Se uno non sa manco di cosa stia parlando sarebbe utile che si astenga nel mettere in rete certe affermazioni risparmiandosi una grama figuraccia.

ecco l'articolo

ma non aveva di meglio da fare???

"quei di giurnal".......
(non i Giornalisti!)

..... concordo con Cochi e Renato
(l'inquilino)

Ormai, su qualsiasi argomento, qualsiasi imbecille scrive su un blog e si definisce "giornalista"

Ussignur

Evidentemente nel suo ufficio l'aria condizionata è rotta ed il caldo insopportabile.

Possiamo tranquillamente dedurre che l'autore dell'articolo non ha la minima idea cosa esista dietro alla preparazione di un atleta che svolge una attività sportiva di tiro a segno o tiro a volo, è questo non è solo limitato ad atleti di interesse nazionale e quindi possibili olimpionici ma anche semplicemente una attività a carattere regionale con traguardi nazionali è sinonimo di grande impegno sia fisico che mentale e il tutto assolutamente esente dal formare dei Rambo o simili, anzi è tutto l'opposto ed uno dei primi traguardi è proprio insegnare come tutta l'attrezzatura in uso non sia altro che la parte integrante con l'atleta per il raggiungimento dei possibili traguardi prestabiliti, niente di diverso da una racchetta da tennis, una bicicletta, un arco o una canoa.

Mi sembra assai più grave la polizia brasiliana che (secondo le accuse dell'ONU e non di qualche giornalista sconosciuto) le armi non le usa per sport di tiro ormai praticamente slegati dalla violenza, ma per uccidere i bambini nella favelas per fare bello il Paese agli occhi del Mondo. Come mi sembra degna di nota l'assurdità di queste spese e questi sprechi olimpici per un Brasile alle prese con la deforestazione dell'Amazzonia (e qui ci rimettiamo tutti), con la situazione tragica nel Nord Est, i Sem Terra, gli Indios oppressi, gli omicidi annui (60.000) maggiori dell'Iraq e secondi solo alla Siria...

La crisi è dura per tutti, specie se non si eccelle nel proprio campo. Troviamo neomedici che fanno i dog-sitter, neoingegneri che la notte fanno il pane, ma questo riguarda solo i più volenterosi. Gli altri aprono blog e si affidano alla misericordia della pubblicità di google. Non so quale sia il caso del nostro autore ma quella che segue è la sua opera unica, ognuno ne tragga le conclusioni che vuole....
http://www.mondadoristore.it/libri/Stefano...ni/aut00250230/

Ok ma qui scopriamo l'acqua calda, con questo ragionamento le olimpiadi le faremmo solo in Nepal fra i pacifici monaci del Tibet Non è che gli amerikani, noti esportatori di democrazia da quattro soldi, siano tanto meglio. Quella è gente che fino a 200 anni fa aveva ancora gli schiavi, gente che ha foraggiato i più sanguinosi dittatori sudamericani e non solo, gente che applica la pena di morte per la maggior parte a neri e portoricani, sempre e comunque poveri. Le olimpiadi dovrebbero essere un evento unico nel suo genere e soprattutto sovra nazionale, le implicazioni politiche dovrebbero - almeno in quel caso - essere lasciate da parte...

io ci rimetto anche quando vengono uccisi i bambini nelle favelas

Articolo ben oltre il ridicolo. Seguendo il ragionamento dell'autore, anche la corsa andrebbe eliminata perché rievoca la caccia e chi corre più veloce acchiappa la preda e se la mangia... per non parlare di sport bellicosissimi come il lancio del giavellotto o del martello

autobiografico ?

Evidentemente non conosce NULLA di ciò che viene insegnato e appreso in un poligono di tiro e comunque in generale sulle discipline di tiro di qualunque specialità che comporti sparare a fuoco o ad aria compressa, soprattutto a livello agonistico e su bersagli inerti appositamente studiati e costruiti.
Regole ferree di sicurezza, comportamentali e di preparazione mentale, rispetto, consapevolezza dei danni che si possono provocare e di come evitarli come regola primaria assoluta (!!!), allontanamento IMMEDIATO di coloro che possano essere ritenuti pericolosi, sia per volontà che per incapacità.

Anche lui fa parte di quelli che esordiscono con < "le armi non dovrebbero esistere" > e non si rendono conto della fesseria che stanno esternando, perchè qualsiasi cosa può essere un'arma, anche un portacenere, un martello, un coltello da cucina, un cacciavite, una chiave inglese, un sasso, il getto di un estintore specie se a CO2, ecc, ecc, ecc.
Ma questo tizio non ha mai usato un'autovettura? Si rende conto oppure no che essa è assolutamente da considerarsi un'arma? Si rende conto che ci scappano più morti sulle strade per le auto (armi letali) che vengono usate male o da persone che non si rendono conto di cosa stanno manovrando, piuttosto che per causa di "quelle armi" che lui vorrebbe non esistessero?
Togliamo tutti i veicoli dalle strade, così non ci sarà più gente che li userà per fare danno (voluto o non voluto) ad altri .......................... ma non togliamola a lui, perchè, probabilmente, non saprebbe farne a meno.
Poi magari vorrebbe che le forze dell'ordine intervengano efficacemente per neutralizzare il tizio o i tizzi (armati) che si sono introdotti in una sua proprietà ...........

Poveretto, non sa quello che dice .............. e lo scrive pure !!

Tony.