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dimapant
QUOTE(pimassi @ May 13 2010, 08:50 PM) *
Ora siamo tutti curiosi........ tongue.gif

Massi smile.gif


Ecco alcuni esempi.
1) questo alberino è stato fotografato con D 700 ed il NEF convertito con il filtro GND di ACR, buttando giù l’esposizione del cielo di almeno un paio di diaframmi, in cima. e poi degrada.

La D 700 ha i pozzi fotonici grossi, e, a parità di coefficiente di riempimento, prende tanti fotoni, dunque ha poco rumore, il taglio di esposizione mio è tutto sommato modesto, un paio di diaframmi, e non ho dunque sovraesposto, non c’è la necessità.

Colori, a parer mio, ma adesso sono io il vinaio che parla del suo vino, ottimi, luminosi e pieni.
A voi comunque il giudizio.

Foto
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NEF

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2) Qui le cose si complicano, e questa foto l’ho già postata, sfrutto dunque lei.

C’è molta nebbia, molto bianco la D 300s, un formato Dx ha pozzi fotonici piccoli, e, a parità di coefficiente di riempimento, incamera meno fotoni, dunque ha più rumore ed infatti è più rumorosa della D 700.

Voglio tirar fuori segnale utile dal bianco, voglio leggere sotto quel cielo bianco e sovraesposto, e di bianco ce ne è veramente tanto.

Qui siamo alla fiera del GND, usato per primo, ma insufficiente, con l’aggiunta poi di mezzi più drastici per abbattere la luminosità, ossia Curve, Diminuzione esposizione ed aumento del contrasto, ed usato di sotto, alla rovescia, in positivo.
Foto

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NEF

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Ci vuole un’ottica buona, molto contrastata, ma se non tratti bene il sensore ed il segnale che lui poverino tira fuori, anche con ottica buona, questa foto non la fai, ti viene degradato il segnale, spunta un rumore inaccettabile e non è gradevole, slittano i colori verso un marrone verdastro (il Bayer ha più verde che altri colori), sempre sintomo di poco segnale.

Questa, nelle zone scure tirate fuori dalla nebbia, siamo tranquillamente a 5 o 6 diaframmi sotto l’originale, eppure c’è ancora scala tonale, si legge tutto, non c’è praticamente ombra di rumore ed i colori sono reali e realistici.

Per fare questa foto bisogna conoscere come opera un sensore ed avere parecchia manualità col fotoritocco, sapendo bene quello che si deve fare non solo per l’estetica della foto, ma per la tecnica di controllo del rumore e slittamento cromatico.

3) Altra, stesso tipo


Foto
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NEF

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Tecnica del tutto analoga

Entrambe hanno mantenuto la delicatezza dei toni e non c’è, in pratica, rumore, e questi sono i punti critici.


Il filtro GND in digitale, a parer mio, è ESTREMAMENTE migliore del GND di vetro, per mille motivi:
- non te lo porti dietro e non perdi tempo a montarlo
- non corri il rischio di riflessi e cadute di risoluzione
- lo dosi come vuoi
- gli dai la geometria che vuoi
- aumenti i parametri colorimetrici come vuoi (saturazione, colore, etc)
- lo puoi fare settorializzato, anche con ACR (fai due Tiff e poi li fondi)
- ce ne puoi mettere anche 2 o3 inclinati come vuoi, negativi e positivi, e io lo faccio spessissimo, anche su foto normali, che mai penseresti passati da filtri GND
- etc.

Tutte e tre le foto sono anche chiaramente state stampate in A3 e due, quelle della nebbia, le avevo portate al D Day 2010, su richiesta di Gufopica, ma……..il destino ci ha separato! Comunque alcuni le hanno viste.

Sempre secondo me, molti non usano GND digitali per due motivi principali:
- non sanno bene come funziona un sensore, come è fatta la sua curva caratteristica e da cosa è influenzata, e di conseguenza, non sanno come esporre (si sente dire che i GND digitali “sgranano” o che rovinano i colori) e per di più, a molti, una sovraesposizione sembra una bestemmia, mentre in digitale è non solo comune, ma in certe, per non dire in molte occasioni è addirittura necessaria.
- perché non hanno buona manualità su PP, manca un po’ conoscenza di come si opera in generale, ma soprattutto su come tenere, non solo basso, ma soprattutto sempre sotto controllo sia il rumore, vero cancro dell’immagine, sia gli slittamenti cromatici, piaga che affligge molti, e prova ne sono le stampe che si vedono in giro.

A disposizione per chiarimenti, compatibilmente col tempo che ho.

Saluti cordiali
mirko_nk
Complimenti per la grande padronanza della post. Personalmente in queste tre situazioni però, non avrei affatto utilizzato un GND di vetro... Con la nebbia specialmente non servono a nulla... Sottoesponi la parte alta, ma non aumenti il contrasto e quindi non serve. Il GND di vetro lo utilizzo soltanto quando (vedi tramonti) bruceresti il cielo per esporre bene la parte bassa... senza dovrei sottoesporre troppo la parte bassa per evitare le bruciature. In questi casi che hai postato, dove ti ripeto trovo grandi doti in post (io non sarei riuscito a tirar fuori quelle immagini con la nebbia), non trovo però che siano esempi che mi tolgono i dubbi... Hai altri esempi?....

P.S.: scusami, ma finché non sono convinto (e capisco... probabilmente è una mia ignoranza) non mi arrendo...
Massimiliano Piatti
Concordo con il discorso di Mirko,forse gli esempi postati sono i meno idonei per l'utilizzo di un GND in resina.
Ritengo anche io che Alessandro e' un grande conoscitore della materia teorica e tecnica ed un eccellente fotoritoccatore.

Chappeau!!!

Massi smile.gif
banzai85
Innanzi tutto i miei complimenti...le avevo già viste tutte e tre, ed ero rimasto affascinato soprattutto dall'ultima...Per la quale sarei davvero curioso di saperne di più...hai detto di aver usato il GND di ACR, ma con quali impostazioni? Mi piacerebbe sapere i vari passaggi che hai effettuato, per rendermi conto del flusso di lavoro che hai seguito...Come ha detto Mirko, è uno di quei casi in cui il GND tradizionale lo puoi anche lasciare nello zaino...e devi avere il famoso manico in post...ho notato, tra l'altro, che in tutte le tue foto cerchi di scattare con un contrasto molto basso, andando poi a recuperarlo in post...è un espediente che utilizzi per cercare di rendere l'istogramma del jpg associato che leggi nella macchina più simile possibile a quello del RAW reale, oppure è uno strumento utile anche per migliorare il rapporto segnale/rumore?
dimapant
QUOTE(mirko_nk @ May 13 2010, 09:55 PM) *
Complimenti per la grande padronanza della post. Personalmente in queste tre situazioni però, non avrei affatto utilizzato un GND di vetro... Con la nebbia specialmente non servono a nulla... Sottoesponi la parte alta, ma non aumenti il contrasto e quindi non serve. Il GND di vetro lo utilizzo soltanto quando (vedi tramonti) bruceresti il cielo per esporre bene la parte bassa... senza dovrei sottoesporre troppo la parte bassa per evitare le bruciature. In questi casi che hai postato, dove ti ripeto trovo grandi doti in post (io non sarei riuscito a tirar fuori quelle immagini con la nebbia), non trovo però che siano esempi che mi tolgono i dubbi... Hai altri esempi?....

P.S.: scusami, ma finché non sono convinto (e capisco... probabilmente è una mia ignoranza) non mi arrendo...


Un po' di fantasia, forza!

E' uguale, ma lo usi........alla rovescia: esponi per il cielo, al massimo, al limite della bruciatura ed applichi dopo il GND digitale, ma rovesciato, lo puoi far partire da sotto e finire ben sopra il cielo, non si lascia mai a metà della foto.
Ti schiarisce di più la parte in basso, la parte vicina, e può non andar bene, allora ce ne metti sopra un'altro, negativo, o due laterali, negativi: io lavoro così.

Se hai un paio o anche 3 diaframmi bastano i GND, altrimenti GND + maschera di contrasto, oppure 2 Tiff.

Comunque, al solito, conta solo e soltanto il risultato finale: se le foto ti vengono bene coi GND a vetro, stai con quelli.

Ciascuno ha i suoi metodi, ma conta solo il risultato finale.

Non ho adesso sottomano altre foto dovrei cercare, ma non c'è assolutamente nulla di diverso da una foto ad alto contrasto da riprendere nelle ombre.
Ne avevo postata una un po' di tempo fa fatta con le maschere di contrasto:

Originale
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Prima mascheratura
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Effetto finale.

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Quelli sono 3 o 4 diaframmi ripresi con la maschera di contrasto in versione digitale, come si faceva con la pellicola tanti anni fa.

I tramonti vengono tranquillamente, ma, ripeto, alla fine conta solo il risultato.

saluti cordiali
dimapant
QUOTE(bnzfba85 @ May 13 2010, 10:38 PM) *
1) ...hai detto di aver usato il GND di ACR, ma con quali impostazioni?

2) ..........Mi piacerebbe sapere i vari passaggi che hai effettuato, per rendermi conto del flusso di lavoro che hai seguito...Come ha detto Mirko, è uno di quei casi in cui il GND tradizionale lo puoi anche lasciare nello zaino...e devi avere il famoso manico in post

3) ...ho notato, tra l'altro, che in tutte le tue foto cerchi di scattare con un contrasto molto basso, andando poi a recuperarlo in post...è un espediente che utilizzi per cercare di rendere l'istogramma del jpg associato che leggi nella macchina più simile possibile a quello del RAW reale, oppure è uno strumento utile anche per migliorare il rapporto segnale/rumore?


1) 2) Non ci sono due foto uguali, e quelle sono state fatte qualche mese fa: io non mi ricordo, non mi segno mai le impostazioni o cosa ho fatto, per me è del tutto irrilevante,
se la dovessi rifare, probabilmente non seguirei pari pari lo stesso processo, le cose in PP le puoi fare in tanti modi diversi.
Se allo scatto ho già in mente la foto tutto diviene subito facile, so come fare il fotoritocco subito, ma se allo scatto sono indeciso, non l'ho già vista allo scatto come dovrà essere, la cosa si complica e studio la foto prima di cominciare a fare il fotoritocco anche mezz'ora, ci penso un po' e non decido, poi dopo a menta fredda ci ritorno e ripenso, a volte non faccio nulla e riparto il giorno dopo: quello è il momento più difficile del fotoritocco, il vero problema è il COSA fare a una foto, cosa devi fare ad una immagine perchè comunichi il tuo messaggio, mentre il COME farlo è secondario, alla fine con un po' di applicazione e studio lo impari, da altri, da internet dove vuoi, per me è irrilevante.

Quelle sono un complesso di GND all'inizio, poi scontornamenti (quella di Enzo che fotografa sono 4 sezioni diverse) e ciascuno trattato con curve, Livello esposizione, contrasto, saturazione, Brucia e Scherma, per incrementare il contrasto.
Sonde colorimetriche ogni due o tre linelli per controllare slittamenti colorimetrici, poi raggruppi i livelli per applicazione, o per settore di scontorno, altrimenti te ne vengono tanti e ti ci perdi.
Recupero acutanza con dettagli di ACR, filtro antirumore di ACR, sia di luminaza (verso i 60-70) crominanza sui 40, questi sono valori fissi per la D 300s.
Per recuperare la sfocatura dei filtri, circa 5-6 maschere leggere di sharpening, settorializzate, e con maschera dei bordi, mai sulla nebbia, e sharpening finale per stampa inkjet di J. Schewe, a variazione bassa di gradino di grigi, molto morbida e piacevole in stampa, quella anche sulla nebbia.

3) se fai un RAW con alto contrasto sei nei guai, stiamo facendo proprio il diavolo a quattro per controllarlo, ed io in ripresa, se vedo tanto contrasto a occhio, cerco già lì di levarlo, esponendo al limite del bianco bruciato, e questo sia abbassa il rumore, sia sfrutta tutta la scala tonale.

Anche se vedo contrasto molto basso in ripresa, vado ad esporre al lilimite del bianco bruciato, anche 1,5 diaframmi sopra Matrix, dato che dopo, quando vado a togliere segnale per scurire, quel segnale in più registrato allo scatto è quello che mi abbatte il rumore e mi salva la scala tonale.
Se non sovraesponi, in casi tipo questi, non fai la foto.

Saluti cordiali
mirko_nk
QUOTE(dimapant @ May 13 2010, 10:55 PM) *
Un po' di fantasia, forza!

Comunque, al solito, conta solo e soltanto il risultato finale: se le foto ti vengono bene coi GND a vetro, stai con quelli.

Ciascuno ha i suoi metodi, ma conta solo il risultato finale.


Non è questione di fantasia, ne di metodi... Qui si parlava di ottenere gli stessi risultati senza perdere tempo a montare filtri e quindi andare a spasso con meno roba...

Finora non mi hai dimostrato questo, non avendomi portato esempi dove un GND in fase di scatto fosse necessario, ma mi hai soltanto dimostrato che mastichi bene la post produzione. Sono due cose diverse...

Mi piacerebbe ricredermi e non utilizzare più i filtri in fase di scatto (a volte anche più di uno perché 3 stop non bastano) con tutti i contro dell'utilizzo dei filtri...

P.S.: ovviamente la richiesta non è rivolta soltanto a te...

Buona notte...
maxiclimb
Tu quoque, Dimapant!!!
Mi hai postato sul web dei jpeg in ProphotoRGB !!! ohmy.gif
dimapant
QUOTE(mirko_nk @ May 14 2010, 12:54 AM) *
Non è questione di fantasia, ne di metodi... Qui si parlava di ottenere gli stessi risultati senza perdere tempo a montare filtri e quindi andare a spasso con meno roba...

Finora non mi hai dimostrato questo, non avendomi portato esempi dove un GND in fase di scatto fosse necessario, ma mi hai soltanto dimostrato che mastichi bene la post produzione. Sono due cose diverse...

Mi piacerebbe ricredermi e non utilizzare più i filtri in fase di scatto (a volte anche più di uno perché 3 stop non bastano) con tutti i contro dell'utilizzo dei filtri...

P.S.: ovviamente la richiesta non è rivolta soltanto a te...

Buona notte...


Ti farò uno o due scatti appositi, dalla finestra di casa quando ho tempo, nel week end, poi te li posto, ma è la stessa cosa della foto del ragazzino.

così provo anche la nuova D 90 appena arrivata, coi suoi 12 bit anzichè 14.

saluti cordiali

QUOTE(maxiclimb @ May 14 2010, 01:04 AM) *
Tu quoque, Dimapant!!!
Mi hai postato sul web dei jpeg in ProphotoRGB !!! ohmy.gif


Hai ragione, come al solito.

Il ProPhoto mi hai convinto tu ad usarlo, ed hai la mia eterna gratitudine: ho tirato a far presto ed ho solo convertito in Jpeg, non ci ho pensato, alla mia età il cervello fa le bizze......
La prossima volta faccio il bravo.

grazie di avermelo ricordato e saluti cordiali
mirko_nk
QUOTE(dimapant @ May 14 2010, 08:11 AM) *
Ti farò uno o due scatti appositi, dalla finestra di casa quando ho tempo, nel week end, poi te li posto, ma è la stessa cosa della foto del ragazzino.

così provo anche la nuova D 90 appena arrivata, coi suoi 12 bit anzichè 14.

saluti cordiali

grazie.gif ...

P.S.: ottimo con la D90... Io utilizzo sempre 12bit con la D300, quindi prova perfetta...
dimapant
QUOTE(maxiclimb @ May 14 2010, 01:04 AM) *
Tu quoque, Dimapant!!!
Mi hai postato sul web dei jpeg in ProphotoRGB !!! ohmy.gif



Tornando al tuo consiglio, da me seguito, di usare ProPhoto RGB, forse questa non la sapevi:

- lo spazio colore usato da ACR è un derivato di ProPhoto RGb, ma non proprio ProPhoto RGB, dato che le coordinate colorimetriche sono lineari (gamma =1).

Hanno usato uno simile a ProPhoto RGB perché, in pratica, è quello che ce la fa ad inglobare tutti i gamuts dei vari sensori delle varie fotocamere dei quali RAW ACR può convertire, e perché alcune stampanti ink jet moderne (quelle a 10 e 12 colori) hanno gamut più grande di Adobe RGB.

Jeff Schewe dixit in quel di Luminous Landscape

http://luminous-landscape.com/forum/index....=41878&st=0

sempre sorgente di ottima informazione tecnica, almeno per me, che sono un ignorante in materia.

Saluti cordiali
maxiclimb
No, lo sapevo. smile.gif

Si chiama "MelissaRGB" e prende il nome da Melissa Gaul, una delle programmatrici di Lightroom.
In pratica è ProPhotoRGB ma con il Gamma di sRGB

Però a quanto sapevo io, questo Spazio Colore lo utilizza solo Lightroom, mentre ACR usa il classico Prophoto.
Se ne era parlato con Manovi tempo fa.
Ora non so se con la nuova versione di ACR hanno uniformato gli Spazi, oppure se l'informazione che aveva riferito Manovi fosse sbagliata (ne dubito, è un Beta Tester di Adobe...)

maxiclimb
Leggendo tutto il Topic segnalato, vengono fuori cose interessanti.
Si parla di Gamma 1 e non 1,8 come dovrebe essere ProPhoto o 2,2 come sRGB.
Quindi Gamma Lineare.

Questo va contro a quello che sapevo io, ma è la dimostrazione di quanto non si ha mai finito di imparare.

Certo che all'atto pratico a noi importa abbastanza poco sapere quale Spazio usano "internamente" i software, quello che conta è lo Spazio che usiamo in output.

Ma è così bello imparare cose nuove! smile.gif
Trattandosi di Jeff Schewe, direi che possiamo ritenerlo affidabile.

Grazie per la segnalazione!
edgecrusher
Discussione interessante smile.gif

Su una cosa però sono in disaccordo, il fatto che gli HDR facciano schifo, a prescindere.

La tecnica HDR è una tecnica complessa che va saputa usare. Se si usa Photomatix con le impostazioni di default esce fuori una schifezza, e non ci piove. C'è però anche gente che gli HDR li sa fare ed il risultato si vede.

http://www.stuckincustoms.com/

http://www.vanilladays.com/gallery/tag/hdr/

Ciao
Andrea
dimapant
QUOTE(maxiclimb @ May 14 2010, 03:32 PM) *
Leggendo tutto il Topic segnalato, vengono fuori cose interessanti.
Si parla di Gamma 1 e non 1,8 come dovrebe essere ProPhoto o 2,2 come sRGB.
Quindi Gamma Lineare.

Questo va contro a quello che sapevo io, ma è la dimostrazione di quanto non si ha mai finito di imparare.

Certo che all'atto pratico a noi importa abbastanza poco sapere quale Spazio usano "internamente" i software, quello che conta è lo Spazio che usiamo in output.

Ma è così bello imparare cose nuove! smile.gif
Trattandosi di Jeff Schewe, direi che possiamo ritenerlo affidabile.

Grazie per la segnalazione!


Niente ringraziamenti!
Mi hai insegnato un mucchio di cose tu sugli spazi colore e io, nel mio piccolo, quando posso rendo il favore!
Saluti cordiali
Massimiliano Piatti
QUOTE(edgecrusher @ May 14 2010, 05:56 PM) *
Discussione interessante smile.gif

Su una cosa però sono in disaccordo, il fatto che gli HDR facciano schifo, a prescindere.

La tecnica HDR è una tecnica complessa che va saputa usare. Se si usa Photomatix con le impostazioni di default esce fuori una schifezza, e non ci piove. C'è però anche gente che gli HDR li sa fare ed il risultato si vede.

http://www.stuckincustoms.com/

http://www.vanilladays.com/gallery/tag/hdr/

Ciao
Andrea


Continuo a sostenere che l'HDR e' una questione di gusti e come gusto a me non piace proprio,lo trovo irreale e pacchiano.
Naturalmente le mie affermazzioni riguardano solo ed esclusivamente me ed il mio modo di postprodurre.

massi smile.gif
dimapant
QUOTE(edgecrusher @ May 14 2010, 05:56 PM) *
Discussione interessante smile.gif

Su una cosa però sono in disaccordo, il fatto che gli HDR facciano schifo, a prescindere.

La tecnica HDR è una tecnica complessa che va saputa usare. Se si usa Photomatix con le impostazioni di default esce fuori una schifezza, e non ci piove. C'è però anche gente che gli HDR li sa fare ed il risultato si vede.

http://www.stuckincustoms.com/

http://www.vanilladays.com/gallery/tag/hdr/

Ciao
Andrea


Sui gusti io non mi permetto di discutere, ed io ho i miei.

Molti fotografi sanno fare ottimi HDR dal punto di vista tecnico, gli esempi non mancano, il che non vuol dire però che a me piacciano: anche su quei due siti che hai postato tu, e ti ringrazio, perchè tra l'altro sono cose un po' diverse dalla norma, io esteticamente non do un giudizio positivo.

saluti cordiali

sa
dimapant
QUOTE(mirko_nk @ May 14 2010, 08:17 AM) *
grazie.gif ...

P.S.: ottimo con la D90... Io utilizzo sempre 12bit con la D300, quindi prova perfetta...


Ecco alcuni scatti.

1) D 700 a Campo Catino, in Garfagnana, un po’ di tempo orsono.
Questo è il classico DNG digitale di ACR: questo scatto lo facevi anche tu coi DNG in vetro, magari ci mettevi un po’ a piazzarlo, ma non c’era alcun problema, salvo forse possibili riflessi, ma se usi un bel cappello largo, come si faceva una volta e pari il sole sull’obiettivo, no problem.
NEF

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2) Questi due sotto, coi DNG di vetro non li facevi.
Fatti dalla finestra di casa, senza lavorarci praticamente nulla (niente capture sharpening, etc, ), ci ho lasciato anche un pezzo di cornicione.

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Tra il cielo, su una nuvola chiara, non bianca (dato che è errato misurare su nuvola bianca), ed i rami in ombra dell’albero, la D 90 dà 6 diaframmi di differenza.

Il sensore della D 90, a 200 ISO, di diaframmi ne ha 11 di gamma dinamica, quindi ci stiamo benissimo dentro: non ho dunque sovraesposto, dato che se sovraesponi metti a rischio l’esposizione sulle nuvole bianche, le puoi bruciare, e con metà della gamma dinamica in uso, non c’è alcuna necessità.

A 6 diaframmi, il filtro DNG di ACR non ci arriva, ed anche la maschera di contrasto è al limite, dunque sono ricorso alla tecnica di fondere due Tiff da un unico RAW e questo è il risultato, senza elaborazioni ulteriori in PP, tanto questo, secondo me basta e avanza per dare l’idea di cosa si può fare con PP; se poi ti metti lì con curve, saturazioni, bilanciamento del bianco fatto bene e non in auto, etc, viene ancora meglio, più equilibrata e questo fa parte del lavoro di fino in PP, successivo alla fusione.
Chiaramente, le puoi fare un po’ più chiare o più scure, o più contrastate, etc: una volta fusi i due Tiff, il risultato è una immagine normalissima da trattare normalmente in fotoritocco.

Chiaramente, se sposti la problematica su di un orizzonte, o mare, o montagna il lavoro si semplifica, e veramente molto.
Nota bene che NON HO scontornato i rami degli alberi contro il cielo, operazione peraltro difficile, ma qui superflua, dato che la fusione in digitale lo fa per conto suo.

Ho poi usato il 18-105 a 18 mm, per avere la massima difficoltà, dato che allungando la focale, l’immagine, alivello di esposizione, è più uniforme, dunque più facile.

La D 90 col 18-105 mm, un “plasticone” , fa il suo lavoro onestamente; anche il plasticone ha retto benissimo, dato che volutamente gli ho ficcato il sole negli occhi, tra l’altro con alto angolo d’incidenza ed a 18 mm, la condizione peggiore per quell’ottica.

Tra 12 e 14 bit, sul web, non si vede differenza, e, secondo me si potrà vedere su stampa A3, se ci sono molti grigi scuri, tirati col fotoritocco.

Da parte mia, l’argomento è esaurito.
Saluti cordiali
mirko_nk
hmmm.gif ... se questi sono i risultati, continuerò ad utilizzare i miei DNG di resina... degustibs...

Piccoli esempi:

Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali.

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L'ultima è un po rumorosa, ma è fatta a mano libera e ISO400....
Lutz!
QUOTE(Max Lucotti @ May 12 2010, 11:22 PM) *
Approfittando di un tenue raggio di sole e di un pò di prurito al dito... mi sono recato al mare a fare una piccola prova di BKT +2 0 -2 su trepiede, d90, 12-24 a 12mm, filtro gnd 0,9

Ciao Max


Mitica Genova Nervi... Certo, le linee cadenti penalizzano non poco il paese :-)

Ma che meraviglia di fotografie! Bravo!
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