QUOTE(edate7 @ Jun 21 2007, 12:17 AM)

Sono dubbioso sulla reale confrontabilità tra pellicola e digitale su foto non stampate...
Noi la verifica l’abbiamo fatta ormai da anni. Ognuno potrà personalmente fare le controprove soggettive prestando molta attenzione ai responsabili...
...in questo caso il flusso e la tecnologia di stampa perchè il dettaglio è quanto documentato dall'ingrandimento a microscopio.
Non entriamo nell'errore di includere variabili di stampa che sono tutt'altro argomento o comunque che sono determinanti nella qualità ovviamente poi percettibile ad occhio.
QUOTE(edate7 @ Jun 21 2007, 12:17 AM)

...e gli eventuali errori di messa a fuoco?
Nessun errore in questo conteso perchè è stato escluso anche con un bracketing AF sul rullino ed il fotogramma scelto il più nitido.
QUOTE(edate7 @ Jun 21 2007, 12:17 AM)

...avrei optato per una F6 (o, meglio, una F100) contro la D200.
Il corpo NON ha alcuna responsabilità sull'analisi fatta.
QUOTE(edate7 @ Jun 21 2007, 12:17 AM)

...avrei optato per una F6 (o, meglio, una F100) contro la D200. La F6 secondo mè è direttamente confrontabile solo con la D2Xs.
Come sopra descritto, questa prova la si sarebbe potuta fare con una scatola nera con la pellicola da una parte e l’obiettivo dell’altra. Della fotocamera si è solo usato il tiraggio e l’otturatore. Del corpo non si è messo in discussione l’esposimetro, le prestazioni AF, e nessun’altra caratteristica da Lei citata.
QUOTE(edate7 @ Jun 21 2007, 12:17 AM)

Proverò a fotografare, con la mia F80 e la mia D200, stesso obiettivo...
Ottimo. Non scordi di escludere variabili estranee a quanto ricercato. Individui un soggetto indiscutibilmente fermo, scelga una giornata che permetta di avere la “stessa” luce nel tempo di ripresa e, dopo aver individuato l’ideale coppia tempo/diaframma scatti in “M” e faccia quindi un bracketing di messa a fuoco micrometrico sia sugli scatti a pellicola, sia su quelli digitali.
Il tempo ed il diaframma usati in pellicola non è detto che debbano essere gli stessi da usare sul corpo digitale. Il concetto è che dovrà essere usato lo stesso diaframma per non aggiungere variabili qualitative ed il tempo di posa adeguato al mezzo. Ricordo che in digitale il concetto della curva caratteristica è sostanzialmente diverso.
QUOTE(edate7 @ Jun 21 2007, 12:17 AM)

...stesso obiettivo (è utile provare ad avere le stesse dimensioni con uno zoom, o uso il 180 fisso? - chiedo un consiglio -)...
Nei due Experience si sono proposte tutte le variabili.
Digitale contro pellicola: il nuovo sfida la storia...Il digitale si riconfronta con la pellicola...QUOTE(edate7 @ Jun 21 2007, 12:17 AM)

...Farò stampare due copie belle grandi, e le guarderò ben bene...
Questo è il passaggio più delicato perchè quanto guarderà sarà il risultato che è determinato dalla stampa, slegata dalla ripresa. Troverà moltissime differenze in base al laboratorio di stampa ed in base a come questi tratteranno il flusso differenziato tra origine pellicola o file. Inciderà la tipologia di tecnologia minilab usata, il trattamento contrasto e nitidezza, la carta ecc.
QUOTE(edate7 @ Jun 21 2007, 12:17 AM)

...Sono ancora intimamente convinto che la pellicola sia superiore, ma potrebbe essere solo una sensazione...
Io no e da ormai molti anni ma come dicevo...
...inutile entrare in argomento se non partiamo da un corretto flusso dei dati inviati in stampa su una tecnologia minilab di qualità. Sarà per Lei un’ottima opportunità per stabilire lo stato dell’arte dei laboratori che coinvolgerà.
G.M.