QUOTE(giulio.photo @ Nov 27 2014, 03:17 PM)

Grazie mille a tutti,
queste foto non sono state fatte su treppiedi ma a mano, erano foto solamente di prova, ma quello che mi chiedevo era appunto: possibile che a mano libera vengano cosi brutte?
Comunque da quello che mi avete detto è colpa del diaframma troppo chiuso, di non aver utilizzato il treppiedi e soprattutto della luce pessima!
Io elaboro sempre i raw, ma volevo sapere se era normale che la D800 sfornasse delle foto cosi non pronte.
Per esempio posso elaborare come e quanto voglio queste foto ma se poi vado ingrandirne a monitor o stamparle 70*70 fanno pietà!
Quelle foto che una volta aperte e ingrandite sono stupende cosa sono l unione di più scatti per aumentarne la qualità?
Vi allego qualche foto scattate in raw, elaborate in PP e chiuse in jpeg.
Anche in queste la luce non era proprio dalla mia parte, ma è difficile essere nel punto giusto nel momento giusto!
Quello che mi interessa sapere è che non sia un'impostazione sbagliata o qualcosa che non so, oppure un difetto della reflex o obiettivi, io avevo pensato al sensore unto...?
Giulio
ahah si è l isola di skye, ho girato tutta la Scozia in due settimane. Il posto più bello è Skye! Per quanto riguarda il whisky...direi che mi sono portato a casa forse il più famoso "whisky talisker" ho dormito 2 notti accanto a quella distilleria che si trova sempre nell isola di Skye.
Francamente una luce simile non è "pessima" in assoluto. Da un punto di vista hardware/tecnico stai sbattendo contro diaframmi troppo chiusi (ma non è una compattona o uno smartphone di sicuro) con ottiche di filosofia "cupa", pompata sulle basse frequenze, che non staccano i toni e che hanno una trasmissione del colore... moderna (scadente).
Passa a buoni fissi, qualcuno anche datato, soprattutto più risolvente e macrocontrastato, spesso OEM, e il problema cambia in meglio.
Poi in partenza o sai "staccare" l'esposizione sul terreno (che deve stare a -0.5 stop) tenendo le nuvole o applichi un D-lightning AUTO o fa entrambe le cose, giocandoti tutto in raw. Con cielo nuvoloso/bianco è facile sottoesporre, ma non sarebbe in realtà neanche questo il problema, in quanto l'atmosfera generale lo richiede e la maggiore parte delle foto da Internet soffre di sovraesposizione e troppi dettagli bruciati.
La D800 semplice taglia poi abbastanza le alte frequenze dei dettagli fini e devi rifare tutto lo sharpening: niente maschera di contrasto, se non a raggio elevato /bassa ampiezza contro l'haze o l'aberrazione sferica e usa un deblur, che aumenta la nitidezza senza allargare i bordi spiattellandoli (Smart Sharpen, Focus Magic, Topaz In-Focus, AkVis Refocus) e poi alla fine prima della stampa uno sharpening high pass o comunque finissimo a bassissimo raggio, 0.4-0.6 pixel sulla D800 (Focus Blade, PK sharpener...).
Sul contrasto il mio parere sulla D800 è noto: le immagini standard sono molto morbide e in generale occorre rialzare in digitale i toni delle ombre non profonde (l'ombra profonda nel linguaggio fotografico deve significare "non c'è nulla i utile lì") e aumentare il contrasto dei mezzitoni. La saturazione base dei colori è sempre scadente e va aumentata, ma con giudizio, evitando tendenze HDR e pattern noise.
Come inquadrature non stiamo male, certo meglio di tanti "gatto e volpe" che pretendono di consigliarti per il peggio.
Per cominciare a capire come questi parametri interagiscono, i classici processatori da smartphone (Topaz Detail e Atlantech Perfectly Clear) vanno bene, se un minimo guidati, anche sulle reflex. Ma ricordati, l'ombra è l'ombra, la luce è luce, l'occhio vuole vedere contrasti e colori brillanti, super-natural (non in-natural) nelle foto.
Sull'ingrandimento hai fatto i conti? Con i tuoi zoom non passi 3000 linee in altezza, buone per un 30 x 45 cm godibile a 40 cm, il 70 x 70 lo devi vedere da più di 90 cm. Perfect Resize o simili comunque aiutano, inventando qualche dettaglio ad alta frequenza, ma uno zoomone chiuso... non è un buon punto di partenza.
A presto
Elio