QUOTE(chiloe012 @ May 22 2014, 11:54 AM)

Vedi Gian Carlo il cliente compra se gli si da un prodotto valido, all'avanguardia, con sempre nuove caratteristiche tecnologiche. E per fare questo bisogna fare continui investimenti. La Fiat produceva la 2300s, il 1500, lo spider 1500 ed è stata buttata fuori da questi segmenti proprio perché i tedeschi facevano continue nuove innovazioni. Mentre gli Agnelli dovevano comprarsi Sivori o mantenere la Stampa sai queste cose nulla centrano con l'automobile e costano molto come ogni Status Simbols. C'è uno studio di Marcello De Cecco che analizza questi fatti. Inoltre la Fiat era anche Cuccia il finanziere a lui non interessavano i prodotti sempre più tecnologici ma solo i guadagni. Ed è per questo che è stato cacciato l'Ing. Ghidella il padre della Uno e Romiti ha potuto avere carta bianca ha iniziato a comprare Assicurazioni mentre Umberto Agnelli, bravissimo manager, ha dovuto cercarsi un'altro lavoro. I manager tedeschi non sono solo più bravi, ma anche perché in quel paese c'é la cogestione, e comunque l'opinione pubblica non permetterebbe mai che i marchi significativi facciano solo interessi privati. Insomma il successo di un marchio è anche per l'impegno e la fatica delle maestranze. Naturalmente si rendono conto che la competitività richiede redditi bassi, la Germania non è il "Paradiso" per tutti .
Saluti
concordo assolutamente su tutto esclusa l'ultima frase.
In Italia i salari netti sono da fame, in Germania sono più elevati, praticamente doppi, e inoltre il costo della vita è inferiore che da noi (a partire dai prezzi delle case!!).
Come è possibile tutto questo? Non ci vuole molto a capirlo.....
Da noi sulla testa di un operaio che stringe bulloni quanti "parassiti" o addetti ai cosiddetti "servizi" ci sono?
Basta vedere il settore pubblico...., i commercialisti, i CAF, i notai, gli azzeccagarbugli vari che abbiamo...... sono un esercito di persone che non danno valore aggiunto ma funzionali a un sistema burocratico allucinante......
E non parliamo della corruzione, delle varie mafie, travestite da cooperative o altro, presenti capillarmente in tutto lo stivale.
Tutte queste diseconomie dove vanno a cadere? Ovviamente sulla testa di Cipputi, al quale gli si rinfaccia pure che lui "costa troppo", mente guadagna un caxxo e dovrà lavorare pure fino a 67 anni!
Il Cipputen tedesco invece guadagna il doppio e partecipa, grazie ad un sindacato serio, alla gestione e controllo della "sua" fabbrica e vive in un paese dove il primo ministro va a lavorare in bici o con la sua auto, ovviamente senza "bravi" di scorta!!!