QUOTE(edvige @ Feb 11 2007, 08:56 AM)

Ciao a tutti – che fate, dormite?
veramente mi sono appena svegliato, però se vuoi torno a letto.
QUOTE(edvige @ Feb 11 2007, 08:56 AM)

– nebbia da tagliare col coltello, mal di gola, volevo fare foto ma mi tocca rinunciare ai miei soggetti preferiti, per cui forse, più tardi, mi dedicherò al primo still life della mia vita.
buona idea.
QUOTE(edvige @ Feb 11 2007, 08:56 AM)

Pensando quindi a uno spunto possibile – naturalmente potrei anche tentare con un rotolo di carta igienica, ma effebi ha già capito che se le cose non sono complicate non le prendo neppure in considerazione – mi è venuto in mente un libro, che ho curato ormai moltissimi anni fa, in cui si parlava dell'asarotos oikos, decorazione pavimentale che Plinio il Vecchio ci ricorda essere nata in Grecia, dove i perfezionamenti tecnici ne fecero un'arte analoga a quella della pittura...
ottimo! lo still di un libro è buona cosa (anche se poi i libri non son proprio nature morte, vivono).
QUOTE(edvige @ Feb 11 2007, 08:56 AM)

Prosegue Plinio, fornendoci quindi anche il nome dell'artista: «Celeberrimus fuit in hic genere Sosus, qui Pergami stravit quem vocant asaroton oecon, quoniam purgamenta cenae in pavimentis quaeque everri solent velut relicta fecerat parvis et tessellis tintisque in vaios colores. Mirabilis ibi columba bibens…», ma qui sconfiniamo dallo still life. Anche Stazio, nelle Silvae, menziona il genere dell'asarotos oikos, quando descrive i pavimenti della villa di Manilio Volpisco, mentre è ormai al declino dell'impero che risale l'ultima menzione dell'asarotos oikos, che Sidonio Apollinare cita nel Ad Cosentinum.
La voga così documentata dai testi trova conferma in sei mosaici, scoperti in Italia e Africa, la cui cronologia va dalla fine della repubblica, o dall'inizio dell'impero, al VI secolo. Nel museo di Aquileia è conservato uno splendido asaroton, la cui decorazione consiste di resti di pesce, frutti di mare, ossa di pollo, gusci d'uovo, frutta di vario tipo, foglie eccetera: uno still life che è un capolavoro, sia per la perfetta resa del disegno, sia per la qualità eccezionale delle sfumature pittoriche, l'armonia delle tinte, l'equilibrio sapientemente dosato delle luci e delle ombre, e sia, infine, per la composizione, notevole per la varietà e la disposizione dei soggetti.
Purtroppo non ho trovato un'immagine dell'asaroton di Aquileia, per cui – tanto per dare un'idea di cosa farnetico – vi propongo un frammento proveniente dagli scavi di villa Lupi, ai piedi dell'Aventino, conservato nei Musei Lateranensi.
però, se la cavavano anche senza cuki! Bisogna dirlo a Ludo.
fra i moderni autori di still life vorrei ricordare qui il mio amico Davide che realizza still life (e molto altro) con le bombolette spray senza CFC su muri o grandi tele. Ti posto il link così magari ti viene quanche buona ispirazione:
http://www.eron.it/Still%20life.htmle anche
http://www.eron.it/Plastics%20%20%20.htmlQUOTE(edvige @ Feb 11 2007, 10:12 AM)

Peccato per l'aspirina, ti avrebbe aiutato nelle tue aspirazioni
già, e subito dopo ne sarei morto.
QUOTE(Felix B. @ Feb 11 2007, 09:40 AM)

Oh mamma...ecche e' successo qui?
niente abbiamo spostato soltanto qualche mobile e rinnovato la carta da parati.
ciao felice è bello rivederti.