scusate L'O.T. ,ho appena finito di vedere il TG...la notizia è questa..."il sud africa batte l'inghilterra nella finalissima di rugby"

la francia ha ospitato per un mese e mezzo i mondiali...che si sono conclusi senza incidenti...


possibile,...ma è vero?...non ci credo

non mi piace il rugby....non lo capisco,....però mi piacciono molto i suoi tifosi....

ma perchè nessuno lo imita?


scusate ancora per L'O.T.

un saluto,Gigi

Gigi ciao,
quello che impressiona me invece è che in un mese e mezzo sia i tg sportivi che quelli normali parlino di qualsiasi altro sport ma non DEI MONDIALI DI RUGBY.
anche io come te rimango esterrefatto quando vedo comportamenti inconcepibili per me, sugli spalti di molti stadi.
Nessuno lo imita? cominciamo no?
invece di demandare sempre agli altri.. facciamo autocoscienza e iniziamo Noi in prima persona.
E smettiamola di andare a vedere le partite e fischiare l'iino nazionale degli avversari.
Non parlo solo del calcio.
Siamo l'unico pubblico che durante i mondiali di Rugby ha fischiato l'inno nazionale degli avversari.
Viva la sportività.
Luca

Come sempre vale il motto...Il calcio è lo sport da gentiluomini giocato da bestie, il rugby un gioco da bestie giocato da gentiluomini e il pubblico in genere rispecchia questo motto...purtroppo per gli italiani

Sono un ex-giocatore di rugby, ho giocato fino a circa 25 anni fa a livello universitario serie B. Il gioco è molto particolare e non è facilmente comprensibile. Quello che invece è comprensibile è l'atteggiamento dei tifosi, in genere sempre competenti, che, guarda un po', vanno allo stadio per divertirsi. In Scozia-Italia ero in mezzo a una marea di scozzesi, con cui abbiamo diviso birra e panini, qualche sfottò, certo (il peggiore è good game), ma alla fine tutti al bar. E' usanza che le squadre al rientro negli spogliatoi si applaudano vicendevolmente e che, dopo, vi sia il terzo tempo, quando si va tutti a mangiare insieme, speso elegantemente vestiti.
Nel rugby i conti si regolano in campo, mai fuori ed i falli cattivi, contro il regolamento, sono puniti subito con l'espulsione temporanea o definitiva. E poi, l'arbitro non si contesta, anche quando sbaglia, la sua decisione è definitiva e nessuno protesta.

Sulla copertura mediatica: un avvilimento. Tutte le partite sono state trasmesse sul satellite, ma neppure i giornali sportivi hanno dedicato all'evento oltre una mezza paginetta. D'altro canto da noi il rugby non ha certo nè seguito nè iscritti, ancorchè partecipiamo al 6 Nazioni e siamo 11 nel ranking mondiale (ma siamo saliti fino ad 8). Altrove vi è un movimento di centinaia di migliaia di praticanti ed è tutta un'altra cosa.

Non penso che il problema sia che siamo italiani: anche nel campionato di calcio inglese vi sono stati molti problemi di rodine pubblico, ma in quello di rugby mai, come pure in Italia, non ho memoria di incidenti tra opposte tifoserie. Penso che esista una mentalità diversa nel tipo di gioco, e neppure negli interessi economici in campo.

Saluti

Giovanni

il rugby è uno sport da signori, con tutti pro (situazioni tranquille, autoregolamentazione, ecc ecc...) ed i contro (pochi iscritti, poco seguito) che questo comporta. è così anche per un'infinità di sport cosiddetti minori, come ad esmpio la vela, l'hokey, eccecc...

essendo il calcio uno sport "popolare" è ovvio che ci siano tante persone a seguirlo, e tra queste c'è sia il padre di famiglia che il gruppo di delinquenti che fa casino e va li solo per prendere bastonate.

è anche ovviamente una questione di cultura. solo nel calcio un giocatore si permetterebbe di andare a discutere con l'arbitro una sua decisione, nel rugby (come nella vela, i 2 sport che conosco meglio) sarebbe espulso seduta stante, senza se e senza ma.

Certamente in Italia, ma non certo in Francia, Inghilterra, Galles, Scozia, Sudafrica, Nuova Zelanda ......

Saluti

Giovanni



Casualmente ci siamo incontrati, appassionati di rugby e di vela.

Giovanni

Ho giocato a rugby a scuola, un professore illuminato ci aveva avvicinato a questo sport. A 23 anni sono andato a contattare la squadra locale per riprendere a giocare. Una settimana dopo un incidente stradale mi ha lasciato come ricordo una frattura alla base della scatola cranica, ma per fortuna non gravi conseguenze ( a me e a terzi), ovviamente ciao ciao rugby. Alla prima partita dell'Italia al Sei nazioni quasi piangevo. L'amore è rimasto e certe manifestazioni non ti fanno pentire di pagare un abbonamento, anzi ti ripagano per quanto non lo hai sfruttato nel corso dell'anno .
Il rugby è ormai nel professionismo, però i valori di base e la sportività sono talmente radicati che è difficile eliminarli. L'organizzazione internazionale tiene bene le fila di tutto il movimento pensando si alla macchina economica, ma sempre stando attenta a non disperdere i valori.
Da tifoso dico, e passatemi la battuta, se ne danno tante in campo perchè dobbiamo menarci fuori.
Ho gioito per l'Argentina.
Ciao a tutti.

Scusa ma...O.T. rispetto a cosa ..? Considerando che il 3D l'hai aperto tu...