QUOTE(Il_Dott @ Sep 26 2014, 10:59 AM)

La mia sarà una voce fuori dal coro....
...ma credo che molto dell'alone di "grandiosità" che c'è dietro questi grandi nomi del passato sia da attribuirsi anche alla sindrome da nostalgia....
io sono giovane e questi personaggi neanche li conosco... però un po' delle loro foto le ho viste su internet... e mi sembra che, fatto salvo l'aspetto pionieristico, il valore intrinseco delle foto non è maggiore di quelle che anche i grandi fotografi attuali sono in grado di ottenere, alcuni anche in questo forum.
condivido in parte, ed in parte dissento. Come in ogni forma espressiva anche il mezzo tecnologico, e le mode del momento, hanno rappresentato vincolo ed opportunità.
Pensiamo al giradischi, ed all'evoluzione dei supporti. La musica di una volta non colpisce come una volta.
Però alcune immagini hanno, a mio parere, grande valore attuale. E' per questo che, anziché lanciarmi ad occhi chiusi sull'acquisto del libro, mi sarebbe piaciuto prima rivedere la mostra, o meglio ancora poter sfogliar le riviste in qualche sala lettura di una biblioteca fornita (qui a Roma o dintorni).
Riguardo la crisi dello "stampato" e dell'editoria in generale questa, purtroppo, è ancor più vera, secondo la mia modesta opinione, ancor di più nel campo delle riviste fotografiche, in Italia.
Non siamo mai stati, credo, un popolo con una grande attenzione verso questa forma d'espressione e d'arte. Credo che i nordeuropei e gli americani abbiamo creato "più business" e più "spazi" per far conoscere la fotografia.
Forse non è solo questione di mecenati il fatto che molti fotografi affermati a livello internazionale, e che collaborano per agenzie prestigiose, non lo fanno solo restando in Italia, ma si "patrocinano" all'estero.
Già Londra, per esempio, è molto più viva di Milano, e questa di Roma, forse un po' chiusa nel suo "classicismo" e nel dar spazio a mostre per lo più su pittura classica. Per carità, non mi scaglio contro nessuna epoca, ma a Londra è possibile ammirare Giotto alla National Gallery (fra l'altro gratuitamente

) ma anche mostre di fotografia in degli "art cafè"; un mio amico vive li e mi racconta di come si più "in fermento" di qui.
E per finire, anche la stampa, ed i quotidiani in particolare, tranne "La Stampa" (se ancora la tiene) non hanno mai avuto rubriche di fotografia; sempre il "classico" spazio per il teatro, la pittura .. e la gastronomia