E' stato ampiamente dibattuto che meno conversioni si fanno da uno spazio colore ad un altro, meno errori si introducono (penso soprattutto perch� utilizzando una matematica a numeri interi [es. a 16 bit] nessuna trasformazione pu� essere reversibile). Penso anche che se si passa da uno spazio ad un altro che lo contiene completamente questo non introduca (troppi?) errori (intento assoluto?) ma comunque il principio resta.
Ora, normalmente ci� � facilmente ottenibile, sia con NX che con PS, perch� basta conservare lo spazio colore originario come spazio di lavoro, impostando le opportune preferenze.
Non mi sembra per� che questo valga per ACR: infatti (almeno con CS3) non viene riconosciuto esplicitamente lo spazio colore di origine, mentre invece va definito lo spazio target nelle opzioni del workflow.
Ora mi domando: perch�? perch� non viene assunto come spazio target lo spazio colore del file raw (semprech� sia possibile)? O comunque uno spazio pi� ampio? E perch� non � possibile definire l'intento per la conversione? Questo tra parentesi vale anche per i file non raw aperti in ACR.
Mi sono accorto di questo perch�, avendo diverse macchine con spazi colore diversi, ho visto che ACR converte tutti nello spazio colore target definito nel workflow, se non sto attento a cambiarlo ogni volta...
E' chiaro che uno ptrebbe definire ProPhoto nel workflow e quindi utilizzarlo come working space in PS, tuttavia il dubbio resta...
Ringrazio chiunque voglia illuminarmi!
