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NikonClub.it Community > PRODOTTI NIKON > OBIETTIVI Nikkor
gineprio
Ciao a tutti, vorrei un'aiuto o meglio un consiglio sull'acquisto di un'obiettivo macro.
Ho visto che in produzione nikon ha ancora il 60 mm macro ma non il 105 mm se non il vr che ha un costo per me esagerato.
E se prendessi il 105 mm macro vecchio?
E poi che differenza c'è tra il 60 e il 105 mm?
Aiutatemi vi prego.
grazie.gif a tutti quelli che mi daranno risposta.
decarolisalfredo
Dipende sempre da che tipo di macro vuoi fare, comunque più lontano stai dal soggetto e meglio è, non fosse altro per l'illuminazione con il flash.

Per questo ti consiglio il 105 e visto che il VR e fuori budget, prendi pure il 105 non vr, e ottimo.

Inoltre spesso a causa dei diaframmi tutti chiusi, l'uso del flash è necessario ed in questo caso il vr serve a poco o niente.

Se non sei già pratico di macro, vedrai che alla fine sarà l'AF a non servirti, infatti mettendo a fuoco si modifica il rapporto di riproduzione e se tu vuoi per forza 1:1, toglerai l'AF e ti sposterai con tutto il corpo avanti e indiero fino a che non vedrai il soggetto a fuoco.

Buone macro Alfredo
gineprio
Grazie Alfredo per la risposta, allora da quello che mi dici, basterebbe comperare anche un'obiettivo macro manuale, magari spendendo meno, tanto l'af a che serve in macro?
Ciao e molto gentile.
raffaele tedesco
Io all' AF non rinuncerei, anche se tante volte in macro in macro se ne fa a meno.
rosbat
andiamo con ordine:

il 60 nikon è un macro dalla resa tagliente e precisa...non per niente viene definito "un rasoio"...uno dei migliori macro in circolazione

purtroppo, però, il 60, data la sua focale corta, non ti permette di stare tanto lontano dal soggetto che vuoi fotografare per cui è un obiettivo adatto soprattutto per macro statica o still life

il 105 nikon (non vr, che io posseggo) è una lente altrettanto valida ma leggermente meno incisa...stiamo comunque parlando di alta qualità.
Stavolta, essendo un mediotele (su dsrl diventa un 157,5mm), ti consente di stare un pò più lontano (un paio di decine di cm) dal soggetto da fotografare per cui è adatto maggiormente per insetti o roba del genere.

Altri macro da prendere in considerazione per la loro elevata qualità sono il 105 sigma (o il 150 sigma o il 180 sigma, ma il prezzo sale) ed il 90 tamron che ne parlano estremamente bene!

Come scegliere :

in base alle ottiche che già possiedi o che prevedi di acquistare in futuro, ad esempio : se hai già un 50mm ti converrebbe puntare sul 105 in modo da avere all'occorrenza un mediotele da utilizzare pure con maf su infinito (è ottimo pure)

Spero di averti aiutato abbastanza

P.S.
Dimenticavo, è vero che per macro spinte non puoi assolutamente usare l'af ma ti consiglierei comunque di scegliere un macro af perché può sempre servirti (o farai tutti scatti 1:1 ? )
Tramonto
Quoto quanto già detto da rosbat.
Aggiungerei un'ulteriore considerazione sull'effetto della focale.
Più stai lontano per avere la stessa inquadratura, più lo sfondo risulterà sfocato.
Uno sfondo più sfocato risulta meno "distraente" e farà concentrare maggiormente l'attenzione sul soggetto (evitiamo per favore gli sfondi neri quando scattiamo col flash in macro ... ).
La distanza di ripresa infatti altera la prospettiva, NON la profondità di campo a parità di ingrandimento. Pertanto, se riempi l'inquadratura con la stessa farfalla, la PDC sarà la stessa a f/8 se scatti con un 50 o un 200. Ma col 200 avrai uno sfondo più uniforme.

Per quanto riguarda le differenze di distanze di messa a fuoco tra 60 e 105 queste dipendono dal rapporto di ingrandimento. A 1:1 ad esempio il 60 focheggia a 22 cm, il 105 (VR e non) a 31 cm.

Ho avuto il 90 AF Tamron: è ottimo, ma ha un grosso difetto. Il barilotto si estende tanto quando si focheggia a 1:1. Risultato: la distanza di lavoro diventa più simile a quella del 60 micro che del 105 ...
Ora ho tre macro AF (60, 105 VR e 200) che uso quasi sempre in MF. Ho detto "quasi" ... wink.gif
Questa foto è fatta col 200 in AF (F100):

[attachmentid=74679]

Riccardo
www.naturephoto.it
apeschi
Mi sto da poco avvicinando anch'io alla macro.
Fotocamera D200.

Al momento ho un 'vecchio' nikkor micro Ai 55 f3.5 e poi sto imparando (sempre da pochissimo tempo) ad utilizzare gli obiettivi gia' in mio possesso.
In particolare 50mm AF 1.8 montato invertito (con apposito anello adattatore), 28mm AIS , 24 AFD f.28 sempre montati invertiti, oppure montati invertiti su altri obiettivi (come ho imparato nei vari post qui ed in particolare dalle numerose risposte di Tramonto).

Esempio su un 'vecchio' nikkor Ais 200mm f4 monto i vari obiettivi citati.

(Sul forum se ne e' parlato molto con riferimenti a diversi articoli per cui non voglio tornare sull'argomento sia per non ripetermi sia per non andare eccessivamente OT).

Perche' questo mio intervento?

Perche' non ho ancora capito cosa sia meglio per avvicinarsi alla macro.

Continuo con quanto ho gia' oppure mi potrebbe servire un micro AFD 60 o 105 (VR o no, magari non VR usato?) o un 200 micro? .

Cioe' alla fine (da un punto di vista solo e soltanto macro), quale e' la soluzione migliore?

Il 105 VR mi piacerebbe ma alla fine anche perche' non e' solo macro ma lo utilizzerei come ottimo 105, pero' sinceramente non ho una grossa necessita' di un obiettivo VR di tale focale (se sto nell'ambito VR ho gia' un 18-200 VR ed un 70-300 VR), se sto nel campo ritratti, obiettivo 105 di qualita' ho gia' un ottimo nikkor 105 Ai f2.5 che per tale scopo mi sembra ottimo.
Per altri scopi (qualita' ecc ho altri obiettivi nikkor fissi).

Certo il 105 micro VR e' prima di tutto un ottimo 105, e' VR ed in piu' e' micro (e non penso certo di paragonarlo ad un 18-200 o un 70-30 VR obiettivi di altra fascia e progettati per altri scopi).

Tuttavia la domande e' relativa a che vantaggio mi possa dare (parlando appunto di macro) rispetto alle altre soluzioni sopra citate. E nel mio caso quale sia piu' indicato. Starei ovviamente su un nikkor (piuttosto aspetto ma non vorrei ne' tamron e nemmeno sigma, a meno che qualcuno me li suggerisca, ma non credo).

(Comodita' ed utilizzi aggiuntivi a parte intendo).
Tramonto
QUOTE(apeschiera @ Mar 11 2007, 02:46 PM) *

Continuo con quanto ho gia' oppure mi potrebbe servire un micro AFD 60 o 105 (VR o no, magari non VR usato?) o un 200 micro? .

Se hai già il 55/3.5 (e la D200) escluderei il 60.
Il 105 VR va bene proprio per quello che affermi: è un ottimo medio-tele stabilizzato per foto non macro, ma hai già il 105/2.5.
Fossi in te proverei ad usare le lenti addizionali Nikon 5T e 6T (diam 62 mm) col 70-300 VR per lavorare a R < 1:1 ma a maggior distanza dal soggetto e con un anello di riduzione 67->62 mm. Non si ha vignettaura su APS-C (avresti però vignettatura sul 24x36).
Per lavorare tra 1:2 e 1:1 meglio il 55/3.5, e per R > 1:1 puoi usare gli obiettivi in montatura rovesciata.
Per adesso non ti consiglierei di investire di più.
Se trovi però un soffietto PB-4 (basculabile) e un 105 Micro in montatura corta (entrambi usati), hai un sistema molto versatile per fare macro. E con cui si imparano tante cose ...

Riccardo
www.naturephoto.it
apeschi
QUOTE(Tramonto @ Mar 11 2007, 03:04 PM) *

Se hai già il 55/3.5 (e la D200) escluderei il 60.
Il 105 VR va bene proprio per quello che affermi: è un ottimo medio-tele stabilizzato per foto non macro, ma hai già il 105/2.5.
Fossi in te proverei ad usare le lenti addizionali Nikon 5T e 6T (diam 62 mm) col 70-300 VR per lavorare a R < 1:1 ma a maggior distanza dal soggetto e con un anello di riduzione 67->62 mm. Non si ha vignettaura su APS-C (avresti però vignettatura sul 24x36).
Per lavorare tra 1:2 e 1:1 meglio il 55/3.5, e per R > 1:1 puoi usare gli obiettivi in montatura rovesciata.
Per adesso non ti consiglierei di investire di più.
Se trovi però un soffietto PB-4 (basculabile) e un 105 Micro in montatura corta (entrambi usati), hai un sistema molto versatile per fare macro. E con cui si imparano tante cose ...

Riccardo
www.naturephoto.it



Grazie Riccardo !

Scusa, perche' lenti con anello riduttore? Perche' costano troppo del diametro corretto oppure perche' non le troverei?
Tramonto
QUOTE(apeschiera @ Mar 11 2007, 03:21 PM) *

Scusa, perche' lenti con anello riduttore? Perche' costano troppo del diametro corretto oppure perche' non le troverei?

Perchè né Nikon né Canon (ottime le 250D e le 500D) fanno lenti da 67 mm. E le Nikon da 62 mm funzionano sul 70-300 VR senza vignettare (solo su digitale però!).
L'informazione la dà il fotografo americano Thom Hogan nel suo sito, qui:
"several people commented that you can use a 67-62mm step-down ring with the 5T on the 70-300mm when mounted on a Nikon DSLR. True. That seems to work fine due to the larger-than-necessary imaging circle. However, if you do this with a full frame body, digital or film, you'll get vignetting."
danighost
Per non aprire un altro post saprete darmi i link per montare invertito un obiettivo su un altro? Ho il PB-4 e lo trovo buono, ma devo spremerlo ancora bene, poi posterò foto, ho anche l'anello inverione, da poco, ma non ho avuto modo di provarlo.
Tramonto
QUOTE(exdanighost @ Mar 12 2007, 08:24 AM) *

Per non aprire un altro post saprete darmi i link per montare invertito un obiettivo su un altro?

Nel mio sito trovi informazioni sull'uso di obiettivi rovesciati sul 200/4 AI (particolarmente adatto all'operazione, link) e sull'uso di obiettivi rovesciati, anche in configurazione un po' particolare (link).

QUOTE
Ho il PB-4 e lo trovo buono, ma devo spremerlo ancora bene, poi posterò foto, ho anche l'anello inverione, da poco, ma non ho avuto modo di provarlo.

Gli obiettivi hanno due piani di messa a fuoco. Uno posteriore (dove si trova di solito la pellicola o il sensore, ovvero il "piano sensibile") ed uno anteriore dove è il soggetto. Gli obiettivi sono dunque progettati in modo che il piano di messa a fuoco più vicino si trovi dietro la lente posteriore.
Qeesto vale in genere per R < 1:1. In queste condizioni, la distanza tra soggetto e obiettivo è maggiore della distanza tra obiettivo e pellicola.
Per R = 1, queste due distanze sono uguali e pari al doppio della focale dell’obiettivo (2F).
Quando si hanno valori di R > 1 (ad es. su soffietto o per i grandangoli usati con anello di inversione), la distanza soggetto-obiettivo diventa inferiore alla distanza obiettivo-pellicola e l’obiettivo si trova a lavorare in condizioni “invertite” rispetto a quelle per cui è stato progettato.
Conviene allora far lavorare l’obiettivo in posizione “rovesciata”, in condizioni pertanto più simili a quelle per cui è stata progettata l'ottica.

Riccardo
www.naturephoto.it
danighost
Grazie Riccardo.

I tuoi interventi sono sempre ricchi d'informazioni e di esperienza,
ho visitato il tuosito ed ho scaricato il tutorial sulla macro, volevo sapere
che cosa si usa (oggetto) per invertire un obiettivo su un altro. Immagino un qualcosa di filettato, ma cosa? Dovrebbe essere un anello adattatore maschio/maschio, mentre io ho un anello adattatore maschio/femmina.
O sbaglio?

Spero di essere stato chiaro, dalla foto del sito non riesco appunto a capire come è stato invertito l'obiettivo sull'altro. hmmm.gif
Marco Senn
QUOTE(exdanighost @ Mar 12 2007, 10:59 AM) *

Grazie Riccardo.

I tuoi interventi sono sempre ricchi d'informazioni e di esperienza,
ho visitato il tuosito ed ho scaricato il tutorial sulla macro, volevo sapere
che cosa si usa (oggetto) per invertire un obiettivo su un altro. Immagino un qualcosa di filettato, ma cosa? Dovrebbe essere un anello adattatore maschio/maschio, mentre io ho un anello adattatore maschio/femmina.
O sbaglio?

Spero di essere stato chiaro, dalla foto del sito non riesco appunto a capire come è stato invertito l'obiettivo sull'altro. hmmm.gif


Banalmente 2 supporti per filtro (prendi 2 filtri in una vetrina dell'usato anche se sono cartavetrati non importa, basta che il filetto sia a posto) togli la lente, compri in qualche negozio specializzato una buona colla bicomponente ed evitando di incollarti le dita ti prepari un affare faidate. Poi per sicurezza puoi se sono dello stesso diametro mettere del nasto adesivo ad alta tenuta, se sono diversi riempire la gola di resina. Far cadere l'invertito per errato incollaggio non è igienico...
danighost
grazie.gif
Avevo pensato anch'io qualcosa del genere, ma pensavo ci fosse qualcosa di già pronto.

Sai la pigrizia... rolleyes.gif

A parte gli scherzi non vorrei che cadesse l'obiettivo invertito proprio per questo.
Come da te giustamente menzionato.
Marco Senn
QUOTE(exdanighost @ Mar 12 2007, 11:27 AM) *

grazie.gif
Avevo pensato anch'io qualcosa del genere, ma pensavo ci fosse qualcosa di già pronto.

Sai la pigrizia... rolleyes.gif

A parte gli scherzi non vorrei che cadesse l'obiettivo invertito proprio per questo.
Come da te giustamente menzionato.


Ci sono gli anelli di inversione per montare l'ottica direttamente sulla macchina (in pratica da una parte ha la baionetta, dall'altra il filetto maschio) oppure anche si troverà qualcosa ma data la quantità ipotetica venduta costerà come un 60 micro usato hmmm.gif
stcont
QUOTE(decarolisalfredo @ Mar 10 2007, 11:53 PM) *


Se non sei già pratico di macro, vedrai che alla fine sarà l'AF a non servirti, infatti mettendo a fuoco si modifica il rapporto di riproduzione e se tu vuoi per forza 1:1, toglerai l'AF e ti sposterai con tutto il corpo avanti e indiero fino a che non vedrai il soggetto a fuoco.



Quoto la nota di Alfredo.

Ho già un anello di inversione con cui mi diverto ad invertire un 50 f1.4 ed un 28 f2.8. Ho anche un sb800.

I risultati sono buoni, ma la scomodità è massima: per focheggiare ad esempio sono io che mi sposto avanti e indietro ed i flash si comanda solo in manuale.

Ora -in questa discussione- leggo che l'autofocus nei macro può non essere indispensabile...

Che faccio, abbandono i miei progettini di comprarmi un macro, al limite usato o della concorrenza, per continuare ad invertire i suddetti ?

Ciao.
Tramonto
QUOTE(exdanighost @ Mar 12 2007, 10:59 AM) *

che cosa si usa (oggetto) per invertire un obiettivo su un altro. Immagino un qualcosa di filettato, ma cosa? Dovrebbe essere un anello adattatore maschio/maschio, mentre io ho un anello adattatore maschio/femmina.
O sbaglio?

Senmarco ti ha dato una soluzione.
Un'altra è rappresentata da due portafiltri del sistema Cokin. Ciascuno è filettato maschio e li unisci tra loro con del cianoacrilato. Io ho fatto così.
Esistono soluzioni maschio-maschio già pronte, vedi ad es. qui.
apeschi
QUOTE(Tramonto @ Mar 12 2007, 04:14 PM) *

Senmarco ti ha dato una soluzione.
Un'altra è rappresentata da due portafiltri del sistema Cokin. Ciascuno è filettato maschio e li unisci tra loro con del cianoacrilato. Io ho fatto così.
Esistono soluzioni maschio-maschio già pronte, vedi ad es. qui.


Io ho comprato due anelli per il portafiltri cokin (che costano abbastanza poco) e li ho incollati come suggerito da Tramonto con del cianoacrilato. Ne ho trovati due con anello ampio per cui si sono incollati anche meglio in quanto la superficie di contatto era maggiore (a parte l'anello che sembra un ufo). Li ho presi entrambi da 52mm e vanno benissimo per unire obiettivi Ai e anche AFD tipo il 200mm Ai f4 (che ha appunto diametro 52mm) con il 24, il 28, il 35 ed il 50 (sia Ai o Ais che AFD).
danighost
Grazie ragazzi.
Spero di postare presto delle foto.
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