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davidebaroni
QUOTE(mr-fuso @ May 20 2012, 04:17 PM) *
Parlando di logica bisognerebbe capire che avere tanti piccoli sponsor che pagano praticamente zero vuol dire poco o niente.

Comunque, senza scomodare la logica, basta seguire un pò il motomondiale: mentre la yamaha è ancora senza sponsor la honda ne trova un altro

Per non contare che era senza sponsor (quello principale) per tutto il 2011...

Mi stai dicendo che sai esattamente quanto paga ognuno di questi sponsor alla Yamaha? rolleyes.gif
O mi stai dicendo che conosci TUTTI questi sponsor, oltre ai loro bilanci e alle quote stanziate come sponsorizzazione?
Senti, Otelma, né tu né io abbiamo la sfera di cristallo. Ma a me la logica dice che se una squadra "top team" ha bisogno di X soldi, e ha un numero Y di sponsor, allora quegli sponsor, più la quota destinata a ciò dalla fabbrica, coprono le spese. Punto. E visto che si tratta appunto di un "Top Team", dubito che potrebbero restare tali con sponsor che pagano "praticamente zero". smile.gif
Se deve continuare a cercare sponsors vuol probabilmente dire che i soldi non le bastano, oppure che ci sono più aziende che "credono" nelle possibilità pubblicitarie legate a quella marca che a un'altra... e questo è spesso legato al pilota.
Poi chissà. Tutto è possibile, anche che il mondo finisca il 21/12/2012. Ma io tendo a crederci poco.
Nè tu né io sappiamo quali e quanti soldi girino nei team, e tanto meno nei TOP team. E, francamente, la cosa mi lascia abbastanza indifferente. Ache perché, come detto, a volte gli "sponsor principali" vengono più dal pilota che dal team, nel senso ad esempio che un pilota Galouises difficilmente correrà per un team Philip Morris a meno di cambiare contratto... e ho volutamente utilizzato come esempio sponsors che sono di fatto fuori dal Circus.
In ogni caso, chissenefrega? I fatti sono semplici: Stoner si ritira all'apice della carriera, vuole stare in famiglia ed uscire da un ambiente che non lo soddisfa più. Cosa c'è di male? Quanti di noi fanno un lavoro che li entusiasmava tempo fa, ma oggi non più, eppure continuano a farlo perché o non vedono alternative, o è quello che sanno fare meglio, o magari perché IL LAVORO gli piace, ma il modo in cui devono svolgerlo no?
E perché Stoner, che ha probabilmente accumulato risorse economiche sufficienti allo scopo, non dovrebbe mandare tutti quanti a quel paese, e fare la vita che ha voglia di fare?
E' la SUA vita. Mica la nostra.
E ha TUTTO il diritto di fare quello che gli pare. Quello che NOI, invece, NON abbiamo il diritto di fare è giudicarlo.
Ciao,
Davide
hroby7
QUOTE(hroby7 @ May 17 2012, 05:45 PM) *
Peccato


Week end incredibile

E' davvero un peccato unsure.gif

Ciao
Roberto
bergat@tiscali.it
Già ritirarsi all'apice della carriera. C'è chi lo fa e chi non lo fa. E c'è anche chi ha avuto una carriera molto più lenta non ha ancora raggiunto l'apice, e lo estromettono lui dalla corsa; la corsa nella quale tutti corriamo che è quella della vita.

Molte volte osanniamo i campioni che giovanissimi appendono al chiodo la loro tuta, di ginnasta, di calciatore, di pilota, solo perchè non potrebbero avere i medesimi risultati prestazionali, e noi tutti a dire che si in effetti a 50 anni ad esempio, non puoi giocare più a pallone perchè saresti una schiappa.
Ma intanto loro sono dei fortunati, perchè possono godere di un lunghissimo periodo di quiescenza pieno di tanti bei soldini; ad un insegnante di 65 anni, con 40 anni di lavoro alle spalle, e che 65 anni appunto non riesce a stare dietro una classe di bambini, a lui tutto cio' è precluso. Un metalmeccanico che lavora al reparto presse, solo a 67 anni puo' appendere la sua tuta al chiodo e l'apice della carriera non l'ha certo raggiunto. Per me questi sono i veri eroi da osannare e rispettare e non chi per fortuna di prestanza fisica e allenamento riesce a essere definito un campione.
hroby7
QUOTE(bergat@tiscali.it @ Jun 30 2012, 04:21 PM) *
Già ritirarsi all'apice della carriera. C'è chi lo fa e chi non lo fa. E c'è anche chi ha avuto una carriera molto più lenta non ha ancora raggiunto l'apice, e lo estromettono lui dalla corsa; la corsa nella quale tutti corriamo che è quella della vita.

Molte volte osanniamo i campioni che giovanissimi appendono al chiodo la loro tuta, di ginnasta, di calciatore, di pilota, solo perchè non potrebbero avere i medesimi risultati prestazionali, e noi tutti a dire che si in effetti a 50 anni ad esempio, non puoi giocare più a pallone perchè saresti una schiappa.
Ma intanto loro sono dei fortunati, perchè possono godere di un lunghissimo periodo di quiescenza pieno di tanti bei soldini; ad un insegnante di 65 anni, con 40 anni di lavoro alle spalle, e che 65 anni appunto non riesce a stare dietro una classe di bambini, a lui tutto cio' è precluso. Un metalmeccanico che lavora al reparto presse, solo a 67 anni puo' appendere la sua tuta al chiodo e l'apice della carriera non l'ha certo raggiunto. Per me questi sono i veri eroi da osannare e rispettare e non chi per fortuna di prestanza fisica e allenamento riesce a essere definito un campione.


Mi chiedo e Vi chiedo

Si può parlare di sport senza per forza tirare in ballo il metalmeccanico che metalmeccanica dalla mattina alla sera ? unsure.gif

Un attimo di leggerezza è un'ancora di salvezza


p.s. : per quanto mi riguarda....non osanno neanche la mad.onna. Figurati se lo faccio con uno qualsiasi (anche se più veloce dello spirito santo laugh.gif )

dry.gif

Ciao
Roberto




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