QUOTE(cuomonat @ Oct 2 2011, 01:53 PM)

La risposta sarebbe ovviamente "la foto".
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Prendendo spunto dallo stesso postulato mi piacerebbe fare un'altra riflessione.
Perché scegliamo di comprare una macchina e determinati obiettivi piuttosto che altri? perché quel modello, quella marca, quella focale è preferita ad altre? Il neofita che si avvicina alla fotografia può avere due approcci diversi: prima compra una macchina e valuta i risultati ottenuti e solo in secondo momento si avvicina alla tecnica. Il secondo tipo si documenta, cerca di capire in che modo l'attrezzatura possa essere determinante rispetto a certi risultati, spesso sceglie dopo essersi confrontato con conoscenti, letto riviste, a volte comincia con un'attrezzatura elementare per capire fin dove l'interessa per quella forma espressiva potrò condurlo. Questa secondo me è la fase più bella, si sperimenta molto, si tentano tecniche, vie, generi i più disparati spesso con strumenti consapevolmente inadeguati: non di meno produce risultati di tutto rispetto ben oltre le aspettative.
Da quel momento riconosce che con atrezzature adeguate le potenzialità di espressione saranno illimitate.
Che c'entra con tutto questo la fotografia come fine? Chi si sognerebbe di cpntestare ad HCB la sua attrezzatura essenziale ma selezionata sul campo come la migliore possibile per i suoi scopi?
GBG è considerato da alcuni un talebano della fotografia per le sue affermazioni contro il digitale? Eppure le sue opere sono valide sebbene egli stesso sostenga che chi usa il digitale non è in grado di produrre immagini di qualità, troppo preso da sw, PC, plug-in, troppa, sravagante e invadente post-produzione; gli zoom.
D'altra parte non è qui che si sostiene che per fare reportage l'attrezzatura ottimale debba essere discreta, invisibile, silenziosa ecc.? E' da un pò che si analizzano le m4/3 come unico possibile e preferito strumento per street e ritatto ambientato.
C' è tanta gente che non prova interesse particolare per la fotografia né come forma espressiva né come oggetto tecnologico, e non più di quanto farebbe per l'ultimo cellulare, lettore bluray, qualunque elettrodomestico se non vogliamo definirli ancora "media".
Il fatto di possedere una macchina fotografica non impone automaticamente di produrre arte, nemmeno opere più o meno presentabili alla vasta platea del web. E' sufficiente che alcuni dei suoi amici, parenti riconosca nelle sue foto dei bei lavori senza necessariamente essere critici d'arte o avere particolari competenze.
In fondo stiamo parlando solo di fotografia non di arte fatta con la fotografia. Il mezzo si presta ad un uso artistico ma anche profano. Anzi non è detto che il contributo di tanti fotografi +/- capaci non siano in futuro considerati come massa, nel suo insieme anche totalmente anonimo, di per se stessa esempio e testimonianza di movimento culturale. Per cui: mai disperare.
Infine per quanto mi riguarda il postulato è, non dico dimostrato, ma neanche da scartare complessivamente.