QUOTE(mr-fuso @ May 20 2012, 01:13 PM)

Ne sei sicuro?
Gli sponsor vogliono mettere gli adesivi sulla moto che vince?
E allora come mai la yamaha da un anno non ha sponsor?
E come mai la ducati e la honda ne hanno a palate?
Affermazione alquanto azzardata...

E lo si evince, oltre che da un piccolissimo esercizio di logica,
dal sito ufficiale della Yamaha Factory Racing.
A me sembra che si stia trascurando un fattore fondamentale.
Chissenefrega di cosa NOI pensiamo che uno debba fare?

Poco sopra, lungo il topic, ho letto commenti che mi hanno fatto francamente sorridere. Sarà che a me la figura "eroica" del pilota non ha mai preso, pur potendo comprenderne il fascino.
Siamo NOI, a trasformare i piloti in "eroi"... perché siamo NOI ad avere "bisogno" di "eroi", per esserlo "per interposta persona" anziché esserlo e basta, magari, come molti VERI "eroi", senza nemmeno rendercene conto.

Ma il pilota fa un lavoro, rischioso, emozionante, appassionante, ma pur sempre un lavoro. E quando ha raggiunto i suoi obiettivi è pari con tutti. Non deve rendere conto a noi, o a chiunque altro, delle proprie decisioni. Stoner, con ogni probabilità, è rimasto un ragazzo semplice, tanto che quando non è impegnato con le corse passa le giornate a pescare ed è felice così. Sembra essere una persona riservata, e per uno così, per quanto gentile e disponibile, tutti gli "impegni sociali" derivanti dai contratti di sponsorizzazione e dalla... fama raggiunta, devono essere davvero molto faticosi. E poi ora ha una famiglia, che per lui è molto più importante delle moto... e questo è un bene. Significa che è umano, e che quella famiglia avrà un padre presente e non una figura mitica e mitologica di cui parlare e basta.

Peronalmente, non trovo assolutamente NULLA di strano nella decisione di Stoner, o nelle cose che dice. Anzi, mi sembrano coerenti, e lo delineano come una persona molto più "sana" di quelli che "il motociclismo è tutta la mia vita", che a casa mia si chiamano "monomaniaci".

E lo ammiro, per questo.
Ciao,
Davide