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NikonClub.it Community > PRODOTTI NIKON > OBIETTIVI Nikkor
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dimapant
In data 29/6/2010, in localita' Trinity, Trinity Bay, Newfoundland, Canada, con condizioni meteorologiche di sole, temperatura di circa 5 C, aria molto secca per vento molto secco e freddo proveniente da Nord, le ottiche 70-200 f 2,8 VR I, matricola 400593 e VRII, matricola 20004742, di proprieta' del Sig. Roberto Evangelist e del sottoscritto, a distanza di tempo di circa un'ora una dall'altra, hanno smesso di funzionare regolarmente, manifestando:
- elevato rumore "raschiante" del VR all'ingaggio del VR e durante la sua operazione, come da carenza di lubrificazione
- spostamenti molto bruschi dell'immagine nel mirino all'ingaggio del VR e dopo lo scatto
-ripetuta ed insistente capacita' di focheggiare dell'obiettivo, anche su soggetti ad alto contrasto, con ottica resa dunque non operativa

Il ripristino del funzionamento delle ottiche, ma sempre con VR come sopra degradato, e' stato effettuato spegnedo e riaccendendo le fotocamere e/o togliendo e rimontando l'ottica e/o dando leggeri colpetti all'ottica.

Il malfunzionamento si e' verificato su fotocamere D 700, matr. 2078344 e 2117746, e D 300s, matr. 60009649, tutto, ottiche comprese, materiale NITAL.

Le ottiche hanno ripreso a funzionare, piu' o meno normalmente, solo tre giorni dopo, in condizioni di temperatura analoga, ma con tasso di umidita' piu' elevato.

Siamo estremamente seccati dato che abbiamo acquistato le ottiche di miglior qualita' prodotte da Nikon, che non ne fa di migliori, e che tali ottiche sono vendute con la qualifica di ottiche professionali, ma che alle realta' dei fatti, professionali non si sono dimostrate affatto, dato che hanno avuto una grave carenza di affidabilita' in condizioni ambientali ASSOLUTAMENTE NON estreme.

Spalla a spalla con le nostre, durante tutto il periodo, erano presenti ottiche stabilizzate del tutto analoghe alle nostre, di altro noto produttore giapponese, che hanno sempre e comunque funzionato impeccabilmente.

Vorremmo sapere la posizione di NITAL su questo problema da noi notificato e le eventuali azioni correttive del problema, che, riteniamo, siano da intraprendere, almeno nei confronti delle nostre ottiche, per evitare il ripetersi di tale malfunzionamento, avuto in condizioni in molte parti del globo del tutto normali.

In attesa di Vostro cortese riscontro, distinti saluti da Toronto
agr.daniele
mi spiace per l'accaduto ma non credo che quì avrai risposta da nital e/o nikon, dovresti parlare direttamente tramite i loro canali ufficiali.
ciao
FZFZ
QUOTE(agr.daniele @ Jul 4 2010, 11:23 PM) *
mi spiace per l'accaduto ma non credo che quì avrai risposta da nital e/o nikon, dovresti parlare direttamente tramite i loro canali ufficiali.
ciao



Esatto

Mi spiace , Dimapant
Fai le dovute segnalazioni ad LTR , qui sul forum non ha alcun senso

Il fatto che di un'ottica uno o due esemplari abbiano qualche malfunzionamento non la rende , di fatto, non professionale
Qualsiasi oggetto, anche il più sofisticato e controllato, si può rompere

Di norma , comunque , le Nikon sono affidabilissime (leggi i report di Antartica....nessuna Nikon ferma contro le diverse Canon bloccate o rotte...ed è così ogni anno....)

Vedrai che vi sistemeranno le lenti
wink.gif


federico
nippokid (was here)
Ciao Dimapant,

ho ritenuto corretto modificare il titolo del topic da "malfunzionamento grave" a "malfunzionamento simultaneo", dato che è certamente la simultaneità della problematica l'aspetto più sorprendente e che potrà (forse) tornare utile ai posteri, nel caso in cui, nel corso della discussione, si dovesse arrivare ad ipotizzare delle possibili cause in maniera ragionevole...

La "gravità" del malfunzionamento, esclusa quella soggettiva dovuta all'impossibilità di scattare, beninteso, è tutta da verificare.

Detto questo, ti è stata già indicata l'unica via percorribile per ottenere una diagnosi certa (riproducibilità dei sintomi, permettendo..) ed una (eventuale) riparazione di quanto non sia conforme alle specifiche.

Il forum per questo non può fare alcunché... sleep.gif

L'unica cosa che si può fare in questo contesto è cercare di approfondire l'accaduto per tentare di comprendere meglio la questione, anche se così di primo acchito non mi pare che si possa dire granché... hmmm.gif

Come hai detto, le condizioni descritte non sembrano avere alcuna particolare "criticità". Ho usato in prima persona il 70-200 per ore e ore a temperature ben inferiori con la massima soddisfazione e senza MAI riscontrare una difficoltà. Questo non può essere di consolazione, mi rendo conto, ma non può nemmeno significare che il mio 70-200 sia più "professionale" del vostro..

L'appunto alla "professionalità" degli obiettivi, quasi a voler generalizzarne le "carenze", permettimi, non lo ritengo corretto. Non penso tu possa credere che le condizioni da voi affrontate siano qualcosa di inedito per obiettivi che da anni subiscono le più indicibili sollecitazioni professionali affrontando ogni condizione ambientale...

Quindi, per favore, eviterei le generalizzazioni, probabilmente dovute all'amarezza del momento.
E anche il paragone con l'altro costruttore nipponico sai perfettamente che non ha ragion d'essere, se non come mera statistica del momento..

Come detto, quello che mi può lasciare stupito è la simultaneità del problema riscontrato. Che un obiettivo possa guastarsi (ammesso che di guasto vero e proprio si tratti..) non è una novità. E non è certo il suo costo o il suo posizionamento sulla scala della professionalità che può immunizzarlo da ciò.
Che si possano "guastare" due obiettivi, nello stesso modo e contestualmente, è più bizzarro.

Di sicuro, come si sa, la sfig@ ci vede benissimo, ma può bastare a spiegare la coincidenza?

Magari, lasciando perdere numeri di matricola, nomi e cognomi, non utili alla discussione (se credi li possiamo anche editare..), prova a raccontarci di più, in particolare sulle condizioni ambientali, sulla presenza di possibili fonti di "disturbo" esterno, su eventuali possibilità di formazione di condensa prima del fattaccio, sullo stato di pulizia dei contatti elettrici, sulla funzionalità degli obiettivi a VR disattivato, etc, etc. ...


IPB Immagine


P.S. Ho dimenticato di esplicitare il dispiacere per l'accaduto. Era sott'inteso, ma è giusto scriverlo.

BANJO911
QUOTE(dimapant @ Jul 4 2010, 11:08 PM) *
...., con condizioni meteorologiche di sole, temperatura di circa 5 C, aria molto secca per vento molto secco e freddo proveniente da Nord, le ottiche 70-200 f 2,8 VR I, a distanza di tempo di circa un'ora una dall'altra, hanno smesso di funzionare regolarmente, manifestando:


Penso comunque sia un mix di condizioni non favorevoli all'utilizzo di qualsiasi apparecchio elettronico, anche per quelli studiati per andare sotto zero, il mio consiglio in questi case è sempre quello di riparare l'ottica con qualcosa che ne impedisca le infiltrazioni di aria, acqua, gelo, e di proteggere la superficie esterna con del materiale apposito, che non faccia passare i suddetti.

Il barilotto raffreddandosi parecchio potrebbe aver bloccato tramite dilatazione, il funzionamento del motore AF-S con conseguente sfregamento di organi di movimento interni e via via anche il VR....

Per questo in casi estremi sarebbe sempre meglio utilizzare tipo questo:

Clicca per vedere gli allegati

Oppure anche qualcosa di più consistente.....sarebbe meglio..

Marco
Marco Senn
In effetti è cosa ben strana anche perchè le due ottiche pur essendo parenti sono in realtà diverse.
Capisco il fastidio ma non mi sembra che le condizioni fossero così impossibili. Per curiosità... le D700 con altre ottiche stabilizzate (se le avevate) funzionavano?
cuomonat
QUOTE(dimapant @ Jul 4 2010, 11:08 PM) *
...
Il ripristino del funzionamento delle ottiche, ma sempre con VR come sopra degradato, e' stato effettuato spegnedo e riaccendendo le fotocamere e/o togliendo e rimontando l'ottica e/o dando leggeri colpetti all'ottica.

...
Le ottiche hanno ripreso a funzionare, piu' o meno normalmente, solo tre giorni dopo, in condizioni di temperatura analoga, ma con tasso di umidita' piu' elevato.

...

Personalmente ringrazio per questa testimonianza perché utile alla casistica e di interesse generale.

La prima cosa che avrei fatto sarebbe stata mettere lo zoom sotto il giubbotto per riscaldarlo con il calore del corpo. E' l'espediente generico da adottare quando si usano apparecchi elettronici nelle condizioni in cui Vi siete trovati.
Posso sbagliare ma il fatto che lo stesso inconveniente sia capitato ad entrambi è indicativo di condizioni davvero critiche.
Sicuro che gli altri partecipanti non fossero già smaliziati di fronte a condizioni climatiche così al limite?
Non vorrei essere frainteso, non penso minimamente che a _dimapant_ manchi l'esperienza ma non darei nulla per scontato.
tpaolo
Trovo strano, oltre alla contemporaneità del fatto, la contemporaneità del ripristino dopo tre giorni.
Questo mi fa pensare a delle mutate condizioni di utilizzo e non ambientali.
Più semplicemente è possibile che si sia tentato di inserire e disinserire il VR e l'interruttore non sia stato portato completamente e fine corsa su entrambi.
L'inceppamento parziale degli interruttori potrebbe dipendere dalle condizioni ambientali e potrebbe giustificare il fatto che si sia verificato su due modelli diversi per tipo di VR ma dagli interruttori probabilmente identici.
Il fatto stesso che il problema si sia verificato dopo poco tempo mi fa pensare che, dopo il presunto guasto, si sia tentato di riprodurre il problema sull'altro obiettivo o di ovviare allo stesso utilizzando la lente ancora funzionante.
E' possibile questo?
Usavate dei guanti?
Avete provato a disinserire il VR ed usare gli obiettivi "lisci"? Se sì, come si comportavano?

Il problema all'autofocus con il VR funzionante a scatti credo sia una conseguenza prevedibile e non un guasto ulteriore.
rcorni
che due apparecchiature portate ai limiti termici del loro range di utilizzo smettano di funzionare allo stesso momento,e presentino altremodo lo stesso inconveniente hanno le stesse probabilità che uno possa fare 6 al superenalotto giocando una sestina secca.
che poi ciò accada a due apparati non uguali,ovvero progetti diversi,meccanica e elettronica simile ma non uguale e ampiamente all'interno del range di funzionamento per mè è una cosa ipossibile.
è più ragionevole ricercare le cause ad interferenze elettromagnetiche presenti in zona,che hanno disturbato la procedura di comunicazione macchina/ottica.
una temperatura di 5° non blocca neanche una compatta da 40 euro.
probabilmente le Canon avendo dei protocolli comunicativi diversi sono risultati immuni a quel particolare tipo di disturbo.
permettetemi una nota semiseria:
per i professionisti del nostro amato hobby,il futuro per servizi in zone estreme non è il raddoppio dell'atrezzatura monomarca,ma il viaggiare con un set multimarca.
roberto
marcoa64
QUOTE(rcorni @ Jul 5 2010, 07:47 PM) *
che due apparecchiature portate ai limiti termici del loro range di utilizzo smettano di funzionare allo stesso momento,e presentino altremodo lo stesso inconveniente hanno le stesse probabilità che uno possa fare 6 al superenalotto giocando una sestina secca.
che poi ciò accada a due apparati non uguali,ovvero progetti diversi,meccanica e elettronica simile ma non uguale e ampiamente all'interno del range di funzionamento per mè è una cosa ipossibile.
è più ragionevole ricercare le cause ad interferenze elettromagnetiche presenti in zona,che hanno disturbato la procedura di comunicazione macchina/ottica.
una temperatura di 5° non blocca neanche una compatta da 40 euro.
probabilmente le Canon avendo dei protocolli comunicativi diversi sono risultati immuni a quel particolare tipo di disturbo.
permettetemi una nota semiseria:
per i professionisti del nostro amato hobby,il futuro per servizi in zone estreme non è il raddoppio dell'atrezzatura monomarca,ma il viaggiare con un set multimarca.
roberto

La D50 con 18-105vr a 2000 mt. -22° bufera compresa ha funzionato un'ora senza problemi.
Vi racconto un piccola cosa per farvi sapere cosa possono fare le onde elettromagnetiche:con i decoder vecchi anche HD di Sky nel mia palazzina non esistevano problemi,con gli ultimissimi decoder Hd se solo un filo della 220 passa vicino al cavo antenna satellitare,il decoder continua a perdere l'aggancio del segnale con conseguente blocco,capitato a me e altri due condomini.
In una zona di Vimercate alle nove del mattino smettono di funzionare tutti radiocomadi di chiusura/antifurto delle macchine.
-missing
QUOTE(cuomonat @ Jul 5 2010, 12:48 PM) *
Sicuro che gli altri partecipanti non fossero già smaliziati di fronte a condizioni climatiche così al limite?

5 gradi al sole condizioni limite? hmmm.gif
marce956
La condizioni ambientali mi paiono assolutamente nella norma, il blocco simultaneo è un fatto molto indicativo, propendo per condizioni di variazione di campo elettromagnetico di entità fuori dalla norma, tanto da bloccare l'elettronica.
Potete darci qualche indicazione sulle condizioni del sito e del momento in cui vi trovavate?
umbertomonno
Ciao,
Escluderei, a meno di casi eclatanti, le interferenze elettromagnetiche proprio per il funzionamento del VR.
Sarei più propenso, invece, a chiedermi se il lubrificante interno non fosse stato proprio quello più adatto per quelle zone.
E' vero 5°C non è una temperatura limite, ma, per esempio, molto vicina ad una critica si. La densità dell'acqua è, infatti, massima proprio alla temperatura di 4° C.
Ricordo che molti professionisti, prima di partire per spedizioni fotografiche in posti dall'altra parte del globo, portavano in assistenza le loro attrezzature per la sostituzione dei lubrificanti. E non sempre dovevano affrontare temperature al di sotto dello zero.
Potrebbe essere questo caso?
1berto
rcorni
QUOTE(unbertomonno@virgilio.it @ Jul 5 2010, 10:26 PM) *
Ciao,
Escluderei, a meno di casi eclatanti, le interferenze elettromagnetiche proprio per il funzionamento del VR.
Sarei più propenso, invece, a chiedermi se il lubrificante interno non fosse stato proprio quello più adatto per quelle zone.
E' vero 5°C non è una temperatura limite, ma, per esempio, molto vicina ad una critica si. La densità dell'acqua è, infatti, massima proprio alla temperatura di 4° C.
Ricordo che molti professionisti, prima di partire per spedizioni fotografiche in posti dall'altra parte del globo, portavano in assistenza le loro attrezzature per la sostituzione dei lubrificanti. E non sempre dovevano affrontare temperature al di sotto dello zero.
Potrebbe essere questo caso?
1berto

cambio lubrificante??? paraflou???
qua si sta parlando macchine fotografiche o cosa ???
se su di una fotocamera+ottica professionale anche un eventuale leggero velo di lubrificante non può comprometterne il funzionamento a 5 gradi, a meno che i progettisti nikon non si siano diplomati alla scuola "radioelettra".
roberto
Marco Senn
QUOTE(unbertomonno@virgilio.it @ Jul 5 2010, 10:26 PM) *
Ricordo che molti professionisti, prima di partire per spedizioni fotografiche in posti dall'altra parte del globo, portavano in assistenza le loro attrezzature per la sostituzione dei lubrificanti.


Mah... non so quali siano le caratteristiche dei lubrificanti che Nikon monta di "serie" ma mi pare strano che siano messi in crisi dall'umidità, pur con 5°. La mia D300 ha fatto varie ore nel mio zaino in montagna con svariati gradi sotto zero (almeno alla partenza) e batteria a parte non ha avuto alcun problema.
Inoltre le due ottiche pur essendo parenti strette sono diverse. Quelle che sono uguali sono le macchine. Indagherei più su quelle. Certo che a meno di non essere in una puntata di "X-files" la vedo dura che nello stesso punto due Nikon vadano a donnacce mentre altre macchine funzionano...
Un bel dilemma davvero...
rcorni
per curiosità sono andato a leggere le specifiche relative all'ambiente di lavoro sia delle nikon che canon con i seguenti risultati
nikon da 0 a 40 umidità inf 85%
canon da 0 a 45 umidità inf 85%
....si sono parati il c...o per bene.
per cui al di sotto dello 0 bisogna mettergli un maglioncino,al di sopra dei 40 bisogna tenerla dentro a un frigo portatile,strano che non ci siano ditte specializzate in indumenti per fotocamere come è accaduto per cani e gatti.
roberto
castorino
Personalmente ho lavorato per tre giorni consecutivi a -6C° con 300, 200-400 e 500 VR ed a parte un leggero indurimento della ghiera dello zoom non ho riscontrato nessun inconveniente, l'unica cosa che mi viene in mente è rappresentata dalle correnti elettrostatiche, a meno che la cosa non sia avvenuta nel Triangolo delle Bermuda, perchè allora la casistica dei fatti inspiegabili si amplia parecchio!!! Ciao Rino
rcorni
a completamento dell'ultimo mio messaggio devo aggiungere che sia nikon che canon per quanto riguarda le ottiche non specificano nulla sulle condizioni di utilizzo,suppongo che valgano quelle relative ai corpi macchina.
roberto
edate7
QUOTE(marcoa64 @ Jul 5 2010, 08:44 PM) *
...
In una zona di Vimercate alle nove del mattino smettono di funzionare tutti radiocomadi di chiusura/antifurto delle macchine.


Un piccolo sorriso: chiama Capitan Ventosa... dry.gif
Tornando seri, può darsi che più che la temperatura abbia dato fastidio alle due ottiche il tasso di umidità molto basso...

Ciao
FZFZ
QUOTE(unbertomonno@virgilio.it @ Jul 5 2010, 10:26 PM) *
Ciao,
Escluderei, a meno di casi eclatanti, le interferenze elettromagnetiche proprio per il funzionamento del VR.
Sarei più propenso, invece, a chiedermi se il lubrificante interno non fosse stato proprio quello più adatto per quelle zone.
E' vero 5°C non è una temperatura limite, ma, per esempio, molto vicina ad una critica si. La densità dell'acqua è, infatti, massima proprio alla temperatura di 4° C.
Ricordo che molti professionisti, prima di partire per spedizioni fotografiche in posti dall'altra parte del globo, portavano in assistenza le loro attrezzature per la sostituzione dei lubrificanti. E non sempre dovevano affrontare temperature al di sotto dello zero.
Potrebbe essere questo caso?
1berto



Ho dei serissimi dubbi al riguardo
Questa primavera sono passato da una temperatura di 20°C a -10 C° nel giro di pochi metri (in profondità , nelle grotte, fa freddo.....)
E da un tasso di umidità del 50% ad uno prossimo al 90% (a meno dieci gradi...un vero piacere...) , per una durata di circa 3 ore e mezza
Ne la D3 , ne nessuna delle mie ottiche (compreso l'AFS 70-200 f2,8 VR I ) ha dato il minimo segno di cedimento

Il fotografo, invece, qualcosina l'ha accusata....

Purtroppo, però, quando ci si mette la sfortuna....c'è poco da fare...

Federico
Maury_75
QUOTE(rcorni @ Jul 5 2010, 07:47 PM) *
che due apparecchiature portate ai limiti termici del loro range di utilizzo smettano di funzionare allo stesso momento,e presentino altremodo lo stesso inconveniente hanno le stesse probabilità che uno possa fare 6 al superenalotto giocando una sestina secca.
che poi ciò accada a due apparati non uguali,ovvero progetti diversi,meccanica e elettronica simile ma non uguale e ampiamente all'interno del range di funzionamento per mè è una cosa ipossibile.
è più ragionevole ricercare le cause ad interferenze elettromagnetiche presenti in zona,che hanno disturbato la procedura di comunicazione macchina/ottica...

Mi trovo completamente d'accordo!
mko61
QUOTE(unbertomonno@virgilio.it @ Jul 5 2010, 10:26 PM) *
Ciao,
Escluderei, a meno di casi eclatanti, le interferenze elettromagnetiche proprio per il funzionamento del VR.
Sarei più propenso, invece, a chiedermi se il lubrificante interno non fosse stato proprio quello più adatto per quelle zone.
...


Le condizioni climatiche sono assolutamente nella norma quanto a temperatura, e l'umidità non affligge la lubrificazione, in ogni caso chiunque abbia fotografato a -10 o giù di lì ha avuto a che fare con aria estremamente secca (per motivi puramente fisici l'aria fredda contiene pochissima umidità) ... personalmente sono arrivato a -15 e il VR non ha fatto una piega.

Il fatto che due apparecchi indipendenti tra loro abbiano manifestato lo stesso difetto simultaneamente porta a pensare a cause esterne che li hanno coinvolti entrambi.

Invece, un campo eletromagnetico (per quanto improbabile) è il miglior candidato ad essere la causa del malfunzionamento, e potrebbe aver disturbato i giroscopi magnetizzandoli in qualche modo e facendoli lavorare fuori asse: dopo qualche giorno si sono naturalmente smagnetizzati ed il problema si è risolto.

murfil
io, ammetto l'ignoranza, ma 5 gradi come temperatura critica??? è una temperatura abbastanza normale per le condizioni climatiche invernali di gran parte dell'Italia.. (in alcune zone forse anche meno)!! Quest'inverno poi è stato particolarmente rigido e sarà capitato a tutti noi di trovarci a fotografare a temperature inferiori allo zero diverse volte, senza riscontrare nessun problema e con ottiche anche ben meno professionali del 70-200 vr ii: a Parigi a febbraio c'erano -5 gradi.. mai avuto un problema sulle macchine e ottiche con d200 e d300 e rispettivamente Sigma 18-50 f2,8 e sigma 10-20.. e i passaggi da +20 a -5 erano frequenti, dato che bastava entrare in qualsiasi museo e riuscirne a fotografare in esterno per trovare lo sbalzo termico immediato.. non credo possa trattarsi di un difetto di progettazione (anche perchè 2 report , come le rondini, non fanno primavera.. ) ma di un'incredibile sfigatissima coincidenza tongue.gif
begnik
Per caso, quel giorno, erano in funzione sistemi radar e similari nelle immediate vicinanze dei fotografi?
Einar Paul
5° centigradi sono perfettamente tollerati da qualsiasi apparecchiatura elettromeccanica, e non possono aver messo in crisi un'ottica come il 70-200, nè potrebbero creare problemi ad obiettivi meno blasonati.
La contemporaneità nella manifestazione dell'inconveniente porta a formulare ipotesi legate all'esistenza di interferenze elettromagnetiche, non necessariamente generate da apparecchiature con potenze industriali.

Saluti
Einar
dimapant
QUOTE(npkd @ Jul 5 2010, 12:25 AM) *
Ciao Dimapant,

ho ritenuto corretto modificare il titolo del topic da "malfunzionamento grave" a "malfunzionamento simultaneo", dato che è certamente la simultaneità della problematica l'aspetto più sorprendente e che potrà (forse) tornare utile ai posteri, nel caso in cui, nel corso della discussione, si dovesse arrivare ad ipotizzare delle possibili cause in maniera ragionevole...

La "gravità" del malfunzionamento, esclusa quella soggettiva dovuta all'impossibilità di scattare, beninteso, è tutta da verificare.

Detto questo, ti è stata già indicata l'unica via percorribile per ottenere una diagnosi certa (riproducibilità dei sintomi, permettendo..) ed una (eventuale) riparazione di quanto non sia conforme alle specifiche.

Il forum per questo non può fare alcunché... sleep.gif

L'unica cosa che si può fare in questo contesto è cercare di approfondire l'accaduto per tentare di comprendere meglio la questione, anche se così di primo acchito non mi pare che si possa dire granché... hmmm.gif

Come hai detto, le condizioni descritte non sembrano avere alcuna particolare "criticità". Ho usato in prima persona il 70-200 per ore e ore a temperature ben inferiori con la massima soddisfazione e senza MAI riscontrare una difficoltà. Questo non può essere di consolazione, mi rendo conto, ma non può nemmeno significare che il mio 70-200 sia più "professionale" del vostro..

L'appunto alla "professionalità" degli obiettivi, quasi a voler generalizzarne le "carenze", permettimi, non lo ritengo corretto. Non penso tu possa credere che le condizioni da voi affrontate siano qualcosa di inedito per obiettivi che da anni subiscono le più indicibili sollecitazioni professionali affrontando ogni condizione ambientale...

Quindi, per favore, eviterei le generalizzazioni, probabilmente dovute all'amarezza del momento.
E anche il paragone con l'altro costruttore nipponico sai perfettamente che non ha ragion d'essere, se non come mera statistica del momento..

Come detto, quello che mi può lasciare stupito è la simultaneità del problema riscontrato. Che un obiettivo possa guastarsi (ammesso che di guasto vero e proprio si tratti..) non è una novità. E non è certo il suo costo o il suo posizionamento sulla scala della professionalità che può immunizzarlo da ciò.
Che si possano "guastare" due obiettivi, nello stesso modo e contestualmente, è più bizzarro.

Di sicuro, come si sa, la sfig@ ci vede benissimo, ma può bastare a spiegare la coincidenza?

Magari, lasciando perdere numeri di matricola, nomi e cognomi, non utili alla discussione (se credi li possiamo anche editare..), prova a raccontarci di più, in particolare sulle condizioni ambientali, sulla presenza di possibili fonti di "disturbo" esterno, su eventuali possibilità di formazione di condensa prima del fattaccio, sullo stato di pulizia dei contatti elettrici, sulla funzionalità degli obiettivi a VR disattivato, etc, etc. ...
IPB Immagine
P.S. Ho dimenticato di esplicitare il dispiacere per l'accaduto. Era sott'inteso, ma è giusto scriverlo.



Sono rientrato stanotte.

Mi sono stati chiesti altri particolari dallo staff, dunque li fornisco.

Le ottiche non sono state pienamente operative per tre giorni, nell’area costiera da Trinity e Twillingate, in zone diverse e su di una superficie di centinaia di km quadrati, con temperature di circa 5 C ed aria estremamente secca, diretta dall’artico, ed hanno ripreso a funzionare normalmente solo quando il vento secco artico è cessato e l’umidità è risalita.

Non funzionavano spesso, e quando funzionavano, abbiamo fatto estrema attenzione a possibili riduzioni delle prestazioni del VR, non scendendo a tempi di scatto molto bassi, il VR quando andava, andava, e come conseguenza, non abbiamo praticamente scatti venuti male, non abbiamo mossi o micro mossi da cattivo VR.

Quando funzionava, il servo funzionava operativamente abbastanza bene, anche se con molto rumore e molta fatica, a discapito di un forte ed abnorme consumo della batteria, che però, nell’uso pratico non ha alcun impatto negativo, dato che le batterie di ricambio fanno parte della dotazione normale.
A me non interessa se fa rumore, mi basta che vada bene, ma bene non andava e c’erano, e spesso, inceppamenti, con la lente del gruppo lottante bloccata fuori asse e conseguente mancanza di perfetta messa a fuoco e la fotocamera non scattava per mancanza di consenso al fuoco.

Secondo me, il problema è strutturale, ed è un lubrificante inadatto, igroscopico, che non lavora bene in ambiente freddo ed estremamente secco, con conseguenti aumento di attrito ed inceppamenti, ma questa è solo una mia ipotesi su obiettivi che costruttivamente non conosco ed oltretutto, non sta a me farla e potrebbe essere errata .

Per prevenire simili problemi sulle nostre ottiche, in ambiente di freddo secco, applichiamo un set artico, che prevede, oltre a molte altre cose, la sostituzione di tutte guarnizioni da gomma con altre a base teflon e tutti i lubrificanti diversi, adatti alle basse temperature, ma 5 C non sono affatto da set artico.

Gli inceppamenti sono stati risolti, come ho detto, spegnendo la fotocamera, e/o togliendo l’obiettivo, e/o con leggeri colpetti sull’ottica.

Non è bello né operativamente affatto comodo dover prendere a nocchini un’ottica per farla funzionare, professionale o meno che sia.

Quelle due ottiche lì sono state da noi trattate come dovevano, ma non hanno funzionato come dovevano.

Io ho poi avuto, su circa 1.500 scatti, su due fotocamere, 6 RAW dichiarati illeggibili e solo sulla D 300s, quella che montava più spesso il 70-200 VR II, RAW dunque corrotti, ma questo, soprattutto alle basse temperature, è normale, 6 su 1500 è una percentuale irrisoria, dunque niente da lamentare da parte mia

La mia è un’ottica comprata meno di 6 mesi orsono ed è in garanzia per 4 anni, e credo pure che anche l’altra VR I lo sia, ed una revisione gratis sarebbe dovuta dopo un malfunzionamento, ma non ho affatto scritto per risolvere un problema di carattere monetario, ho solo scritto per evidenziare una criticità operativa che altre ottiche, spalla a spalla, non hanno avuto.

Non ho contattato LTR, dato che, per me, quello è un vizio strutturale e non un guasto; ritenendolo tale, ho chiesto a Nital, in qualità di concessionario Nikon, la sua posizione nei nostri confronti, dato che, sì stante le cose, il problema si ripeterà in condizioni analoghe.

Nital:
- cambiandomi oltretutto il titolo della mia discussione, mi fa presente che è errato parlarne nel forum
- mi invita a non paragonarle ad altre ottiche
- mi notifica che due ottiche top gamma, che in condizioni identiche hanno un guasto ed un ripristino spontaneo identico e contemporaneo, non hanno vizi realizzativi ma sono, ahimè, per nostra sfortuna, entrambe guaste, stesso guasto nello stesso momento, che si ripara da sé tre giorni dopo, nello stesso momento e per entrambe.

Da ingegnere, fotoamatore da 40 anni e con più di 30 anni di esperienza personale di prove e dimostrazioni di ottiche stabilizzate effettuate in continenti e latitudini molto diversi sul pianeta, incluso zone sub artiche e depressioni desertiche equatoriali, provenendo oltretutto da una multinazionale blasonata che produce proprio ottiche, non credo ad una particolare cattiveria del destino quando accade questo tipo di problematiche.

Come non credo affatto che una problematica di questo tipo sui 70-200 sarà risolta da una semplice revisione di un paio di ottiche, ma la mia incredulità è irrilevante, dato che Nital è il padrone di casa e sul suo forum, giustamente, può fare quello che vuole: prendendo atto del volere Nital, non ne parlerò più,

Ringraziando tutti per l'attenzione, le notifiche ed i commenti, saluti cordiali.



rickyjungle
Io non ho capito una cosa (più di una per la verità):

- Due ottiche identiche in focale, ma studiate e progettate a quasi 10 anni di distanza, accusano lo stesso problema.
- Senza intervento tecnico, ma con il solo cambiare la posizione sul globo terrestre riprendono a funzionare
- Sei sicuro che non si tratta di fatalità, ma che è un problema di progettazione
- Però non chiami, o vuoi chiamare, LTR/NITAL per capire cosa possa essere successo, perché tu non puoi sapere cosa sia successo

Alla fine la situazione a parer tuo come può essere risolta? o cambi corredo, visto che Canon sembra funzionare oppure?
Io credo che un'investigazione può essere richiesta, se poi come dici hai delle competenze di base saprai esprimere a ltr il caso...
Io credo che sia un colpo di sfiga... quando hanno progettato le ottiche non hanno fatto dei test a temperature elevate e bassissime? io credo di si... e se il difetto di progettazione fosse reale si sarebbero dovute bloccare tutte le lenti nikon, a meno che i tecnici se ne siano fregati.. e poi voglio dire se di difetto di progettazione si tratta in tutte quelle zone fredde della terra le lenti nikon non dovrebbero funzionare... eppure a Praga a Gennaio ho fotografato bellamente con -20 con D80 e 12-24 nikon, che di sicuro non sono ne la d700 e ne il 70-200 eppure non ho accusato il benché minimo problema...
Ergo, partendo dal presupposto che la tua storia sia vera (e non ho elementi per pensare il contrario, ci mancherebbe) ritorno a pensare che sia sfiga... fino a prova contraria
FZFZ
QUOTE(dimapant @ Jul 6 2010, 05:18 PM) *
prendendo atto del volere Nital, non ne parlerò più,

Ringraziando tutti per l'attenzione, le notifiche ed i commenti, saluti cordiali.



Scusami Dimpant qui ti si è solamente consigliato di portare in assistenza le due ottiche...
Potresti perlomeno provarci...o no?
Sei assolutamente certo della "non professionalità" delle lenti?
Questo era il senso del thread?

Oltre alla situazione descritta prima , in cui passavo da +20 a -10 C° e sopratutto da un tasso di umidità molto basso ad uno intorno il 90% , in montagna con il 70-200 f2,8 VR I c'ho lavorato anche a -28° C (di termometro...) e con un clima abbastanza secco...
Mai avuto un problema...
La batteria della D3 durava un pochino di meno, tutto qui...
Mi pare una situazione decisamente più critica della tua , essendoci circa 30 gradi di differenza

Quindi quale delle due situazioni è rappresentativa della "professionalità" dell'AFS 70-200 f2,8 VR ?
Suvvia , Dimpant , cerchiamo di risolverla la problematica...no?
Non penserai mica che migliaia di professionisti in giro per il mondo , che lavorano in condizioni anche molto peggiori di quelle riscontrate da te o da me, non avrebbero riscontrato prima i limiti strutturali così evidenti di un'ottica "spacciata" per professionale (se la tua disavventura fosse davvero rappresentativa di tale lente....)?


wink.gif


Buone foto

Federico

PS: naturalmente sono dispiaciuto per l'accaduto....
tpaolo
QUOTE(dimapant @ Jul 6 2010, 05:18 PM) *
Quando funzionava, il servo funzionava operativamente abbastanza bene, anche se con molto rumore e molta fatica, a discapito di un forte ed abnorme consumo della batteria, che però, nell’uso pratico non ha alcun impatto negativo, dato che le batterie di ricambio fanno parte della dotazione normale.


Oltre al possibile problema del lubrificante, hai valutato un problema di batterie?
E' possibile che il VR richiedesse un consumo di corrente che in quelle condizioni le batterie non sono riuscite ad erogare?


QUOTE(FZFZ @ Jul 6 2010, 06:40 PM) *
Oltre alla situazione descritta prima , in cui passavo da +20 a -10 C° e sopratutto da un tasso di umidità molto basso ad uno intorno il 90% , in montagna con il 70-200 f2,8 VR I c'ho lavorato anche a -28° C (di termometro...) e con un clima abbastanza secco...
Mai avuto un problema...
La batteria della D3 durava un pochino di meno, tutto qui...


Appunto, ma la batteria della D3 è più potente.
alpinista1982
Scusate l'intromissione ed il paragone magari sciocco, ho una D90, quindi non una macchina pro che dovrebbe avere caratteristiche superiori e resistenze alle temperature maggiori, all'umidita e quant'altro, sono tropicalizzate giusto?, mi capita spesso di fare escursioni in montagna, in condizioni di forte vento e con temperature anche a -10°, con un 18-105 vr, che utilizzo nelle escursioni, non ho avuto mai nessunissimo problema, ergo quindi che per sfiga del caso le due ottiche potrebbero aver difettato, mandarle in ltr sarebbe il minimo, visto il costo, poi giudicherei successivamente (magari con prove estreme, se si riesce a conoscere qualcuno che può farti entrare in una cella frigorifera di maccelleria o pescheria che vanno sui -40°).

Non criticherei un azienda a priori, che magari nel passato ha dato a chi ha avuto il problema grandi soddisfazzioni in altre situazioni estreme, ricordiamo che la sfiga c'è e ci vede sempre benissimo.

Ciao a tutti
Andrea
nippokid (was here)
QUOTE(dimapant @ Jul 6 2010, 05:18 PM) *
[...]

Nital:
- cambiandomi oltretutto il titolo della mia discussione, mi fa presente che è errato parlarne nel forum
- mi invita a non paragonarle ad altre ottiche
- mi notifica che due ottiche top gamma, che in condizioni identiche hanno un guasto ed un ripristino spontaneo identico e contemporaneo, non hanno vizi realizzativi ma sono, ahimè, per nostra sfortuna, entrambe guaste, stesso guasto nello stesso momento, che si ripara da sé tre giorni dopo, nello stesso momento e per entrambe.

Da ingegnere, fotoamatore da 40 anni e con più di 30 anni di esperienza personale di prove e dimostrazioni di ottiche stabilizzate effettuate in continenti e latitudini molto diversi sul pianeta, incluso zone sub artiche e depressioni desertiche equatoriali, provenendo oltretutto da una multinazionale blasonata che produce proprio ottiche, non credo ad una particolare cattiveria del destino quando accade questo tipo di problematiche.

Come non credo affatto che una problematica di questo tipo sui 70-200 sarà risolta da una semplice revisione di un paio di ottiche, ma la mia incredulità è irrilevante, dato che Nital è il padrone di casa e sul suo forum, giustamente, può fare quello che vuole: prendendo atto del volere Nital, non ne parlerò più,

Ringraziando tutti per l'attenzione, le notifiche ed i commenti, saluti cordiali.


Dimapant,

così a occhio mi pare che tu abbia completamente frainteso tanto lo spirito quanto le finalità di questo spazio che Nital ci mette a disposizione, ovvero un forum di discussione che in nessun caso può sostituirsi all'assistenza o a ad altro rappresentante ufficiale dell'azienda, né per quanto riguarda la riparazione degli strumenti, né per quanto riguarda la diagnosi e/o la risoluzione di un qualsivoglia problema che non possa essere affrontato con la sola passione ed esperienza degli utenti.

Mi piace credere che il tuo sia un fraintendimento in termini, altrimenti dovrei pensare che - pur non comprendendone il fine ultimo - tu stia strumentalmente cercando una qualche "contrapposizione" che di fatto non c'è e non avrebbe motivo di essere.

In secondo luogo, mi pare che tu mi abbia confuso con qualcun altro. Io non sono Nital, non lavoro per Nital e non rappresento ufficialmente Nital. Sono un utente di questo forum cui Nital ha dato l'onere e l'onore di alcune responsabilità nella conduzione di questo forum che tutti noi frequentiamo, più o meno serenamente, esclusivamente mossi dalla passione per la fotografia e per Nikon.

Quindi Nital non ti ha comunicato alcunché, così come tu non hai in alcun modo contattato il reparto tecnico Nital.
Temo tu mi stia oltremodo soppravvalutando wink.gif

Nippokid, pur nella sua veste di appartenente allo Staff operativo della piattaforma, ti ha dato il suo umilissimo e personalissimo contributo per cercare di meglio esplorare gli accadimenti ed evidenziato i presupposti del forum e le sue nulle possibilità di intervento sui due obiettivi in oggetto, invitandoti a parlarne e al contempo ad approfondire la "sostanza" del problema rivolgendoti all'assistenza.

Io, non Nital, ho ritenuto opportuno modificare leggermente il titolo della discussione per adeguarlo a presupposti di rintracciabilità futura, io ti ho scritto che determinati paragoni non possono avere altro che gli sterili connotati della statistica del momento, io non ho fatto cenno ad alcuna profezia diagnostica e non ti ho notificato proprio nulla sulla progettazione dei due obiettivi. È tutto scritto, con trasparenza. smile.gif

Come è piuttosto trasparente che le conclusioni da te raggiunte ("..prendendo atto del volere Nital, non ne parlerò più..") sembrano il frutto di un atteggiamento di vittimismo completamente fuori luogo e immotivato, che non hanno alcuna corrispondenza con l'accaduto.

Ancora una volta: è tutto scritto. È sufficiente leggere quanto io, non Nital, ho scritto.

Preferisco ancora pensare che non ci sia nulla di strumentale nelle tue parole e che tutta questa roboante denuncia di presunti soprusi subiti sia frutto, ancora, esclusivamente dell'irritazione per quanto accaduto.
Anche l'aver ignorato tutti i suggerimenti, le richieste di informazione e le ipotesi degli altri utenti che hanno dimostrato uno spassionato interesse per la situazione, non considerandoli (apparentemente) degni di riposta, potrebbe sembrare frutto di una qualche strategia (?) o di una proditoria intenzione di evitare qualsivoglia confronto, da me e da tutti auspicato, ma come già detto mi piace pensare che siano solo delle coincidenze, dettate dalle circostanze.

Non vedo altresì quale possa essere il vantaggio di tale atteggiamento.

[ A proposito, "Nital" ti ha appena oscurato il doppio messaggio, postato per sbaglio. tongue.gif ]

Chiarite le questioni di carattere formale, vorrei per favore che avessi la cortesia di spiegarmi cosa avresti voluto sentirti rispondere sul forum..
Una dichiarazione ufficiale del Signor Nital che, impressionato dalle zone sub artiche e depressioni desertiche equatoriali e dalla singolare difficoltà da voi riscontrata, annunciasse al mondo che gli obiettivi professionali Nikon sono inadeguati ad affrontare il vento secco del nord?

Oltre a tutto questo scrivere e non scrivere, alla fine ci comunichi che non hai intenzione di far controllare gli obiettivi presso l'assistenza perché presumi questo ed ipotizzi quello, forte di "30 anni di esperienza personale di prove e dimostrazioni di ottiche stabilizzate effettuate in continenti e latitudini molto diversi sul pianeta"?

Posso permettermi di non capire il senso di tutto ciò? smile.gif


E non saprei nemmeno come sintetizzare la questione...

Scontento tu (s)contenti tutti? huh.gif


Ti saluto altrettanto cordialmente. IPB Immagine


Attilio PB
Cerchiamo di confinare la discussione nell'ambito che le compete:
- Nel mondo attualmente ci sono circa 332.000 obiettivi nikon 70-200 tra VRI e VRII, ritengo praticamente tutti perfettamente operativi a tutt'oggi, fatta salva una tara minima di ottiche distrutte in possibili incidenti.
- Questi 332.000 obiettivi sono stati venduti in massima parte in paesi le cui temperature invernali e le condizioni climatiche abituali sono ampiamente più critiche di quelle descritte.
- Se ci fossero davvero problemi strutturali di lubrificanti e guarnizioni è evidente che la cosa sarebbe assolutamente nota e risaputa fin dalla prima settimana di commercializzazione dei primi 70-200 VRI e non salterebbe fuori dopo anni.
- Chiunque ha un 70-200 su questo forum ha scattato in condizioni quantomeno paragonabili a quelle descritte, con estrema probabilità ha scattato anche in condizioni decisamente più critiche, io sicuramente ho fatto centinaia di scatti con temperature, umidità e venti del tutto simili quando non peggiori.
- Migliaia di 70-200 VR documentano da anni ogni inverno campionati del mondo di sci, di sport invernali, di olimpiadi invernali, sport nordici, cosi' come spedizioni ai poli, in alta montagna, imprese estreme, ecc...

Da quanto sopra mi sembra più che probabile (non amo avere certezze assolute anche se in questo caso ci vado molto vicino) che le ottiche in questione non abbiano alcun difetto strutturale ed il problema va cercato altrove, oppure dovremmo pensare che in oltre sette anni centinaia di migliaia di utenti, in larga parte professionisti, non si siano accorti di un difetto cosi' evidente e che tu hai individuato (anche nelle cause?!) in pochi scatti? Via, a me sembra evidente che il problema è assolutamente specifico a quelle due ottiche ed a chissà quale altra coincidenza contingente.

A mio avviso sarebbe molto più interessante cercare di capire l'iter operativo adottato per individuare, ammesso sia possibile, un potenziale intoppo nell'uso. Le ottiche erano già montate? Oppure le avete innestate esposte al vento? C'era sabbia o polvere o altro in sospensione? Prima eravate stati in ambienti molto più umidi e verificato l'attrezzatura? Quando è stata l'ultima volta che il materiale era stato pulito? Come? L'occasione precedente di scatto con quel materiale era...? Credo che sarebbe più interessante capire cosa sia successo realmente (perché evidentemente qualcosa deve essere successo) piuttosto che attribuire la colpa ad una non idoneità del materiale dal punto di vista progettuale visto che abbiamo centinaia di migliaia di esempi che smentiscono tale tesi wink.gif

Ciao
Attilio
edate7
Comprendo il disappunto di dimapant per ciò che gli è successo: non è sicuramente bello, qualunque siano le cause, trovarsi in panne in situazioni magari irripetibili. Sarebbe però stato interessante che le due ottiche in questione fossero state visionate da LTR, per capire se ci possa essere stata una coincidenza comune che abbia influito sul loro buon funzionamento: ma credo sia inutile insistere, visto che dimapant ha dichiarato che non replicherà, e non mi meraviglierei affatto che nel frattempo si sia cancellato da utente attivo del forum. Quando si spendono tanti soldi in attrezzatura si pretende la perfezione, e non è una pretesa folle, ma è quella pretesa dovuta a chi investe e spende tanto in un marchio. Personalmente sono rimasto malissimo nel constatare che il 24-70 soffre di purple-fringing evidentissimo: ma come ho già detto in altri thread, lo so, e cerco di evitare situazioni critiche. Ma l'amarezza dentro mi è rimasta, perchè i miei soldi non avevano purple-fringing. Con la stessa schiettezza ed onestà devo però dire che per tutto il resto il 24-70 è un'ottica strepitosa; due-tre difetti non possono inficiare la sua eccellente reputazione. Credo che la stessa logica possa essere adottata anche per i due 70-200 (VRI e VRII), altrimenti si sarebbero già fermati, in tutto il mondo, fior di professionisti. Dimapant, credo sia il caso di replicare, altrimenti dai la sensazione di aver tirato il sasso e nascosto poi la mano, sospetto che può addirittura essere ingigantito dalla tua dichiarazione dell'apparente inutilità di un controllo delle ottiche in LTR.
Con rispetto per tutti
Ciao
rcorni
QUOTE(Attilio PB @ Jul 6 2010, 10:38 PM) *
Cerchiamo di confinare la discussione nell'ambito che le compete:
- Nel mondo attualmente ci sono circa 332.000 obiettivi nikon 70-200 tra VRI e VRII, ritengo praticamente tutti perfettamente operativi a tutt'oggi, fatta salva una tara minima di ottiche distrutte in possibili incidenti.
- Questi 332.000 obiettivi sono stati venduti in massima parte in paesi le cui temperature invernali e le condizioni climatiche abituali sono ampiamente più critiche di quelle descritte.
- Se ci fossero davvero problemi strutturali di lubrificanti e guarnizioni è evidente che la cosa sarebbe assolutamente nota e risaputa fin dalla prima settimana di commercializzazione dei primi 70-200 VRI e non salterebbe fuori dopo anni.
- Chiunque ha un 70-200 su questo forum ha scattato in condizioni quantomeno paragonabili a quelle descritte, con estrema probabilità ha scattato anche in condizioni decisamente più critiche, io sicuramente ho fatto centinaia di scatti con temperature, umidità e venti del tutto simili quando non peggiori.
- Migliaia di 70-200 VR documentano da anni ogni inverno campionati del mondo di sci, di sport invernali, di olimpiadi invernali, sport nordici, cosi' come spedizioni ai poli, in alta montagna, imprese estreme, ecc...

Da quanto sopra mi sembra più che probabile (non amo avere certezze assolute anche se in questo caso ci vado molto vicino) che le ottiche in questione non abbiano alcun difetto strutturale ed il problema va cercato altrove, oppure dovremmo pensare che in oltre sette anni centinaia di migliaia di utenti, in larga parte professionisti, non si siano accorti di un difetto cosi' evidente e che tu hai individuato (anche nelle cause?!) in pochi scatti? Via, a me sembra evidente che il problema è assolutamente specifico a quelle due ottiche ed a chissà quale altra coincidenza contingente.

A mio avviso sarebbe molto più interessante cercare di capire l'iter operativo adottato per individuare, ammesso sia possibile, un potenziale intoppo nell'uso. Le ottiche erano già montate? Oppure le avete innestate esposte al vento? C'era sabbia o polvere o altro in sospensione? Prima eravate stati in ambienti molto più umidi e verificato l'attrezzatura? Quando è stata l'ultima volta che il materiale era stato pulito? Come? L'occasione precedente di scatto con quel materiale era...? Credo che sarebbe più interessante capire cosa sia successo realmente (perché evidentemente qualcosa deve essere successo) piuttosto che attribuire la colpa ad una non idoneità del materiale dal punto di vista progettuale visto che abbiamo centinaia di migliaia di esempi che smentiscono tale tesi wink.gif

Ciao
Attilio

io sono propenso a credere che più a una problematica legata alle due ottiche,la causa vada ricercata nello specifico ambiente in cui hanno operato.
forse lo scetticismo di dimapant sull'utilità di tirare in ballo LTR sia dovuto al fatto che difficilmente in laboratorio si possano ricreare tali condizioni al fine di stimolare sulle ottiche le sopracitare difettuosità.
effettivamente ora che funzionano perfettamente è difficile pensare di mandarle in riparazione,anche se una cotrollatina non gli farebbe certo male.
una riflessione va comunque fatta:
come ho già detto in precedenza sia nikon che canon danno come limiti operativi delle fotocamere 0° a 40-45° umidità inf 85% per cui suppongo che se uno lavora al di fuori di questi range dovrebbe usare adeguate protezioni.
il fatto che qualcuno habbia scattato a -20 non significa che si possa andare al di fuori delle specfiche del prodotto senza il rischio di andare incontro a qualche inconveniente.
non credete che se nikon potesse mettere -20/+60 in piena sicurezza lo farebbe a caratteri cubitali??
sono andato a leggere i dati di funzionamento delle fotocamere (canon e nikon) stimolato da questa discussione e devo dire che sono rimasto sorpreso dalla limitatezza del range.
roberto
nippokid (was here)
QUOTE(edate7 @ Jul 6 2010, 11:31 PM) *
...e non mi meraviglierei affatto che nel frattempo si sia cancellato da utente attivo del forum.
...

Perché mai? blink.gif blink.gif


IPB Immagine

Marco_C
Buongiorno a tutti, è qualche giorno che seguo un po' divertito questa discussione biggrin.gif ... divertito per l'atteggiamento da primadonna dell'utente che ha rilevato il problema e per le risposte date nei primi post...

Dire che è "pura sfiga" che due macchine si siano fermate pressappoco nello stesso istante e abbiano ripreso a funzionare altresì a poca distanza una dall'altra è una battuta simpaticissima, almeno tanto quanto dire che le macchine in questione non siano idonee ad una temperatura di 5°C e ad un basso livello di umidità! effettivamente se fosse stato davvero così, come in molti hanno fatto notare, oggi si troverebbero corredi nikon professionali a quattro soldi, visto che tutti i pro passerebbero alla concorrenza wink.gif !

Analizzando oggettivamente i fatti parliamo certo di malfunzionamenti legati alle condizioni ambientali, il blocco simultaneo delle macchine è giustificabile solo così, ma questi fattori non sono l'umidità, da che mondo e mondo sia l'elettronica sia la meccanica (specie se lubrificata, i lubrificanti credo siano tutti idrorepellenti) non ha bisogno di umidità per funzionare, nè tanto meno la temperatura, visto che l'unico effetto negativo potrebbe essere un restringimento delle parti meccaniche, come le guide degli elicoidi, o sulla viscosità dei lubrificanti, ma visto che qualcuno ha operato a temperature più basse escluderei anche questa. sinceramente tra le idee che sono uscite in questa discussione la più verosimile sembra essere quella dei campi elettromagnetici, ma anche questa ad un'attenta analisi non sembra reggere, per disturbare i segnali elettrici che corrono in un filo o una pista di rame ci vogliono campi elettromagnetici non irrilevanti, inoltre la struttura di macchina e obiettivo credo siano in qualche lega conduttrice, dunque l'elettronica dovrebbe essere chiusa in una gabbia di faraday che isola l'interno dai campi elettromagnetici...

Sinceramente io non saprei che pesci prendere (allora qualcuno mi dirà "sei bravo solo a criticare", e io non potrò dargli torto dry.gif ) ma certo un giretto in LTR glielo farei fare, non si sa mai...

P.S.: magari sono stati gli alieni... laugh.gif laugh.gif
Franco_
Non conosco dimapant se non per aver letto ed apprezzato molti suoi interventi; trovo che sia una persona preparata ed equilibrata e proprio per questo confesso di essere rimasto stupito per il suo atteggiamento di chiusura... come giustamente osserva Attilio se le ottiche soffrissero di un problema congenito questo sarebbe venuto fuori molto tempo fa.

Concordo con quanti chiedono di avere più informazioni possibili per cercare di capire da cosa possa essere dipeso questo singolare malfunzionamento; ad esempio mi piacerebbe che dimapant rispondesse all'ipotesi avanzata da paolo riguardante lo stato di carica delle batterie...

QUOTE(tpaolo @ Jul 6 2010, 06:51 PM) *
Oltre al possibile problema del lubrificante, hai valutato un problema di batterie?
E' possibile che il VR richiedesse un consumo di corrente che in quelle condizioni le batterie non sono riuscite ad erogare?
...

rcorni
QUOTE(Franco_ @ Jul 7 2010, 11:13 AM) *
Non conosco dimapant se non per aver letto ed apprezzato molti suoi interventi; trovo che sia una persona preparata ed equilibrata e proprio per questo confesso di essere rimasto stupito per il suo atteggiamento di chiusura... come giustamente osserva Attilio se le ottiche soffrissero di un problema congenito questo sarebbe venuto fuori molto tempo fa.

Concordo con quanti chiedono di avere più informazioni possibili per cercare di capire da cosa possa essere dipeso questo singolare malfunzionamento; ad esempio mi piacerebbe che dimapant rispondesse all'ipotesi avanzata da paolo riguardante lo stato di carica delle batterie...

dimapant da tecnico preparato ha capito una cosa ,che le ottiche e/o fotocamere non hanno nessun difetto,ma il sistema è stato messo in crisi da quelle particolari condizioni ambientali e l'assitenza non può fare un bel nulla se non riesce a simulare le stesse condizioni in laboratorio.
l'unica speranza è che nei database di Nikon vi siano altre segnalazioni simili con relativa soluzione.
dimapant penso che si sia trovato in una situazione d'impotenza e sconforto sapendo che pur disponendo attrezzature al top del professionale ciò non lo ha messo al riparo da un crash del sistema nikon pur operando in condizioni apparentemente nella norma.
se poi si aggiunge che la concorrenza non ne ha risentito...........
questo penso sia il grido di dolore che dimapant abbia voluto lanciare attraverso queste pagine,e se questa diatriba portasse a privarci in futuro dei suoi bellissimi interventi mi dispiacerebbe molto.
roberto
dimapant
QUOTE(npkd @ Jul 7 2010, 03:12 AM) *
Perché mai? blink.gif blink.gif
IPB Immagine


Giusto, non vedo affatto perchè.

Ho solo esposto dei fatti e, sulla base di un po' di esperienza, ho esposto la mia supposizione sul possibile problema, che per me era di carattere generale e che potrebbe interessare anche altri utenti.

Ci sono pareri diversi nello staff, le nostre due specifiche ottiche malfunzionanti, lo staff per me è la voce ufficiale Nital (altrimenti che staff è?), ne prendo atto e la rispetto; tenendo poi in considerazione i vari suggerimenti di tutti, colgo l'occasione per ringraziare.

Certamente, non mi ritroverò un'altra volta nel mezzo del nulla dall'altra parte del mondo con dei Nikkor di 6 mesi trattati in guanti bianchi che fanno le bizze a 5 C e vento asciutto, mentre altri fanno tranquilli fotografie, e dunque prenderò i necessari provvedimenti correttivi.

Stop, grazie a tutti e saluti cordiali




Franco_
Ciao dimapant (a proposito, ma come ti chiami ? smile.gif ).
Per mia curiosità, le batterie erano completamente cariche ? E' proprio perchè il problema potrebbe interessare altri utenti (non me per mancanza della materia prima wink.gif ) che sarebbe bene avere un tuo riscontro anche su questo punto.

Ciao e grazie
FZFZ
QUOTE(rcorni @ Jul 7 2010, 12:11 PM) *
dimapant da tecnico preparato ha capito una cosa ,che le ottiche e/o fotocamere non hanno nessun difetto,ma il sistema è stato messo in crisi da quelle particolari condizioni ambientali e l'assitenza non può fare un bel nulla se non riesce a simulare le stesse condizioni in laboratorio.
l'unica speranza è che nei database di Nikon vi siano altre segnalazioni simili con relativa soluzione.
dimapant penso che si sia trovato in una situazione d'impotenza e sconforto sapendo che pur disponendo attrezzature al top del professionale ciò non lo ha messo al riparo da un crash del sistema nikon pur operando in condizioni apparentemente nella norma.
se poi si aggiunge che la concorrenza non ne ha risentito...........
questo penso sia il grido di dolore che dimapant abbia voluto lanciare attraverso queste pagine,e se questa diatriba portasse a privarci in futuro dei suoi bellissimi interventi mi dispiacerebbe molto.
roberto



Scusami...ma tu hai letto tutto il thread?
Hai letto che in condizioni ben peggiori ne io , ne altri abbiamo risentito del minimo problema?
Come detto da Attilio di 70-200 f2,8 ce ne sono circa 332.000 in giro per il mondo
E davvero pensi che un difetto strutturale non sarebbe uscito prima?
Davvero credi che sia più facile teorizzare (sulla base di sensazioni perché due esemplari non sono affatto significativi dal punto di vista statistico....) un difetto strutturale della lente?

QUOTE(dimapant @ Jul 7 2010, 03:21 PM) *
Certamente, non mi ritroverò un'altra volta nel mezzo del nulla dall'altra parte del mondo con dei Nikkor di 6 mesi trattati in guanti bianchi che fanno le bizze a 5 C e vento asciutto, mentre altri fanno tranquilli fotografie, e dunque prenderò i necessari provvedimenti correttivi.

Stop, grazie a tutti e saluti cordiali



Ti consiglio vivamente di non leggere i report di Antartica , allora
Dove , ogni santo anno, sono le macchine dell'altra nota casa giapponese a fermarsi
Di Nikon l'unica cosa che si è fermato è stato un 80-400 , ma nessun'altra lente ne nessuna DSLR
Il fatto che nessun costruttore al mondo può garantirti un'affidabilità al 100% lo devi prendere in considerazione

Poi , come già detto, la sfiga ci vede benissimo....
Ribadisco (ma tanto non serve , ci provo lo stesso... smile.gif ) che lo Staff non ha nulla a vedere con Nital
Ma proprio nulla nulla
Neanche un contatto ho avuto, in vita mia, con Nital o LTR

Le batterie non credo possano entrarci qualcosa...a meno di batterie difettose o , forse, quasi scariche

Tuttavia Dimpant ha parlato di batterie di scorta....dubito che si vada in giro con batterie di scorta mezze scariche o tutte difettose...giusto?

Ne tantomeno 5°C sono una temperatura tanto bassa da inificiare le prestazione di una batteria sana....

Aspettiamo eventuali ulteriori chiarimenti al riguardo...

Buone foto

Federico
dimapant
QUOTE(Franco_ @ Jul 7 2010, 03:29 PM) *
Ciao dimapant (a proposito, ma come ti chiami ? smile.gif ).
Per mia curiosità, le batterie erano completamente cariche ? E' proprio perchè il problema potrebbe interessare altri utenti (non me per mancanza della materia prima wink.gif ) che sarebbe bene avere un tuo riscontro anche su questo punto.

Ciao e grazie


Il mio nome è Alessandro e le batterie erano cariche, mai meno di due tacche quando si è al freddo.

Ai primi problemi, ho comunque messo batterie cariche al massimo; avevo 2 fotocamere (D 700 e D 300s prese nuove, la prima ha adesso 4000 scatti e la D 300s, 4 mesi di vita, ha 2000 scatti) entrambe con le proprie batterie, e 2 batterie di scorta, sempre cariche, tutto praticamente nuovo.

L'altro con me aveva 1 fotocamera (D 700 nuova con 2000 scatti) e 2 batterie di scorta, il 70 -200 f 2,8 VR I preso nuovo poco più di un anno orsono, il 24 -70 f 2,8, il 20 mm afd, il 300 mm f4 afd.

Quei due 70-200 erano, a questo punto fortunatamente, gli unici due obiettivi stabilizzati con noi, volevo portare il micro 105 VR, ma per il peso (la borsa con filtri e tutto è circa 10 Kg) non l'ho portato.

Io avevo la triade f 2,8, il 14-24, il 24-70 ed il 70 -200 VR II, preso 6 mesi fa, gli altri un anno fa.

Tutti gli altri obiettivi e le fotocamere non hanno mai dato alcun problema.

Ottiche trasportate e maneggiate correttamente da persone che fanno foto da 40 anni e competenti in materia, ed il sottoscritto, anche con esperienza di zone sub artiche (Yellow Knife in Canada) o comunque molto a nord ( Tromso ed Hammerfest in Norvegia, Hornskoldwisk in Svezia ed altre).

Tutto qui, non c'è altro da far conoscere, eravamo solo a spasso a far foto.

saluti cordiali
Franco_
Grazie Alessandro.

P.S. la domanda sullo stato delle batterie mi sembrava doverosa, visto che tra le ipotesi fatte poco c'è mancato che si tirassero in ballo gli UFO... tongue.gif
Marco_C
Io l'ho fatto!

QUOTE(Marco_C @ Jul 7 2010, 09:03 AM) *
P.S.: magari sono stati gli alieni... laugh.gif laugh.gif

rcorni
QUOTE(FZFZ @ Jul 7 2010, 03:57 PM) *
Scusami...ma tu hai letto tutto il thread?
Hai letto che in condizioni ben peggiori ne io , ne altri abbiamo risentito del minimo problema?
Come detto da Attilio di 70-200 f2,8 ce ne sono circa 332.000 in giro per il mondo
E davvero pensi che un difetto strutturale non sarebbe uscito prima?
Davvero credi che sia più facile teorizzare (sulla base di sensazioni perché due esemplari non sono affatto significativi dal punto di vista statistico....) un difetto strutturale della lente?
Ti consiglio vivamente di non leggere i report di Antartica , allora
Dove , ogni santo anno, sono le macchine dell'altra nota casa giapponese a fermarsi
Di Nikon l'unica cosa che si è fermato è stato un 80-400 , ma nessun'altra lente ne nessuna DSLR
Il fatto che nessun costruttore al mondo può garantirti un'affidabilità al 100% lo devi prendere in considerazione

Federico

si ho letto tutto....e forse hai capito male ciò che ho detto
io non mi riferivo a dei difetti strutturali del progetto 70-200vrii,ma mi sembra evidente che qualcosa relativo all'ambiente in cui si è venuto a trovare dimapant ha messo in crisi i sistemi VR nikon e non quelli canon
che poi al polo nord funzioni meglio nikon che canon non centra niente come non centra niente il fatto che 332.000 ottiche simili sono operative su tutto il globo.
può anche darsi tali condizioni siano irripetibili,nessuno può dirlo,ma sicuramente è accaduto e difficilmente si saprà il perchè.
roberto
dragoslear
chissa' se con il battery pack avrebbe funzionato?????

altrimenti dovremmo pensare a coperte termiche per gli obiettivi.........
Attilio PB
QUOTE(rcorni @ Jul 7 2010, 07:17 PM) *
si ho letto tutto....e forse hai capito male ciò che ho detto
io non mi riferivo a dei difetti strutturali del progetto 70-200vrii,ma mi sembra evidente che qualcosa relativo all'ambiente in cui si è venuto a trovare dimapant ha messo in crisi i sistemi VR nikon e non quelli canon
che poi al polo nord funzioni meglio nikon che canon non centra niente come non centra niente il fatto che 332.000 ottiche simili sono operative su tutto il globo.
può anche darsi tali condizioni siano irripetibili,nessuno può dirlo,ma sicuramente è accaduto e difficilmente si saprà il perchè.
roberto


Beh, pero' vedi Roberto, da quanto sopra a me pare evidente che il fatto che ci sia una mole cosi' importante di ottiche analoghe che funziona regolarmente sia garanzia invece che non sono state le condizioni ambientali descritte cosi' come ha fatto Alessandro ad essere determinanti, perché sono condizioni in cui la maggior parte di noi ha scattato senza difficoltà con le medesime macchine e le medesime ottiche. La mia richiesta di ulteriori dettagli era legata proprio a questo, capire cos'altro manca nella sua descrizione per individuare, ammesso sia possibile, dove si puo' essere generato il problema, faccio un esempio sciocco per far capire cosa intendo: se prima di innestare le ottiche si sono fatti una scorpacciata di miele mangiandolo con le mani e poi con le mani piene di miele hanno montato le ottiche sulle macchine potrebbe essere finito del miele dentro le ottiche..., chiaro che non credo che Alessandro abbia montato le ottiche con le mani sporche di miele, magari però c'erano condizioni oppure sequenze di operazioni che lui ha dato per scontate, corrette, normali ed invece erano tutt'altro che tali. Dico questo perché penso che giusto il mese scorso avevo un amico in studio, io stavo facendo il make-up ad una ragazza ed avevo la D3 con il 70-200 montato sul tavolo accanto alla postazione del trucco, mettendo la cipria e riponendo il tamponcino a posto un po' di polvere di cipria è finita sull'ottica ed il mio amico è inorridito, per me era tutto normale ed abituale eppure solo in quel momento mi sono reso conto che probabilmente la cipria è quanto di peggio possa stare a contatto con un obiettivo o una macchina fotografica parlando di polveri...
Magari parlando scopriamo che Alessandro usa abitualmente una testa per il treppiedi costituita da un grosso magnete, tanto le ottiche sono di metallo e rimangono ben salde se il magnete è sufficientemente potente (scherzo naturalmente smile.gif ), oppure scopriamo che erano entrambi appoggiati al muro di casse acustiche che quella sera sarebbero servite per un concerto folk..., oppure che piu' banalmente avevano pranzato in un locale appoggiando entrambi gli zaini proprio su una grossa cassa acustica costruita in casa dal gestore del locale con un enorme sub-woofer (ed un'altrettanto enorme magnete che ha magnetizzato per tre giorni qualche piccolo elemento interno alle ottiche), oppure chissà, mille altre ipotesi altrettanto improbabili ma più probabili rispetto ad un problema di progettazione che rende le ottiche inusabili a 5 gradi centigradi con aria secca e vento del nord..., penso ad esempio che ho un caro amico fotoamatore da 35 anni, con un corredo Leica davvero importante ed un corredo Nikon Ai/Ais altrettanto importante, dopo 35 anni di abitudine a cambiare ottiche al volo per lui è letteralmente impossibile pensare di spegnere la macchina e/o il VR prima di cambiare ottica o di montare/smontare il flash, banalmente continua a fare tutto con la D700 regolarmente accesa, il piu' delle volte questo non comporta nulla, basta una volta che una goccia di sudore/rugiada/pioggia cade sulla contattiera dell'ottica per generare un piccolo corto circuito che causerà un malfunzionamento momentaneo, che magari scomparirà al successivo smontaggio ed nuovo innesto della medesima ottica a macchina spenta...
Insomma credo che manchi più di qualche elemento per capire cosa è accaduto, quelle descritte sono condizioni assolutamente normali, dalle mie parti 5 gradi, aria secca e vento del nord ci sono 6 mesi l'anno, me ne sarei accorto se l'ottica che uso di piu' non funzionasse in quelle condizioni tongue.gif
Tutto questo naturalmente comprendendo benissimo il disappunto per un malfunzionamento sicuramente seccante ed imprevisto, ma a mio avviso ascrivibile con estrema probabilità a cause assolutamente contingenti e non strutturali.
Ciao
Attilio
Mauro Villa
QUOTE(dimapant @ Jul 7 2010, 03:21 PM) *
Giusto, non vedo affatto perchè.


Ci sono pareri diversi nello staff, le nostre due specifiche ottiche malfunzionanti, lo staff per me è la voce ufficiale Nital (altrimenti che staff è?), ne prendo atto e la rispetto; tenendo poi in considerazione i vari suggerimenti di tutti, colgo l'occasione per ringraziare.

Certamente, non mi ritroverò un'altra volta nel mezzo del nulla dall'altra parte del mondo con dei Nikkor di 6 mesi trattati in guanti bianchi che fanno le bizze a 5 C e vento asciutto, mentre altri fanno tranquilli fotografie, e dunque prenderò i necessari provvedimenti correttivi.

Stop, grazie a tutti e saluti cordiali


Che lo staff del forum rappresenti la Nital è vero ma è altresi specificato cha la rappresenta solo ed esclusivamente sul forum e non per quanto concerne le problematiche tecniche.
Lo staff è composto da utenti che prestano la loro opera gratuitamente e hanno le professionalità più disparate accumunate solo dalla passione per la fotografia, al limite sono dei fotografi professionisti; per cui mi sembra scorretto attribuire a loro competenze che non possiedono.
La Nital nel regolamento del forum specifica chiaramente che questo non è il luogo della controversie su disfunzioni e assistenza, ci sono in azienda competenze ad altissimo livello disponibili ad esaminare cosi come i vostri ed a proporre soluzioni o interessare direttamente la Nikon per la risoluzione di malfunzionamenti dei loro prodotti che si verificano in particolari condizioni; basta contattarli perchè queste persone non leggono il forum ma le richieste di assistenza si.

Arthur Morris e Manuel Presti, due notissimi fotografi naturalisti, mentre fotografavano delle gru imprigionate nei ghiacci di un lago negli Usa (non ricordo il luogo preciso) constatavano la simultanea moria delle loro fotocamere dell'altro brand, morte di freddo fù la sentenza della Canon da loro direttamente interessata che però provvide a risolvere i loro probblemi futuri; e non solo i loro. Per inciso Manuel Presti è un ingegnere.

Nippo, Attilio e FZFZ auguri ragazzi dry.gif
rcorni
QUOTE(Attilio PB @ Jul 8 2010, 01:03 AM) *
Beh, pero' vedi Roberto, da quanto sopra a me pare evidente che il fatto che ci sia una mole cosi' importante di ottiche analoghe che funziona regolarmente sia garanzia invece che non sono state le condizioni ambientali descritte cosi' come ha fatto Alessandro ad essere determinanti, perché sono condizioni in cui la maggior parte di noi ha scattato senza difficoltà con le medesime macchine e le medesime ottiche. La mia richiesta di ulteriori dettagli era legata proprio a questo, capire cos'altro manca nella sua descrizione per individuare, ammesso sia possibile, dove si puo' essere generato il problema, faccio un esempio sciocco per far capire cosa intendo: se prima di innestare le ottiche si sono fatti una scorpacciata di miele mangiandolo con le mani e poi con le mani piene di miele hanno montato le ottiche sulle macchine potrebbe essere finito del miele dentro le ottiche..., chiaro che non credo che Alessandro abbia montato le ottiche con le mani sporche di miele, magari però c'erano condizioni oppure sequenze di operazioni che lui ha dato per scontate, corrette, normali ed invece erano tutt'altro che tali. Dico questo perché penso che giusto il mese scorso avevo un amico in studio, io stavo facendo il make-up ad una ragazza ed avevo la D3 con il 70-200 montato sul tavolo accanto alla postazione del trucco, mettendo la cipria e riponendo il tamponcino a posto un po' di polvere di cipria è finita sull'ottica ed il mio amico è inorridito, per me era tutto normale ed abituale eppure solo in quel momento mi sono reso conto che probabilmente la cipria è quanto di peggio possa stare a contatto con un obiettivo o una macchina fotografica parlando di polveri...
Magari parlando scopriamo che Alessandro usa abitualmente una testa per il treppiedi costituita da un grosso magnete, tanto le ottiche sono di metallo e rimangono ben salde se il magnete è sufficientemente potente (scherzo naturalmente smile.gif ), oppure scopriamo che erano entrambi appoggiati al muro di casse acustiche che quella sera sarebbero servite per un concerto folk..., oppure che piu' banalmente avevano pranzato in un locale appoggiando entrambi gli zaini proprio su una grossa cassa acustica costruita in casa dal gestore del locale con un enorme sub-woofer (ed un'altrettanto enorme magnete che ha magnetizzato per tre giorni qualche piccolo elemento interno alle ottiche), oppure chissà, mille altre ipotesi altrettanto improbabili ma più probabili rispetto ad un problema di progettazione che rende le ottiche inusabili a 5 gradi centigradi con aria secca e vento del nord..., penso ad esempio che ho un caro amico fotoamatore da 35 anni, con un corredo Leica davvero importante ed un corredo Nikon Ai/Ais altrettanto importante, dopo 35 anni di abitudine a cambiare ottiche al volo per lui è letteralmente impossibile pensare di spegnere la macchina e/o il VR prima di cambiare ottica o di montare/smontare il flash, banalmente continua a fare tutto con la D700 regolarmente accesa, il piu' delle volte questo non comporta nulla, basta una volta che una goccia di sudore/rugiada/pioggia cade sulla contattiera dell'ottica per generare un piccolo corto circuito che causerà un malfunzionamento momentaneo, che magari scomparirà al successivo smontaggio ed nuovo innesto della medesima ottica a macchina spenta...
Insomma credo che manchi più di qualche elemento per capire cosa è accaduto, quelle descritte sono condizioni assolutamente normali, dalle mie parti 5 gradi, aria secca e vento del nord ci sono 6 mesi l'anno, me ne sarei accorto se l'ottica che uso di piu' non funzionasse in quelle condizioni tongue.gif
Tutto questo naturalmente comprendendo benissimo il disappunto per un malfunzionamento sicuramente seccante ed imprevisto, ma a mio avviso ascrivibile con estrema probabilità a cause assolutamente contingenti e non strutturali.
Ciao
Attilio

ho capito il tuo pensiero che poi tutto sommato si avvicina molto al mio.
non penso affato che siano i 5 gradi a mettere in crisi il sistema ,molti utenti e io stesso ci siamo spinti spesso oltre il sottozero anche con macchine meno professionali con vr senza inconvenienti.
lo stesso dimapant ha affermato che tutte le ottiche non Vr e le stesse d700 non hanno mai smesso di funzionare per cui io intendevo suppore ad una particolare condizione probabilmente irripetibile che ha disturbato i sistemi Vr.
si potrebbe pensare ad una involontaria asposizione ad un campo elettromagnetico,più che a qualche incauta manovra visto anche la meticolosità di dimapant
è certo molto difficile risimulare la stessa situazione ed è per questo che il campo delle ipotesi è molto variegato.
io tendo comunque ad escludere una difettosità dell'attrezzatura di dimapant.
roberto
rcorni
QUOTE(Mauro Villa @ Jul 8 2010, 08:15 AM) *
...............
Arthur Morris e Manuel Presti, due notissimi fotografi naturalisti, mentre fotografavano delle gru imprigionate nei ghiacci di un lago negli Usa (non ricordo il luogo preciso) constatavano la simultanea moria delle loro fotocamere dell'altro brand, morte di freddo fù la sentenza della Canon da loro direttamente interessata che però provvide a risolvere i loro probblemi futuri; e non solo i loro. Per inciso Manuel Presti è un ingegnere.

Nippo, Attilio e FZFZ auguri ragazzi dry.gif

che A.M. e M.P. gli si siano bloccate le fotocamere trai ghiacci non centra un bel niente ,qua non si sta tifando per un un brand o un'altro,anche perche non conosciamo la casistica contraria.
le specifiche di entrambi i marchi parlano chiaro ambiente di funzionamento 0-40 gradi e quando si opera al di fuori di questo range lo si fa a proprio rischio e pericolo.
che poi una macchina si blocchi a -20 anziche a -22 è pura fatalità anche perche gli standard qualitativi sono sicuramente sovrapponibili.
roberto
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