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Neurojuice
Ciao a tutti,

ho appena ricevuto da un giornale locale la conferma del loro interesse all'acquisto di una mia fotografia. Vorrei inviare loro un contrattino per la cessione della foto per una singola pubblicazione su carta e/o online, ritenendo tutti i diritti sia all'uso artistico sia all'uso commerciale del'immagine. Potreste aiutarmi a trovare un contratto preparato a questo scopo?

Grazie mille!
Claudia
riccardobucchino.com
Contratto?
Mi spiace deluderti ma i giornali locali fanno tutto AC-DC, quelli nazionali stanno un pelino più attenti ma neanche tanto.
E' già bello se fanno un contratto con i collaboratori che lavorano sempre per loro figurati se lo fanno per una sola foto. Di solito funziona che parli con qualcuno del giornale, ti fai dare il cash, gli dai la foto, grazie e arrivederci. Considera che i giornali locali pagano tipicamente 5 € a foto, siccome ne vendi una probabilmente un giornalista ti darà 5€ in nero e segnerà la foto come sua e si farà pagare dal giornale a fine mese. Poi magari la tua foto è importantissima e ti danno un mucchio di soldi, ma ne dubito fortemente.
giuliomagnifico
QUOTE(Neurojuice @ Aug 5 2016, 06:53 PM) *
Ciao a tutti,

ho appena ricevuto da un giornale locale la conferma del loro interesse all'acquisto di una mia fotografia. Vorrei inviare loro un contrattino per la cessione della foto per una singola pubblicazione su carta e/o online, ritenendo tutti i diritti sia all'uso artistico sia all'uso commerciale del'immagine. Potreste aiutarmi a trovare un contratto preparato a questo scopo?

Grazie mille!
Claudia


Se non hai P.IVA fai una fattura per prestazioni occasionali e segni il tipo di foto e il genere di utilizzo, poi le email di scambio prima del contratto fanno fede comunque. I di solito lavoro con l'estero e specifico il tipo di utilizzo della foto, ti lascio due esempi di roba vecchia in italia e non, prendi spunto. Poi si fanno le cose "all'italiana" laugh.gif mentre tipo gli americani o giornali famosi (indipendent, der spiegel, christian today, ecc..) hanno i loro moduli e basta riempirli.

Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali.

IPB Immagine

buone foto!
riccardobucchino.com
QUOTE(giuliomagnifico @ Aug 5 2016, 10:58 PM) *
Se non hai P.IVA fai una fattura per prestazioni occasionali e segni il tipo di foto e il genere di utilizzo, poi le email di scambio prima del contratto fanno fede comunque. I di solito lavoro con l'estero e specifico il tipo di utilizzo della foto, ti lascio due esempi di roba vecchia in italia e non, prendi spunto. Poi si fanno le cose "all'italiana" laugh.gif mentre tipo gli americani o giornali famosi (indipendent, der spiegel, christian today, ecc..) hanno i loro moduli e basta riempirli.

buone foto!


Ho visto americani fare cose più all'italiana degli italiani stessi con tanto di tizio che ti dice "ma non farla la fattura, fammi solo un foglio con scritta la cifra e ti facciamo il bonifico" ... robe da pazzi perché se non si fa la fattura poi bisogna giustificare un bonifico dall'america e sono CZI acidi con la finanza!
R9positivo
QUOTE(riccardobucchino.com @ Aug 5 2016, 11:55 PM) *
Ho visto americani fare cose più all'italiana degli italiani stessi con tanto di tizio che ti dice "ma non farla la fattura, fammi solo un foglio con scritta la cifra e ti facciamo il bonifico" ... robe da pazzi perché se non si fa la fattura poi bisogna giustificare un bonifico dall'america e sono CZI acidi con la finanza!


Errore! Io ho lavorato per un pictur editor a Boston quando vivevo negli Stati Uniti e non è che fanno cose alla italiana con i fogli di carta, gli Amiricani sono molto precisi per queste cose, il fatto è che in America non esistono scntrini fiscali, nel senso che li vale la tua parola, quindi per loro un foglio di carta con tua dichiarazione firmata ha lo stesso identico valore delle nostre fatture fiscali, e se per caso scoprono che hai dichiarato il falso, che i aprono il fondoschiena con un crick!
Te lo dico perchè la prima volta che ho venduto delle diapositive mi hanno chiesto la fattura e siccome io non ero ancora organizzato, andai da un mio amico avvocato e gli chiesi come potevo fare......
La risposta fu proprio questa, " Cocco bello qui non siamo in italia, per noi un foglio di carta con la tua firma vale come regolare fattura, perchè ci fidiamo della tua parola, allo stesso modo dichiara tutto quando paghi le tasse perchè se ti beccano, sei finito!".
R9positivo


Errore! Io ho lavorato per un pictur editor a Boston quando vivevo negli Stati Uniti e non è che fanno cose alla italiana con i fogli di carta, gli Americani sono molto precisi per queste cose, il fatto è che in America non esiste loscontrino fiscale, nel senso che li vale la tua parola, quindi per loro un foglio di carta con tua dichiarazione firmata ha lo stesso identico valore delle nostre fatture fiscali, e se per caso scoprono che hai dichiarato il falso, ti aprono il fondoschiena con un crick!
Te lo dico perchè la prima volta che ho venduto delle diapositive mi hanno chiesto la fattura e siccome io non ero ancora organizzato, andai da un mio amico avvocato e gli chiesi come potevo fare......
La risposta fu proprio questa, " Cocco bello qui non siamo in italia, per noi un foglio di carta con la tua firma vale come regolare fattura, perchè ci fidiamo della tua parola, allo stesso modo dichiara tutto quando paghi le tasse perchè se ti beccano, sei finito!".
Il discorso è molto semplice, li vale ancora la tua parola, le tasse non sono ingiuste come da noi, percui la gente non ha motivo per dichiarare il falso, (poi qualcuno ci sarà ugualmente). Quindi io ho scritto su un normale foglio da quaderno che avevo venduto delle diapositive per il valore di 1250 dollari e loro mi hanno pagato, dopodichè ho dichiarato tutto al momento di pagare le tasse, quindi un semplice pezzo di carta, ma che per loro ha valore!
riccardobucchino.com
QUOTE(R9positivo @ Aug 6 2016, 01:37 AM) *
Errore! Io ho lavorato per un pictur editor a Boston quando vivevo negli Stati Uniti e non è che fanno cose alla italiana con i fogli di carta, gli Amiricani sono molto precisi per queste cose, il fatto è che in America non esistono scntrini fiscali, nel senso che li vale la tua parola, quindi per loro un foglio di carta con tua dichiarazione firmata ha lo stesso identico valore delle nostre fatture fiscali, e se per caso scoprono che hai dichiarato il falso, che i aprono il fondoschiena con un crick!
Te lo dico perchè la prima volta che ho venduto delle diapositive mi hanno chiesto la fattura e siccome io non ero ancora organizzato, andai da un mio amico avvocato e gli chiesi come potevo fare......
La risposta fu proprio questa, " Cocco bello qui non siamo in italia, per noi un foglio di carta con la tua firma vale come regolare fattura, perchè ci fidiamo della tua parola, allo stesso modo dichiara tutto quando paghi le tasse perchè se ti beccano, sei finito!".


Io ho lavorato per un organizzazione americana e non c'è stato alcun contratto, solo qualche mail, il "non dare queste foto ad altri" me lo hanno detto oralmente quindi niente di scritto, gli ho mandato una fattura perché non posso ricevere bonifici dagli stati uniti senza che la cosa sia alquanto sospetta quindi per essere in regola in Italia ho fatto la mia bella fattura ma se non avessi fatto nulla mi avrebbero pagato lo stesso perché a loro non interessa minimamente lo sanno che siccome io sono italiano e lavoro in italia l'IRS non può farmi niente di niente.
riccardobucchino.com
PS: nelle foto che non posso pubblicare c'erano sindaci, senatori e persino rappresentati di banche ma niente, nessun contratto, non hanno neanche chiesto un mio documento di identità, potevo benissimo essere un terrorista e ammazzarli tutti. In italia per il concerto degli stadio hanno chiesto i documenti a tutti quelli che erano in zona "pass" sotto il palco. Si, ma comunque gli americani sono serissimi e precisi.

La realtà è che il mondo è vario e non si può generalizzare, in italia ci sono realtà serissime e realtà più alla mano come ci sono in america e in qualsiasi altra parte del mondo con l'unica differenza che in tutto il mondo un politico che ad una festa ha un bicchiere in mano è normale, in USA è ASSOLUTAMENTE da non pubblicare!!
Alessandro Castagnini
Confermo anch'io quanto scritto da Riccardo: nessun contratto, ma fattura fatta per lo stato italiano
R9positivo
QUOTE(riccardobucchino.com @ Aug 7 2016, 12:41 AM) *
PS: nelle foto che non posso pubblicare c'erano sindaci, senatori e persino rappresentati di banche ma niente, nessun contratto, non hanno neanche chiesto un mio documento di identità, potevo benissimo essere un terrorista e ammazzarli tutti. In italia per il concerto degli stadio hanno chiesto i documenti a tutti quelli che erano in zona "pass" sotto il palco. Si, ma comunque gli americani sono serissimi e precisi.

La realtà è che il mondo è vario e non si può generalizzare, in italia ci sono realtà serissime e realtà più alla mano come ci sono in america e in qualsiasi altra parte del mondo con l'unica differenza che in tutto il mondo un politico che ad una festa ha un bicchiere in mano è normale, in USA è ASSOLUTAMENTE da non pubblicare!!


Beh ma che contratto volevi? Tu hai delle foto da vendere, loro te le pagano, punto!
Neanche a me hanno fatto un contratto, loro hanno solo voluto un pezzo di carta dove dichiaravo di aver venduto delle foto, e questo per loro basta, a noi pare strano perchè siamo abituati a mille cavilli burocratici, ma nei paesi normali queste cose non esistono, il tuo pezzo di carta firmato per loro vale come una fattura, e a fine anno va a finire sulla dichiarazione dei redditi come spesa, e tu dovresti fare uguale (negli USA) con la ricevuta che loro ti danno.
Non essendo noi italiani abituati alla semplicità, e sopratutto all'onestà........abbiamo altre regole, a loro incomprensibili.
riccardobucchino.com
QUOTE(R9positivo @ Aug 7 2016, 08:40 AM) *
Beh ma che contratto volevi? Tu hai delle foto da vendere, loro te le pagano, punto!


Non so, magari un contratto che dicesse a chiare lettere che le foto non sono vendibili a terzi ne pubblicabili, io non le divulgo comunque perché sono di parola ma legalmente loro non sono affatto tutelati percHé la legge è chiara "a meno di precisi accordi scritti le fotografie sono di proprietà del fotografo che ci fa quel che vuole nei limiti della legge" ma chiaramente io ho tutto l'interesse a non fare ca**te perché punto a lavorare ancora per loro visto che pagano dopo 1-2 giorni da quando gli si fa la fattura, e questa si che è una differenza con l'Italia, vogliono le foto quasi in real time (god save the surface pro) ma pagano con altrettanta velocità!
R9positivo
Per la mia esperienza, se puo servirti, posso dirti che per gli Americani ha molto valore la tua parola, infatti lo capisci bene dal fatto che loro non usano fatture o scontrini fiscali. Amici miei che hanno un ristorante, non hanno registratore di cassa, ma una semplice calcolatrice che rilascia una ricevuta non fiscale, praticamente è un pezzo di carta dove c'è scritto cosa ha speso il cliente, però questo ha valore, e alla fine dell'anno portano tutti questi pezzi di carta al commecialista, il quale conteggia le tasse da pagare.
Questo perchè per loro vale la tua parola, e danno per scontato che ciò che dichiari è vero, detto questo, se per caso scoprono che la tua parola non corrisponde al vero, te con loro hai chiuso per sempre, e se gli hai causato un danno ti perseguitano fino a che non li hai risarciti fino all'ultimo dollaro!
Questo è come funziona da loro, è una piccola ma sostanziale differenza di mentalità, in un paese dove una stretta di mano tra due persone vale ancora come contratto!
Antonio Canetti
va beh, non sono esperto in materia, ma mi sembra che gli States ci tengono parecchio ai contratti, dove le parti puntuilizzano i vari punti dell'accordo e sono molto attenti che i patti vengano rispettati e chi non rispetta è costretto a pagare.

che per pagare basti un pezzo di carta iginica ci può stare, ma tutelare i propri diritti o le speciciche di come tutelare le propro foto volendo ci vuole proprio un contratto, e vendo al caso in questione agli acquirenti non hanno alcun interesse a fare un contratto si pagano la foto, ma poi ci possono fare quello che vogliono!!! il problema se si è un semplice fotografo tutti i sopprusi si possono fare, ma se il fotografo è gia affermato non credo che ceda le proprie foto ad latri professionisti senza contratto.

Antonio
Antonio Canetti
aggiungo nei "pezzi di carta" di Gliulio Magnifico che ha postato sono segnalati anche il modo d'uso delle foto, che ne fanno proprio un contratto

Antonio
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