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NikonClub.it Community > NIKON SCHOOL > TECNICHE Fotografiche
cratty
Su una rivista del settore ho letto questo:
"""L'esposizione automatica di una fotocamera nonnn è sempre in grado di far fronte a situazioni difficili. Con soggetti moltochiari si deve compensare in sovraesposizione (da +1 a +2 blink.gif ) per avere bianchi puliti. Per soggetti con ampie zone scure (alternate a molto chiare) compensare in sottoesposizione ohmy.gif . Soggetti uniformemente scuri o neri compensare in svraesposizione (da -1 a -2????? hmmm.gif ) """".

Ho io non ho tuttora capito nulla o sbaglia.

Voi cosa ne pensate? Illuminatemi!
ivano
Intende dire che se l'immagine è molto chiara l'esposimetro tenderà a compensare il tutto diminuendo l'esposizione e rendendo tutto più "grigio medio" (l'esposimetro è tarato per rendere tutto grigio medio) ma in questo modo le parti chiare diventeranno grige (pensando in bn è più facile capire...). Se l'immagine invece è scura l'esposimetro tenderà a sovraesporre per schiarire il tutto e con questo farà diventare più grigi i toni scuri che dovrebbero rimanere... scuri.
Per evitare questo indesiderato intervento dell'esposimetro bisogna... compensare come indicato, ovviamente in misura adatta.
Ma non è solo l'esposizione automatica a soffrire di questo problema ma l'esposizione in genere in quanto gli esposimetri sono tarati per restituire un grigio medio qualsiasi sia l'oggetto fotografato. Le cose nere schiariranno e quelle bianche scuriranno. Per fortuna mediamente nelle scene ci sono molti toni ben distribuiti ma se le scene sono... sbilanciate bisogna tenerne conto.
Ciao
mborrelli
Considerando che la sovra/sotto esposizione, in casi del genere, è generalmente di1 o 2, scattando in NEF il problema lo si può risolvere in post-produzione? Giusto?

huh.gif

Claudio Orlando
QUOTE (mborrelli @ Oct 12 2004, 03:58 PM)
Considerando che la sovra/sotto esposizione, in casi del genere, è generalmente di1 o 2, scattando in NEF il problema lo si può risolvere in post-produzione? Giusto?

huh.gif

ohmy.gif

Impara a ragiopnare con la tua testa non con quella di Captur! mad.gif
massimotramonti
QUOTE (mborrelli @ Oct 12 2004, 02:58 PM)
Considerando che la sovra/sotto esposizione, in casi del genere, è generalmente di1 o 2, scattando in NEF il problema lo si può risolvere in post-produzione? Giusto?

huh.gif

se lo risolvi dall'inizio con una giusta esposizione il risultato sarà comunque migliore semmai controlla l'istogramma sul monitor e al limite dai preferenza alla sottoesposizione ( i pixel "pelati "non li recuperi più ,nelle ombre invece si possono quasi fare miracoli
mborrelli
Claudio,
le tue risposte le prendo sempre come "oro colato".
La tua affermazione mi sembra "dura" ma mirata esclusivamente al migliorarsi continuo. Pertanto è ben accolta come il pane.
Ahimè per un neo, come me, la post-produzione è più che altro vista come un tornare indietro nel tempo per imparare nel futuro.
Per dirla breve ritoccando l'esposizone di un file NEF riesco a verificare cosa sarebbe accaduto se avessi impostato diversamente i parametri così da imparare per le situazioni future ovvero quelle in tempo reale in cui la stragrande maggioranza di voi è bravissima. Per me, al momento, non è ancora così...
Non a caso, vedrai sempre nel forum, ho postato un messaggio inerente le tecniche di profondità di campo nella speranza di migliorarmi... Beh.. anche in questo caso i tuoi post saranno graditissimi...

Tks... a lot... rolleyes.gif
Claudio Orlando
QUOTE (mborrelli @ Oct 12 2004, 04:39 PM)
.
Per dirla breve ritoccando l'esposizone di un file NEF riesco a verificare cosa sarebbe accaduto se avessi impostato diversamente i parametri così da imparare per le situazioni future ovvero quelle in tempo reale in cui la stragrande maggioranza di voi è bravissima. Per me, al momento, non è ancora così...

Il tuo ragionamento non fa una piega. Pollice.gif
Quel che mi spaventa ogni tanto, è questo affidarsi troppo al poi wink.gif

E' un approccio che trovo non solo sbagliato ma anche pericoloso se non che, tu specifichi, che lo fai per poter vedere subito dove sbagli e questo mitiga un po' la questione, anche se sinceramente non la elimina del tutto e ti spiego perchè: il poter disporre di un mezzo con il quale puoi da subito rivedere il risultato e di conseguenza correggere l'asposizione è sicuramente di aiuto. Questo però non deve assolutamente farti pensare che lo studio propedeutico della tecnica possa essere saltato a piè pari per passare direttamente alla correzione sul campo o in postproduzione. I perchè credo siano abbastanza semplici da spiegare. Il piccolo monitor delle fotocamere non può far sì che tu veda esattamente quel che la foto ti restituirà sul monitor del computer.

Vero che nelle ombre i programmi di fotoritocco fanno miracoli, ma si tratta comunque di rinunciare a dettagli che con una più attenta esposizione potevano essere salvati. per non parlare poi delle luci che come ti ha giustamente suggerito Massimo, una volta pelate non potrai più visualizzare, per dirla come sta non puoi far vedere quel che non c'è. Senza contare poi il lavoro che questi aggiustamenti comportano con perdita di tempo che poteva essere guadagnato per migliori cause. Tutto questo perchè?...Per non riflettere un attimo prima dello scatto? Nooooo wink.gif ...Non credo che tu sia uno che non ha voglia laugh.gif Anzi sono convinto del contrario. Però un po' di gavetta bisogna pur farla, le nuove tecnologie hanno accorciato e di molto i tempi di apprendimento ma: una foto bene esposta ti restituirà "sempre" di più di una corretta . quindi per consiglio, studia i file NEF con attenzione ma nel frattempo studia anche qualche buon libro, la perfezione non è di questo mondo ma l'avvicinarcisi non è "mai" nè semplice nè breve.
mborrelli
Per me sei un mito... applausi.gif

smile.gif
cratty
Non ho parole. Pollice.gif
Grazie per la tempestività.
marcofranceschini
QUOTE (Claudio Orlando @ Oct 12 2004, 04:01 PM)

Il tuo ragionamento non fa una piega. Pollice.gif
Quel che mi spaventa ogni tanto, è questo affidarsi troppo al poi wink.gif

Ciao Claudio
premetto che sono assolutamente d'accordo con te,ma innegabilmente quando si comincia a pensare "in digitale" si è portati a considerarte "il dopo" come un momento fondamentale quasi quanto la ripresa.Ho notato di avere questo atteggiamento già da quando avevo comprato un scanner per dia e nonostante sia stato sempre molto attento all'esposizione ,all'inquadratura ed a tutti i dettagli tecnici possibili ,confesso di aver sempre "confidato" nel dopo per correggere varie ed eventuali ....capp...ehm errori. smile.gif .
Per fortuna per fare una buona immagine non è sufficiente esporre ed inquadrare bene ,c'è bisogno anche di idee,di buone idee e senza quelle Capture o PS risultano desolatamente....inutili !!!!!

Marco
Pegaso
QUOTE (Claudio Orlando @ Oct 12 2004, 05:01 PM)
..studia i file NEF con attenzione ma nel frattempo studia anche qualche buon libro, ....

Pollice.gif il miglior consiglio che si possa dare.
Sono convinto che Claudio non si riferisca SOLO a libri di tecnica ma anche, se non soprattutto, a libri di immagini (pronto ad essere smentito guru.gif )..

QUOTE (Claudio Orlando @ Oct 12 2004, 05:01 PM)
la perfezione non è di questo mondo ma l'avvicinarcisi non è "mai" nè semplice nè breve.

Più riesci ad avvicinartici in fase di ripresa meno dovrai faticare per arrivarci in post...
E poi ... vuoi mettere la soddisfazione ?!?!?!? rolleyes.gif
Peccato solo che il mio "poi" continui ad esistere e che si risolva in una marea di dia cestinate unsure.gif ...

QUOTE (cratty @ Oct 11 2004, 11:51 PM)
Voi cosa ne pensate? Illuminatemi!

Dicci di che tonalità sei altrimenti come la correggiamo l'esposizione ?!?!? laugh.gif laugh.gif

Ciao wink.gif
Angelo
Franz
QUOTE (Claudio Orlando @ Oct 12 2004, 05:01 PM)
la perfezione non è di questo mondo

Affianco a quest'ottima osservazione, una celebre frase del grande Ansel Adams: "la perfezione è nemica del buono!"

Franz
Claudio Orlando
Ciao Marco,
mi affido completamente al tuo giudizio in questo caso, visto che tu ha l'esperienza diretta in tutti e due i campi, di conseguenza sai esattamente di cosa parli.

D'altro canto tu stesso dici nell'intervento:...."nonostante sia stato sempre molto attento all'esposizione ,all'inquadratura ed a tutti i dettagli tecnici possibili ,confesso di aver sempre "confidato" nel dopo per correggere varie ed eventuali ....capp...ehm errori." ....

Questo in fondo è proprio quanto avevo consigliato al nostro amico: lasciare al "poi" solo gli eventuali...errori... biggrin.gif, ma solo dopo essersi comportato come fai tu, cioè stando molto attento...ecc. ecc.

Ovvio poi che il contenuto delle foto sta a noi metterlo.
Livio
QUOTE (mborrelli @ Oct 12 2004, 04:39 PM)
[...]
Ahimè per un neo, come me, la post-produzione è più che altro vista come un tornare indietro nel tempo per imparare nel futuro. Per dirla breve ritoccando l'esposizone di un file NEF riesco a verificare cosa sarebbe accaduto se avessi impostato diversamente i parametri così da imparare per le situazioni future ovvero quelle in tempo reale in cui la stragrande maggioranza di voi è bravissima.
[...]

Sono abbastanza inesperto anch'io, avendo usato da sempre macchine automatiche e programmate che non mi hanno insegnato molto in fatto di esposizione.

Ho scelto l'approccio opposto al tuo, per adesso ignoro completamente la post-produzione (che comunque richiede sempre troppo tempo, più di quanto possa permettermi) ed usando il 50mm sulla D70 ho iniziato a fare prove a non finire per vedere le differenze che si ottengono con le varie combinazioni di esposizione, soprattutto per quanto riguarda la compensazione. Queste differenze sono ben apprezzabili già sul display della fotocamera, cioè si vede chiaramente se un bianco è in realtà grigio etc.

La reflex digitale è uno strumento didattico eccezionale!
Salus wink.gif


massimotramonti
QUOTE (Livio @ Oct 13 2004, 12:55 PM)

Ho scelto l'approccio opposto al tuo, per adesso ignoro completamente la post-produzione (che comunque richiede sempre troppo tempo, più di quanto possa permettermi) ed usando il 50mm sulla D70 ho iniziato a fare prove a non finire per vedere le differenze che si ottengono con le varie combinazioni di esposizione, soprattutto per quanto riguarda la compensazione. Queste differenze sono ben apprezzabili già sul display della fotocamera, cioè si vede chiaramente se un bianco è in realtà grigio etc.


le due tecniche oltre che come opposte possono essere usate anche come complementari in quanto una può aiutare a capire meglio l'altra
wink.gif wink.gif

[/QUOTE]La reflex digitale è uno strumento didattico eccezionale!
Salus wink.gif[QUOTE]

sono d'accordissimo

biggrin.gif biggrin.gif biggrin.gif

llelmoll ( Marco )
QUOTE (Livio @ Oct 13 2004, 01:55 PM)
Sono abbastanza inesperto anch'io, avendo usato da sempre macchine automatiche e programmate che non mi hanno insegnato molto in fatto di esposizione.

Ho scelto l'approccio opposto al tuo, per adesso ignoro completamente la post-produzione (che comunque richiede sempre troppo tempo, più di quanto possa permettermi) ed usando il 50mm sulla D70 ho iniziato a fare prove a non finire per vedere le differenze che si ottengono con le varie combinazioni di esposizione, soprattutto per quanto riguarda la compensazione. Queste differenze sono ben apprezzabili già sul display della fotocamera, cioè si vede chiaramente se un bianco è in realtà grigio etc.

La reflex digitale è uno strumento didattico eccezionale!
Salus wink.gif

Scusate se mi intrometto... ma vorrei dire anche io qualcosa.
Attenzione però a non "ignorare" troppo la post-produzione informatica. Una buona post-produzione è tanto importante quanto un buon sviluppo e una buona stampa con la pellicola.
Usare un programma di fotorittocco non è male... è male usarlo impropriamente. Non dimentichiamoci che la priorità della fotografia è produrre una buona immagine a 360 gradi... costi quel che costi.

Ciao

M.
Livio
QUOTE (llelmoll @ Oct 13 2004, 09:12 PM)
Usare un programma di fotorittocco non è male... è male usarlo impropriamente. Non dimentichiamoci che la priorità della fotografia è produrre una buona immagine a 360 gradi... costi quel che costi.

Ciao Marco,
sono d'accordo con quanto dici e non volevo sminuire l'importanza che a volte può avere un bell'intervento di fotoritocco. Esso è parte integrante della fotografia digitale, non vi sono dubbi.

Anzi proprio per evitare di abituarmi ad usarlo solo per correggere gli eventuali errori di esposizione, preferisco iniziare ad usarlo quando avrò acquisito un minimo di sicurezza nella ripresa e (voglia il cielo) non ci saranno nelle mie foto molti errori gravi da correggere. E allora mi sarà certamente utile per rescere ulteriormente.

Cioè preferisco imparare una cosa per volta smile.gif
Ciaooooo
llelmoll ( Marco )
QUOTE (Livio @ Oct 14 2004, 01:20 PM)
Ciao Marco,
sono d'accordo con quanto dici e non volevo sminuire l'importanza che a volte può avere un bell'intervento di fotoritocco. Esso è parte integrante della fotografia digitale, non vi sono dubbi.

Anzi proprio per evitare di abituarmi ad usarlo solo per correggere gli eventuali errori di esposizione, preferisco iniziare ad usarlo quando avrò acquisito un minimo di sicurezza nella ripresa e (voglia il cielo) non ci saranno nelle mie foto molti errori gravi da correggere. E allora mi sarà certamente utile per rescere ulteriormente.

Cioè preferisco imparare una cosa per volta  smile.gif
Ciaooooo

Come quasi sempre infatti la giusta strada stà nel mezzo.
Io sono convinto assolutamente della necessità di un certo formalismo tecnico durante lo scatto. Quindi di una più corretta possibile esposizione delle immagine. Anche perchè vale sempre il discorso che migliore è il "negativo" ( a pellicola o "digitale" che sia ) migliore potrà essere il risultato finale.
Il fotoritocco andrebbe pensato per aggiungere "carattere" alle immagini... e non tanto per correggere le immagini... però anche in questo caso, non fossilizziamoci troppo... anche i "Grandi" della fotografia capitava che cappellavano l'esposizione e poi dopo, in fase di sviluppo negativo, la mettevano apposto.
L'importante è sempre cercare di fare meno errori possibili... e ragionare su quello che si stà facendo.
Quello che trovo complicato io è mettermi in testa tutti gli automatismi che portano ad una bella foto... ovvero correggere continuamente i parametri di ripresa ( apertura diaframma e tempi ) nei tempi morti... ( visto che personalmente quando vedo un'immagine vengo "folgorato", mi prende il panico, tiro su la macchina fotografica, compongo l'immagine come l'ho vista... e scatto... magari ci perdo anche dei minuti in questa fase... solo che sono talmente concentrato che mi dimentico di verificare se l'esposizione è precisa!!! :- :-(( ) ed altre cosette cosi!

Ciao

M.
ivano
QUOTE (llelmoll @ Oct 14 2004, 12:39 PM)
Il fotoritocco andrebbe pensato per aggiungere "carattere" alle immagini... e non tanto per correggere le immagini... però anche in questo caso, non fossilizziamoci troppo... anche i "Grandi" della fotografia capitava che cappellavano l'esposizione e poi dopo, in fase di sviluppo negativo, la mettevano apposto.

È stato citato il grande Ansel Adams: se si ha la fortuna di possedere i suoi libri o di leggere le sue interviste si vede con quale certosina cura e incredibile pignoleria lavorava sulla immagine in camera oscura (postoproduzione...). Qualcuno potrebbe dire: per riprodurre fedelmente...
No! Quello che ci dimentichiamo spesso è che la fotografia NON è la riproduzione della realtà (anche se la può riprodurre ovviamente, ma questo è un aspetto limitativo del fotografare) ma immagine! E le immagini non preesistono alla fotografia ma vengono create dalla fotografia. Quindi è tutto il processo ad essere importante: errori compresi.
Una famosissima foto di Adams in cui compare un paesaggio e la luna piena all'imbrunire ha richiesto un numero di interventi sul negativo e sulla stampa, per essere realizzata, elevatissimo e tutto per... un errore in fase di ripresa... eppure l'immagine è fantastica. Ma l'immagine non esiste se non come stampa... nella realtà... non c'era, c'erano solo gli elementi che ne hanno suggerito ed ispirato il processo produttivo ed addirittura il processo stesso a volte suggerisce interventi non previsti (chi ha lavorato un po' di sviluppo e stampa lo sa... ma con photoshop è ancora più evidente).
Voglio dire che la Fotografia è sempre una interpretazione e mai una riproduzione e che quindi la "post-produzione" (brutto termine... sa di falso...) fa parte del gioco. È solo il risultato finale che può giustificare o meno tutto: l'immagine!.
Ciao
mborrelli
QUOTE (ivano @ Oct 14 2004, 05:28 PM)
...Una famosissima foto di Adams in cui compare un paesaggio e la luna piena all'imbrunire ha richiesto un numero di interventi sul negativo e sulla stampa, per essere realizzata, elevatissimo e tutto per... un errore in fase di ripresa... eppure l'immagine è fantastica. Ma l'immagine non esiste se non come stampa... nella realtà... non c'era...

Hai un link per la foto da te citata?
Pegaso
Dalle parole ai fatti.....
Avete letto questo 3D Angie ?

Per informazione: discussioni su ritocco si / ritocco no ce ne sono a decinaia ... se usate la funzione "cerca" potrete farvi un'idea di ciò di cui è statao discusso nel passato.

Ciao wink.gif
Angelo
ivano
QUOTE (mborrelli @ Oct 14 2004, 04:34 PM)

Hai un link per la foto da te citata?

Ce l'avevo solo stampata ma l'ho trovata anche in rete. Ho avuto la fortuna di vederla dal vero a Venezia parecchi anni fa e devo dire che questa in rete... non rende il merito, magari cercando si trova di meglio.
Ciao

http://www.rit.edu/~arton/photographs/adam...nrise_zoom.html
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