Ciao a tutti,
ho comprato un bel Nikkor 70-300 G per la mia D70, economico, provato sul campo, risultati soddisfacenti. Una sola cosa:
- La scala per la messa a fuoco ha le distanze in piedi ed in metri ma...
- Sul corpo dell' ottica NON C'E' LA TACCA DI RIFERIMENTO!!!
Ma si può progettare un' ottica in questo modo? Se volessi focheggiare a stima (come si faceva e come faccio tuttora con la grandissima Nikonos V ed il suo 35 mm in dotazione) dovrei prendere una squadretta e riportare la distanza dieci centimetri più indietro sul corpo dell' ottica dove ci sta la tacca di riferimento della ghiera dello zoom (che è allineata perchè sul fondo corsa dell' infinito le posizioni coincidono). In realtà per come è costruito l' obiettivo la tacca non si potrebbe neanche mettere, perchè entrambe le parti prima e dopo la ghiera di messa a fuoco sono mobili (e girano a loro volta).
Risposta del solito espertone che girava per il negozio: "tanto è un' ottica autofocus........" Mi sa che l' utente medio oramai a queste sottigliezze non ci fa più caso. Le distanze ci sono, se poi non c'è il riferimento su cui leggerle poco male. Io non dico di riportare le scale della profondità di campo, ma almeno la tacca di lettura !!!
Il livello medio dell' utente di tali attrezzature secondo me si è abbassato assai, una cosa così non l' avevo mai vista su vecchi obiettivi, anche di marche modeste. Secondo me il prezzo economico (come ha argomentato il negoziante) non è una spiegazione per un tale tipo di realizzazione, soprattutto per un costruttore come Nikon.
Per il resto nulla da dire, funziona benissimo, mette a fuoco (in AF naturalmente) in un attimo e mi ha dato risultati egregi. Nel complesso sono soddisfatto.
Salutoni