Padova, più nota forse come la città di S. Antonio, è una delle maggiori città d’arte d’italia..
3000 anni di storia, grandi nomi, grandi monumenti, Antica sede universitaria, un continuo crescere e cambiare aspetto.

Molti sono i passi che la città, ed i suoi cittadini hanno fatto col trascorrere del tempo.. si ricorda il glorioso passato culturale ed artistico, e si sorride ripensando a tutti quei nomi imparati sui banchi di “squola” che a saputa di pochi, son nati e passati per questa magnifica città.

Io son qui per raccontarvi di una storia un pochino antecedente alla nostra generazione, e quasi sicuramente, un pelo più buffa e quotidiana,
che porta però le sue radici fino al lontano 1907:
anno in cui veniva inaugurata la prima linea di Tram elettrico della città.
Un 4 giugno, distante quasi di cent’anni, durante il quale i miei, e forse anche i vostri, nonni compaesani, festeggiavano l’introduzione sulle loro strade, di un simpatico mezzo giallo canarino, sul quale si poteva viaggiare, udite udite, alla modesta velocità di 18 kilometri orari a spasso per le vie del centro Padovano!

Sulle nostre strade, si è passati dai cavalli alle gomme per via elettrica.. un trasporto pubblico sempre attento alle esigenze della sua gente.

Padova cresce, sia urbanisticamente sia economicamente, supera la guerra e nel 1928 con vent’anni di onorato servizio, decide di mandare in pensione l’ormai vecchietto bus giallo scolorito, per sostituirlo con i primi autobus che si evolveranno sempre più fino ad arrivare ai giorni nostri..
Quelli che tutti noi, abbiamo preso almeno una volta nella vita, abbiam visto dai finestrini delle nostre auto la mattina andando a lavorare, ed abbiam vissuto come qualcosa di “nostro”, che ci girava intorno, ed in molti casi, ci aiutava a gironzolare per il centro della nostra città con meno fatica, e meno pensieri per la testa.

Passati cent’anni, si ritorna a parlar di quella vecchia carretta…
quel ricordo dei nostri nonni..
quelle immagini che in pochi conservan nella mente..

Esattamente un secolo dopo, il ventiquattro marzo del duemila e sette, si ritorna a parlare di MetroTram: l’ultima innovazione (se così si può chiamare) del trasporto pubblico a Padova, che consentirà di ottimizzare e render efficienti gli spostamenti individuali, consentendoci una maggiore libertà ed una flessibile rapidità.

Come i miei nonni, anche io porterò dentro il ricordo di un frammento di storia della mia città che cresce…
E come tale, lo porto anche a voi che oggi non ci siete..
a voi che magari un giorno, anche qui verrete.

Come per tutti, ogni cosa nuova e strana, desta curiosità ed interesse nella gente.. soprattutto per chi è meno all'avanguardia o aggiornato sulle moderne invenzioni e studi..
Chi ancora oggi, guarda con scetticismo le scoperte più recenti..

ma sapete, basta poco per convincerli:
gli si racconta un pochino alla volta, che cosa s'ha davanti gli occhi..
gli si mostra quant'è bello viaggiar sereni per andare a far la spesa la mattina... e gli si offre un sorriso di compiaciuta cordialità..

Con qualcuno magari, sarà un pochino più difficile, ma che volete che sia?

Dall'altro lato della via, c'è un bel palco allestito, con i politici della città..
con chi ha voluto e chi no, riportare alla realtà un relitto hi-tech a dimostranza della città,
che ancora oggi, qualcosa "se po' fà.."

Chiaramente non a tutti può gradir la cosa nuova..
e non si nascondon certo i dubbi della gente.. le insicurezze di chi viaggia quotidianamente..

il volto di chi non sà ancora se ha lottato per il giusto o lo sbagliato..

... di chi invece è arrabbiato come un diavolo, per le cadute in bicicletta sulle strade rotte durante i lavori quando andava a lavoro o a scuola e sbadatamente non guardava a terra..

è anche per voi il MetroTram.. non lo si può mica buttar via adesso, non credete?!
Bastava un poco di attenzione.. su su, dimentichiamo e soridiamoci su!

.. e qualcuno "soltanto" spione c'è??..

CERTO!!

..però qualcuno a cui è piaciuto tutto questo "tram tram" di festa e novità,
sicuramente io l'ho trovato..
qualcuno piccolino che in silenzio dopo un po, si è giustamente anche stancato..

.. perchè in fin dei conti è vero che tra orgogliosi della propria cerimonia

... tra spioni da tutte le parti dove ti volti a guardare

.. c'è proprio da stancarsi !!