algol
May 27 2004, 07:34 AM
ciao
Ho fato un rapido confronto tra alcune foto (stesso soggetto) scattate con una coolpix 5400 e con un'olympus 5060wz...tutte le foto fatte con la cp5400 mi sembrano avere una leggera dominante azzurra, mi sembrano piu' "fredde" nella riproduzione dei colori rispetto a quelle fatte con l'olympus
ecco i link delle foto
http://www.steves-digicams.com/2003_review...es/DSCN9270.JPGhttp://www.steves-digicams.com/2003_review...es/PC100400.JPGCosa ne pensate? la coolpix 5400 ha dei problemi di fedelta' nella riproduzione dei colori?
gio
May 27 2004, 08:04 AM
E' una cosa che ho avvertito impercettibilmente in alcuni scatti ma niente che non si possa recuperare con bilanciamento del bianco e un po' di spippolamento.
Non me ne preoccuperei molto sinceramente
Ciao
Gio'
P.S. Come hai realizzato la cornice nelle prime due foto del tuo portfolio? (tra l'altro anche le foto sono molto carine)
peppino
May 27 2004, 08:33 AM
QUOTE (gio @ May 27 2004, 08:04 AM) |
E' una cosa che ho avvertito impercettibilmente in alcuni scatti ma niente che non si possa recuperare con bilanciamento del bianco e un po' di spippolamento. Non me ne preoccuperei molto sinceramente |
Anche a me , da bravo neofita, la prima cosa che è venuta in mente è stata il bilanciamento del bianco.
Era AUTOMATICO con tutte e due le fotocamere, o hai fatto qualche selezione?
Saluti da Peppino
algol
May 27 2004, 08:45 AM
QUOTE (gio @ May 27 2004, 08:04 AM) |
P.S. Come hai realizzato la cornice nelle prime due foto del tuo portfolio? (tra l'altro anche le foto sono molto carine) |
Ho utilizzato photoframes il plugin per photoshop extensis PhotoFrames
mdj
May 27 2004, 09:40 AM
Qualsiasi apparecchio digitale ha le proprie tarature.
che in determinate impostazioni possono produrre immagini più "calde" o più "fredde" se analizzate con altre marche.
Il WB AUTO, non dimentichiamo che è un AUTOMATISMO a tutti gli effetti, e come tale se è vero che in una situazione di ripresa normale può essere più che efficace, non significa che vada altrettanto bene in situazioni specifiche.
Ad esempio, un WB AUTO è sconsigliabile su soggetti monocromatici, indipendentemente dalla tempertura della luce in quella situazione di ripresa.
Provate a fare un confrono voi stessi, per capire meglio:
SOGGETTO = un fiore rosso, in esterno con buona luce, al centro dell'inquadratura, e che copra interamnte l'angolo di ripresa.
PRIMO SCATTO = con WB AUTO
SECONDO SCATTO = con impostazione WB su luce diurna (simbolo sole)
Noterete 2 immagini completamente diverse, in cui nella prima il WB AUTO ha cercato di interpretare la temperatura della luce con i colori presenti nell'inquadratura, ma è rimasto ingannato dalla forte quantità di colore rosso, raffreddando l'immagine per compensazione.
Nella seconda immagine invece, troveremo l'esatta corrispondenza dei colori, in quanto NOI abbiamo stabilito la temperatura della luce di quel momento.
Lo stesso accade quando si usa un WB AUTO nella ripresa di un paesaggio, anche se in misura lieve rispetto alla spiegazione di prima.
Tanto più nella scena inquadrata sono presenti tutti i colori, e maggiori saranno le probabilità di successo del WB AUTO
Capito tutto questo, diventerà più facile ottenere la fedeltà dei colori in qualsiasi immagine impostando il corretto WB direttamente nella fotocamera, anzichè intervenire post scatto con un software.
Il WB, unitamente allo sharpening, rappresentano i 2 PARAMETRI FONDAMENTALI nell'impostazione della fotocamera per tutte le modalità di ripresa nei formati JPG e TIFF
Con il RAW, resta da concentrarsi solo sull'esposizione, per evitare la "pelatura" delle alte luci, esattamente come vvenica con una pellicola per diapositive.
Saluti!
Fabio Pianigiani
May 27 2004, 09:47 AM
QUOTE (mdj @ May 27 2004, 09:40 AM) |
Con il RAW, resta da concentrarsi solo sull'esposizione, per evitare la "pelatura" delle alte luci, esattamente come vvenica con una pellicola per diapositive. |
Ridai....!
Ma allora Mauro sei..............cattivo!
Noi non l'abbiamo il Raw/Nef............
E la primavera è arrivata da un pezzo........
peppino
May 27 2004, 09:56 AM
Grazie per questi puntuali supplementi, che una volta letti sembrano semplici e scontati, ma che arrivano invece dall'esperienza e non sono solo piccoli dettagli, ma accorgimenti che fanno la differenza in una foto.
Saluti da Peppino
mdj
May 27 2004, 10:11 AM
QUOTE (kurtz @ May 27 2004, 09:47 AM) |
QUOTE (mdj @ May 27 2004, 09:40 AM) | Con il RAW, resta da concentrarsi solo sull'esposizione, per evitare la "pelatura" delle alte luci, esattamente come vvenica con una pellicola per diapositive. |
Ridai....! Ma allora Mauro sei..............cattivo! Noi non l'abbiamo il Raw/Nef............ E la primavera è arrivata da un pezzo........ |
Resisti....., l'estate non è ancora arrivata....
Fabio Pianigiani
May 27 2004, 10:52 AM
QUOTE (mdj @ May 27 2004, 09:40 AM) |
Qualsiasi apparecchio digitale ha le proprie tarature....... |
....come ogni pellicola ha la sua sensibilità a certe tonalità rispetto ad altre.
Comparare 2 fotocamere digitali differenti, e quindi 2 sensori differenti, ha lo stesso significato di fotografare con due apparecchi, e ottiche tradizionali differenti e due pellicole diverse, e meravigliarsi di non ottenere lo stesso risultato.
Tu dici che quelle della 5400 si sembravano più fredde.
Giusto ti potrei dire.
Oppure erano le altre (della concorrenza) ad essere un pochino troppo calde, e quindi il giusto sta, come spesso nel mezzo?
Pensa a quante variabili concorrono al risultato cromatico di una foto.
Addirittura possiamo dire che, come nella pellicola, anche all'interno di un tipo di sensori identici, ci sono scostamenti tra un sensore e l'altro.
Nel caso della pellicola infatti per avere un minimo di garanzia di omogeneità nel risultato, si usa acquistarle controllando che le emulsioni siano della stessa partita.
E intervenendo in fase di ripresa con delle leggerissime filtrature volte a correggere appunto le dominanti.
Questo richiede una notevolissima esperienza e l'uso di termocolorimetri in ausilio alla scelta del filtraggio da effettuare.
Oggi, con l'avvento del digitale, la filtratura in ripresa è praticamente scomparsa, e l'introduzione del bilanciamento dei grigi rende il nostro sensore/pellicola adattabile ad ogni condizione di luce presente sulla scena.
Sempre entro certi limiti.......naturalmente.
P.S. x Mauro
Ah! Ho capito.....il firmware sta maturando come le ciliege......
mdj
May 27 2004, 11:00 AM
certo che questo kurtz sta diventando davvero importante in questo forum!
merita un applauso!!!
a proposito di ciliegie.... una bella macro, mi ispira!!!!!
oltre che mi fa venire l'acquolina in bocca!!!!
slurp!!!!!!!!
Fabio Pianigiani
May 27 2004, 11:18 AM
Troppo buono Mauro........troppo buono.
Detto da te mi fa veramente piacere e mi incita a continuare a condividere le mie poche conoscenze con gli utenti del forum.
Devo dire, a onor del vero, che in questi mesi ho appreso non pochi sgamotti utili ad uscire da alcune situazioni critiche anche in ambito professionale.
Per questo ritengo per lo meno doveroso oltre che divertente contraccambiare.
Certo che a volte è faticoso mettere nero su bianco concetti assimilati ormai tanto tempo fa.
Ma proprio questo esercizio mi aiuta a riesaminare alcune nozioni e convinzioni che, messe a confronto con quelle degli altri volontari e volenterosi partecipanti al forum, talvolta si sono comletate se non addirittura modificate.
Ed in un momento di travaglio come questo, infarcito di pixel ,dpi, ppi,ccd,ttl, sharpening ecc avere un libro in costante aggiornamento e arricchimento, dove attingere e apportare il proprio contributo lo ritengo a dir poco prezioso per tutti, professionisti e non.
peppino
May 27 2004, 11:19 AM
QUOTE (mdj @ May 27 2004, 09:40 AM) |
Il WB, unitamente allo sharpening, rappresentano i 2 PARAMETRI FONDAMENTALI nell'impostazione della fotocamera per tutte le modalità di ripresa nei formati JPG e TIFF
|
Chiarissimi gli esempi sul bilanciamento del bianco, ma lo sharpening in che condizioni si modifica ...
Tralasciando la spiegazione tecnica, in che situazioni è utile variare questo parametro?
mdj
May 27 2004, 11:45 AM
QUOTE (peppino @ May 27 2004, 11:19 AM) |
QUOTE (mdj @ May 27 2004, 09:40 AM) | Il WB, unitamente allo sharpening, rappresentano i 2 PARAMETRI FONDAMENTALI nell'impostazione della fotocamera per tutte le modalità di ripresa nei formati JPG e TIFF
|
Chiarissimi gli esempi sul bilanciamento del bianco, ma lo sharpening in che condizioni si modifica ...
Tralasciando la spiegazione tecnica, in che situazioni è utile variare questo parametro? |
Lo sharpening,
all'inizio ha fregato tutti! O quasi.
Le difficoltà di regolazione sono dovute esclusivamente al fatto che l'immagine visualizzata su un monitor richede più nitidezza rispetto ad una stampata, oppure l'opposto nel caso di monitor LCD. Ma le variabili, esistono anche per ogni monitor in relazione alla scheda grafica del computer o per la risoluzione del monitor stesso.
Tantissime variabili che non possono portare a determinare un VALORE UNICO di sharpening IDEALE.
Ecco perchè, all'inizio, si tende ad esagerare con la nitidezza "apparente" a monitor e restare fregati in stampa, dove poi saltano inevitabilemente fuori le alterazioni dovute ad un eccessivo sharpening.
Siccome ogni macchina digitale ha dei "propri" livelli di scharpening impostati, studiati in base all'ottica ed al sensore sul quale devon intervenire, per capire quale sia il più adatto ai nostri gusti è INDISPENSABILE eseguire alcuni scatti di prova e farli stampare così come sono venuti nelle dimensioni di almeno cm. 20x30
FONDAMENTALE sarà realizzare tali prove su due soggetti in particolare, tipo RITRATTO e PAESAGGI per capire ancora meglio le differenze.
Solitamente, sulle Coolpix, uno sharpening AUTO è il più indicato per ogni genere di ripresa, ma non sempre può soddisfare.
Con qualche stampa di prova, chiunque arriverà a determinare quale impostazione sia la più gradita per ogni genere di ripresa.
Lo stesso discorso si potrebbe fare, per analogia, sui colori dell'immagine.
La calibrazione ed tipo di monitor non potranno mai trovare la stessa corrispondenza sull'immagine stampata: starà quindi ai nostri occhi allenarsi "vedere" cosa uscirà in stampa rispetto a quello che vedono attraverso il monitor utilizzato.
A livello professionale, le cose sono ben diverse, sia per i monitor utilizzati, quanto per le calibrazioni degli stessi. Ma qui stiamo parlando di noi, comuni appassionati di fotografia digitale.
Saluti!
Fabio Pianigiani
May 27 2004, 12:45 PM
Non credere Mauro che nel campo professionale le cose siano così diverse.
L'abbassamento dei prezzi ha reso i due mondi mooooolto più vicini e quindi con gioie e dolori simili se non gli stessi.
Problemi di profili monitor, stampanti, maschere di contrasto in relazione all'ingrandimento ecc. vengono dibattute sia dai pro che dai non.
E basta leggere le varie sezioni del forum per accorgersi di come i non professionisti si accaniscano a sviscerare un'argomento fino in fondo, potendosi permettere (€uro permettendo) di sperimentare ad oltranza.
E' comunque, ritornando all'argomento, di fondamentale utilità imparare a gestire i vari settaggi, tra i quali lo sharpening è uno dei più importanti, valutandoli sulla stampa, come tu giustamente, e a più riprese consigli, tenendo bene a mente che in nessun caso ciò che vediamo al monitor verrà riproposto identico sulla stampa.
E non cadendo nell'errore di considerare che: più dettaglio c'è e meglio è.
Niente di più sbagliato.
Si deve valutare in base all'uso che faremo del file: visione a monitor, icona per web, videoproiezione, stampa di piccolo o grande formato, retroilluminata.
Ecco l'importanza di un file Raw/New ,grezzo o crudo, che dir si voglia.
Un file nativo, sul quale spalmare di volta in volta i parametri adatti al miglio risultato finale.
Prova a vedere nell'allegato a cosa mi riferisco.
Sono 3 immagini che derivano da un'unico RAW.
Fabio Pianigiani
May 27 2004, 01:00 PM
Ovviamente anche se ho citato Mauro, l'esempio allegato è a pro di Peppino e di chi come lui sono interessati all'argomento.
Mdj queste cose le sa bene........gliel'ho già insegnate......

........

.......
peppino
May 27 2004, 01:19 PM
QUOTE (kurtz @ May 27 2004, 01:00 PM) |
Ovviamente anche se ho citato Mauro, l'esempio allegato è a pro di Peppino e di chi come lui sono interessati all'argomento.
Mdj queste cose le sa bene........gliel'ho già insegnate...... ........ ....... |
Molto esaustivo l'esempio kurtz.
Vediamo se dico una grossa castroneria a completamento di un altro topic che finirà nel mio personale backup.
Aggiungere alti valori di SHARPENING nei primi piani o nelle macro ad esempio può restituire risultati più marcati e di effetto, mentre nei paesaggi o panorami sarebbe meglio utilizzare valori più bassi o comunque con maggior parsimonia.
Perdonate la semplificazione per grandi linee
mdj
May 27 2004, 01:49 PM
QUOTE (peppino @ May 27 2004, 01:19 PM) |
Vediamo se dico una grossa castroneria a completamento di un altro topic che finirà nel mio personale backup. Aggiungere alti valori di SHARPENING nei primi piani o nelle macro ad esempio può restituire risultati più marcati e di effetto, mentre nei paesaggi o panorami sarebbe meglio utilizzare valori più bassi o comunque con maggior parsimonia.
Perdonate la semplificazione per grandi linee |
Al contrario, casomai.
In una macro, come in un primo piano, l'esaltazione del livello di sharpening può rovinare tutto. Dipende da molti aspetti, ma sull'incarnato il livello di nitidezza correggibile nei tre parametri quali intensità, raggio, e livello deve essere fatto sull'esperienza delle stampe, nel caso tu voglia portare su carta fotografica l'immagine.
In un paesaggio, lo stacco portato da un aumento della nitidezza, è meno avvertibile proprio per la piccolezza dei dettagli, anche se è meglio, in ogni caso, NON esagerare mai sul grado di correzione.
Anche se a video non ce ne accorgiamo, una piccola variazione diventa enorme in stampa.
Fai alcune prove, anche solo con la stampate a getto d'inchiostro, e le differenze appariranno lampanti.
L'immagine che ha allegato kurtz parla da solo: se lo portassimo in stampa capiremo che quella più indicata è l'esempio centrale, e non quello di destra che a prima vista tutti sceglieremo.
Quello di destra è ben corretto per una pubblicazione web, ad esempio.
Fabio Pianigiani
May 27 2004, 02:00 PM
Allora caro Peppino:
Prima cosa, io sulla Coolpix mi fido, fino a prova contraria, della scelta che effettua in automatico in base ai settaggi default, sia questi Scene o Program.
Preferisco poi in post-produzione aggiustare il tiro, cosa che farò più accuratamente quando sarà "maturo" il nuovo firmware.
Poi:
non c'è una regola generale per il ritratto, paesaggio, still-life ecc, se non quella che smanettare troppo combina casini.
Il range di intervento non deve mai essere troppo esteso, a meno che non si voglia creare un'effetto particolare.
Il tutto va deciso via via in base, e lo ripeto, a dove e come guarderai la tua immagine finale, a che ingrandimento o a che distanza, se a monitor o su carta.
E dovrai analizzare quanto stacco tra i soggetti sia naturalmente già presente sulla scena da fotografare.
E questo dettaglio naturale te lo da principalmente la materia, la forma e la luce.
Mi spiego meglio; aumentare a manetta il dettaglio su un paesaggio nebbioso creerà solo dei contorni grossolani attorno ai soggetto più netti e un sacco di grana (chiamiamola così) senza restituire sostanzialmente una nitidezza che non c'è.
Al contrario puoi eliminare il dettaglio per esasperare la morbidezza dell'atmosfera, confondendo al massimo i contorni degli oggetti più piccoli.
Nella macro un'eccesso di morbidezza del soggetto in primo piano, porta una sgradevole sensazione di sfuocatura, ma esasperare questo dettaglio tenderà a schiacciare i piani annullando quell' effetto di profondità proprio delle macroriprese.
Per il ritratto poi ........ è letteralmente un casino, in quanto un po di morbidezza giova alle rughe e alle impurità della pelle, ma on''occhio "appannato" sa di cateratta e le ciglia non nitide sembrano dei parrucchini. Troppo dettaglio e i capelli diventeranno di stoppa, troppo poco assomigli a Pinocchio che li aveva pitturati.
Quindi io intervengo poi e solo in zone mirate scattando piuttosto in linea.
Ci sono poi degli obiettivi da baci, che in virtù della qualità delle lenti e della loro costruzione meccanica riescono a mantenere una definizione da favola e al tempo stesso una morbidezza quasi voluttuosa.
Ma si parla di obiettivi che costano nell'ordine di diversi milioni delle vecchie lire.
Oggi quelle ottiche sono sostanzialmente non sfruttate dal digitale che necessita di caratteristiche nella progettazione delle lenti diverse da quelle destinate alla pellicola.
Ecco perchè vi è una sostanziale riprogettazione delle ottiche.
Ed anche quelle delle nostre "piccole" CP sembrerebbero ripensate appunto per il CCD.
Ho fatto un po di mescolone......speriamo di esserti stato d'aiuto.
Fabio Pianigiani
May 27 2004, 02:02 PM
Scusa Mauro se ho doppiato la tua risposta (fortunatamente più sintetica della mia).
Ma scrivevo mentre tu pubblicavi.........
mdj
May 27 2004, 02:11 PM
QUOTE (kurtz @ May 27 2004, 02:02 PM) |
Scusa Mauro se ho doppiato la tua risposta (fortunatamente più sintetica della mia).
Ma scrivevo mentre tu pubblicavi......... |
Non hai doppiato un bel niente, anzi, ti ringrazio per aver apportato quel "qualcosa" che mancava!!!!
Grazie!
P.S.: mi puoi contattare privatamente? il mio indirizzo è ormai noto...
gio
May 27 2004, 02:21 PM
Visto che Mauro e Kurtz sono così gentili e disponibili approfitto per fare una domanda-confronto.
In genere opto per un valore sharpening basso o medio per poi passare all'elaborazione con maschera di contrasto in photoshop visto che sembra dare lo stesso risultato con in più la possibilità di operare su zone particolari.
E' sbagliato questo procedimento?
Che differenza c'è tra lo sharpening della fotocamera con quello impostabile da prodotti tipo Nikon View?
A volte la ridondanza di questi parametri non mi rende facilmente comprensibile il perchè del loro utilizzo...
Grazie in anticipo per le risposte
Gio'
peppino
May 27 2004, 02:54 PM
Grazie Kurtz e Mdj, ho le idee un po' più chiare.
Con qualche foto dovrei fugare ogni dubbio.
Saluti da Peppino
Fabio Pianigiani
May 27 2004, 03:11 PM
Come ho già scritto, io lavoro generalmente in situazione auto per quanto riguarda lo sharpening, o talvolta abbassando un po questo valore, che come tu giustamente dici possiamo aggiungere con relativa facilità in post-produzione,anche in modo mirato, ma al contrario più difficilmente ridurlo in caso di eccesso all'origine.
Uso Photoshop (che Nikon e Mauro non me ne vogliano) perchè ci lavoro da quando è stato creato, ed è, per vocazione, naturalmente più completo dell'editor di Nikon, che peraltro trovo ottimo e di facile utilizzo.
Se parliamo di tiff o Jpeg (visto che la 5400 non genera Raw) lo sharpening che applichi direttamente dalla macchina diventa una dote fisica del file, come il fuoco o l'esposizione o l'inquadratura.
Se lo imposti da un programma di post-prod (Photoshop & Co.) è una correzione ulteriore che vai ad applicare su un file nuovo.
Nuovo perché sconsiglio di sovrascrivere il file originale, che così rimane "illibato" per nuove manipolazioni.
Le miriadi di opzioni e parametri.......
Talvolta sono tutti necessari, e lo impari con l'esperienza.
Altre volte sono dovute allo stato di confusione mentale in cui vivono i softweristi che a volte aggiungono, aggiungono, aggiungono ad ogni nuova versione del programma senza togliere quello che non serve più o che è stato accorpato sotto un'altro menù.
Brunosereni
May 27 2004, 03:20 PM
... che coppia!!!
mdj
May 27 2004, 03:41 PM
QUOTE (gio @ May 27 2004, 02:21 PM) |
Visto che Mauro e Kurtz sono così gentili e disponibili approfitto per fare una domanda-confronto. |
Grazie per la possibilità di confronto, così confondiamo ancor di più le idee... già poco chiare...
Photoshop e Capture
La differenza sostanziale tra i due software è da ricercarsi nel modo in cui lavorano.
Il più conosciuto apporta le correzioni in modo additivo su quelle precedentemente apportate, mentre Capture agisce selettivamente su ogni controllo, indipendentemente dalle correzioni già apportate.
Per questa ragione, è facile capire come Capture sia più adatto a chi non può ancora conoscere i pixel nel loro aspetto costruttivo, e come "lavorarli" bene senza comprometterli.
Se dovesimo confrontare due elaborazioni basilari (contrasto, luminosità, sharpening, saturazione), di cui una effettuata da un super esperto come kurtz, e l'altra da un utente qualsiasi che gioca con Capture, in stampa sarà difficile distinguere con quale software siano state modificate.
Capture ci permette quindi la massima efficacia con le principali correzioni mirate ad ottenere una stampa di qualità, mentre Photoshop ci potrà permettere correzioni di ogni tipo che vanno ben oltre il miglioramento qualitativo. Tipo correggere certi particolari, clonare zone dell'immagine per coprire alcune zone, creare cornici intorno all'immagine, convertire in b/n dal colore, ecc. ecc. ecc., che Capture non può fare.
La complessità di Photoshop è ben nota a tutti, seppur sia altrettanto facile usarlo con le regolazioni di base, purchè fatte con ordine specifico senza errori.
Con Capture, se ho sbagliato qualche correzione, posso reimpostare qualsiasi parametro e non rovino nulla, anzi, capirò ancora prima cosa devo "toccare" per ottenere quello che desidero.
Se kurtz avesse voglia di fare qualche esperimento con Capture, probabilmente cambierebbe il suo metodo di lavoro con Photoshop, lasciando a quest'ultimo solo la parte più difficile.
Fabio Pianigiani
May 27 2004, 03:51 PM
Eddai Mauroooooo......
Aspetto il RAW...............
"......Con Capture, se ho sbagliato qualche correzione, posso reimpostare qualsiasi parametro e non rovino nulla, anzi, capirò ancora prima cosa devo "toccare" per ottenere quello che desidero........."(scrive Mdj)
Fin quando non salvo anche il Photoshop e lavorando sui livelli posso attivare o meno in sovrapposizione le infinite correzioni...........
E un si batte Photoshoppeeeeee........( dico io )....... Raw a parte ( da verificare ).......
mdj
May 27 2004, 04:08 PM
QUOTE (kurtz @ May 27 2004, 03:51 PM) |
Fin quando non salvo, anche il Photoshop e lavorando sui livelli posso attivare o meno in sovrapposizione le infinite correzioni........... E un si batte Photoshoppeeeeee........( dico io )....... Raw a parte ( da verificare )....... |
Converrai con me che,
lavorare con i livelli di Photoshop, non sia cosa da tutti. Con Capture ottieni le stesse migliorie in un colpo solo.
Quello che mi piacerebbe tu potessi verificare, come esperimento, è proprio con i JPG.
Con il RAW, Capture ti farà abbandonare Photoshop, almeno come primo passaggio. Su questo sarei pronto a scommettere!
gio
May 27 2004, 06:07 PM
Interrompo il vostro tenzone per tornare alla domanda originaria

.
Quindi impostando sharpening dalla macchina faccio quello che farebbe Nikon
View impostando lo sharpening?
Kurtz dice:
QUOTE |
lo sharpening che applichi direttamente dalla macchina diventa una dote fisica del file, come il fuoco o l'esposizione o l'inquadratura. Se lo imposti da un programma di post-prod (Photoshop & Co.) è una correzione ulteriore che vai ad applicare su un file nuovo.
|
Quindi è un po' il discorso del bianco e nero e dell'interpolazione: meglio farlo a posteriori?
Ora passiamo a parlare di RAW (a proposito, le ciliege le ho mangiate ieri, la primavera è arrivata
)
Con questo formato sarà possibile modificare lo sharpening potendo agire in seguito senza perdita di informazioni sul file come il bilanciamento del bianco?
Grazie ancora per le lezioni
Gio'
Fabio Pianigiani
May 28 2004, 08:40 AM
Si convengo con te, Mauro, sul fatto che muoversi con disinvoltura in programmi come Photoshop non è facile, e occorre tempo e pazienza.
Indubbiamente il programma Nikon fornisce in tempi rapidi ed in modo intuitivo, ottimi risultati anche a chi non è abituato a smanettare.
Però vedo come logica conseguenza il successivo passaggio a Ph, che qualcuno a definito sul forum, la camera chiara del digitale.
Rispondendo a Gio:
Se imposti lo sharpening sbagliato dalla macchina, son guai.
Non torni indietro.
Se stai in linea ed elabori l'immagine con Nikon Capture Editor puoi variere i parametri di intervento quanto ti pare fino al momento del salvataggio, che ripeto, va fatto in copia lasciando inalterato l'originale.
Ma che comunque saranno aggiunti a quelli già imposti in ripresa.
Questo vale per Tiff e Jpeg, perchè con il RAW avrai sempre un file originale, grezzo, crudo, dove grezzo stà ad indicare una condizione "pura",spoglia di elaborazioni elettroniche quali bilanciamento del grigio, sharpening, correzioni cromatiche direttamente generato del sensore, sul quale potrai compiere tutte le nefandezze del mondo dal momento che lui, il raw rimarrà "puro" per altre elaborazioni.
L'unica cosa che dovrai curare è, l'esposizione, evitando sovra e sottoesposizioni violente (oltre al fuoco e l'inquadratura naturalmente), perchè quello che non c'è perché bruciato o nero nessun programma lo può restituire.
Nemmeno San Photoshop......
gio
May 28 2004, 08:49 AM
Ok,
ora penso di aver capito

.
Ciao!
Gio'
Fabio Pianigiani
May 28 2004, 09:00 AM
Comunque caro Gio, con poche rapide prove puoi toglierti ogni dubbio residuo.
Prova a scattare abbassando lo Sharpening al minimo, e recuperalo col l'Editor di Nikon.
Stesso scatto ma in auto, a l'ultimo con il massimo del dettaglio......e poi prova a ridurlo in post produzione.
Capirai cosa volevo dire.......
E comunque non accaniamoci con il RAW.
Le Coolpix generano degli ottimi Tiff e Jpeg.
Io credo che userò il Raw solo in previsione di forti ingrandimenti o in situazione dove bilanciare risulti particolarmente difficile, mgari per il variare continuo della luce.
Brunosereni
May 28 2004, 12:44 PM
i consigli di kurtz e di mauro sono estremamente saggi; in effetti è meglio una regolazione "prudenziale" della macchina. Aggiungere contrasto in postprod è estremamente facile e soprattutto possibile. Ho visto che la 5400 (forse anche più della 5000) è abbastanza incisiva (con regolazione normale) soprattutto, naturalmente, quando si tende ad ingrandire l'immagine scattata. Se si ha intenzione, quindi, di stampare, in seguito, le proprie foto in un formato maggiore di quello generato è bene smorzare il contrasto in fase di scatto. Aggiungere dopo è più facile che levare.
Kurtz: fotoshoppe? ma non è che sei bagnato dall'Arno anche te?
A presto
Fabio Pianigiani
May 28 2004, 01:03 PM
Bagnato dall' Arno....?
E ci mancherebbe altro... tanto l'è poco sudicio.....
Io e piglio i'pponte pe attraversallo, e ci s'hanno a Firenze sai.
E anche parecchio bellini, anche se un po ......."vecchi"......
Torniamo ad essere seri.
Infatti oltre a smanettare poco, il dettaglio andrebbe sempre aggiunto una volta portata l'immagine alla dimensione finale.
Applicare il dettaglio e poi magari ingrandire o ridurre equivale a rendere percepibili quei due filetti, uno bianco e l'altro nero, che formano appunto il dettaglio elettronico.
Brunosereni
May 28 2004, 06:52 PM
Lo sapevo! un difetto lo hanno tutti!
Anche nella mia città ci sono i ponti, i lungarni (più belli di quelli fiorentini a detta del compianto Indro) e posso vedere l'arno che entra neimmare....
Ma poi il mio email fa la spia. Scherzi a parte!
Finalizzando lo scatto ad una stampa postelaborata anch'io preferisco partire da un'immagine puttosto "morbida". In seguito, appunto, decido il formato di stampa e quindi parto con le regolazioni. Quello che volevo dire è che con lo sharpering in auto, spesso, mi sono trovato delle immagini che, una volta ingrandite (20*30) avevano il noioso aloncino intorno ai bordi tipo lo spot di qualche anno fa su quella cosa che se la conosci la eviti...
A presto
Gibe
May 28 2004, 07:44 PM
Rispondendo ad algol: le immagini che hai postato sono state scattete in condizioni molto differenti, in stagioni diverse, le ombre e la temperatura di colore erano differenti tra loro. Al di là del canale verde piuttosto enfatizzato, ho provato per curiosità ad analizzare con l'istogramma la foto della CP, poi ritoccata da Nikon View Editor (eccezionale per annullare dominanti e riportare il bilanciamento dei colori, e non solo del bianco, al loro stato naturale) ho notato confrontando i due grafici che la foto risultava leggermente "raffredata", avendo subito un taglio delle tonalità rossastre e verdi, mentre rimaneva pressoché invariata sulle scale di blu (per l'analisi ho usato Paint Shop Pro). In genere per quello che ho potuto vedere, non ho mai provato con l'istogramma poiché mi pareva abbastanza evidente, la C5050 produce delle immagini più fredde. Tuttavia, con auto WB è difficile pronunciarsi.
Se posso intervenire sulla discussione dello SHARPENING, io uso spesso auto, valori positivi con l'uso del tele, mentre trovo molto deleterio usare maggiore difinizione (fittizia, poiché non viene innalzata la qualità di risoluzione effettiva ma solo quella "percepita") specie nei panorami. All'inizio tentavo di risolvere la morbidezza delle immagini della 5400 usando più sharpness, poi mi sono reso conto che questo non faceva altro che peggiorare la situazione, non facendomi guadagnare niente in risoluzione e creando delle ombre innaturali attorno ai dettagli e rendendo tutta la foto più surreale. E sono proprio queste ombre, vagamente percettibili (tuttavia ben individuabili tramite un confronto diretto tra i vari settings) che non mi piacciono affatto, ma tutta via sono frutto e "caratteristica" dell'algoritmo di sharpening che ha fatto il suo corretto lavoro. Consiglierei dunque di disattivare totalmente il maccanismo di sharpening durante foto astronomiche, col microscopio, o con tutti quei soggetti in cui la fedeltà dell'immagine specie nei dettagli sia assolutamente prioritaria. Trovo invece utile tale algoritmo con motivi ripetitivi o con le macro, su trame goffrate o smerigliate, permette di aumentare la risoluzione percepita, evitando successivi smanettamenti su PC senza creare danni in quanto non si tratta di immagini in cui si pretende assoluta fedeltà ma solo "impatto visivo".
Scusate il mio intervento in ritardo... ma mi piace intrufolarmi nelle discussioni per portare un pò di aria nuova e ravvivare i toni

Ciao,
Gibe
Gibe
May 28 2004, 07:48 PM
QUOTE (kurtz @ May 28 2004, 02:03 PM) |
E anche parecchio bellini, anche se un po ......."vecchi"...... |
Anche le mie rive sono bagnate dall'Arno! 
Prima o poi voglio fare una foto a cotesto "vecchio ponte"... al tramonto, quando si accendono i lumi... sembra un classico, ma ancora non ho scattato neanche una foto dal Piazzale 
Ciao,
Gibe
Fabio Pianigiani
May 31 2004, 06:57 AM
QUOTE (b.sereni@adm.unipi.it @ May 28 2004, 06:52 PM) |
Lo sapevo! un difetto lo hanno tutti! Anche nella mia città ci sono i ponti, i lungarni (più belli di quelli fiorentini a detta del compianto Indro) e posso vedere l'arno che entra neimmare....
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Indro e n'ha dette tante di giuste e anche tante................ bischerate.
Questa l'è una di quelle,e che tu c'habbia i Lungarni più belli di Firenze e l'è tutto da dimostrare, e non solo a parer mio.
Forse, che meriti fagli du fotine, e tucc'hai una torre,...... un po torta...... ma bellina.
Finché la un casca...........
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Anche le mie rive sono bagnate dall'Arno!
Prima o poi voglio fare una foto a cotesto "vecchio ponte"... al tramonto, quando si accendono i lumi... sembra un classico, ma ancora non ho scattato neanche una foto dal Piazzale |
Senti senti anche il Gibe si specchia sull'Arno d'argento..........argento una volta.
Per esperienza caro Gibe e ti dico di lasciar perdere la foto dal Piazzale.
Io, appena comprata la 5400 ho provato il "panorama assist" proprio da quella magnifica terrazza.
E manca poco finisco risucchiato in un autobus di giapponesi, tanto mi aveveno scambiato per uno di loro, tutto intento com'ero a guardare dentro LCD........
In merito a dettaglio ed ingrandimenti, credo che sia stato detto tutto o quasi.......
Brunosereni
May 31 2004, 07:46 AM
Beh!
Fabio Pianigiani
May 31 2004, 07:52 AM
Boh......?