Passando in macchina, una mattina della scorsa settimana, intravidi questo vecchio gelso solitario. Fermare, scendere e scattare fu una conseguenza automatica.
Poi, come sempre mi capita, tornato a casa si trattava di postprodurre.. e qui crisi.
Volevo riuscire a ricreare quello che io avevo visto, e trasmetterlo.
Ora vi chiedo: in questo scatto riuscite a cogliere un po' di solitudine, in una fredda mattina invernale, un unico vecchio gelso residuo di un'epoca in cui tra le sue foglie venivano posti i bachi per la seta? Perso in uno spazio indefinito, in un istante congelato di quel flusso tra passato e futuro, chiamato presente, che appena lo dici è già passato....
