Qual'e' l'agitazione corretta della tank con sviluppo? Quella indicata su tabella, che per ID-11 equivale a 10 capovolgimenti ogni minuto oppure una generica tipo 5 sec. di capovolgimeti ogni 90 sec?
Grazie
Annibale

io ti dico che faccio un'agitazione di 30 sec e poi la lascio a riposo 30 sec e così via...
comunque basta che la agiti in maniera costante... quindi non dovresti fare il primo minuto un'agitazione di 15 sec poi il secondo minuto una di 30 etc etc...

l'importante è la costanza e la precisione sia nella preparazione dello sviluppo che nel controllo della temperatura!!

io faccio 3 inversioni ogni 30 sec. e su consiglio del grande de carolis alfredo, quando uso la tank da 5 do un paio di colpi col fondo per far salire eventuali bolle.

ciao
Simone

L'importante è ritoccare tempi di sviluppo consigliati in funzione del proprio standard.
Io per esempio capovolgo la tank tre volte ogni minuto, a seguire un colpettino sul fondo.
Ognuno in camera oscura ha i suoi rituali.

Ah ecco...

Tieni anche presente che l'agitazione varia il contrasto del negativo, in altre parole più agiti e più hai un negativo contrastato.
Ai tempi d'oro in cui spazio e tempo mi consntivano di dedicarmi alla CO davo 30 secondi il primo minuto e 10 secondi per ognuno dei minuti successivi, agitavo facendo ruotare la spirale. I colpettini li davo solo all'inizio perché questo tipo di agitazione non provoca bolle d'aria.

L'agitazione continua aumenta anche la densità: in pratica, vanno ridotti i tempi di trattamento.

Anch'io preferisco capovolgere la tank due/tre volte ed a seguire un paio di colpi su un vecchio giornale , considerato anche che parto con una temperatura di un paio di gradi superiore allo standard, d'inverno.
D'estate invece parto da un paio di gradi in meno. Questo per tempi intorno ai 6/7 minuti.
Preferisco un negativo leggermente più denso che sottosviluppato: retaggio dei tempi in cui stampavo.
Comunque ritengo preferibile raggiungere la densità ricercata "giocando" con la temperatura anziché con l'agitazione forzata.
L'agitazione eccessiva riduce anche l'acutanza (effetto bordo), così come i tempi lunghi e la diluizione spinta.

Per un negativo "normale" l'agitazione che io uso è di 30 sec. per il primo minuto e poi 5 sec. per ogni minuto successivo al primo quando sviluppo negativi di velocità medio alta (400-800-1600 ISO). Per negativi meno rapidi (100-125 ISO), di solito non facco più di una inversione ogni due minuti per avere un maggior effetto bordo e quindi un'acutanza maggiore. Per pellicole lente (25-50 ISO) di solito faccio una sola inversione a metà sviluppo, dopo ovviamente aver invertito la tank per tranta secondi non appena inserita la pellicola nella tank. Questo normalmente.

Agitare più spesso o addirittura in modo continuo deve avere un suo perchè. Più si agita pù aumentano contrasto e grana. Ritengo questi procedimenti solo dei paliativi per proporre un qualcosa che si sarebbe potuto fare prima e meglio, scegliendo da subito la pelicola adatta allo scopo.

Grazie per il "grande" , ma nella discussione è intervenuto Giani Zadra, a confronto mi sento "piccolo".