QUOTE(trit @ Dec 2 2006, 05:35 PM)

Però ... basta solo dire qualche "eresia" contro la mamma per venir subito ripresi
Chiedo venia al Riferimento di sezione, ma avendo aperto la discussione "ho avuto la presunzione" di rispondere OT a un OT
PS io sono tra quel presunto 90% di scarsi fotografi (e non ho scritto appartengano a questo forum) che osservando una foto non riuscirebbero a stabilire da quale corredo ottico derivi (e varie foto postate su questo forum lo confermano)
Trit,
le "eresie" contro la mamma si possono dire.
E se ne dicono tante, anche qui.
Parimenti, si possono legittimamente manifestare anche opinioni "ortodosse" , senza che gli "eretici" debbano per questo sentirsi dei martiri o dei perseguitati politici..

Il 24-105 Canon non mi fa gridare al miracolo ottico, come neppure il 24-120 VR Nikon, che esiste anche se te ne sei dimenticato.
Personalmente considero il VR un plus, utile talvolta coi tele, quasi mai (anzi, direi mai) con i grandangolari spinti.
E non privo di controindicazioni.
Per le foto di architettura ritengo indispensabile il treppiede, non per i tempi lunghi ( con un 12 o un 14 mm in interni e in notturni si scatta tranquillamente a mano libera), ma per tenere la macchina "in bolla".
La tendenza di Nikon, viste le nuove uscite degli ultimi anni, è di sfornare ottiche AFS, VR e G (200/2, 200-400, 105 Micro, 300/2,8 ecc.).
Come ho fatto con l'80-200/2,8 AFS, mi terrò ben cari 14, 17-35, 28-70, 85/1,4, ecc. anche quando usciranno i corrispondenti VR.
Di VR me ne basta uno (105 Micro); se mi occupassi di fotografia sportiva o naturalistica, mi piacerebbe ne fossero dotati i tele più lunghi (che presto l'avranno tutti).
Se mi mostri dia proiettate 2x3 m, o stampe di grande formato a confronto (stesse foto) , posso riuscire a indovinare con quale ottica sono realizzate le une o le altre.
Da un Jpeg da 300 Kb, individuo solo il cromatismo dei Sigma..