QUOTE(reefaddict @ Jan 29 2007, 11:37 AM)

Se scatto con la D50 un NEF in matrix, contrasto auto o anche normal, ottengo sempre qualche piccola area di alte luci bruciate e magari (raramente) qualche ombra persa.
In Capture riduco leggermente l'esposizione per recuperare le alte luci e magari uso il d-lighting per riaprire un po' le ombre. Spesso riaggiusto la luminosità in aumento per compensare la riduzione di esposizione.
Questo è il processo più o meno standard che tengo.
A volte espongo compensando -0,3 o -0,7 stops per non avere alte luci bruciate e quindi mi limito a riaprire le ombre se necessario e ridare luminosità.
A volte porto il contrasto su basso e le cose vanno meglio, ma poi il lavoro devo farlo sui livelli a per "stirare" la gamma dinamica. E siamo daccapo.
Ed ecco i dubbi: ma se passo al sensore D80/D200 la maggiore gamma dinamica mi limiterà questo faticoso recupero a posteriori? Spero di sì perché la D50 è più incazzosa della Velvia quanto a (scarsa) latitudine di posa/gamma dinamica che dir si voglia e fare tutta sta pp su ogni scatto è un po' troppo.
Voi come lavorate sulle alte luci/recupero ombre e in generale sulla gamma dinamica? Cosa tenete in macchina come impostazioni di contrasto?
Dipende dall'estensione e dalla zona in cui si collocano le alte luci.
In molte situazione (differenza di luminosità superiore ai 9-10 stop) è semplicemente impossibile esporre tutto senza sacrificare qualcosa.
Quindi in quel caso ci sono solo 2 possibilità: tenere la foto così com'è, purchè il soggetto sia esposto correttamente (alla fine è quello che ha la priorità) o armarsi di pazienza e lavorare il file al pc.
In casi più ordinari va benissimo sottoesporre un pò (-0.3/-0.5) e schiarire con D-lighting.
L’alternativa piu laboriosa è invece creare una copia della foto sottoesposta o sovraesposta di 1-1,5 stop a seconda dell’esposizione dello scatto di origine e fonderli insieme in PS salvando capra e cavoli.
Laboriosa ma non così lunga ed estenuante come si può pensare: una volta presa dimestichezza con la duplicazione e la fusione dei livelli, operazione che non richiede piu di qualche istante, basta selezionare un pennello morbido (sfumato), dargli un’opacità di circa il 60%, impostare la funzione “cancella” e passarlo solo nelle aree da recuperare.
Non credo che con un sensore da 10 MP la questione sia molto diversa.
Sicuramente aiuta, ma da solo non risolve il problema e non giustifica l’acquisto di un secondo corpo macchina.
Va bene anche scattare con il contrasto basso, e saturazione normale/moderata (operazioni che a conti fatti possono essere fatte anche a posteriori con il NEF) ma l'importante è non crucciarsi troppo di avere sempre e tutto esposto in maniera ineccepibile.
Le situazioni ideali in cui ciò è tecnicamente possibile sono molte meno di quello che ci piace pensare e prima di un'esposizione precisa deve venire il messaggio, il soggetto, ciò che la foto ha da raccontare.