Una banconota ha un costo iniziale e poi basta, per sempre non costa più nulla, quella elettronica ad ogni passaggio sparisce un 4%, dopo un po' i soldi sono tutti andati. Contento tu...
Non è affatto vero. Non essere ingenuo o almeno non fare finta di esserlo. Le banconote non vivono solo nei portafogli. Anzi il "circolante" è una quota bassa dell'esistente. Le banconote costano di trasporto, dato che solo la Banca d'Italia può permettersi dei caveau adeguati, di sicurezza, pensa alle società che riforniscono/recuperano contanti dalle sedi delle banche, delle poste, dei supermercati, costano di sicurezza a questi ultimi, casseforti, sportelli blindati o casseforti di sportello, costano per i falsi, che sono una quota del circolante (che se non lo sai non è rimborsabile, se ti danno un 50€ falso ti costa 50€) e per la lotta alla falsificazione, costano di validazione dato che per tutte le macchine cash dispenser è previsto il solo caricamento di pezzi "puliti" e ci sono macchine e persone che operano questi controlli, costano di gestione e manutenzione di tutti i sistemi di pagamento automatici quali distributori delle cose più varie, benzina, cibo e bevande e infine di distruzione dato che la vita media di una banconota è di circa un anno e mezzo e i pezzi logori devono essere distrutti secondo regole di sicurezza, che costano, e smaltiti, altro costo. Il 4% che tu continui a ribadire è un falso. Puoi pagare di commissione molto meno... ma in realtà il 75% di quel eventuale 4% sono costi del contante che le banche scaricano su altri servizi. Quindi ti stai facendo del male da solo
