QUOTE(Tony_@ @ May 17 2017, 01:15 AM)

Cesare, nel tuo caso

sembra che sia l'opposto di ciò che ha riscontrato Antonello, lui ha notato una sottoesposizione con il trigger, tu invece hai scatti sottoesposti con flash on camera (rispetto a quelli con i trigger).
Sempre nel tuo caso sono improbabili le variabili di riflettenza scena in quanto è praticamente la stessa, mentre nelle riprese di Antonello le variabili (angolazioni, riflessi, colori chiari o scuri differenti tra uno scatto e l'altro, ecc) possono essere molte.
Si direbbe che l'elettronica dei trigger influisca sull'esito finale delle informazioni che la fotocamera interpetra in quantità di luce secondo l'esemplare.
Ma se è la fotocamera a interpetrare e dire al lampeggiatore ... "
STOP ... la luce mi è sufficiente così quindi smetti di illuminare" ... non capisco perchè, qualcosa mi sfugge

.
Che ci sia discrepanza tra la misurazione fatta dai prelampi di monitoraggio e quello che invece viene eseguito durante lo scatto finale?
Che le info trasmesse dai prelampi siano diverse a seconda che ci siano di mezzo i trigger oppure no?
Servirebbe tempo da impiegare per fare prove plurime, cambiando solo il trigger ricevitore, cambiando solo il TX con un altro uguale, cambiando la posizione del flash con gli stessi trigger (TX e RX) e via dicendo, naturalmente con set identico e impostazioni i-TTL identiche, treppiede, soggetto inanimato, insomma prove controllate minuziosamente.
Il tutto principalmente per farsi una cultura sulle possibili variazioni introdotte da trigger e non.
Non ho mai fatto fino a ora prove in tal senso perchè di solito scatto in manuale, oppure vedo, correggo (+/- EV) e via, memorizzo e mi regolo di conseguenza, ma ... sarei curioso di vedere come si comporta ogni mio singolo trigger ricevitore e se c'è differenza tra il mio attuale YN622N-TX e l'altro che mi dovrebbe arrivare tra qualche giorno.
Purtroppo non sono un fotografo professionista, ma sono un curioso e (dicono) pignolo forse troppo in generale, anche in tecnica fotografica.
Sono un "fai da te", in questo periodo mi sto dedicando alla casa per rinnovarla un po' (mobili anche autocostruiti, piccole ristrutturazioni elettriche e idriche, tinteggiature, ecc.), poi devo recarmi in Toscana e non so esattamente quando rientrerò, perciò ho poco tempo disponibile ma ... vedrò.
Vi ho rotto le pizze con i fatti miei, scusate, ma nei ritagli di tempo vengo volentieri a leggerVi e scambiare opinioni ed esperienze per potermi migliorare e non solo.
Tony.
Tony, concordo con quanto hai scritto, aggiungo che nelle prove empiriche e al volo che ho fatto ieri sera, l'unico dato certo era la luce "naturale" della plafoniere presente nell'ambiente. Più che altro le ho fatte in risposta al mio post sulla legge del quadrato inverso, che sembrava contraddire le prove di Antonello, fatte in iTTL, quindi in presenza dei prelampi, deputati a misurare la distanza...
Nella pratica, le variabili in gioco sono molte, e anni di uso dei flash, mi hanno portato alla conclusione che, quando si ha tempo per ragionare e di fare qualche prova, l'uso della modalità manuale, sia della reflex, sia del flash e di eventuali trigger, è quella che porta a risultati più costanti e vicini a quanto si vuole ottenere.
Non ho visto le foto di Antonello, rimane il fatto che differenze tra trigger anche della stessa marca, secondo me, ci possono stare, mi riferisco all'uso in TTL.
Tra l'altro, nelle prove di ieri io non ho usato gli YN622N, che ho venduto da poco, ma dei Pixel King, sempre iTTL, che generalmente uso in M con la reflex in modalità manuale, coerentemente a quanto appena scritto.
Tra l'altro, per quello che è di mia conoscenza, tutti i brand di trigger, anche quando lavorano in manuale, prevedono che il flash posto in remote, sia in modalità iTTL.
Differentemente non avrebbero la possibilità di apportare modifiche di potenza direttamente dal trigger TX.
Va da se che nella scena siano presenti i prelampi, ma quanto questo possano interferire con i trigger, dato che parliamo di millesecondi, non saprei dire. Posso solo dire che le misurazioni con il mio Sekonic 308 S, se fatte con il flash in iTTL, sono dissimili e poco esatte, al contrario di quelle con il flash in M come previsto dal manuale del flashmeter.
ciao