F.Giuffra
Aug 30 2008, 05:32 PM
Sono un medico che si è ammalato di fotografia da quando è nata mia figlia... ed è morta la pellicola. Tutti i papà diventano fotografi, ma alcuni di più.
Anche se non sono ricco e devo lavorare per vivere, anche se ci spendo quasi tutto il tempo e budget libero non ho mai guadagnato un centesimo dalla fotografia per diversi motivi:
- voglio che almeno questa attività resti un piacere nei ritagli di tempo e non un dovere;
- ho già un lavoro oneroso, oltre ad una famiglia, e se prendessi impegni rischierei di trascurarli;
- vorrei che gli altri fotografi e le persone ritratte siamo degli amici in questo "gioco".
Ho sempre regalato i miei scatti ad amici, parenti e pure a pro che ne hanno avuto bisogno pensando di comportarmi bene. Ho sempre consigliato di rivolgersi ad un pro quando si ha bisogno di prevedibilità, di affidabilità, anche perché il mio lavoro non mi permette di trascurarlo prendendomi impegni gravosi.
Ma in un post di tecniche fotografiche mi è stato detto che regalando le foto faccio concorrenza sleale ai pro e che quindi dovrei farmi pagare quanto un pro in modo che così vincerebbe la bravura. Piuttosto che aprire una altra partita iva per un cd all'anno io preferisco regalarlo, non credo di mandare in fallimento molti grandi fotografi professionisti...
Ma mi farebbe piacere conoscere l'opinione dei frequentatori del forum di ogni genere sul corretto comportamento che tutti dovremmo tenere.
Attilio PB
Aug 30 2008, 06:30 PM
Secondo me non fai male a nessuno.
Non per l'episodicità della cosa o per la qualità del prodotto che regali, ma per il tipo di "cliente potenziale" che usufruisce delle tue immagini. Chiunque è disposto ad usare immagini provenienti gratis da un fotoamatore (questo senza alcun giudizio di merito, intendiamoci, fossero anche fotografie meravigliose) è chiaro che con quelle immagini ci farà poco o nulla, sicuramente non sarebbe disposto a pagare, e capire, un servizio professionale.
Prendo spunto da uno dei tuoi ultimi topic "illuminare una sfilata": di sfilate e concorsi ce ne sono centinaia e centinaia durante l'estate, di qualsiasi livello, nella maggior parte non c'è neppure un fotografo, in alcune c'è l'amico dell'amico con la reflex digitale, in pochissime un fotoamatore ben organizzato, quelle con un fotografo professionista che chiede alcune centinaia di euro per il disturbo saranno forse una decina, spesso non ci sono fotografi professionisti neppure alle finali nazionali di concorsi secondari..., se regali le tue fotografie agli organizzatori fai un favore a loro e non sottrai nessun lavoro a nessuno, non c'è lavoro.
Insomma, se un'amica assistente di sedia in uno studio dentistico perde mezz'ora per insegnare gratis a mio nipote come lavare i denti correttamente, sta rubando il lavoro al dentista? Certo, è il dentista che dovrebbe insegnare a mio nipote come si lavano i denti, e quella mezz'ora di tempo che perde andrebbe fatturata a mia sorella, ma quale dentista serio si attaccherebbe a quella mezz'ora per polemizzare con gli assistenti di sedia che insegnano gratis a lavare i denti ai bambini?
Ben diverso è il caso di un'attività continuativa, sistematica, al di sotto dei prezzi di mercato e non in regola con le normative fiscali, quella si che potrebbe costituire un danno, se non per tutte le tipologie di fotografi, sicuramente per molti...
Ciao
Attilio
catulusfelix
Aug 30 2008, 06:39 PM
Senza alcuna pretesa di profferire particolari verità ti dico che non danneggi nessuno, ovviamente secondo il mio personale punto di vista. A proposito del comportamento corretto o scorretto verso i professionisti del settore ti invito a leggere quanto ho scritto qui, e ti chiedo cosa ne pensi (credo che in un certo modo il caso si adatti anche al tuo):
http://www.nikonclub.it/forum/index.php?s=...t&p=1308367Ciao
F.Giuffra
Aug 30 2008, 09:24 PM
Un tempo per alcune professioni c'era un tariffario minimo, ora dopo le innovazioni del precedente governo per favorire la concorrenza no, ma resta il mercato che ci insegna che non è possibile avere qualcosa di valore ad un prezzo inverosimile. Chi di voi comprerebbe sulla baia da qualcuno che vi offre una D3 per 50 euro? Credo nessuno.
Così se uno vuole un lavoro fatto bene deve affidarsi a un professionista che investa in attrezzatura, preparazione, aggiornamento, in qualunque settore. Se aveste bisogno di un chirurgo, di un medico, di un avvocato per un problema serio preferireste quello che costa meno?
Due conoscenti di un mio amico che fanno gli spedizionieri hanno deciso di importare delle magliette cinesi, metterci un marchietto e rivenderle a 10 volte il loro costo ai negozi del centro. In pratica vendono l'immagine che riescono a dare al prodotto, niente altro, solo l'immagine. Hanno chiesto al mio amico, che fa il direttore di una azienda e ha una reflex, di fare delle foto a due "modelli": un cugino e la fidanzata inadattissimi. Una ditta seria investe almeno in due modelli professionisti.
Il problema è l'ignoranza della gente che crede che col computer e il digitale chiunque possa fare delle belle foto, e le aziende che devono vendere fotofonini alimentano questa illusione, fanno credere che ognuno possa diventare un artista solo comprando un cellulare. Con la pellicola chi doveva vendere qualcosa, auto, case, mobili, ecc, chiamava un fotografo, ora crede di poter fare da solo perché con il digitale vede se la foto è esposta correttamente, ma da qui a rendere appetibile qualcosa siamo lontani.
Se ci fosse una associazione che facesse un po' di informazione al pubblico per il bene dei fotografi e sopratutto dei clienti si eviterebbero tante disillusioni. Basterebbero dei manifesti o degli opusculi nei negozi di fotografia, o nelle riviste.
E tutto sempre I:M.H.O. ovviamante.
SkZ
Aug 31 2008, 04:43 AM
Mi ricordo quel post e attendevo che creassi il thread.
Mi ricordo anche che si parlo' di che fare se si fotografa un evento ove c'e' anche un fotografo professionista che vendera' poi le sue foto.
Un'idea puo' essere, se non vuoi vendere, regalare un cd con le immagini ridotte con lunghezza massima di 1200pxl: buone per guardarle al pc, ma stampate vengono di 12cm circa. Non adatte per far concorrenza alle stampe del fotografo.
E se il fotografo e' stato cortese, si puo' anche dargli copia degli originali (o i raw che tu penso usi) cosi' alla fine il tuo cd magari diventa anche una fonte di profitto per lui. Anche se in questo caso le cose possono essere piu' complicate, in caso di sfruttamento successivo.
Se non vuoi stampare o dare il formato "grande", puo' insorgere un problema se tu hai fotografato qualcosa che lui non ha ripreso e qualcuno vuole una stampa di quello. A sto punto non dovrebbe esserci problema anche a regalare quella foto dato che non togli nulla al fotografo.
che dite?
PS: il tariffario minimo ha sempre i suoi pro e i suoi contro. Certo che per avere senso deve essere costante mente aggiornato. Se rimane indietro e risulta troppo basso e' come se non esistesse.
tosk
Aug 31 2008, 07:59 AM
Proprio perché non chiedi niente penso che tu sia nella correttezza più assoluta. Se svendessi il lavoro magari molti verrebbero da te pur di risparmiare e i professionisti potrebbero risentirne.
Io pensavo pure che in questi anni molte model agencies hanno fatto barche di soldi per le fotosessioni+composit alle aspiranti modelle che il più delle volte restavano nell'anonimato più assoluto col cassetto pieno di promesse.
Ora una ragaza, se è un po' sveglia, può trovare amici che le fanno ottime foto pur non essendo pro, ne sceglie qualcuna, va in una tipografia e con 100 euro si porta a casa una scatola di composit.
In altri campi è un fattore negativo, tipo sui rally dove l'offerta di foto è ben superiore alla domanda.
sanvi
Aug 31 2008, 08:20 AM
anch'io quando qualche volta, quando mi chiedono un'immagine, la regalo sentendomi anche molto gratificato. In occasione della progettazione e pubblicazione di un DVD che digitalizzava un libro con la storia della mia città, a cura di istituzioni locali e sotto il patrocinio del Touring club italiano, ho visto 55 mie fotografie pubblicate, in cambio ho avuto 2 copie gratis del Dvd, ma tanta soddisfazione. D'altronde non ci devo campare con la fotografia, è solo una passione.
dema
Aug 31 2008, 09:18 AM
Eccomi chiamato in causa per essere stato io ad istigare Fabrizio ad aprire questa discussione.
QUOTE(SkZ @ Aug 31 2008, 05:43 AM)

Mi ricordo quel post e attendevo che creassi il thread.
Mi ricordo anche che si parlo' di che fare se si fotografa un evento ove c'e' anche un fotografo professionista che vendera' poi le sue foto.
...
QUOTE(tosk @ Aug 31 2008, 08:59 AM)

Proprio perché non chiedi niente penso che tu sia nella correttezza più assoluta. Se svendessi il lavoro magari molti verrebbero da te pur di risparmiare e i professionisti potrebbero risentirne.
...
Tra chiedere poco e nulla non cambia assolutamente nulla sarà sempre meno di quello che chiede il professionista
QUOTE(eli90067500@libero.it @ Aug 31 2008, 09:20 AM)

anch'io quando qualche volta, quando mi chiedono un'immagine, la regalo sentendomi anche molto gratificato. ...D'altronde non ci devo campare con la fotografia, è solo una passione.
Tu ti sentirai gratificato, le tue foto saranno bellissime oppure no, tanto sono gratis non si rivolgeranno mai a un professionista tanto ci sei tu che regali le tue foto.
francesco65
Aug 31 2008, 09:37 AM
del Touring club italiano, ho visto 55 mie fotografie pubblicate, in cambio ho avuto 2 copie gratis del Dvd, ma tanta soddisfazione. D'altronde non ci devo campare con la fotografia, è solo una passione.
[/quote]
Ciao a tutti,
mi accodo a questo tread e visto che e' arrivato un esempio di quello che avvalora quello che voglio dire ne prendo un primo spunto:
Un fotografo che ho conosciuto lavorava anche per "MERIDIANI" una bella rivista di Viaggi ha dovuto smettere perche' in questo settore ci sono Amatori (alcuni anche con il C..O molto parato....OPS scusate...non voglio essere scurrile....diciamo benestanti....) che REGALANO le foto pur di vedere nell'articolo il proprio nome ed avere un po' di copie da regalare a Parenti ma soprattutto ad altri possibili clienti in modo da regalare ulteriori immagini.
Altro esempio: Fotografo Professionista per un po' di anni ha smesso per via della concorrenza e adesso fa' il Tassista, continua ogni tanto a fare qualche servizio tra l'altro insieme ad un altro fotografo con cui dividevo le spese dello studio (affitto) quindi non spendeva neanche una lira per lo studio.
Per via delle LIBERALIZZAZIONI molto probabilmente per far sentire la propria voce ha bloccato il traffico in citta' negli scioperi dei Tassisti....daltronde e' giusto che debbano voler essere in pochi a voler chiedere 50/60 Euro per farti fare 10 KM per portarti all'aeroporto.
Altro esempio:Facevo tutti gli anni il Catalogo ad una Azienda di Pantofole (e qui ci sarebbe da aprire un ulteriore tread per quanto riguarda il MADE IN ITALY sbandierato e protetto da alcuni simpatizzanti dell'attuale Governo in quanto il 99% del made in Italy tale non e' quindi come possibile che si becchino il famoso marchietto con il tricolore e di conseguenza danneggiando il lavoro degli italiani e la bravura nel fare prodotti degli stessi),
Tornando al catalogo ora ultimamente dopo avergli comprato un D70/80(non so') e un piccolo set di luci lo fa' l'impiegato dell'Azienda appassionato di fotografia.
Ultimo esempio: IMPIEGATO di BANCA fa' circa 40/50 Matrimoni all'anno (quindi usa altri dopolavoristi non potendoli fare tutti lui) a prezzi circa del 30% in meno del prezzo corrente che si applica in Torino (che e' gia basso ma grazie a questi DOPOLAVORISTI e' ancora piu' basso), d'altronde se lo possono permettere perche' hanno gia comunque uno stipendio.
Ora capite che uno che sente che si regalano le foto magari un po' si rammarica.
Comunque volendo non c'e' bisogno di aprire un'altra partita IVA basta fare una Fattura con ritenuta D'acconto e inserirla nel 740 della principale attivita'.
Ragazzi vi posso assicurare che per chi ci deve campare non e' un gran bel periodo,
magari perr arrotodare posso stampare un adesivo con la scritta TAXI e vedre cosa succede....
Voi che ne pensate?
Francesco
dema
Aug 31 2008, 09:51 AM
Mi permetto di quotare catulusfelix
da una discussione di ZilaQUOTE(catulusfelix @ Aug 30 2008, 07:32 PM)

....
Personalmente mi sento di ribadire un'ultimissima cosa: PRO o NON PRO, questo come qualsiasi altro lavoro inerente la fotografia, e che in qualche modo abbia un carattere "commerciale", anche indiretto, dovrai affrontarlo come una professionista a tutti gli effetti. Per te stessa, per la tua autotutela in quanto persona ed in quanto fotografa, ed anche per chi effettivamente esercita la fotografia in ambito professionale. Una cosa a cui molti "amatori evoluti" non badano abbastanza, a mio parere, è il confronto con chi esercita il mestiere come unica fonte di reddito.
Proprio per rispetto nei confronti di quanti esercitano la professione regolarmente (e che sostengono oneri fiscali di non poco conto, oltre alle difficoltà che il mestiere presenta inevitabilmente, richiedendo un ingente dispendio di risorse creative e di costanti investimenti in auto-formazione) bisogna affrontare queste occasioni "a carattere professionale" tenendo un atteggiamento adeguato, PROFESSIONALE appunto, un prezzo in linea con quello dei professionisti (mai svendere il lavoro! Si distrugge il mercato e si crea inflazione, danneggiando gli operatori del settore). In questo modo si renderà dignità a se stessi, al proprio lavoro ed a chi lo svolge seguendo un regolare regime fiscale, con tutte le difficoltà che comporta (e che tu ben conosci, come me del resto...).
Come ha detto una volta l'utente Lambretta, in un impeto di infinita saggezza, la professionalità è un atteggiamento mentale... Come non sottoscrivere?
...
tosk
Aug 31 2008, 11:17 AM
QUOTE(francesco65 @ Aug 31 2008, 10:37 AM)

Ragazzi vi posso assicurare che per chi ci deve campare non e' un gran bel periodo,
magari perr arrotodare posso stampare un adesivo con la scritta TAXI e vedre cosa succede....
Guarda che io faccio il tassista (NCC per la precisione, ovvero il tassista senza piazzola e senza tariffe stabilite dal comune), bisogna avere una patente apposita, una licenza, l'iscrizione all'albo e l'auto immatricolata come taxi che va revisionata ogni anno, cose di cui i fotografi non hanno bisogno.
Anche in questo settore ci sono gli abusivi, e parecchi, che non dovendo pagare tasse (che sono molte) possono fare prezzi più bassi.
Poi sta al cliente decidere se utilizzare un'auto curata col servizio professionale o l'auto sgangherata con l'autista che corre come un pazzo, bestemmia contro i motorini e non lascia passare le vecchiette.
La concorrenza porta ad una selezione, io comunque vedo che i fotografi lavorano sempre, forse non hanno più lavori facili come i matrimoni.
Anche mio padre, titolare della ditta NCC, ha le auto d'epoca per i matrimoni, 15 anni fa faceva 5-6 matrimoni a weekend, ora ne fa 4-5 al mese, colpa del carovita, del caromutui, della crisi della coppia....
Le evoluzioni ci sono, se un settore va male si finisce di investirci e si cerca un altro settore, non si può dare la colpa alla concorrenza.
francesco65
Aug 31 2008, 11:42 AM
[quote name='tosk' date='Aug 31 2008, 12:17 PM' post='1308684']
Guarda che io faccio il tassista
Guarda che io non ce lo con i Tassisti o con altri,
anche perche' bene o male io lavoro, non come prima ma lavoro.
Per quanto riguarda i Tassisti li ho tirati fuori perche' conosco questo Fotografo che HA SMESSO DI FARE IL FOTOGRAFO e adesso FA' il Tassista ed era uno che si lamentava dei DOPOLAVORISTI ma adesso ogni tanto fa' qualche Lavoro Fotografico e continua a fare il Tassista,
ho preso questo esempio per quelli che sono a favore del LIBERO mercato, pero' nel momento che gli si tocca il proprio orticello si in..arrabbiano...le str..storie dellle Liberalizzazioni del Vecchio Governo non le ho tirate fuori io,
che poi alcune liberalizzazioni a mio parere erano anche giuste tra cui quella riguardante le Farmacie che passano di Padre in Figlio e non c'e' la possibilita' di aprirne una nuova ed e' gente che fa' il buono e cattivo tempo ed gente che non vuole questo perche' devon poter continuare a vendere il LATTE in Polvere a prezzi che non stanno ne in cielo ne in terra.
Se poi mi devo inimicare gli eventuali Farmacisti presenti sul Forum lo faccio subito dicendo che un Farmacista VERO e' quello che prende vari componenti chimici e ti fa' una Medicina ma se sei uno che vende Tampax, Aspirina Confezionata eccetera sei solo un negoziante e di conseguenza ti sorbisci la concorrenza dei centri commerciali cosa che i commercianti hanno subito.
Per cui il LIBERO MERCATO e' valido solo se non tocca il tuo di Orticello.
rancesco
F.Giuffra
Aug 31 2008, 01:03 PM
Un tempo la caccia era il sostentamento dell'umanità, era una attività faticosa, pericolosa ma di grande prestigio perché si portava il sostentamento alla tribù.
Ora è un hobby molto costoso, bisogna studiare, prendere una licenza, attrezzature di pregio, pagare delle tasse e si può praticare solo in zone, quantità, qualità e periodi ben definiti, e peggio si viene additati come mostri dalla cultura odierna sempre più ambientalista.
Dopo la scoperta del motore a scoppio tutti coloro che allevavano cavalli, li curavano, li gestivano hanno avuto un tracollo, a parte qualche piccolo maneggio sportivo il mercato è sparito sostituito da quello dei motori.
Un sondaggio fatto qui indicava che gli amatori che passano il loro tempo a parlare di fotografia in questo forum siano più gli amatori, che hanno un altro lavoro da fare, che i pro che dalla fotografia ottengono il loro sostentamento.
Forse il mestiere del fotografo si sta trasformando, e nella corsa all'oro chi fa i soldi è quello che vende pale e picconi, in questo caso corsi, supporto a chi fa foto e sopratutto film, che rendono di più. Forse...
malina
Aug 31 2008, 01:18 PM
QUOTE(eli90067500@libero.it @ Aug 31 2008, 09:20 AM)

anch'io quando qualche volta, quando mi chiedono un'immagine, la regalo sentendomi anche molto gratificato. In occasione della progettazione e pubblicazione di un DVD che digitalizzava un libro con la storia della mia città, a cura di istituzioni locali e sotto il patrocinio del Touring club italiano, ho visto 55 mie fotografie pubblicate, in cambio ho avuto 2 copie gratis del Dvd, ma tanta soddisfazione. D'altronde non ci devo campare con la fotografia, è solo una passione.
Ciao, c'è giusto un piccolo problema: quando vai a comprare pane e latte, o qualsiasi altra cosa, paghi in ego o in euro? Chi ha stampato e prodotto quei volumi/dvd, ha pagato in gratificazioni i fornitori di supporti per la stampa?
I tuoi amministratori locali, son pagati con gratificazioni e riconoscenza o in soldini?
La tua attrezzatura, l'hai avuta garantendo sempiterna gratitudine o sganciando un po' di Euro al negoziante?
Perdona, non voglio fare polemiche stupide e capisco ed apprezzo la tua scelta: però bisogna essere consapevoli -quantomeno- anche delle varie implicazioni che pure il più nobile ed encomiabile dei sentimenti può avere
QUOTE(francesco65 @ Aug 31 2008, 12:42 PM)

[cut]Per cui il LIBERO MERCATO e' valido solo se non tocca il tuo di Orticello.
Francesco
Già... come si discuteva da un'altra parte, siamo al socialismo per i ricchi, e liberismo per i mortidifame ("è il mercato, baby"), nell'ipocrisia generale del "Not in my backyard".
Tra l'altro, come giustamente facevi notare, per fare le cose in regola basta poco: ricevuta in ritenuta d'acconto, e dichiarazione dei redditi.
Mala tempora...
sanvi
Aug 31 2008, 01:22 PM
Con l'avvento della fotografia molti pittori smisero di lavorare, soli i migliori poterono continuare !
nel campo dell'arte, proprio perchè arte, non ci sono regole (i tassisti sono una cosa diversa).
Se io decido di scrivere poesie, di stamparmi un libro, posso venderlo o posso regalarlo, se sono Borges lo vendo e ci guadagno se sono un anonimo e scarso poeta lo regalo.
malina
Aug 31 2008, 01:37 PM
QUOTE(eli90067500@libero.it @ Aug 31 2008, 02:22 PM)

Con l'avvento della fotografia molti pittori smisero di lavorare, soli i migliori poterono continuare !
nel campo dell'arte, proprio perchè arte, non ci sono regole (i tassisti sono una cosa diversa).
Se io decido di scrivere poesie, di stamparmi un libro, posso venderlo o posso regalarlo, se sono Borges lo vendo e ci guadagno se sono un anonimo e scarso poeta lo regalo.
...se ho un amico che puta caso lavora in un'agenzia letteraria mi trovo un bravo editor, l'agente mette su un bel battage pubblicitario e divento il caso letterario dell'anno.
Se sono un bravo poeta preso dal Sacro Fuoco dell'Arte ma non ho un centesimo, le poesie le scrivo sui kleenex usati e posso al più sognare che qualche anima pia un giorno le scopra e le pubblichi...
Per fortuna tra tanti Artisti ci sono anche gli artigiani

, che con il loro onesto lavoro hanno alimentato la memoria storica, e forniscono servizio e supporto a tutti quanti, artisti e non.
francesco65
Aug 31 2008, 02:39 PM
Per Malina
Vedo che la pensiamo allo stesso modo,
Per tentare di far capire agli altri cosa vuol dire dover combattere ogni giorno con gente che regala o svende il lavoro o per via che hanno un altro introito sicuro che e' dato da un impiego od altra attivita' pagata faccio questo esempio :
Domani Lunedi' Mattina nel vostro ufficio accanto alla Vostra scrivania c'e' un appendice con un altro impiegato assunto in nero, senza contributi e per la meta' del vostro stipendio la vostra azienda gli fa' fare il Vostro lavoro, fin qui tutto bene? OK...
Arriviamo alla fine del mese, vi arriva la busta paga con la meta' dei soldi perche' l'altra meta' e stata data al vostro nuovo dirimpettaio di scrivania.
Come minimo vi IN...Arrabiate un pochino e ve la prendete con questi scriteriati che si comportano in questo modo.Siccome questo molto probabilmente non succedera' mai trovate assurde alcune prese di posizione e tirate fuori i discorsi dei Pittori dei Cacciatori eccetera eccetera.
U saluto :-)
Francesco
catulusfelix
Aug 31 2008, 02:45 PM
QUOTE(malina @ Aug 31 2008, 02:18 PM)

Ciao, c'è giusto un piccolo problema: quando vai a comprare pane e latte, o qualsiasi altra cosa, paghi in ego o in euro? Chi ha stampato e prodotto quei volumi/dvd, ha pagato in gratificazioni i fornitori di supporti per la stampa?
I tuoi amministratori locali, son pagati con gratificazioni e riconoscenza o in soldini?
La tua attrezzatura, l'hai avuta garantendo sempiterna gratitudine o sganciando un po' di Euro al negoziante?
Perdona, non voglio fare polemiche stupide e capisco ed apprezzo la tua scelta: però bisogna essere consapevoli -quantomeno- anche delle varie implicazioni che pure il più nobile ed encomiabile dei sentimenti può avere
[...]

Sono molto d'accordo...
sanvi
Aug 31 2008, 03:28 PM
QUOTE(malina @ Aug 31 2008, 02:37 PM)

...se ho un amico che puta caso lavora in un'agenzia letteraria mi trovo un bravo editor, l'agente mette su un bel battage pubblicitario e divento il caso letterario dell'anno.
Se sono un bravo poeta preso dal Sacro Fuoco dell'Arte ma non ho un centesimo, le poesie le scrivo sui kleenex usati e posso al più sognare che qualche anima pia un giorno le scopra e le pubblichi...
Per fortuna tra tanti Artisti ci sono anche gli artigiani

, che con il loro onesto lavoro hanno alimentato la memoria storica, e forniscono servizio e supporto a tutti quanti, artisti e non.
penso, come te, di dover molto rispetto e riconoscenza a tanti artigiani della fotografia, dai fratelli Alinari ai nostri migliori contemporanei vedi i fotografi dell'agenzia Magnum fino all'artigiano di un piccolo paese che ha garantito a tutti i concittadini immagini di tutti i fatti salienti, talvolta per una vita intera. Credo anche che un letterato di mezza calza, nonostante gli amici, mai prenderà un premio Campiello.
Per la cronaca, il famoso economista (mi sembra Philips) spiegò a Regan (pres.Usa) la sua teoria economica (la curva di Philips) su un tovagliolino di carta.
"anch'io quando qualche volta, quando mi chiedono un'immagine,
la regalo sentendomi anche molto gratificato."
Ps.
Scusa Malina se mi quoti non mettere in grasseto (che vuol dire gridare) frasi che io non ho scritto in quel modo.
tosk
Aug 31 2008, 03:33 PM
QUOTE(francesco65 @ Aug 31 2008, 12:42 PM)

Guarda che io non ce lo con i Tassisti o con altri,
L'avevo capito, era tanto per fare l'esempio che avevi citato
Molti chiamano la ditta di mio padre, poi sentito il preventivo ringraziano cortesemente e si affidano ad altri, accontentandosi di quello che trovano, che potrebbe anche essere molto meglio di quello che offre mio padre (io gli do solo una mano) per quello che ne so.
Il punto su cui voglio focalizzare il mio ragionamento è questo: se io voglio un servizio fotografico mi accontento del lavoro di un hobbista o pretendo una certa struttura, un certo modo di lavorare?
Ad un mini atelier ho fatto un servizio, senzaa truccatore etc. etc e l'ha pagato abbastanza poco (ma neanche gratis, ci mancherebbe), l'ho riferito ad un maglificio molto più grande ma questo ha detto che lui non ci pensa neanche, ora spende migliaia di euro ad ogni sessione e già è poco contento e vuole fare il prossimo servizio a Milano pur sapendo di pagarlo oltre il doppio.
Per me quindi c'è lavoro per tutti, anche nei matrimoni ormai i soldi sono pochi e (facendoli da autista) ho visto che alcuni rinunciano al servizio fotografico accontentandosi di ciò che esce dalle macchinette degli invitati. Quindi in questi casi ben vengano gli amici hobbisti che hanno un livello già più decente. Chi si accontenta delle foto delle compatte un giorno se ne pentirà per me.
In ogni caso mi pare che il lavoro non venga rubato, sono solo lavori che un pro non prenderebbe mai in considerazione che vengono presi da hobbisti, con la consapevolezza del committente che si ccontenterà dei risultati non garantiti.
tornando al taxi: mio padre deve -non raramente- dare lavoro ad altre ditte perché non riesce a gestirlo tutto (e siamo in 3).
ciao
F.Giuffra
Aug 31 2008, 05:01 PM
l problema della concorrenza e delle tecnologie tipo robot che rubano lavoro esiste in quasi tutti i campi. Per esempio io faccio il dentista, secondo l'Andi ormai a Genova c'è un odontoiatra ogni 200 abitanti, praticamente ci curiamo tra noi, e secondo una ricerca di un noto quotidiano uno su tre è un abusivo che non solo ruba il pane ma rischia di infettare per sempre o far morire sulla poltrona della gente, ma in Italia praticamente rischia solo una multa simbolica. E noi continuiamo a essere considerati tutti ricchissimi, magari qualcuno ci sarà pure, beato lui, ma per chi si laurea adesso con il miraggio di una vita facile le disillusioni sono amare.
Negli anni '65 è stato messo il fluoro nei dentifrici e la carie di è ridotta del 80%, ma mica possiamo chiedere alle ditte di toglierlo!
Il fatto che tutti adesso possano dedicarsi a questa nobile arte grazie al digitale mi sembra una cosa bella, certo bisognerà investire per fare capire alla gente che un lavoro di qualità costa ma rende, fa vendere i prodotti fotografati, fa ingaggiare le persone ritratte, fa far bella figura quando si mostrano i ricordi, ecc.
Bisognerebbe investire in cultura nella gente, non dico nelle costose pagine di qualche rivista, ma non ho mai visto appeso in alcuno negozio di un qualunque fotografo qualcosa che spieghi ciò, solo pubblicità di macchinette da 100 euro che ammiccano e fanno credere che comprandola tutti diventano artisti.
Chi è (anche) causa del suo mal...
dema
Aug 31 2008, 05:15 PM
QUOTE(tosk @ Aug 31 2008, 04:33 PM)

...In ogni caso mi pare che il lavoro non venga rubato, sono solo lavori che un pro non prenderebbe mai in considerazione che vengono presi da hobbisti, con la consapevolezza del committente che si ccontenterà dei risultati non garantiti....
Qui non si parla dei lavori che i pro non accettano (o almeno io non mi riferivo a quelli) ma bensì, di quei lavori affidati ad un pro ma senza quota fissa, ma dove questo guadagna dalla vendita poi delle foto vedi comunioni, cresime e recite. Se un genitore si mette a regalare le foto che ha fatto durante l'avvenimento e magari sono anche buone chi vuoi che spenda dei soldi per comprarle?, ma anche se non sono proprio belle, invece vendendole al prezzo che fa il pro (evadendo o meno il fisco non è questo l'oggetto) il cliente sceglierà la foto migliore.
Sidbabai
Aug 31 2008, 05:20 PM
Io ho iniziato come Fabrizio e con le stesse motivazioni (pupo nato).
Beh , io le foto le regalo e non mi interessa ne la gratitudine ne gli encomi ne il danaro. Mi interessa solo di fare le foto. Limito la mia attività agli avvenimenti di famiglia e agli animali e quando mi è stato proposto di collaborare e di intascare qualcosa ho rifiutato perchè non avrei lo stesso gusto a fotografare.
E' giusto limitare il proprio raggio di azione e lasciare i professionisti alle loro responsabilità. Quando vedo il servizio del mio matrimonio mi viene voglia di cercare il fotografo e farglielo mangiare, ma ci era stato regalato e non posso farlo realmente.
Tornando agli odontoiatri. Era stato sperimentato con successo il vaccino contro la carie, che fine ha fatto???
catulusfelix
Aug 31 2008, 05:37 PM
QUOTE(F.Giuffra)
Il fatto che tutti adesso possano dedicarsi a questa nobile arte grazie al digitale mi sembra una cosa bella, certo bisognerà investire per fare capire alla gente che un lavoro di qualità costa ma rende [...] ecc.
Bisognerebbe investire in cultura nella gente, non dico nelle costose pagine di qualche rivista, ma non ho mai visto appeso in alcuno negozio di un qualunque fotografo qualcosa che spieghi ciò, solo pubblicità di macchinette da 100 euro che ammiccano e fanno credere che comprandola tutti diventano artisti.
Chi è (anche) causa del suo mal...
Vedi, la situazione è ancora più complessa.
Ti faccio un esempio: nella mia città ci sono 15-16 studi fotografici ed un nutrito numero di fotografi che lavorano come "free-lance" o comunque con il domicilio fiscale che corrisponde a quello fisico. Gli studi fotografici sono stati i primi a creare un mercato "anomalo". Circa dieci anni fa parte dei titolari di questi esercizi commerciali si riunivano, periodicamente, per stabilire una sorta di tariffario comune, al fine di non creare differenze troppo marcate. Insomma i clienti, virtualmente ed a parità di prezzo, potevano scegliere lo studio o il fotografo sulla base del lavoro e dei servizi offerti.
Il discrimine era costituito quindi, sempre in teoria, dalla qualità.
Peccato che dopo questo accordo informale, a distanza di qualche mese da esso seguiva il comportamento scorretto di uno degli studi suddetti che abbassava i prezzi per favorire l'afflusso dei clienti, ovviamente creando un danno a quei fotografi e titolari di studi che invece aveva tenuto fede a quell'accordo. Nel momento in cui si verificava questa situazione anche i prezzi degli altri subivano una riduzione, ed in certi casi molto drastica al fine di fare la concorrenza a chi quell'accordo non aveva rispettato innescando quel meccanismo.
Capisci bene che il prezzo basso inflaziona il mercato. Molti fotografi hanno ritenuto di dover incrementare la quantità dei lavori, ma questo ha comportato l'emergere sempre più massiccio di fotografi improvvisati, magari anche discreti, ma non professionisti, che venivano "sguinzagliati" dagli studi stessi a fare servizi matrimoniali e cerimonie di vario tipo. Ovviamente parliamo di personaggi pagati in nero, spesso (il più delle volte, in realtà) titolari di altra attività lavorativa: poliziotti, infermieri, commercianti, etc. Se fra questi erano presenti pochi fotografi capaci di gestire tali situazioni al pari (se non meglio) di un professionista preparato e con una certa lungimiranza, la maggior parte eseguiva tali lavori con tutti i limiti che comporta una seconda attività fatta "per arrotondare" o "per divertirsi" o "gratificare se stessi".
Il resto è storia...
Per tutti questi motivi sono convinto, anzi stra-convinto, che le occasioni di lavoro non abituale, da parte di fotoamatori anche bravi, debbano essere svolte con coscienziosità e mettendosi nei panni di chi opera nel settore regolarmente. Altrimenti è meglio esercitare un atto di umiltà e dire a se stessi: "
se non riesco a fare quanto un bravo professionista, se non riesco ad evitare di danneggiare queste persone, è meglio che rinunci e stia a casa. Io non ci perdo niente, ma i danni che potrei arrecare ad altri sono eccessivi"...
francesco65
Aug 31 2008, 05:53 PM
QUOTE(F.Giuffra @ Aug 31 2008, 06:01 PM)

l problema della concorrenza
Chi è (anche) causa del suo mal...
Ciao,
ti allego il prospetto per fare una fattura con Ritenuta D'acconto.
Esempio Euro 100
Servizio Euro 100
Contributo Inps 4% legge 8/8/95 n° 335 4% Euro 4
Imponibile IVA Euro 104
IVA 20% Euro 20,80
Totale Euro 124,80
a dedurre Ritenuta d'Acconto 20% Euro 20,80
Netto a pagare Euro 104
Dopo che ti hanno pagato i tuoi 104 Euro devi farti dare la ricevuta del Versamento della Ritenuta d'Acconto che il committente deve effettuare tramite il suo Amministratore/commercialista e cioe' la ricevuta dei 20,80 Euro se non te la da' o non la paga c'e' li devi mettere tu quindi e' importante fartela pervenire.Altra cosa bisognera' versare il 4% all'INPS
I 104 Euro andranno dichiarati sul 740 che fai per l'altra attivita',
mi sembra che nel caso si sia dipendenti c'e' una certa cifra in Euro annui che rientra nella detassazione o non so' come si chiama (chiaramente avendo la ricevuta delle IVE)
Questo e' quanto si dovrebbe fare.
Poi si sa' che in Italia ci sono degli esempi di incivilta' che affliggono tutti i gradini della Societa' Italiana (mi viene in mente che qualche tempo fa' erano venuti fuori persone alle dipendenze di Montecitorio assunte in NERO) per cui se gli esempi sono questi.......
Un saluto :-)
Francesco
Luc@imola
Aug 31 2008, 07:02 PM
Qui pero' rischiamo di parlare di cose diverse, una e' il fotografare e ricevere compensi illegali (quindi fuorimercato), altro e' eseguire legalmente un attivita', seconda o terza che sia.
Nel secondo caso ti scontri con i problemi di tutte le categorie, e ognuno agisce come crede entro le regole.
Non e' troppo legale neanche fare cartello e stabilire dei prezzi vincolati, non e' giusto ne per i professionisti ne per i clienti che si trovano a pagare lo stesso prezzo per fornitori di qualita' diversi.
E professionisti che investono in qualita' con lo stesso guadagno per servizio di chi ha meno attrezzature e tempistiche diverse.
SkZ
Aug 31 2008, 07:03 PM
QUOTE(eli90067500@libero.it @ Aug 31 2008, 09:20 AM)

anch'io quando qualche volta, quando mi chiedono un'immagine, la regalo sentendomi anche molto gratificato. In occasione della progettazione e pubblicazione di un DVD che digitalizzava un libro con la storia della mia città, a cura di istituzioni locali e sotto il patrocinio del Touring club italiano, ho visto 55 mie fotografie pubblicate, in cambio ho avuto 2 copie gratis del Dvd, ma tanta soddisfazione. D'altronde non ci devo campare con la fotografia, è solo una passione.
scusa, ma quello che ho pensato e ' che si erano approfittati di te.
55 foto a circa 5 euro l'una fanno almeno 250 euro
se la sono cavata con 50cent.
se mi chiedessero di pubblicare una mia foto non avrei problemi, gia' 5-10 inizierei a pensare che vogliono risparmiare sul servizio fotografico.
se non si vuole lucrare, si puo' sempre chiedere che versino il corrispettivo in beneficenza.

scusate, ma vorrei avere un'opinione da parte dei pro dell'idea del cd con immagini a 1200pxl (1Mpxl). Se vi sembra un buon compromesso.
malina
Aug 31 2008, 07:14 PM
QUOTE(F.Giuffra @ Aug 31 2008, 06:01 PM)

l problema della concorrenza e delle tecnologie tipo robot che rubano lavoro esiste in quasi tutti i campi. Per esempio io faccio il dentista, secondo l'Andi ormai a Genova c'è un odontoiatra ogni 200 abitanti, praticamente ci curiamo tra noi, e secondo una ricerca di un noto quotidiano uno su tre è un abusivo che non solo ruba il pane ma rischia di infettare per sempre o far morire sulla poltrona della gente, ma in Italia praticamente rischia solo una multa simbolica. E noi continuiamo a essere considerati tutti ricchissimi, magari qualcuno ci sarà pure, beato lui, ma per chi si laurea adesso con il miraggio di una vita facile le disillusioni sono amare.
Negli anni '65 è stato messo il fluoro nei dentifrici e la carie di è ridotta del 80%, ma mica possiamo chiedere alle ditte di toglierlo!
Il fatto che tutti adesso possano dedicarsi a questa nobile arte grazie al digitale mi sembra una cosa bella, certo bisognerà investire per fare capire alla gente che un lavoro di qualità costa ma rende, fa vendere i prodotti fotografati, fa ingaggiare le persone ritratte, fa far bella figura quando si mostrano i ricordi, ecc.
Bisognerebbe investire in cultura nella gente, non dico nelle costose pagine di qualche rivista, ma non ho mai visto appeso in alcuno negozio di un qualunque fotografo qualcosa che spieghi ciò, solo pubblicità di macchinette da 100 euro che ammiccano e fanno credere che comprandola tutti diventano artisti.
Chi è (anche) causa del suo mal...
Fabrizio, il problema è molto più articolato e lo sai bene. Mi permetto di sottolineare alcuni punti:
-le competenze professionali non sono e non possono essere considerate alla stregua di una
commodity per un semplice fatto di giustizia sociale e convenienza nel lungo termine: esempio banale per quanto riguarda la tua professione, vado a farmi curare in Ungheria o mi faccio curare da un odontotecnico senza ricevute e garanzie.
In questo modo stronco semplicemente le gambe a chi si è fatto un m@zzo tanto per imparare, qualificarsi e ha sostenuto una serie di rischi d'impresa; inoltre, non favorisco la formazione degli altri medici a venire, per lo meno non la favorisco nel mio paese -e non è detto che tra dieci o quindici anni potrò (io o i miei nipoti

) comunque permettermi il viaggetto all'estero (come diceva quel vecchio claim,
"meditate gente, meditate").
-per quanto si riduca la domanda per un particolare bene o servizio, viviamo in una società complessa dove si creano sempre differenti bisogni: non c'è più carie? Meglio! Però ci sono sempre più persone che vogliono il sorriso perfetto, le malocclusioni si scopre che hanno conseguenze ortopediche importanti e le si cura con attenzione, etc. I fotografi magari non fanno più solo matrimoni e battesimi ma devono produrre cataloghi piuttosto che presentazioni ed affini, e così via.
-secondo me si sopravvaluta l'aspetto del 'digitale': certo, prima era più difficile ritoccare le foto, ma comunque il fatto di avere una macchina migliore era anche allora considerato (come del resto oggi) il 'mezzo magico' che rendeva automaticamente -e magicamente- possibile fare belle foto. Sappiamo bene che non è così. Le torme di compattine e plasticacce (a pellicola) c'erano fino a pochi anni fa, così come c'erano quelli che facevano schifezze con la F5 o la Hasselblad e genietti della polaroid o dell'usa-e-getta: esattamente come oggi, solo che la pellicola è quasi scomparsa e ci sono più copie di Photoshop disponibili (ehmmm).
Il punto poi non è solamente la bravura o la qualità: ci sono amatori che vuoi per cultura o anche per puro talento dànno punti a molti
cosiddetti professionisti in molti ambiti, e non c'è niente di male, anzi! Il punto è il
fair play: è lecito che io (o chiunque altro) vada a fare il lavoro di altri, ma
eludendo il fisco?
È giusto che, facendo leva sull'amor proprio, ci siano persone che lucrano sulle mie passioni ed i miei interessi?
I bei gesti, il disinteresse fanno onore sicuramente a chi li compie, però non bisogna -IMHO- porsi in maniera
ingenua di fronte alle inevitabili problematiche che certi atteggiamenti (pur nobilissimi) comportano.
Per questo mi sembra assai sensato e legittimo che i professionisti che sono intervenuti abbiano giustamente evidenziato come la logica del "not in my backyard" e delle "gratificazioni dell'ego" sia, in certi ambiti ed a certi livelli, semplicemente disastrosa.
QUOTE(francesco65 @ Aug 31 2008, 06:53 PM)

Ciao,
ti allego il prospetto per fare una fattura con Ritenuta D'acconto.
Esempio Euro 100
[cut]
Questo e' quanto si dovrebbe fare.
Poi si sa' che in Italia ci sono degli esempi di incivilta' che affliggono tutti i gradini della Societa' Italiana (mi viene in mente che qualche tempo fa' erano venuti fuori persone alle dipendenze di Montecitorio assunte in NERO) per cui se gli esempi sono questi.......
Un saluto :-)
Francesco
[grassetto mio]
Italiani popolo di Poeti, Santi, Navigatori... ed Evasori Fiscali
Coraggio

gli onesti ci sono ancora (pochi, ma ci sono

)
ciao
M
davidebaroni
Aug 31 2008, 07:17 PM
QUOTE(eli90067500@libero.it @ Aug 31 2008, 04:28 PM)

...se mi quoti non mettere in grasseto (che vuol dire gridare) frasi che io non ho scritto in quel modo.
Mode OT onIl
grassetto non vuol dire "gridare". Le opzioni di formattazione, quali grassetto, corsivo, sottolineato, e tutte le loro combinazioni, sono il (misero) sostituto delle varie inflessioni e modulazioni della voce. Per
codifica condivisa, a indicare il "gridare" é il "tutto maiuscolo". E anche lì, dipende... se
tutta una frase è scritta in maiuscolo, è "gridata". Una parola ogni tanto, come il grassetto, é solo un modo di
"mettere in evidenza".

Ad esempio, in questo caso, ho "messo in evidenza", all'interno del contesto in cui è inserita, la frase a cui specificamente rispondo. Nessun "grido".

Giusto per chiarezza.
Mode OT offDavide
furio4luglio
Aug 31 2008, 08:28 PM
QUOTE(catulusfelix @ Aug 31 2008, 06:37 PM)

Vedi, la situazione è ancora più complessa.
Ti faccio un esempio: nella mia città ci sono 15-16 studi fotografici ed un nutrito numero di fotografi che lavorano come "free-lance" o comunque con il domicilio fiscale che corrisponde a quello fisico. Gli studi fotografici sono stati i primi a creare un mercato "anomalo". Circa dieci anni fa parte dei titolari di questi esercizi commerciali si riunivano, periodicamente, per stabilire una sorta di tariffario comune, al fine di non creare differenze troppo marcate. Insomma i clienti, virtualmente ed a parità di prezzo, potevano scegliere lo studio o il fotografo sulla base del lavoro e dei servizi offerti.
Il discrimine era costituito quindi, sempre in teoria, dalla qualità.
Peccato che dopo questo accordo informale, a distanza di qualche mese da esso seguiva il comportamento scorretto di uno degli studi suddetti che abbassava i prezzi per favorire l'afflusso dei clienti, ovviamente creando un danno a quei fotografi e titolari di studi che invece aveva tenuto fede a quell'accordo. Nel momento in cui si verificava questa situazione anche i prezzi degli altri subivano una riduzione, ed in certi casi molto drastica al fine di fare la concorrenza a chi quell'accordo non aveva rispettato innescando quel meccanismo.
Capisci bene che il prezzo basso inflaziona il mercato. Molti fotografi hanno ritenuto di dover incrementare la quantità dei lavori, ma questo ha comportato l'emergere sempre più massiccio di fotografi improvvisati, magari anche discreti, ma non professionisti, che venivano "sguinzagliati" dagli studi stessi a fare servizi matrimoniali e cerimonie di vario tipo. Ovviamente parliamo di personaggi pagati in nero, spesso (il più delle volte, in realtà) titolari di altra attività lavorativa: poliziotti, infermieri, commercianti, etc. Se fra questi erano presenti pochi fotografi capaci di gestire tali situazioni al pari (se non meglio) di un professionista preparato e con una certa lungimiranza, la maggior parte eseguiva tali lavori con tutti i limiti che comporta una seconda attività fatta "per arrotondare" o "per divertirsi" o "gratificare se stessi".
Il resto è storia...
Per tutti questi motivi sono convinto, anzi stra-convinto, che le occasioni di lavoro non abituale, da parte di fotoamatori anche bravi, debbano essere svolte con coscienziosità e mettendosi nei panni di chi opera nel settore regolarmente. Altrimenti è meglio esercitare un atto di umiltà e dire a se stessi: "se non riesco a fare quanto un bravo professionista, se non riesco ad evitare di danneggiare queste persone, è meglio che rinunci e stia a casa. Io non ci perdo niente, ma i danni che potrei arrecare ad altri sono eccessivi"...
faccio solo presente che quanto qui esemplificato è vietato dalla legge antitrust del 1990. I cosiddetti "accordi collusivi" fra commercianti o produttori, tendenti a stabilire prezzi (e non tariffe, che sono un'altra cosa), o accordi di cartello sono sanzionati dall'Autorità per la Concorrenza. Se i commercianti della tua città fanno ancora questi accordi, chiunque può fare un esposto all'Aurorità garante.
catulusfelix
Aug 31 2008, 09:16 PM
QUOTE(furio4luglio @ Aug 31 2008, 09:28 PM)

faccio solo presente che quanto qui esemplificato è vietato dalla legge antitrust del 1990. I cosiddetti "accordi collusivi" fra commercianti o produttori, tendenti a stabilire prezzi (e non tariffe, che sono un'altra cosa), o accordi di cartello sono sanzionati dall'Autorità per la Concorrenza. Se i commercianti della tua città fanno ancora questi accordi, chiunque può fare un esposto all'Aurorità garante.
Certo che non è legale, ma fortunatamente questa situazione non si verifica più da molto tempo (mi sono riferito ad un episodio che risale a 10 anni fa, del quale venni a conoscenza in virtù di una confidenza che mi fu fatta dal titolare di uno studio. Nel frattempo sono cambiate parecchie cose...). L'ho riportata a puro titolo esemplificativo, come fatto emblematico di una situazione molto più articolata di quanto si pensi. Se è vero che eventuali accordi di cartello sono (e devono essere) sanzionati, è anche vero che nessuno sanziona la svalutazione del lavoro praticata al fine di acquisire quanti più clienti e commesse di lavoro possibili. Chi valuta e sanziona la concorrenza sleale che questo comportamento, inevitabilmente, produce?. Questo forse avviene perché il discrimine fra libera concorrenza e concorrenza sleale è piuttosto labile. Anche in questo caso potrei riportare tantissimi esempi riferibili alla realtà locale in cui vivo, nella quale la fotografia commerciale in questo senso ha subito un contraccolpo fortissimo. Certo è che, sempre per fare un esempio, un servizio matrimoniale offerto da uno studio ad un costo di gran lunga inferiore a quello che normalmente viene praticato in un dato luogo è considerato un sano frutto del libero mercato e della concorrenza; sulla base delle vigenti leggi, quindi, non può essere sanzionato dall'Autorità garante. E' perfettamente legale, soprattutto se accompagnato da regolari fatture.
Questo tipo di fenomeno (in tutti i settori commerciali, s'intende, e non solo in ambito fotografico)
non tiene conto però degli effetti nefasti che produce.
Mi fermo qui (salvo necessità), anche perché si rischia, come già detto, di andare OT...
Saluti
_andrew_
Aug 31 2008, 09:52 PM
QUOTE(francesco65 @ Aug 31 2008, 06:53 PM)

Ciao,
ti allego il prospetto per fare una fattura con Ritenuta D'acconto.
Esempio Euro 100
Servizio Euro 100
Contributo Inps 4% legge 8/8/95 n° 335 4% Euro 4
Imponibile IVA Euro 104
IVA 20% Euro 20,80
Totale Euro 124,80
a dedurre Ritenuta d'Acconto 20% Euro 20,80
Netto a pagare Euro 104
Dopo che ti hanno pagato i tuoi 104 Euro devi farti dare la ricevuta del Versamento della Ritenuta d'Acconto che il committente deve effettuare tramite il suo Amministratore/commercialista e cioe' la ricevuta dei 20,80 Euro se non te la da' o non la paga c'e' li devi mettere tu quindi e' importante fartela pervenire.Altra cosa bisognera' versare il 4% all'INPS
I 104 Euro andranno dichiarati sul 740 che fai per l'altra attivita',
mi sembra che nel caso si sia dipendenti c'e' una certa cifra in Euro annui che rientra nella detassazione o non so' come si chiama (chiaramente avendo la ricevuta delle IVE)
Questo e' quanto si dovrebbe fare.
Poi si sa' che in Italia ci sono degli esempi di incivilta' che affliggono tutti i gradini della Societa' Italiana (mi viene in mente che qualche tempo fa' erano venuti fuori persone alle dipendenze di Montecitorio assunte in NERO) per cui se gli esempi sono questi.......
Un saluto :-)
Francesco
Francesco,

1000 per questo prospetto; per caso riesci anche a segnalare qualche link in merito alla ritenuta d'acconto (modelli, spiegazioni, etc)?
Grazie,
Saluti,
Andrea
Gipsy
Aug 31 2008, 10:15 PM
QUOTE(F.Giuffra @ Aug 30 2008, 06:32 PM)

Sono un medico che si è ammalato di fotografia da quando è nata mia figlia... ed è morta la pellicola. Tutti i papà diventano fotografi, ma alcuni di più.
Anche se non sono ricco e devo lavorare per vivere, anche se ci spendo quasi tutto il tempo e budget libero non ho mai guadagnato un centesimo dalla fotografia per diversi motivi:
- voglio che almeno questa attività resti un piacere nei ritagli di tempo e non un dovere;
- ho già un lavoro oneroso, oltre ad una famiglia, e se prendessi impegni rischierei di trascurarli;
- vorrei che gli altri fotografi e le persone ritratte siamo degli amici in questo "gioco".
Ho sempre regalato i miei scatti ad amici, parenti e pure a pro che ne hanno avuto bisogno pensando di comportarmi bene. Ho sempre consigliato di rivolgersi ad un pro quando si ha bisogno di prevedibilità, di affidabilità, anche perché il mio lavoro non mi permette di trascurarlo prendendomi impegni gravosi.
Ma in un post di tecniche fotografiche mi è stato detto che regalando le foto faccio concorrenza sleale ai pro e che quindi dovrei farmi pagare quanto un pro in modo che così vincerebbe la bravura. Piuttosto che aprire una altra partita iva per un cd all'anno io preferisco regalarlo, non credo di mandare in fallimento molti grandi fotografi professionisti...
Ma mi farebbe piacere conoscere l'opinione dei frequentatori del forum di ogni genere sul corretto comportamento che tutti dovremmo tenere.

Penso che ti comporti bene e che non devi curarti delle critiche.
Il fatto è che il digitale ha livellato molto, rispetto all'epoca precedente, quantomeno le possibilità teoriche di produrre foto ad un livello accettato dalla massa e questo ha tagliato le gambe a molti fotografi professionisti di piccolo-medio cabotaggio (per giro d'affari e tipo d'attività) sicché noto in questo tipo di fotografi molta paura, che si manifesta anche nello scoraggiare in vario modo chi -per attrezzatura disponibile e/o bravura - può comunque creargli dei problemi.
E' comprensibile, ma non va dato spazio a questi atteggiamenti.
Un saluto e buona luce
tosk
Sep 1 2008, 06:35 AM
QUOTE(dema @ Aug 31 2008, 06:15 PM)

Qui non si parla dei lavori che i pro non accettano (o almeno io non mi riferivo a quelli) ma bensì, di quei lavori affidati ad un pro ma senza quota fissa, ma dove questo guadagna dalla vendita poi delle foto vedi comunioni, cresime e recite.
io resto dell'idea che se il lavoro diventa infruttuoso lo si cambia: per anni è andata bene con le comunioni e ora ti rubano il pane (ti nel senso figurato, non so se a te personalmente sia capitato naturalmente) o le lasci stare o ti organizzi in modo che ci sia solo il fotografo ufficiale alla comunione, come avviene sempre più spesso.
Naturalmente è la mia idea, mica legge di mercato
ciao
francesco65
Sep 1 2008, 08:30 AM
fotografi professionisti di piccolo-medio cabotaggio (per giro d'affari e tipo d'attività) sicché noto in questo tipo di fotografi molta paura, che si manifesta anche nello scoraggiare in vario modo chi -per attrezzatura disponibile e/o bravura - può comunque creargli dei problemi.
E' comprensibile, ma non va dato spazio a questi atteggiamenti.
Un saluto e buona luce
[/quote]
Scusami ma non capisco,
Giuffra ha chiesto come eventualmente ci si deve comportare nei casi da lui descritti, il consiglio che io fotografo di basso cabotaggio,( se ti va' guardati il mio sito), e che sto "tremando" avendo visto alcuni "capolavori" dei nuovi amatori, rimane quello comunque di non regalare, basta anche un minimo, ma far passare il meno possibile il messaggio che le immagini non vanno pagate,
anche per rispetto per chi ci campa o in una visione futura per qualcuno che vorrebbe camparci la possibilita' di poterlo fare.
Tutto qua.
Ho visto che usi il buona luce come saluto e mi hai fatto venire in mente un episodio che mi successo ad uno spettacolo di Danza prima delle vacanze,
In genere ci si mette al fondo dopo le ultime poltrone per fotografare e in questi casi si e' piu' di un fotografo e operatori Video, cerco di mettermi piu' al centro possibile e parlando con chi deveva fare le riprese video che quello che deve stare al centro ed in genere su una postazione un po'piu elevata evisto che lui purtroppo fa l'audio del servizio con il microfono della telecamera, gli ho chiesto dove era il punto dove il mio otturatore non gli dava piu' fastidio, ad un certo punto arriva un fotoamatore la prima cosa che fa' osserva, vede chiaramente che ho Nikon
ed in una custioda grossa ho un vecchio 300 f2,8, mi fa' quello obiettivo e' per Nikon o per Canon, rispondo Nikon e lui schifato(Canonista) peccato ma lui comprerebbbe solo Canon,
Onestamemente io ho colleghi Canonisti e ci capita di parlare e nessuno trova superiore Nikon o Canon ma eventualmente si discute su come uno si trova, come va' la nuova macchina eccetera,pero' nel caso dell'Amatore di prima speri che la Canon abbia un tracollo finanziario o come minimo gli auguri che gli si spacchi la Macchina, comunque non fa' niente si parla ancora un po' e alla fine poco prima dell'inizio dello spettacolo mi saluta con un "buona luce",
Morale della favola...dove si va a piazzare sotto il microfono della telecamera tutto goduto perche' LUI ha la postazione migliore rispetto al "pirlone" Nikonista in meno di 4 secondi sia io che soprattutto l'operatore Video gli facciamo notare che li non puo' stare e se ne va' con la coda tra le gambe,
a me dispiace e avra' anche pensato che non si vuol far fare le foto a nessuno ma ti posso assicurare che non e' cosi' e che si fosse avvicinato con meno prosopopea e con umilta' magari si faceva una conversazione piu' costruttiva per tutti valida chiaramente anche per il sottoscritto perche' c'e' sempre da imparare o almeno fare nuove conoscenze.
Un saluto e buona luce :-)
Francesco
simone_chiari
Sep 1 2008, 09:23 AM
QUOTE(tosk @ Aug 31 2008, 08:59 AM)

Proprio perché non chiedi niente penso che tu sia nella correttezza più assoluta. Se svendessi il lavoro magari molti verrebbero da te pur di risparmiare e i professionisti potrebbero risentirne.
quoto al 100%
ciao
Simone
Luc@imola
Sep 1 2008, 09:31 AM
Francesco, dico la mia, non e' una provocazione ma una mia convinzione, un vero professionista non ha mai problemi portati da altre persone che disturbano il proprio lavoro.
Se non sono molestie vere e proprie o eventi naturali straordinari (tipo alluvione o tornado) uno si organizza "come si deve" il proprio lavoro e previene i problemi.
Insomma l'atteggiamento professionale deve saltare fuori sempre, anche dal come porsi agli altri o dalla dialettica usata, anche non cavalcare le conflittualita' e'... professionale.
mariomc2
Sep 1 2008, 09:40 AM
Intanto l'atteggiamento di regalare foto sta "rovinando" alcuni mercati, nella musica, soprattutto rock ovviamente non di alto livello, ormai si lasciano passare tutti i fotografi, si danno gli accrediti a tutti e poi via sul forum a scegliere quelle poche foto buone fra migliaia, stesso sistema inizia con le compagnie di danza "no non acquisto foto perché c'è un fotografo che in cambio del permesso di fotografare ce le regala" è una frase non più troppo isolata, anzi l'ottenere foto in regalo inizia a diventare una pretesa; ricordo una discussione qui sul forum di un fotografo che perse un servizio perché al titolare dell'albergo offrirono foto gratis...
poi ognuno faccia le scelte che preferisce ma senza cercare assoluzioni morali.
francesco65
Sep 1 2008, 09:46 AM
QUOTE(Luc@imola @ Sep 1 2008, 10:31 AM)

Francesco, dico la mia, non e' una provocazione ma una mia convinzione, un vero professionista non ha mai problemi portati da altre persone che disturbano il proprio lavoro.
Se non sono molestie vere e proprie o eventi naturali straordinari (tipo alluvione o tornado) uno si organizza "come si deve" il proprio lavoro e previene i problemi.
Insomma l'atteggiamento professionale deve saltare fuori sempre, anche dal come porsi agli altri o dalla dialettica usata, anche non cavalcare le conflittualita' e'... professionale.

Ciao Luca,
che ti devo dire,
hai ragione,
guardo abbastanza il Forum per tenermi informato sugli eventuali problemi delle macchine dei software eccetera.
La mia ricomparsa sul Forum e' dovuta ad un dubbio su Nikon View NX che e' stato risolto.
OK ho risolto il problema e' stato un piacere.
Arrivederci
buzz
Sep 1 2008, 09:49 AM
QUOTE(mrDre @ Aug 31 2008, 10:52 PM)

Francesco,

1000 per questo prospetto; per caso riesci anche a segnalare qualche link in merito alla ritenuta d'acconto (modelli, spiegazioni, etc)?
Grazie,
Saluti,
Andrea
Riguarderei il prospetto sulla ritenuta d'acconto.
I calcoli si fanno diversamente.
Inoltre una prestazione occasionale d'opera è esente da IVA e da ritenuta INPS del 4%, fino alla ocncorrenza di 5000 euro/anno.
Un sito dove si possono trovare queste notizie e i fac-simile è quello della tau-visual
www.fotografi.org
catulusfelix
Sep 1 2008, 09:54 AM
QUOTE(Gipsy @ Aug 31 2008, 11:15 PM)

Penso che ti comporti bene e che non devi curarti delle critiche.
Il fatto è che il digitale ha livellato molto, rispetto all'epoca precedente, quantomeno le possibilità teoriche di produrre foto ad un livello accettato dalla massa e questo ha tagliato le gambe a molti fotografi professionisti di piccolo-medio cabotaggio (per giro d'affari e tipo d'attività) sicché noto in questo tipo di fotografi molta paura, che si manifesta anche nello scoraggiare in vario modo chi -per attrezzatura disponibile e/o bravura - può comunque creargli dei problemi.
E' comprensibile, ma non va dato spazio a questi atteggiamenti.
Un saluto e buona luce
A mio parere hai travisato il senso di questo thread e non hai centrato il problema.
F.Giuffra ha chiesto: "
Ho sempre regalato i miei scatti ad amici, parenti e pure a pro che ne hanno avuto bisogno pensando di comportarmi bene. [...] Ma in un post di tecniche fotografiche mi è stato detto che regalando le foto faccio concorrenza sleale ai pro e che quindi dovrei farmi pagare quanto un pro in modo che così vincerebbe la bravura. Piuttosto che aprire una altra partita iva per un cd all'anno io preferisco regalarlo, non credo di mandare in fallimento molti grandi fotografi professionisti... Ma mi farebbe piacere conoscere l'opinione dei frequentatori del forum di ogni genere sul corretto comportamento che tutti dovremmo tenere".
Il problema quindi è: regalare le foto può danneggiare gli operatori professionisti del settore oppure no? Le risposte sono state varie, e nessuno ha fatto cenno ad ipotetici timori da parte di "
molti fotografi professionisti di piccolo-medio cabotaggio (per giro d'affari e tipo d'attività)". Io penso che tu abbia una visione ed una conoscenza incompleta di come funzioni il mercato della fotografia in Italia. Esistono le grandi realtà, concentrate per lo più nelle grandi città dove si svolgono le attività più remunerative (Moda, Beauty, Commerciale, Sport, ad esempio) ed esistono tutte quelle altre incentrate anche sui medesimi settori, a seconda del contesto locale in cui operano, ma soprattutto sui settori di maggiore interesse per il cliente comune: ritratti in studio, feste, matrimoni, cresime, comunioni, partite di calcio delle squadre locali e manifestazioni sportive di vario tipo. Per dirla in una frase: la fotografia commerciale a Canicattì non potrà essere come quella di Milano, giusto?
Ed alla domanda di F.Giuffra ragionevolmente si può rispondere, almeno dal mio punto di vista, che
un CD regalato non danneggia nessuno, quindi può stare sereno. Certo è che il suo è un caso isolato, ma il mercato "sommerso" della fotografia è variamente sfaccettato implicando
molteplici situazioni (e personalmente ne ho indicato diverse) che, sommandosi, creano danni al settore della fotografia commerciale in sé e per sé, così come l'abusivismo nel settore dei Taxi o in altri bene certo non fà a chi svolge quelle attività con criterio, professionalità e tariffe conformi al mercato.
Tutto qui.
Chiamare in causa particolari timori (che a mio parere non ci sono, dato che un professionista il "pane" deve guadagnarselo ogni giorno e le paure per un CD all'anno o tre servizi nel medesimo arco di tempo sarebbero risibili) significa non aver capito l'eventuale problema sotteso alla domanda di chi ha aperto il thread. Anche perché, come ho già detto, la causa di ciò sono i comportamenti stessi di alcuni professionisti senza scrupoli che pretendono di incrementare la quantità dei propri lavori affidando gli stessi ad appassionati dotati magari di buona attrezzatura ma non formati per quel lavoro, per di più senza concordare con essi un qualsivoglia contratto, fosse anche una prestazione d'opera occasionale.
Ribadisco, quindi, per l'ennesima volta: chi si trovi coinvolto in attività che abbiano anche un vago sapore di professionismo eserciti buon senso, solo buon senso e coscienziosità...
Bàh!
ravecca
Sep 1 2008, 10:02 AM
Ho riflettuto molto su quanto ho letto qui sopra. E sono dubbiosa sulla possibilità di attribuire, per quanto mi riguarda, una ragione definita a una sola parte dei "contendenti", se non in linea di principio e, in questo caso, in favore dei professionisti (quelli veri). Ed ecco il motivo del mio dubbio. Vi chiedo: per essere professionisti basta aprirsi una partita Iva o decidere di vivere facendo foto? Se il dovuto rispetto per il lavoro altrui va assegnato a chi decide che (mentre tu ti alzi tutte le mattine alle 6, prendi il bus per andare a lavorare, macini mal di stomaco perchè stai seduto a una scrivania a fare una cosa che non ti piace) può vivere tenendo in mano una macchina fotografica io dico: non sono d'accordo. Ho grande rispetto per i professionisti veri. Ma oggi sulla piazza ci sono anche tanti sedicenti professionisti improvvisati lì per lì che pensano di costruirsi un lavoro comprando una macchina fotografica. E vero che prima o poi il mercato li espelle. Ma prima hanno fatto più danni della grandine. Chi lo dice alla coppia di giovani sposi che ha nelle mani un album di matrimonio indecente che un anno dopo il loro fotografo, vivaddio, è tornato a fare l'idraulico (magari anche facendolo molto bene)? Faccio un esempio: matrimonio di amici. Io viaggio sempre con le mie macchine e me le porto dietro anche in questa occasione proponendomi di non ostacolare il lavoro del fotografo ufficiale ne' di sostituirmi a lui (che, per altro, è già stato pagato e anche parecchio). Intendo scattare qualche immagine solo per provare me stessa alle prese con una situazione insolita e non di fare un servizio vero e proprio. Tanto più che io detesto le foto fatte col flash e quindi non lo porto con me. Il fotografo ufficiale arriva con un assistente e con due macchine digitali molto datate, una delle quali nemmeno reflex. Poco male, penso. Io, che sono "una scarpa", ho bisogno di obiettivi stabilizzati e luminosi e macchine ipertecnologiche che mi agevolino. Lui sarà bravissimo anche con la Coolpix5000 che io avevo molti anni fa e che per l'epoca non era poi così male. E invece... meno male che qualche foto l'ho fatta. Senza salire durante l'altare nel corso della cerimonia. Guadagnandomi un piccolo spazio tra i parenti che gettavano il riso. Non usando il flash. Perché le foto del professionista sono venute una schifezza: mosse, scure anche fuori dalla chiesa (le condizioni meteo non aiutavano), pesantemente e malamente ritoccate al computer per tentare di salvare il salvabile. Io non o fatto gruppi di parenti in posa fuori dalla chiesa (e chi lo immaginava che ce ne sarebbe stato bisogno). Insomma, niente foto classiche in posa e niente di eccezionalmente bello. In fin dei conti non sono una professionista. Ma almeno nelle mie foto la gente non ha la faccia flashata e sbiancata. Almeno non sono mosse. Almeno l'abito bianco è bianco e non beige o grigio.
Tutto questo per dire che: massimo rispetto per il lavoro dei fotografi (mai mi proporrei di fare un servizio AL POSTO di un professionsita), se fotografi sono davvero. Non semplicemente gente che apre una partita Iva e un negozio sulla strada. E magari manda due amici che nel fine settimana, per arrotondare in nero lo stipendio da operaio o impiegati, prendono in mano una macchina fotografica (nel caso specifico, il "fotografo professionista", per ingordigia, aveva preso due matrimoni alla stessa ora e dai miei amici aveva mandato due non professionisti assoldati per l'occasione). Insomma: se uno fa il tassista e il suo taxi è sporco e malandato e ogni volta si ferma per strada perchè non ha manutenzione e il passeggero diretto all'aeroporto perde l'aereo, cosa succede? Certo, qui entriamo nel campo dell'onestà personale più che della professionalità. Insomma, chi garantisce che il fotografo professionista è professionista davvero? Non ditemi che basta guardare le foto del fotografo prima di sceglierlo per il proprio matrimonio perchè i miei amici le foto le avevano viste ed erano belle. Credo che il peggior nemico del fotografo professionista non sia l'amatore ma il collega poco serio e scarsamente professionale. Ora si sposa un altro amico della compagnia e vuole che sia io a fare le foto. E' disposto a pagarmi come un professionista "vero". Ho rifiutato: non me la sento di prendermi la responsabilità. Ma gli ho consigliato di andare a fare il contratto da un professionista (speriamo che stavolta la scelta sia migliore) con un comune amico avvocato che lo aiuti a inserire penali adeguate in caso di incapacità manifesta.
catulusfelix
Sep 1 2008, 10:15 AM
QUOTE(ravecca @ Sep 1 2008, 11:02 AM)

Certo, qui entriamo nel campo dell'onestà personale più che della professionalità.
Il problema stà proprio qui: la professionalità dovrebbe coincidere con l'onestà. Un amatore onesto che svolga un lavoro anche occasionalmente, ma lo svolga con coscienziosità (in ogni senso), ha un atteggiamento professionale. Un professionista che non si comporti onestamente è tale solo davanti al fisco, perché possiede la partita IVA. Evidentemente, però, non ha un atteggiamento professionale e farebbe meglio a cambiare mestiere...
ravecca
Sep 1 2008, 10:16 AM
Scusate. nella frase "Io non o fatto gruppi di parenti in posa fuori dalla chiesa (e chi lo immaginava che ce ne sarebbe stato bisogno)" intendo io non HO (voce del verbo avere). Scusate ma non riesco a modificare.
buzz
Sep 1 2008, 10:44 AM
Prendo spunto dal tuo post per fare alcune considerazioni.
Fino a quando non ci saranno degli esami da superare per esercitare la professione di fotografo, ci si potrà trovare di fronte a situazioni paradossali, come quella da te descritta.
Nonostante gli esami, esistono categorie di "professionistui" che non sono molto capaci nel loro mestiere, e qualcuno mette a rischio anche la pelle della gente, o la sua libertà. Purtroppo la perfezione non esiste, e in certi casi nemmeno la coscienza.
Il caso del professionista che ha mandato i due "giovani" con la compatta depone malissimo.
Mi sono trovato diverse volte a "coprire" un collega, e ti posso garantire che qualcuno di questi mi ha detto con estrema sincerità (e lo ringrazio di questo) che non mi avrebbe fatto mai fare (non ancora) un matrimonio al posto suo perchè non mi riteneva all'altezza dei suoi standard.
Questa è serietà, ma è yuna qualità sempre più rara.
Il topic sta derivando, come prevedibile, nella solita diatriba tra professionista e dilettante, ma non tanto sulla qualità offerta, ma solo sulla posizione fiscale, come se questa fosse strettamente legata al risultato, quando tutti sappiamo che non lo è.
Mettere tutti sullo sytesso piano, perchè la gara sia onesta è sacrosanto, ma non dimentichiamoci che in passato diversi professionisti hanno "attaccato" i dilettanti (rinominati abusivi per l'occasione) perchè non facevano loro concorrenza sulla cifra, ma sulla qualità.
Questo, a mio avviso, dovrebbe essere un motivo di stimolo a sviluppare nuove idee, a migliorare la propria tecnica, invece per molti è solo motiovo di invidia, che genera una serie di "rappresaglie".
Ci sono due sistemi per diventare il fotografo più bravo della propria città: uno è duro, difficile e non di sicura riuscita: lo studio e l'applicazione.
Un altro è molto più semplice (in teoria): uccidere tutti gli altri fotografi!
Voi a che mentalità appartenete?
francesco65
Sep 1 2008, 11:54 AM
QUOTE(buzz @ Sep 1 2008, 10:49 AM)

Riguarderei il prospetto sulla ritenuta d'acconto.
I calcoli si fanno diversamente.
Inoltre una prestazione occasionale d'opera è esente da IVA e da ritenuta INPS del 4%, fino alla ocncorrenza di 5000 euro/anno.
Un sito dove si possono trovare queste notizie e i fac-simile è quello della tau-visual
www.fotografi.org
Ciao Buzz,
non voglio intervenire in alcun modo nel tread pero' puntualizzo che i calcoli del prospetto della ritenuta d'acconto e' stato fatto da me sulla base di un prospetto mi ha fatto il mio commercialista (ha passato l'esame di stato da un bel po' di anni ed iscritto all'albo commercialisti),
e' stato visto da un altro commercialista nelle sue stesse condizioni e fino ad oggi almeno 5 Aziende a cui ho fatturato non hanno trovato nulla di sbagliato,
Puo' comunque essere che siano tutti in errore di conseguenza anch'io.
Come vedi puo' essere che ci siano Professionisti che sbagliano.
Un Saluto :-)
Francesco
buzz
Sep 1 2008, 12:30 PM
Francesco, quello che hai indicato tu è un prospetto di parcella con ritenuta d'acconto da parte di un professinista con tanto di iscrizione all'albo e partita IVA.
Nel momento in cui sei un professionista hai modo di emettere fatture o parcelle a scelta e a seconda i casi.
Un professionista fotografo può semplicemente emettere una fattura calcolando l'iva in aggiunta al compenso, senza ritenute d'acconto e percentuali varie.
Se invece sei un impiegato del municipio e vuoi fare un lavoro di fotografia ed essere in regola con il fisco, hai la facoltà di emettere una ricevuta per prestazione occasionale d'opera, dove per forza di cose l'IVA non è calcolata (non sei possessore di partita IVA cosa al vcalcoli a fare?) e non viene applicato nemmeno il 4% di inps.
Inoltre il 20% è calcolato non sullo scorporo ma sulla somma percepita, per cui se vuoi avere in tasca 100 euro dovrai emettere ricevuta di 100+25=125 euro, di cui i 25 sono il 20% dell'intera somma da versare come ritenuta d'acconto.
Come vedi, non sempre si sbaglia la soluzione, ma spesso si sbaglia il problema.
PS non entriamo troppo nell'argomento perchè ci sarebbe anche la possibilità, istituita con la finanziaria di 2 anni fa, di instaurare un regime fiscale semplificato ove l'IVA non viene presa in considerazione, applicabile per giri d'affari non superiori a 30.000 euro annui.
Luc@imola
Sep 1 2008, 12:40 PM
Francesco il tuo modello e' corretto lo uso anche io, per quelli inquadrati fiscalmente come noi va bene (ci becchiamo pure gli studi di settore, manco fossimo animali rari..).
Pero' credo non vada bene per le prestazioni occasionali di chi non ha partita iva.
Meglio non approfondire non essendo del settore... almeno io.
dema
Sep 1 2008, 11:21 PM
QUOTE(buzz @ Sep 1 2008, 01:30 PM)

...Inoltre il 20% è calcolato non sullo scorporo ma sulla somma percepita, per cui se vuoi avere in tasca 100 euro dovrai emettere ricevuta di 100+25=125 euro, di cui i 25 sono il 20% dell'intera somma da versare come ritenuta d'acconto...
Questo punto non mi è molto chiaro se voglio 100€ aggiungo il 20% che per 100€ è di 20€ per cui 100+20= 120€.
Dimmi dove sbaglio.
ravecca
Sep 2 2008, 12:31 AM
QUOTE(buzz @ Sep 1 2008, 11:44 AM)

Ci sono due sistemi per diventare il fotografo più bravo della propria città: uno è duro, difficile e non di sicura riuscita: lo studio e l'applicazione.
Un altro è molto più semplice (in teoria): uccidere tutti gli altri fotografi!
Voi a che mentalità appartenete?
Caro Buzz, non so nemmeno sperare di arrivare alla vetta. Lo studio e l'applicazione non mancano (non a caso nel mio profilo ho scritto che sono un "apprendista stregone"), ma ho ancora parecchio da remare. E' anche vero, pero', che della fotografia mi piace la magia, quella che usciva dalle scatole enormi dei vecchi fotografi ed esce adesso da una situazione particolare, da un colore, una sfumatura, una situazione, una circostanza catturati anche con una compatta. Sinceramente, non voglio uccidere la magia facendone un mestiere di tecnica e cervello. Fare il mestiere di fotografo, farlo davvero, non vuole dire solo catturare le immagini in modo ineccepibile. E' altro: è un guizzo, un'idea. Faccio un esempio. Mi scuso se mi dilungherò con un aneddoto che a molti non interesserà granché. Che forse è anche fuori tema, ma che credo renda bene "l'anima" del fotografo come io la intendo. Un mese fa è morto, improvvisamente e decisamente troppo giovane, un fotoreporter professionista della mia città. Per la precisione era un paparazzo, di quelli veri. Vendeva foto alle riviste nazionali di gossip, quando gli capitava di riuscire a farne. Per campare, per pagare il mutuo, si era messo a fare anche foto di cronaca, ma si vedeva che non era il suo "mestiere". La cronaca quotidiana è fatta di cose non sempre belle da fotografare. Ci sono anche gli incidenti stradali. Già, anche di notte. Arrivano ambulanze, auto mediche, macchine della polizia e dei pompieri. E poi carabinieri, vigili, poliziotti. Portiere, divise, barelle: tutto è coperto di strisce catarifrangenti. A quel fotoreporter non c'era verso di spiegare che non poteva sparare il flash diretto, perché le foto venivano un ammasso di catarifrangenti "illuminati". Era un cattivo fotografo? Non so dire. Certo, come ogni artista, aveva il suo modo di essere. Particolare, a volte bizzarro. Per un giornale che va in edicola tutti i giorni, "lo stile", l'arte, la personalità sono dettagli utili, ma non sempre indispensabili. Perchè il retinato della stampa appiattisce ogni cosa, perché è piu' utile una foto mediocre ogni giorno che il capolavoro di tanto in tanto. E cos'è il capolavoro? Per noi dilettanti una macro azzeccata o una foto notturna dai colori vividi e le linee definite, per il fotografo del quotidiano la foto tempestiva, per il paparazzo lo "scoop".
Al funerale di questo paparazzo, alle 8,15 del mattino in una parrocchia di periferia, ci sono nobili in gessato e lo "scemo del paese" con gli zoccoli di plastica colorata ai piedi, imprenditori e povera gente del quartiere, miss dei concorsi di bellezza non tutte vestite come si conviene a un funerale e infine una suora che nessuno dei presenti immagina come e dove possa aver conosciuto il defunto. E poi giornalisti e tanti fotografi. I fotografi dei quotidiani e delle agenzie della città e i colleghi paparazzi che gravitano su Portofino. Pochi riescono a mettere l'occhio al mirino. Qualcuno è venuto persino senza macchina. Mentre arriva la banda (sì, anche la banda, convinta a intonare un requiem mattutino fuori programma perché il defunto questo avrebbe voluto) qualcuno sibila: "non ho mai visto tanta gnocca a un funerale". Un altro risponde a mezza bocca "io nemmeno a una festa". Solo il fotografo passato ad altra vita poteva riunire insieme tanta gente così diversa. Molti dei presenti non entrano nella chiesa strapiena. Un nutrito capannello di colleghi si ferma a parlare sul sagrato. A ricordare le mille e una guasconeria del fotografo defunto. Una per tutte: Paraggi (Portofino), solito assedio a villa Bonomi Bolchini, una delle residenze estive di #########. Non era un buon periodo per l'attuale premier. I gorilla tenevano a distanza i giornalisti. Tutto lasciava presagire che l'atteso Vip sarebbe uscito a testa bassa e si sarebbe infilato nell'auto. E addio foto. A un certo punto ######### esce. Proprio a testa bassa. Ma al fotografo che aspetta coi colleghi, i tele spianati, viene il lampo di genio. "Sire". Proprio così lo chiama: sire. "Sire, ci faccia un sorriso" incalza. E ######### non resiste. Alza il volto, sorride persino. E' un risata tirata, ma spontanea. Così si concede al fuoco di fila degli otturatori. E lui, il fotografo che ora non c'è più, scatta. Parte anche il flash. Lo stesso con cui ostinatamente illuminava a giorno i catarifrangenti. Questa volta, però, la foto è un capolavoro perché nelle immagini, si leggono anche le emozioni, i sentimenti del soggetto. Ecco, io non arrivero' mai a questo. Perché la tecnica si impara, il genio no. Per questo mi risparmio la strage che suggerisci in alternativa all'impegno, Buzz. Me ne sto qui buona buona a studiare iso, diaframmi e tempi per fare foto notturne rigorosamente senza cavalletto. Te l'ho già detto, vero, che detesto le foto fatte col flash?
Buona notte Buzz. Buona notte a tutti. Persino a chi pensa che bastino una macchina fotografica e una partita Iva per farsi chiamare fotografo.