Aiuto - Cerca - Utenti - Calendario - Salta a fondo pagina - Versione completa  
NikonClub.it Community > PRODOTTI NIKON > OBIETTIVI Nikkor
edogolf
Salve a tutti,
sono alla riceca di un obiettivo caratterizzato da un'alta nitidezza e che allo stesso tempo lavori bene a TA.

L'attenzione si � rivolta agli obiettivi macro, essendo il 105mm sul digitale un po' troppo lungo, pensavo al 60mm.
Vorrei chiedervi, ma questi obiettivi che funzionano molto bene a distanza ravvicinata con un alto livello di dettaglio come si comportano su oggetti lontani con messa a fuoco su infinito? Non � che poi cala il dettaglio sulle lunghe distanze?

L'85 f/1.8 (meglio f/1.4?) pur non essendo macro come si comporta a nitidezza?
giannizadra
I macro non sono ottimizzati per lavorare a TA.
Infatti in macro si lavora diaframmando, per ottenere un minimo di profondit� di campo.
A f/2,8 (apertura massima dei Micro che hai citato), l'85/1,8 e ancor pi� l'85/1,4 sono pi� nitidi dei due Micro.
edogolf
QUOTE(giannizadra @ Dec 21 2007, 11:52 AM) *
I macro non sono ottimizzati per lavorare a TA.
Infatti in macro si lavora diaframmando, per ottenere un minimo di profondit� di campo.
A f/2,8 (apertura massima dei Micro che hai citato), l'85/1,8 e ancor pi� l'85/1,4 sono pi� nitidi dei due Micro.



Grazie, quindi per avere una nitidezza abbastanza continua partendo da TA l'85 sembra essere un ottimo prodotto, visto che l'1.4 � davvero troppo costoso pensavo al 85 f/1.8.

Per� chiudendo penso che il 60micro sia maggiormente nitido rispetto all'85, no?
_Lambretta_
Gli obiettivi sono per modo di dire "nitidi", semmai nitidi apparentemente tra l'altro, sono i risultati che questi riescono a spuntare con i vari supporti fotosensibili...

La nitidezza apparente � un fattore "soggettivo" perch� in prima analisi � legato all'acutezza visiva dell'osservatore in funzione della distanza a cui si pone... c'� chi riesce a mettere a fuoco bene da vicino e male da lontano i miopi per esempio e chi il contrario i presbiti per intenderci... con il passare del tempo l'acutezza visiva cala infatti molte persone anziane portano gli occhiali...

Fatta la premessa di cui sopra legata all'omino va evidenziato che gli occhi dipendono dal cervello quindi alla fine ognuno vede quello che vuole vedere, influenzato dal gusto e dall'abitudine, chi ha visto sempre immagini contrastate e si � abituato a quelle preferir� gli obiettivi pi� duri, come potrebbe essere il 60 micro a quelli pi� morbidi tipo il 17/35... ma � una questione di gusto personale non vuol dire che un obiettivo duro sia meglio di uno morbido e viceversa... � una questione di apertura mentale, ovvero porsi di fronte a un'immagine valutando i pro e i contro dell'utilizzo nella fattispecie di un'ottica dura al posto di una morbida... c'� chi riesce a rimanere "obiettivo" valutando la resa di un obiettivo, c'� chi invece vuole difendere i propri come se fossero figli suoi... ogni testa � un Tribunale... e ognuno � proprio il caso di dirlo la "veda" alla maniera sua...

Ritornando a bomba al concetto di nitidezza apparente e non "assoluta" in quanto legata appunto a fattori molto "soggettivi" ovvero soggettivi alla terza... andiamo a vedere che cosa � la nitidezza tecnicamente parlando...

Gli obiettivi hanno diversi modi di far passare la luce... i due parametri rilevanti a questo scopo sono il potere risolvente (da non confondere con la risoluzione del sensore o della pellicola) e il contrasto...

Il potere risolvente � la capacit� di restituire sufficentemente distinte alcune linee monocromatiche (non ci impelaghiamo con il colore se no la questione si ingarbuglia ancora di pi�) su sfondo opposto, per semplificare linee nere su sfondo bianco per millimetro... ipotiziamo un numero a casaccio 60 linee per mm... il contrasto sempre riferito alle linee nere � invece la capacit� di restituirle sufficientemente distinte dallo sfondo, in sostanza posso risolvere si 60 linee per millimetro ma se i contorni delle stesse non sono abbastanza definiti avremo un alone pi� o meno ampio che circonda la linea debordando sullo sfondo...

Ai fini della nitidezza apparente il miglior risultato si ottiene con il giusto compromesso tra potere risolvente e contrasto... gli obiettivi con "spiccata" personalit� in genere sono quelli che privilegiano uno dei due aspetti... per es. obiettivi dx pi� contrastati e obiettivi old style pi� risolventi... in sostanza alla fine il 17/35 che ha una resa pi� morbida alla fine risolve leggermente di pi� del 17/55 che � si pi� contrastato ma con meno potere risolvente... questo � facilmente verificabile quando il 17/35 � diaframmato a f/8,0 dove � un vero "campione" di nitidezza apparente restituita, tant'� che chiunque pu� vederlo neanche le ultime ottiche prodotte a quel diaframma, gli sono superiori...

E fin qui abbiamo cianciato sulle qualit� intrinseche delle ottiche... va da se che tutta la questione deve poi essere "riportata" sul supporto fotosensibile... una volta erano le pellicole... oggia abbiamo i sensori... il parametro principale di un sensore � la sua risoluzione effettiva... perch� � quella da cui si devono poi ricavare le dimensioni di stampa ottimale... la scienza vuole come DPI ottimale per una stampa digitale indistinguibile da una tradizionale, che la digitale sia stampata a 300 dpi, ma questo in caso si voglia confrontare la stampa digitale, con una stampa tradizionale allo stato dell'arte... stampe normalmente ottenibili tradizionalmente, sono confrontabili con stampe digitali a 200 e anche 150 dpi... quindi anche il formato di stampa si � molto allargato... tra l'altro valutare la qualit� finale di una stampa � una cosa da addetti ai lavori, perch� anche in questo caso � una questione molto soggettiva...

Per esemplificare facciamo l'esempio delle due ammiraglie D2x e D3 entrambe possiedono sensori da 12 mp la D2x ha dalla sua un maggiore potere risolvente ma essendo i pixel pi� piccoli sono pi� contrastati... quindi con valori medi o standard di elaborazione dell'immagine producono un file di una certa nitidezza apparente... lavorando opportunamente sulle gestione del contrasto si possono ammorbidire o indurire a secondo delle esigenze di stampa e del soggetto... analogamente la D3 ha meno potere risolvente ma i pixel essendo pi� grandi sono meno contrastati quindi anche se apparentemente con valori medi o standard di elaborazione dell'immagine producono un file di una nitidezza apparentemente minore lavorandoli nel modo contrario a quanto si farebbe con quelli della D2x si ottengono risultati in termini di nitidezza apparente altrettanto spettacolari... fatte salve poi le caratteristiche intrinseche del formato pi� grande circa la P.D.C. anche in questo caso "apparente" restituita... in sostanza ogni formato ha le sue caratteristiche che vanno quindi sapute scegliere in funzione dei risultati che si vogliono ottenere... ho volutamente tralasciato l'aspetto resa ad alti ISO per evitare ulteriori complicazioni...

Per finire il 60 micro � un obiettivo specialistico per operare al meglio a distanza ravvicinata... va detto per� che grazie allo speciale schema ottico che contiene il C.R.C. ovvero close range correction in Italiano correzione alle distanze ravvicinate, riesce a essere performante anche a distanze di ripresa che non gli dovrebbero essere congeniali... essendo poi un macro � stato privilegiato di pi� il potere risolvente e meno il contrasto in effetti � un'ottica dura che chiude un attimino sulle ombre esaltando i contorni, una sorta di maschera di contrasto che invece di essere introdotta in P.P. � intrinseca nell'obiettivo, tale comportamento era ampiamente conosciuto gi� all'epoca della pellicola ed era gi� allora, motivo di discussione tra i sostenitori e i detrattori delle ottiche pi� o meno morbide, magari si litigava al circoletto fotografico e alla fine si andava tutti a prendere qualcosa al bar... adesso si discute sui Forum e la questione si fa un po' pi� incarognita perch� non si pu� pi� andare al bar... ma il digitale alla fine non ha introdotto nulla di nuovo, semmai lo ha esteso a pi� persone...
edogolf
Innanzitutto grazie per la risposta molto esaustiva grazie.gif
Premetto che la mia domanda sulla nitidezza non esclude l'importanza dell'inquadratura, della luce ecc.. era rivolta ad una mia curiosita, coscente del fatto che � soggettiva e che non dev'essere fondamentale per fare una bella fotografia.

Detto questo ora ho capito bene la differenza, ho capito anche grazie al tuo commento che il 60 micro � un ottimo prodotto per le distanze ravvicinate ma anche per oggetti che possono essere pi� distanti della sua ottimale condizione di ripresa.
Quello che vorrei � un obiettivo luminoso che allo stesso tempo possa consentirmi un potere risolvente elevato senza nulla togliere a delle riprese a media/lunga distanza; questo perch� ho sempre avuto obiettivi abbastanza morbidi ed ora avrei bisogno di qualcosa di pi� netto per fare fotografie di oggetti a 6-10 metri di distanza pur avendo un'elevata nitidezza.

Tempo fa noleggiai un 105 micro VR e mi trovai davvero bene, un dettaglio elevatissimo ma risult� essere troppo lungo dry.gif sul digitale. Quello che vorrei trovare � lo stesso potere risolvente ma ad una focale migliore e vorrei capire se la scelta giusta � da trovarsi nel 60 micro, nell'85mm o in qualche altro obiettivo perch� dalle foto che vedo non riesco a capire se � opera del controllo nitidezza + maschera di contrasto oppure dell'obiettivo in se.

Allego uno scatto fatto con il 24-85 in modalit� macro, molto differente da una medesima foto che invece feci con il 105 VR

Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali.
edogolf
Quello sopra � il crop al 100% del 24-85 mentre questo � quello fatto con il 105 VR

Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali.

_Lambretta_
QUOTE(edogolf @ Dec 21 2007, 05:51 PM) *
...vorrei capire se la scelta giusta � da trovarsi nel 60 micro, nell'85mm o in qualche altro obiettivo perch� dalle foto che vedo non riesco a capire se � opera del controllo nitidezza + maschera di contrasto oppure dell'obiettivo in se.


Se le piaceva come "personalit�" il 105 micro vr, quello che tra 60 micro e 85 si avvicina di pi� � il 60 micro...

Per ovviare a quanto sopra pu� mettere a "nessuno" il controllo nitidezza che � sempre una maschera di contrasto preconfezionata a vari livelli e non agire con la maschera di contrasto a hoc... sui file a "parametro" zero "sharpening" che cos� otterr� potra valutare qual'� la resa effettiva "naturale" dell'obiettivo che sceglier� di prendere... � pi� difficile a scriversi che ha farsi...

Buona scelta e buone feste... wink.gif
edogolf
Infatti io ho impostazione a 0 come standard nella D200 poi la vado ad applicare nelle singole foto in base a ci� che ho in mente di fotografare e in base al soggetto (es. ritratti o still-life).

Intanto vi ringrazio per le risposte, mi sa che andr� verso il 60 micro, ho trovato un posto qui a Milano che lo noleggia ma aim� non ha l'85 1.8 ma l'1.4 rolleyes.gif Poi vi sapr� dire, intanto grazie a questa discussione ho capito meglio il termine "nitidezza" laugh.gif Pollice.gif
Salta a inizio pagina | Per vedere la versione completa del forum Clicca qui.