QUOTE(bertan46 @ Feb 10 2020, 11:04 PM)

Quindi, in parole più semplici, posso considerarla una "compensazione della sensibilità nativa" in negativo o in positivo, così come quella dell'esposizione. O no?
Non è proprio simile simile, la regolazione degli iso varia il parametro "capacità" del sensore nel raccogliere la luce, più aumenti il valore e più il sensore va poi ad amplificare il segnale da dare al processore con un punto di regolazione ottimale o nominale e i restanti sempre meno ottimale in maniera esponenziale nel senso che l'aumento di uno stop a bassi iso e meno visibile in fatto di rumore di uno stop che rasenta la soglia massima, poi magari entrano in campo fattori come zone scure sottoesposte e chiare bruciate che variano a sua volta ulteriormente il risultato finale, in tutti i casi qualsiasi valore di iso impostati sia fissi che iso auto hanno il compito di rendere nei limiti possibili che la coppia tempo/apertura porti ad una esposizione corretta, a patto che il punto e la modalità di lettura dell'esposimetro siano utilizzate a modo in base alla scena ripresa visto che le varianti sono parecchie.
la compensazione +/- Ev interviene sull'esposimetro e non sul sensore lasciando invariato il valore iso ma variando la coppia apertura>tempo e anche questa regolazione può avere in base alla situazione effetto più o meno positivo sul risultato, lo stesso effetto è dato dalla taratura dell'esposimetro ma questa poi non è visibile sia nel mirino che nei dati del file.
Direi che le situazioni dove serva andare sotto al valore minimo iso siano ben rare, poi magari in forte luce, macchina che non ha tempi velocissimi e necessità di volere una grande apertura possono esserci o magari sui video e allora un filtro ND può risolvere, poi dover oltrepassare la soglia massima anche li sono casi non comuni e in tutti i casi sapremo già che la resa non sarà certo buona.