QUOTE(davide raponi @ Sep 27 2006, 09:02 PM)

Riguardo al cielo dei negativi, era presente nel negativo oltre che nel cielo.
...
Dei lab non ne parliamo...
Io ti avevo dato l'imbeccata
QUOTE(sergiopivetta @ Sep 25 2006, 07:29 PM)

La pellicola però non ti registra TUTTE le luminosità, ma solo una parte...
al resto speravo che ci arrivassi da solo e potessi continuare di tuo...
- Il negativo registra meno informazioni di quante ve ne sono sulla scena.
- Il negativo, ovviamente, deve essere stampato.
- Per stamparlo ...bisogna stamparlo e il procedimento è simile all'esposizione che viene fatta sul negativo, soltanto che è fatta su carta.
Ma, il problema di cui ti parlavo, si verifica anche qui.
Ricordati che, ad ogni passaggio nella riproduzione di un originale, perdi qualcosa.
E' un pò come salvare più volte in jpeg
Quindi....
altra perdita di informazioni con conseguente delusione.
Un discorso a parte è da fare per il BN.
I dettagli che il negativo ha registrato (e sono tanti) sono recuperabili durante la stampa mediante mascherature.
La cosa però è realisticamente fattibile se sei tu in persona a stamparti i negativi (e magari ad esporli in funzione dei risultati che hai previsualizzato...). Se te lo fa un laboratorio, per quanto seriamente lavori, non potrà mai pensare con la tua testa.
E qui si arriva al digitale che, con relativa facilità e comodità rispetto alla camera oscura, ti permette i giochetti del BN... (anche col colore) comodamente seduto in qualsiasi stanza di casa tua
Per quanto riguarda la stampa da dia, l'aumento del contrasto, quando la dia viene stampata, è maggiore della stampa del negativo, quindi preparati a qualche delusione, anche se quanti hanno scritto prima di me ti promettono mari e monti.
Io in montagna e a nuotare al mare ci vado, ma è da tanto che faccio in modo di frequentare questi ambienti, per cui ti rinnovo il mio primo consiglio spassionato che è valido sia per il negativo, sia per l'invertibile, sia per il digitale:
il primo vero ostacolo da superare è imparare a fare fotografia, poi viene il resto, dalla scelta della tecnologia da utilizzare, all'estetica da educare, alla fantasia da avere.
sergio