QUOTE(rolubich @ Jan 3 2016, 01:09 PM)

L'apertura dichiarata degli obiettivi viene calcolata in base alle dimensioni geometriche dell'apertura del diaframma e non tiene conto delle dispersioni di luce. La luminosità effettiva (denominata T-stop invece che F-stop ed indicata generalmente negli obiettivi cinematografici) è quindi sempre minore di quella teorica-geometrica a causa appunto delle dispersioni. Tale dispersioni dipendono dal numero di lenti, o meglio dal numero di superfici aria-lente, e quindi è normale che in uno zoom con molte lenti (15 per il 24-70mm) la dispersione sia maggiore che in un obiettivo fisso con poche lenti (7 per il 50mm).
Il sito DxO Mark ha misurato a tutta apertura un valore di T1.4 per il 50mm e T3.1 per il 24-70mm, quindi una perdita di circa 1/3 di stop.
Dalle tue foto però effettivamente la differenza è molto vicina a uno stop. Fuori dalla zona centrale è normale che la differenza di luminosità sia maggiore per via della vignettatura, ma in centro la differenza mi sembra troppo elevata, strano.
Non è la prima volta che DxO sbaglia misure macroscopicamente e contro ogni evidenza, evidentemente i protocolli sono errati (dove misuro T e F?). In realtà la PdC (al centro) e legata allo F-stop, non al T-stop, quindi se un f/2.8 fosse F/2.8 avremmo sì 1/2-1 stop in meno di un fisso (T= 3.5, 4, non di più). Ma se fosse T=3.1, l'obiettivo dovrebbe essere calcolato per circa f/2.5, con la PdC che gli compete.
Nonostante DxO, se voi scattate con uno zoom perdete da 1/3 a 1 stop rispetto al fisso. Ancora una volta, appare assurdo comparare fissi semplici e zoom alla stessa apertura e magari chiudendo di 1/2 stop il vecchio fisso di rigatteria stracciate l'ultimo ED-AFS-VR-IS-ART. Altro inganno svelato...
A presto
Elio