QUOTE(cashcb @ Dec 2 2007, 10:01 AM)

io ascoltando microsoft ho bruciato 2 chiavette....

microsoft

Non credo che la "bruciatura" della chiavetta abbia a che fare con la rimozione sicura o meno, malfunzionamenti software non "bruciano" alcunchè se non i dati, daltronde le periferiche usb sono state concepite espressamente per la rimozione/inserimento a caldo. E' una loro peculiarità intrinseca.
Un variabile molto importante e spesso molto trascurata, nell'assemblaggio di un pc è
l'alimentatore che se non di buona qualità e con tensioni stabili può causare, si in quel caso, grossi problemi alle periferiche.
Copio e incollo un'articolo molto interessante sull'argomento Fonte: Pc Open
Problemi con l'USB? Occhio all'alimentatoreIn un computer sono presenti numerose porte USB, anche fino a 6 o 8. In teoria dovrebbero essere tutte uguali (e lo sono).
Nell'utilizzarle però si possono notare comportamenti differenti a seconda della periferica USB connessa. Funzionano di solito bene quando sono collegate alle porte posteriori saldate sulla scheda madre, iniziano a fare i capricci quando si collegano alle porte sul telaio.
Il sistema ne rileva il collegamento ma non è in grado di riconoscere la periferica. Il comportamento bizzarro è riconducibile a un problema di alimentazione.
Le porte saldate sulla scheda madre si trovano nelle condizioni ottimali: le piste sono corte, hanno una dimensione adeguata e l'alimentatore è nelle vicinanze.
Le porte sul telaio sono collegate alla scheda madre tramite fili lunghi di piccolo diametro e la distanza dalla sorgente di alimentazione è maggiore.
Una disposizione che porta a una caduta di tensione quando si collega una periferica USB, e quando la tensione non è più sufficiente iniziano i problemi di blocco della comunicazione tra computer e periferica.
Anche l'alimentatore gioca un ruolo. I modelli ATX e ATX12V che si limitano a soddisfare le specifiche minime dei rispettivi standard sono inadeguati.
ATX ammette per la tensione di uscita di 5 V un'oscillazione compresa tra 4,75 V e 5,25 V e un alimentatore che si limita a fornire il minimo necessario per rientrare nelle specifiche non è in grado di alimentare adeguatamente l'USB.
Non ha risorse di scorta per tamponare la caduta di tensione al collegamento che in alcune schede madri raggiunge un valore di 350 mv.
In pratica la tensione scende a 4,4 V, insufficiente per alimentare correttamente una periferica USB. Informazioni più dettagliate si possono trovare sul sito www.usb.org.
Alla luce di tutto ciò ritengo che le "bruciature" nella maggior parte dei casi siano riconducibili ad un'alimentazione instabile del PC causata da un'alimentatore di scarsa qualità.