Un amico mi chiesto di fare una foto per i manifesti per pubblicizzare sua una opera teatrale:
La strega, la peste, l'inquisizione, di S. Aroldi, che debutterà a Portofino il 21 giugno per il festival Emozioni.

Come vi sembra?

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A me piace questo scatto, il volto di lei ha un espressione molto molto bella...

ciao
Marco

Francesco, piace anche a me.
Sono d'accordo con Marco, per l'ottima espressione dell'attrice.
Trovo indovinata anche la scelta del fondo nero.

Ciao

Che bella Francesco, composizione , luce ed espressione OK

...realizzata proprio bene! Visto il titolo, direi proprio azzecata, ma bisogna che l'attore si tagli e pulisca le unghie dei piedi...

La foto è fatta molto bene, Francesco, ma una piccola osservazione (non tecnica, ci mancherebbe) la vorrei fare.

Supponendo che l'autore si riferisca all'inquisizione medioevale, periodo nel quale si ritrovano tutti gli elementi richiamati dal titolo, la domanda è: cosa stanno rappresentando gli attori ?
Lui chi sta interpretando ? Un eretico, un appestato o uno stregone ? (dal rosario che ha al collo, potrebbe essere uno dei primi due).
Lei mi sembra troppo "sana" per raffigurare la peste quindi sarà una strega, anche se mi sfugge il significato delle catene (indicano forse la capacità di un sortilegio di "legare" in qualche modo le persone ?)

C'è, poi, la posa dei due modelli che non mi aiuta a capire: non so se lui stia cercando di liberarsi o cosa.
Se così fosse, la posizione delle mani è più da balletto che da tentativo di fuga dalla stregoneria.
Ed anche l'espressione non è un granché: dovrebbe essere o più spaventato oppure più duro, deciso.

Possono sembrare domande banali ma, leggendo il titolo e poi guardando la foto, non ho trovato le chiare attinenze (o perlomeno i richiami ad esse) che l'immagine su un manifesto dovrebbe immediatamente far risaltare all'attenzione di chi la osserva.

Tutto questo "imho" e senza nessuna polemica, ovviamente, solo una critica costruttiva da un... ehm, diciamo "appassionato" di questo genere di foto.

Una povera donna morta sul rogo come strega e un inquisitore si ritrovano in un non luogo dove possono "discutere amabilmente".

Non ho ancora visto l'opera che avrà il debutto nazionale il 21 giugno, con Claudia Benzi e Tommaso Coseta, che vedete nella foto, regia Pier Giorgio Cosseta. Il primo che va a farci qualche foto le posta e ci fa una relazione.

La foto lo ho fatta con l'amico Ninni Guarnera... ma chi è Francesco???

Fabrizio Giuffra