QUOTE(twinsouls @ Dec 22 2006, 10:00 PM)

Ciao Blurain!

Cos'hanno queste due foto che non va?
Ciao Davide, non so descriverti con dovizia di sentimenti, ma mi succede questo: nel momento in cui cerco e trovo quel tipo di immagine sono effettivamente appagato dello scatto. Ma quando poi la rivedo sul PC o su carta, è come se quella stessa immagine che qualche momento prima "mi parlava" smettesse improvvisamente di comunicarmi quelle medesime sensazioni che l'hanno generata. Di colpo mi sembra che non abbia più niente da dirmi, da trasmettermi... come se si fosse svuotata di tutti i significati. Ma mi succede solo con questo tipo di fotografia... a volte penso di averne quasi un'insensata soggezione... e probabilmente, col mio carattere, interiorizzo e amplifico anche troppo la realtà.
QUOTE(twinsouls @ Dec 22 2006, 10:00 PM)

La prima, prova2, che appena l'ho vista mi ha ricordato (forse nell'espressione degli occhi, oltre che per i tratti generali del volto) il grande Jacques Mayol, mi piace molto, la trovo espressiva e ben composta, e anche la conversione mi pare buona. L'unico appunto che mi sento di fare é che la messa a fuoco è sulla spalla e sulla cerniera lampo della giacca a vento, e non sul viso.
Non ho parole... grazie! Mi rincuora non poco sapere che l'espressività dell'immagine non è andata persa! Si è vero... in un primo momento non ci avevo fatto caso, ma riguardando meglio il volto mi sembra davvero che vi si possano scorgere alcuni tratti del grande campione subacqueo tristemente scomparso qualche anno fa...
Il fuoco è sulla spalla, sì. Mi sono accorto di lui, stava per alzarsi dalla panchina ov'era seduto a contemplare il mare... è stato un attimo, solo quel brevissimo attimo utile ad impugnare la macchina e scattare... appena il tempo per guardare tempo e diaframma, il resto, nel bene e nel male, lasciato alla mia D80 e al 70-300 VR... un altro istante e non avrei più ritrovato quella posa della bocca, quello sguardo...
QUOTE(twinsouls @ Dec 22 2006, 10:00 PM)

L'altra pure mi piace, ma qui ti sei creato ulteriori difficoltà da solo. Il viso della persona ritratta è quasi in controluce rispetto al luminoso riflesso sul parabrezza dell'auto, e questo non aiuta l'esposizione e fa comunque apparire il viso più scuro di quanto non sia, per un fenomeno di adattamento percettivo delle aree contigue. In realtà la foto è esposta benissimo, secondo me. Prova a coprire (anche solo con la mano) il parabrezza dell'auto e vedi un po' come cambia la percezione del viso...

In realtà questo pattern è presente anche nella prima foto, con quella zona luminosa appena a destra del viso dell'uomo... Forse è un accostamento che ti piace, un contrasto che ricerchi?
Questa è stata un tantino più studiata... mi piaceva il contrasto quasi innaturale di quell'uomo fermo sulla strada con la mercanzia riposta sulla sua motoape mentre un nugolo di modernità (le macchine) gli sfilava attorno, davanti, dietro... ero in quasi controluce... ho avuto più tempo per pensare... ero distante (la foto è scattata a 300mm), ho dovuto accettare anche qui qualche compromesso... hai ragione, sai: "mascherando" il parabrezza dell'auto, cambia significativamente la percezione del volto. Grazie.
QUOTE(twinsouls @ Dec 22 2006, 10:00 PM)

In generale, comunque, sono immagini che "raccontano", e questo è l'importante. E anche da un punto di vista "tecnico" non mi sembrano affette da difetti "mortali".

Continua a sperimentare!
Ciao,
Davide
Non hai idea di quanto piacere mi abbia fatto leggerti! Ora voglio capire il perché del mio forse esasperato auto-scetticismo e per farlo, non posso far altro che "continuare a sperimentare", come giustamente tu mi fai osservare.
@ Anna (annanik)
@ Manu (urania)
Grazie davvero, il vostro sprone a continuare ed insistere sta servendo a ridare linfa vitale ad una vena che ho sempre pensato arida e sterile. E sia! Insisterò! Ma questa volta devo partire con una nuova consapevolezza.
Grazie.
Sergio