Apro questa discussione non per chiedere consigli ma per pura curiosità. L'altra sera stavo guardando un telegiornale e tra un servizio e l'altro mi è venuto in mente il problema della privacy che tanto assilla i fotografi, con richieste di permessi, liberatorie ecc delle persone eventualmente ritratte negli scatti.
Ma per fare un servizio televisivo, sia di cronaca che sul maltempo, sulle vacanze oppure sulla politica, viene chiesto il permesso di pubblicare le immagini delle persone ritratte oppure per la televisione tutto è permesso? Ho visto in un servizio che si faceva una zoomata su una coppia che prendeva il sole in un prato di Roma. Avranno firmato la liberatoria per poter utilizzare queste immagini?
Ripeto è solo una curiosità, frutto della lettura di svariati post sull'argomento e causata dai primi caldi che annebbiano la mente.... può darsi che nelle telecamere sia incorporata una funzione autoliberatoria.....

In genere la liberatoria viene fatta firmare prima ancora della ripresa e poi riconfermata dopo breve visione del filmato nel monitorino della telecamera con precisazione della durata max e descrizione sommaria di scena e località.

Significa che prima di ogni servizio contattano tutti quelli che compariranno in video e chiedono se vogliono farsi riprendere? Mi sembra un lavorone.......
Io ero più ingenuo e pensavo che la gente se vede una telecamera si affolla per il classico "Ciao mamma....." ed invece se vede una macchina fotografica telefona all'avvocato....

Questo significa anche che molte immagini che sembrano spontanee, in effetti non lo sono.
Un saluto
Enrico

Sto approfondendo (per interesse personale e professionale) il tema della privacy.
Quando avrò le idee più chiare e complete vi presenterò una riflessione.
Ma non so se uscirà prima la d700 o il mio lavoro (senza pretese eh...lo dico fin d'ora)
Per ora non mi sento di pronunciarmi. Ho le idee confuse e sto solo raccogliendo materiale.

No! non è così.
Se fanno ritratti in primo piano,zoomate ecc. o interviste ti fanno firmare al momento la liberatoria, si che vada in onda o no.
Per riprese generali, di cronaca, di interesse culturale, informativo, didattico ec non serve la liberatoria
Per riprese di personaggi noti, se fuori dall'intimità (casa yacth automobile ecc.) non serve la liberatoria
Per quelli che si affollano dietro il cronosta non solo non serve la liberatoria, è ovvio l'intento di farsi riprendere e il desiderio di pubblicazione della propria immagine, ma addirittura spesso parte la denuncia per interruzione, o disturbo, di pubblico servizio, è di pochi giorni fa la prima condanna passata in giudicato
Non possono essere pubblicate immagini lesive dell'immagine e della dignità del soggetto ripreso, indipendentemente dalla notorietà, senza l'autorizzazione, salvi predominanti interessi informativi (tipo l'aresto di un pregiudicato) ma anche in questo caso va rispettata la dignità del soggetto (esempio non possono essere inquadrate le manette)
discorso a parte riguarda i bambini in cui oltre alla liberatoria dei genitori occorre quella giudice minorile, per questo li vedi sempre con il viso sfuocato, anche se non capisco perché se sono Rom, o figli di clandestini questa regola non viene applicata (perdonatemi la lieve vena polemica)
REsta comunque il fatto che le aziende televisive hanno robusrte agenzie legali e di contenzionso!

privacy

diritto d'autore contiene le norme sulla pubblicabilità del ritratto, Legge 633 del 1941, ancora, seppur con modifiche, in vigore

interessante.... la mia era ovviamente una chiacchierata da bar, sotto l'ombrellone con una granita in mano.... però mi piacerebbe vedere la reazione della gente se ad immortalarli invece di una telecamera fosse una reflex.....
Se per il diritto di cronaca non è necessaria la liberatoria allora posso fare un servizio fotografico sulla calura estiva fotografando a destra e manca tutti gli accalorati in giro per la strada, senza dover chiedere niente a nessuno?..... secondo me mi arriva una bottiglia d'acqua in testa, se non di peggio.....

Se non fai primi piani si, Ma se isolo una o poche persone no.
Attento a non confondere, nesssuna legge ti vieta di riprendere le persone in luoghi pubblici il diritto alla privacy scatta con la pubblicazione, anche su un forum.
Per quanto riguarda invece i rishi di bottigliate molto dipende da come ti poni, a me è capitato di scattare in mezzo alla gente, ritratti ambientati a 17mm, senza problemi e credimi era di notte in una nota piaza romana e succedeva di tutto. I rischi peggiori? L'offerta di qualche bicchiere di vino e di un paio di canne e tanta chacchierate e risate.

Per curiosità: questo è l'effetto della legge italiana sulla privacy ?

Perché mi sto domandando questo: se io pubblico su un forum italiano o partecipo ad un concorso in Italia con un ritratto in primo piano di una persona fotografata al mercato di Sofia, sono ugualmente soggetto al divieto di pubblicazione, non avendo nessuna liberatoria?

E invece se un fotografo bulgaro pubblicasse a Sofia un ritratto in primo piano realizzato in Italia, sarebbe esonerato dalla liberatoria (ovvero valgono le leggi del suo paese e non quelle del paese in cui è stato ripreso il soggetto ritratto)?

Ho appena fatto delle foto ad una manifestazione di trial organizzata nel centro del paese per pubblicizzare questo sport, con la partecipazione di molti sponsor e pure di donne e bambini per evidenziarne l'accessibilità a tutti. C'era pure la televisione e gli atleti si mettevano spesso in posa davanti alle camere per farsi riprendere meglio.

Posso pubblicare sul forum o devo cercare i genitori di tutti i bambini, chiedere l'età a tutti quelli con un aspetto giovanile, ecc?

Perché se è così passa la voglia di fare pubblicità gratuita all'evento...

Domanda già posta a un mio amico avvocato, questa la sua testuale risposta.

"[...] Cerca sempre, se puoi, di avere l'autorizzazione. Quando ciò non sia possibile e tu ritieni che l'opera rientri nelle ipotesi previste dalle norme che ti ho indicato [non occorre il consenso della persona ritrattata quando la riproduzione dell'immagine è giustificata dalla notorietà o dall'ufficio pubblico coperto, da necessità di giustizia o di polizia, da scopi scientifici, didattici o culturali, o quando la riproduzione è collegata a fatti, avvenimenti, cerimonie di interesse pubblico o svoltisi in pubblico. Il ritratto non può tuttavia essere esposto o messo in commercio, quando l'esposizione o messa in commercio rechi pregiudizio all'onore, alla reputazione od anche ad decoro della persona ritrattata, stessa fonte], procedi pure alla pubblicazione tranquillamente, ma sii consapevole della possibilità che accada quanto ti ho detto (in un eventuale giudizio, comunque, avresti ottime possibilità di vittoria)."

La legge parla chiaro, bisogna solo fare attenzione ai figli di quella tal madre in perenne gravidanza.
Ciao

Ciao Federico, se posso porto una mia diretta esperienza in campo, circa 3 anni fa io e Giusy fummo intervistati dagli operatori del tg3 della nostra città sul ponte di P.za Vittorio sulla vicenda delle limitazioni al traffico, ma nessuno, ripeto nessuno, ci chiese di firmare un che minimo pezzetto di carta, il servizio andò in onda alla sera con qualche secondo di nostra apparizione

penso che chi come noi viene intervistato pensi ad andarsi a vedere in tv e dire in giro che "io c'ero"

per i fotografi invece la cosa è diversa, la gente è più sospettosa e restia a concedersi, è una questione di mancanza di informazione, altrimenti non si spiegherebbe l'arcano

a volte basta soltanto un sorriso e due parole di rassicurazione e finisce lì, i problemi nascono quando il soggetto diventa prepotente, difficile spiegare, meglio lasciar perdere

Ciao Fabri