Ciao, Essendo la sezione del tema libero, volevo un po’ sollecitare gli animi sul discorso delle diversità e di come gira il mondo.
In questi giorni mi è capitato di fare un salto sulle Yellow Mountain presso la Huangshan Prefecture, a circa 500Km sud ovest di Shanghai (ci si arriva con un treno veloce in 3 ore e poi con autobus).
Ve la faccio breve... sulle montagne ci sono diversi alberghi posti a 1800 metri e questi alberghi vanno riforniti di ogni genere dai viveri alle lenzuola pulite. A portarle su c’è una cabinovia ma poi ci sono diversi Km da fare a piedi e salire tanti scalini. A questo lavoro ci sono dei “portantini” che si caricano come dei somari facendo uno sforzo incredibile.
La cosa mi ha fatto un po’ pensare quando sul forum leggo che è troppo pesante portarsi dietro la Reflex. Poi tra un portantino e l’altro mi è apparso un signore non giovane con due D5 di cui una armata con 24-70 f/2.8 e flash e l’altra col 70-200 f/2.8.
Mi è piaciuto questo contrasto perché c’è chi fa lo sforzo di caricarsi la schiena per lavoro e chi per coltivare una passione. Due mondi diversi dove uno è fatto di stenti e l’altro di abbondanza.
Con me avevo solo lo smartphone, come sempre :-)

Lavori che qui da noi credo non li vedi più....
Fanno questi lavori "nascosti" che non puoi capire finché non li vedi....ma vivi a Shanghai? ci sono stato 6 mesi nel 2008 ma non mi sono mai addentrato.
Per il "lamentarsi".....culture e filosofie diverse
non capisco perchè l'ultima è capovolta..

È capovolta perché l’ho fatta col cellulare e il sistema non le raddrizza in automatico. Non vivo a Shanghai che comunque è distante da questo posto. Non lo conoscevo, ma dopo il Great Wall è tra le attrazioni top della Cina.

Mah...secondo me la gente che si lamenta per quelle che sono, in fondo, quisquilie, in realtà continuerà a farlo, anche vedendo queste situazioni...
...anzi...secondo me non è neppure in grado di capirne la portata, altroché....pensa invece che sia tutto dovuto, mi immagino gli utenti degli hotel a 1800 mt. se, per disgrazia loro, non dovessero avere le lenzuola bianche che più bianco non si può cosa non oserebbero pensare...o la colazione abbondante del mattino....mi auguro siano più simili ai nostri rifugi d'alta quota, dove un po' ci si deve accontentare...ma se li hai definiti alberghi mi sa che sono tutt'altra cosa....

Eh....no comment....

Comunque, io penso anche sempre agli sherpa....e loro, come i lavoratori del tuo scatto, fanno tutto ciò per mangiare e sostenere la loro famiglia.... ecco... anche a rischio della loro stessa incolumità....

Bei click a documentare, Carlo

Ciao
Rosanna

Esatto Rosanna, sono dei veri e propri alberghi, ed è questa la cosa assurda. Ogni albergo ha centinaia di stanze con sala da pranzo enorme dove puoi mangiare a buffet o alla carta. Costo del soggiornoda 250 euro a notte.
Ovviamente c’erano delle persone che si facevano trasportare in quota da questi “sherpa” comodamente seduti su delle sedie (vabbè erano degli anziani).
Essendo un luogo turistico, era pieno di gente, ma la cosa più assurda le guide che con i megafoni urlavano durante tutto il percorso (completamente diverso da come siamo abituati sulle nostre montagne dove vige il silenzio).
Comunque a parte questo, gli scenari erano molto suggestivi :-)

Azz questo non lo sapevo, poveri che c... che si fanno e magari per pochi spiccioli...
beh quello con le reflex magari lo fa come lavoro...
in ogni caso un buon documento,
ho sistemato la foto capovolta.

Grazie Maurizio.
Quello con la Reflex... alla fine non ho resistito e l’ho importunato in un momento di pausa.
Da quel poco che ho capito da lui (nessuno parla inglese, neanche i giovani, pazzesco), lui fotografa sugli elicotteri per documentare i cambiamenti di quei luoghi .

Bellissimo documento,sarebbe stato interessante scattare una foto mentre si incrociavano,il portantino e il fotografo...

per quanto riguarda il peso della reflex,beh,io di mestiere faccio il fabbro e quando vado a fotografare in giro il peso della D500 e il 200-500 è niente ...per quanto riguarda i fotografi professionisti,...vedo quelli che sono al circuito di Misano e più o meno sono caricati allo stesso modo dei portantini che hai fotografato




l'officina dove lavoro dentro un complesso artigianale ed è vicina a un magazzino di alluminio,saranno 100 metri di distanza,quando so che non devo prendere molte cose ci vado in bicicletta,...le barre in alluminio sono minimo 6,5 metri,e le porto su una spalla...pedalando naturalmente

Saluti,Gigi

Bel documento che nuovamente fa capire le differenze tra occidente e oriente. Purtroppo esistono ancora realtà dove la gente fa davvero enormi sforzi fisici per poter raggranellare i soldi per sopravvivere e mantenere le proprie famiglie... A volte noi ci lamentiamo di quello che abbiamo e non abbiamo, ma dovremmo guardare oltre il nostro naso ogni tanto (direi anche spesso).

Fabio