Un saluto a tutti.
Dopo l'ennesima sgradevole sorpresa avuta al ritiro delle stampe, ho deciso di approfondire l'argomento per capire il motivo di tanta differenza nei risultati, soprattutto tra immagini a video e stampate.
Ho iniziato a leggere diversi articoli, ma la confusione si sta lentamente impossessando di me... Ho capito che stavo mettendo troppa carne al fuoco ed ho deciso di procedere per gradi.
Il primo passo è infatti la caratterizzazione della fotocamera, ossia dare un significato ai numeri che la stessa memorizza sottoforma di "triplette" RGB e la corrispondenza degli stessi con i valori espressi dalle coordinate colorimetriche XYZ, concetto più vicino alla percezione del colore da parte nostra. La teoria dice di procurarsi una tavoletta con le classiche tacche colorate tipo Color Checker (quelle che si vedono nelle recensioni). Il produttore fornisce per ogni tacca colorata il corrispettivo valore XYZ da associare ai valori RGB dello stesso colore. Colore per colore infine si costruisce una tabella di associazione per ognuno (si può anche calcolare..ma come...??!!). Una bella passeggiata di salute, insomma.
Per mantenere infine inalterato il colore a video (o la percezione di questo, cioè "vedere" sul monitor come "ha visto" la fotocamera) sarà "sufficiente" applicare il processo inverso: ossia, dati i valori della corrispondenza colorimetrica prima esposta, la rappresentazione numerica RGB di un colore da parte di un monitor si dovrà modificare affinchè ciò che vediamo sia corrispondente alla percezione iniziale. In poche parole, i valori RGB cambiano, e lo fanno prendendo come riferimento gli stessi valori colorimetrici XYZ, ma della tabella di riferimento del monitor utilizzato. In pratica, a parità di valori XYZ, ogni periferica (stampante, scanner...) ha dei valori corrispettivi rgb diversi per la rappresentare un colore, con l'obbiettivo finale di riprodurre colori che siano percepiti come inalterati, anche se prodotti da hardware/software diversi.
Veniamo alla pratica. E qui scattano le prime domande: come calcolo ad esempio la tabella di corrispondenza della mia d200? Esitono già, suppongo, queste informazioni per ogni modello? E come le associo a quelle del mio monitor per mantenere la corripondenza cromatica? Ho sentito parlare di creazione di profili ICC e di strumenti per calibrare il monitor. Ma per adesso, come detto, mi accontenterei di capire il primo " step"....