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guido61
ciao a tutti, vorrei chiedere un paio di delucidazioni prima dell'acquisto di un micro 60:
solitamente si consiglia la focale di 60 per fare foto a fiori o comunque a cose che non possono "volare via", mentre si prediligono focali pi� lunghe, ad esempio il 105, per foto ad animali. a parit� di rapporto di ingrandimento 1:1 per� la differenza tra i due obiettivi sembra essere di soli 9 cm (22cm per il 60, contro 31 per il 105). il ragionamento � corretto o, a parte le differenze costruttive e qualitative tra i due obiettivi, c'� qualcos'altro che mi sfugge??? � vero che 9 centimetri possono essere importanti per� .....

una seconda domanda riguarda il fatto che ho letto da qualche parte che gli obiettivi macro hanno una luminosit� che decresce al crescere del rapporto di ingrandimento (anche di alcuni f-stop), � vero?? e se � vero esiste la possibilit� di avere una tabella che evidenzi il rapporto ingrandimento/luminosit� effettiva soprattutto del 60micro?
ho gi� cercato all'interno delle varie discussioni trovando tanti spunti interessanti ma nessuna risposta alle mie domande.
spero di essere stato chiaro e grazie in anticipo a chi vorr� "illuminarmi".
buone foto a tutti. ciao
enrico
QUOTE(guido61 @ Sep 13 2006, 12:34 PM) *

ciao a tutti, vorrei chiedere un paio di delucidazioni prima dell'acquisto di un micro 60:
solitamente si consiglia la focale di 60 per fare foto a fiori o comunque a cose che non possono "volare via", mentre si prediligono focali pi� lunghe, ad esempio il 105, per foto ad animali. a parit� di rapporto di ingrandimento 1:1 per� la differenza tra i due obiettivi sembra essere di soli 9 cm (22cm per il 60, contro 31 per il 105). il ragionamento � corretto o, a parte le differenze costruttive e qualitative tra i due obiettivi, c'� qualcos'altro che mi sfugge??? � vero che 9 centimetri possono essere importanti per� .....

una seconda domanda riguarda il fatto che ho letto da qualche parte che gli obiettivi macro hanno una luminosit� che decresce al crescere del rapporto di ingrandimento (anche di alcuni f-stop), � vero?? e se � vero esiste la possibilit� di avere una tabella che evidenzi il rapporto ingrandimento/luminosit� effettiva soprattutto del 60micro?
ho gi� cercato all'interno delle varie discussioni trovando tanti spunti interessanti ma nessuna risposta alle mie domande.
spero di essere stato chiaro e grazie in anticipo a chi vorr� "illuminarmi".
buone foto a tutti. ciao


Siccome la luminosit� relativa � pari al rapporto fra la lunghezza focale ed il diametro del fascio luminoso che attraversa il diaframma (numeri f), quando focalizzi oggetti a distanza ravvicianta (e con un macro riesci a farlo a distanze molto brevi), la distanza obiettivo-pellicola aumenta e quindi varia anche il rapporto. Faccio un esempio: se metto a fuoco all'infinito con un 60 mm e il foro del diaframma � di 6 mm, la luminosit� � di: 60/12 = f/5.
Se con lo stesso obiettivo raggiungo un rapporto di ingrandimento di 1 : 1 con un allungamento di 120 mm, la stessa apertura di diaframma mi porter� ad una luminosit� di 120 / 12 : 10, quindi ad f/10.
I valori di apertura sono riferiti alla messa a fuoco sull'infinito; mano a mano che it avvicini, la luminosit� effettiva decresce di conseguenza.
Ciao
Enrico
salvomic
ciao,
premesso che il 105 Micro VR � un obiettivo meraviglioso, e non solo per il VR, i 9 centrimenti non sono sempre cos� essenziali: gli insetti se vogliono scappano anche a un metro, non solo a 20-30 cm smile.gif
Io ho (e mi tengo) un 60 Micro senza pormi il problema...

Per la luminosit� - di cui gi� Enrico ti ha ben spiegato il motivo -, cercando cercando, leggi qui, qui, ecc... per la relazione tra rapporto di riproduzione e diaframma.

buone macro!
Giallo
QUOTE(guido61 @ Sep 13 2006, 12:34 PM) *

E' vero che 9 centimetri possono essere importanti per� .....


9 cm in s� non vogliono dire molto: rispetto ad un elefante, sono un'inezia, ma dal punto di vista di una farfalla o di un coleottero sono una rispettabilissma differenza.

smile.gif
guido61
prima di tutto grazie x le delucidazioni.
io ora fotografo con il 50 1.8 innestato ad un kenko mc7 macro che mi permette di raggiungere il rapporto 1:1 con la perdita teorica di 3 stop.
tenendo conto che so di dire una bestialit� (qualit�, lettura esposimetrica, dettaglio ecc...) e me ne scuso in anticipo:
ma se il 60 montato sulla d70 al rapporto di 1:1 arriva alla massima apertuta di f5 (come ho trovato scritto in una delle discussioni allegate) e solo, ripeto "solo" a livello di apertura massima, alla fine non mi sembra che la differenza sia poi molta.
Giallo
QUOTE(guido61 @ Sep 13 2006, 03:27 PM) *

"solo" a livello di apertura massima, alla fine non mi sembra che la differenza sia poi molta.


Appunto. Solo a livello di apertura massima. Ma nessuno compra un macro per utilizzarlo prevalentemente a t.a.; la t.a. in un macro serve pi� che altro a visualizzare decentemente il soggetto nel mirino.
Se poi valuti altri aspetti come microcontrasto ed assenza di curvatura di campo, vedrai che con il 60micro (solo o su tubi) ti troverai una qualit� d'immagine ben superiore al 50+Kenko.

Buona luce
smile.gif

flavio06
..la differenza di cosa? di apertura? Non � certo questo il parametro che fa la differenza da prendere in considerazione.
Con gli obiettivi macro, quando li usi in modo specialistico, non userai mai diaframmi cos� aperti!!!

60micro

Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali.

Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali.

ciao
minosse
QUOTE(flavio06 @ Sep 13 2006, 02:50 PM) *

..la differenza di cosa? di apertura? Non � certo questo il parametro che fa la differenza da prendere in considerazione.
Con gli obiettivi macro, quando li usi in modo specialistico, non userai mai diaframmi cos� aperti!!!
60micro
ciao


Poffarre!
Di la verit� c'hai messo la colla su quei fiori x fare quel po po' di foto!?
Complimenti sono incredibili! Pollice.gif guru.gif
serdor
QUOTE(guido61 @ Sep 13 2006, 03:27 PM) *

prima di tutto grazie x le delucidazioni.
io ora fotografo con il 50 1.8 innestato ad un kenko mc7 macro che mi permette di raggiungere il rapporto 1:1 con la perdita teorica di 3 stop.
tenendo conto che so di dire una bestialit� (qualit�, lettura esposimetrica, dettaglio ecc...) e me ne scuso in anticipo:
ma se il 60 montato sulla d70 al rapporto di 1:1 arriva alla massima apertuta di f5 (come ho trovato scritto in una delle discussioni allegate) e solo, ripeto "solo" a livello di apertura massima, alla fine non mi sembra che la differenza sia poi molta.

Le differenze in quello che dici stanno nel fatto che:

Il 50 con il kenko macro � un'adattamento per poter fare della macro, ma la qualit� ?

Appunto qui entrano in gioco le ottiche dedicate che proprio perch� studiate per questo offrono le migliori prestazioni proprio per la fotografia macro.

Quindi ti consiglio vivamente, se vuoi fare della macro di qualit� di pensare seriamente all'acquisto di un'ottica specialistica, 60 o 105 poi decidi tu.
agonelli
scusate
mi accodo a questa discussione sperando di non andare OT ed essere pertinente con l'argomento.

Ho deciso di fare le prime esperienze nel mondo macro e mi son preso da poco il 105VR.

Ho incominciato a scattare e mi sono incontrato con la bassa profondita di campo. Di primo acchito ho incominciato a chiudere il diaframma. Apparentemente con risultati poco soddisfacenti.

Sono quindi andato avedere sul libretto di istruzioni e ho trovato la tabella distanza/profondit� di campo/rapporto di ingrandimento.
Da questa intuisco che sotto l' 1:2 la profondit� di campo non aumenta in maniera significativa chiudendo il diaframma.
E' cos� ho sto prendendo una cantonata?

saluti
Andrea
giannizadra
La profondit� di campo, chiudendo il diaframma, aumenta anche in macro.
Dati i rapporti d'ingrandimento e le distanze in gioco, non risulter� comunque pi� estesa di qualche mm.
E'uno dei motivi per cui la macro va fatta su stativo: a mano libera � facilissimo, allo scatto, spostare il complesso fuori fuoco.
Giallo
QUOTE(agonelli @ Sep 13 2006, 11:54 PM) *

Da questa intuisco che sotto l' 1:2 la profondit� di campo non aumenta in maniera significativa chiudendo il diaframma.
E' cos� ho sto prendendo una cantonata?


Non stai prendendo una cantonata: � noto che con elevati rapporti di riproduzione la profondit� di campo si misura in millimetri, e non pi� in metri.
Un accorgimento utile � cercare di mantenere il pi� possibile il parallelismo tra soggetto e piano pellicola: per esempio, una libellula ripresa frontalmente a quei rapporti di ingrandimento avr� gli occhi a fuoco ed il resto che svanisce gradualmente nella "nebbia"; invece, ripresa di lato, visto che il piano del soggetto � parallelo a quello focale, la pdc sar� sufficiente per tutto l'insetto.

Comunque, chiudere il diaframma oltre f:16 (in genere, poi dipende da obiettivo ad obiettivo) fa guadagnare (poca) pdc e perdere (molta) qualit� a causa della diffrazione della luce da parte delle lamelle del diaframma.

Infine, non � sempre detto che una bella immagine, anche macro, debba essere tutta perfettamente a fuoco, salvo che l'intento non sia quello puramente documentaristico.

Buona luce

smile.gif
guido61
ok, grazie a tutti e se a qualcuno cresce un micro 60........guidosimo@tin.it
ciao
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