sostanze stupefacenti.
Diversi utenti hanno riscontrato una bassa durata della batteria nella A7. Personalmente non sono mai rimasto a piedi, ma è abbastanza deprecabile la scelta di Sony di non inserire un caricabatterie nella confezione di vendita.
L'ergonomia è ottima su entrambe. La D800, ovviamente, veste la mia mano come null'altro, ma è anche notevolmente più grande e pesante. La A7 è minuscola e leggera, ma una volta presa in mano si adagia perfettamente grazie ad un'impugnatura perfetta. Tasti veloci ok su tutte e due.
La A7 ha poche lenti native, per il momento, ma almeno due eccellenze: gli Zeiss 35 2,8 FE e 55 1,8 FE
Non voglio fare paragoni con Nikon, anche perchè rischierei di aprire una diatriba infinita, ma non credo di aver usato mai nulla di talmente performante. Con peso e ingombro notevolmente inferiori rispetto alle ottiche Reflex (il 35 soprattutto è quasi invisibile)
Dove la A7 prende il largo è nell'utilizzo delle ottiche MF. L'assistenza al fuoco manuale è semplicemente spettacolare, e con il tiraggio corto e relativi adattatori, si possono riscoprire lenti dimenticate, o nascoste nei vari mercatini a poche manciate di euro, con un divertimento e soddisfazione impagabili, e, soprattutto, senza croppare (pensare di croppare con un aps-c, o ancor meglio un m4/3, la resa del Nikkor 50 1,2 Ais mi fa venire i brividi

)
Spero di essere stato esaustivo

G
grazie anche per queste info ...
Seb
QUOTE(nikosimone @ May 22 2014, 11:34 AM)

allora fammi sapere quanto devo pagarti di royalties

mah! mi basterebbe che Nikon facesse questa feature in un corpo macchina senza bisogno di comandarla via app ....
se avessi avuto la possibilità di entrare nel firmware forse ci avrei già provato a prototiparlo io .. ma anni fa! E' da quando ho iniziato a scattare im macro che mi sono accorto come, se scatti a mano libera, a volte può essere comodo "spazzolare" 3 o 4 aperture di diaframma senza usare la rotella per alterare i valori del programma flessibile.
Trovo il programma flessibile ormai obsoleto come concetto, perché se stacchi l'occhio dal mirino e/o il soggetto si muove (o sei talmente vicino a lui che "tenere la posizione", magari piegato, a mano libera, è una super sudata!) praticamente scatti ad un'altra inquadratura, non solo con un altra coppia tempo-diaframma.