Ciao...
So che la domanda è un po' stupida... perché dipende sempre dai casi.
L'ho sempre snobbato il monopiede, l'ho sempre reputato inutile e fino ad ora non avevo mai preso in considerazione l'idea di acquistarlo, finché...
Finché ora mi ritrovo con una reflex la quale corpo+obiettivo mi pesano 2 chili (se utilizzo il 24-70 2,8).
Mi hanno consigliato di prenderlo per un servizio che devo fare in un teatro... quindi luci basse, iso alti e tempi bassi.
Pensavo che sicuramente mi sarà utile per evitare sforzi e stanchezza dovuta al peso, ma ho paura che mi sia di intralcio e mi restringa possibilità di composizione creative.
Ovviamente per questo servizio non prendo in considerazione il treppiede... quindi o monopiede o mano libera.
Però non vorrei nemmeno acquistarlo solo per sfruttarlo in questa occasione e poi stop.
In che modo posso sfruttarlo in un futuro?
Io faccio foto soprattutto reportagistiche... e non credo che un monopiede mi sia così utile.

Insomma aprendo questa discussione sto cercando frasi del tipo
"Anche io pensavo come te, ma poi dopo averlo provato in varie condizioni è utilissimo e lo uso spesso!!"
oppure...
"lascia perdere!!"
hahahaha

Grazieeeeee

non vorrai mica usare un monopiede con il 24-70? non puoi tenere tempi troppo lenti perché i soggetti si muovono quindi non serve, inoltre a teatro è meno buio di quel che si pensi, i soggetti di solito hanno parecchia luce su di loro.

Senza andare su scopi specifici, e quello in teatro con il 24/70 pure io trovo non adatto per il monopiede, lo stesso è spesso meno inutile di quello che si possa immaginare e per certi versi ha capacità maggiori di ridurre le vibrazioni rispetto al cavalletto, poi è ovvio che le circostanze dettano legge ma avere un complesso corpo/ottica con un certo peso su monopiede alle volte avere entrambe le mani occupate nel reggerle attutisce di molto le vibrazioni.

Il mio è di derivazione cinematografica. Mi spiego, è il più pesante della produzione Manfrotto e lo usavo per riprese leggermente alte con una telecamera professionale. E' stato poi riciclato per uso fotografico in abbinamento a focali lunghe ma anche in alcuni casi in interni con grandangoli.
L' aggancio della macchina fotografica avviene con una staffa a L del sistema Arca Swiss in modo che il passaggio da orizz/verticale sia rapido.
Usando una testa a sfera il baricentro, cambiando inquadratura, andrebbe fuori asse rendendo l'uso scomodo e instabile.
Dire che sia insostituibile sarebbe pura eresia ma risolve alcune problematiche in modo egregio. Insomma dove il treppiede pone dei limiti di spazio o maneggevolezza questo aiuta molto e non intralcia rapidi cambiamenti di inquadratura.

Grazie per le vostre risposte... sono sempre più verso il no!

Il fatto è... che se me l'avesse detto una persona che si intende poco di foto o altro.. avrei detto "Monopiede?? Mavaaaaaa!!" .... invece mi ha consigliato questo acquisto una persona con una carriera alle spalle degna di nota (non faccio nomi, ma credetemi!!) e che fotografa teatri da una vita...

A teatro il monopiede lo vedo essenziale. Per scatti veloci puoi (con buone braccia) sollevarlo di peso con eccellente stabilizzazione, superiore al VR come risultato di punta.

A presto

Elio