Vorrei dare il mio contributo a questa discussione, che scopro solo ora e che trovo assai interessante in quanto spero di prendere presto una di queste stampanti. Da anni seguo da vicino l�evolversi di questa tecnologia, ho avuto modo di provare sia la 4000 che la 4800 in casa Epson, e di usare da un anno a questa parte la 7800 di un amico. All�ultimo Click-Up ho provato anche le ultime HP a 12 cartucce.
Un paio d�anni fa avrei quotato in toto Studioraffaello. Oggi assolutamente no. Anzi, condivido in pieno gli entusiasmi di Gefry, e vi spiego il perch�.
Costi - Stando a quel che mi dice l�amico matrimonialista, dal 30x40 in gi� conviene il fotolaboratorio (ma costano pi� della met�), per formati superiori costa meno la stampante. Infatti le stampe per gli album le fa fare al fotolaboratorio, gli ingrandimenti li fa lui con la 7800.
Durata - Anche dividendo per 2 i dati delle prove pi� serie che si trovano in giro mi pare si ottengano valori abbastanza rassicuranti. E mi pare che prove semplici ma oneste come quella postata da Ivagiu, che ringrazio della testimonianza diretta, confermino quel che si dice in giro.
Sensazione di umidiccio - L�ho riscontrata 2 anni fa con una Epson a inchiostri pre-Ultrachrome. Oggi � assolutamente assente sia in casa Epson che HP.
Delicatezza della superficie - Vedi sopra. Oggi stampe su carta Epson o HP hanno la stessa resistenza ad impronte e a graffi della carta fotografica.
Acrobazie per vederle - Se ti riferisci al metamerismo, con gli inchiostri a pigmenti � praticamente scomparso del tutto (non cos�, purtroppo, con gli inchiostri al carbone per il BN fine art, almeno da quel che ho potuto constatare ultimamente).
Qualit� - Mi pare non sia in discussione, ma vi garantisco che stampe ottenute con gli Ultrachrome K3 di Epson o con le ultime HP a 12 cartucce non hanno assolutamente nulla da invidiare a stampe �chimiche� professionali ottenute con una laser.
Mi sembra che molti partecipanti a questa discussione siano professionisti. Se leggete FotoNotiziario avrete visto ultimamente il servizio su Edo Bertona (non proprio tra i matrimonialisti pi� sconosciuti) che ha adottato proprio una 4800 per
tutti i suoi lavori. Sicuramente i suoi clienti non faranno questioni di prezzo, ma non penso proprio che il suddetto personaggio metta a repentaglio la propria reputazione smerciando stampe umidicce che si rigano subito e si sbiadiscono al sole. E� solo per dire che consegnare una stampa inkjet non � pi� un disonore come poteva essere qualche anno fa. Personalmente credo sia la tecnologia del futuro. D�altra parte abbiamo accettato di mandare in pensione la pellicola e non penso avremo problemi a pensionare anche la carta fotosensibile. E� solo questione di tempo, e di costi. Gi� oggi nei lab prof la maggior parte delle gigantografie viene fatta coi plotter (tipo Durst Rho). Quando i costi dell�inkjet scenderanno fino ad essere concorrenziali, i lab prof non chiuderanno, ma si adegueranno con apposite attrezzature, come hanno fatto con l�avvento del digitale che li ha costretti a sostituire stampatrici analogiche e ingranditori con macchine laser a scansione (tipo Durst Lambda).
Dopo tutto non mi pare sia una grossa novit�: la stampa con inchiostro � nata 400 anni prima di quella fotografica. Oggi, in fondo, � cambiato solo il modo di stenderlo sulla carta...