No Ale, non è che ho allargato il campo, ho solo continuato a pubblicare alcune foto scattate a quella ragazza.
Non mi stupisco però che ognuno possa vedervi anche altre cose e reputarle "il filo logico" del racconto e questo può essere interessante anche per me.
Ma è solo una vostra personale interpretazione delle mie parole (foto).
Volendo, si potrebbero mischiare le carte (foto) e raccontare ciò che vogliamo, dare ad ognuna una particolare interpretazione.
E', anche questo, il bello dell'immagine.
Esempio banale:
se io inizio una sequenza dove l'espressione del soggetto da fredda diventa intensa tu ne riceverai una sensazione di un "crescendo di emozioni".
E se invece te le mostrassi in sequenza invertita?
L'immagine deve essere una provocazione, solo così innesca un ragionamento, una riflessione.
Se ti viene rifilata ben impacchettata col fiocchetto del prodotto precotto non serve a nulla.
Avrei potuto impacchettare le foto di Daniela in un Life e dar loro un senso logico come in
Profumo di Donna http://www.nital.it/forum/index.php?s=&sho...ndpost&p=830566 ,
ma non l'ho voluto fare e, questa volta, sono andato a ruota libera.
Pensa, come ho detto all'inizio, le ho scattato centinaia di immagini.
Se il soggetto ha una personalità (qualità) che lo permette e riesce a nascere il feeling giusto con il soggetto, si riesce a scavare come in una miniera ed andare dove i vari filoni ti portano. A volte, entri in tanti mondi diversi, ed in ognuno di quei mondi trovi tanti paesaggi, vie, scorci, da fotografare.
Se li catalogavo ben bene come si fa con le... "foto al mare 1982", "carnevale 2004", " 18 compleanno di Francesca"...
vi avrei "obbligati" a risposte, riflessioni, preconfezionate.
come, per esempio, il ritratto si fa con l'ottica xx, lo street con l'ottica xyz ...
ma queste cose, penso, frenano la creatività.
sergio