QUOTE(buzz @ Feb 23 2007, 01:36 PM)

La luce bianca è composta dallo spettro dei colori che comunemente chiamiamo iride. Questa scomposizione è praticabile mediante il passaggio del raggio luminoso attraverso un prisma, perchè dato il fatto che questo passaggio genera una ruifrazione del raggio, e che a causa della differente lunghezza d'onda, questo angolo di rifrazione non è uguale per tutti i colori che lo compongono, si avrà come risultato che questa scomposizione sarà visibile.
I colori che vedi sono riproducibili su supporti differenti, con le limitazioni tecniche di questi. Se un supporto (sensore o pellicola) è in grado di riprodurre tutta la gamma tonale, li vedrai tutti, se invece ha delle limitazioni avrai qualche piccola mancanza.
I sensori delle attuali reflex non sono poi così "cattivi" come m,olti vogliono far credere, anche se hanno dei limiti probabilmente superiori alla pellicola, vuoi anche per il fatto che sono nuovi, rispetto ad una tecnologia di oltre 100 anni.
Però in caso di fotografia non dovresti vedere solo i colori fondamentali, ma riuscire, entro i limiti sopra descritti, vedere lo spettro per intero, con tutte le sue sfumature.
Priova a ripetere lo scatto in NEF, nelle migliori condizioni di esposizione e poi analizza il risultato.
Fatto, continuo a vedere solo queste macchie, comunque uso un reticolo ottico e non un prisma...
Naturalmente la macchina sta in un luogo senza luce se non per la fenditura che la fa entrare , quindi potrebbe essere dovuto ai tempi di esposizione molto alti.