QUOTE(pes084k1 @ Nov 1 2015, 03:34 PM)

Conta solo il VR, il resto è simile. Ma uno zoom per me ha ormai senso solo se VR.
A presto
Elio
Scusami, ma non sono d'accordo, la mia è solamente un'opinione diversa, non una critica, non mi fraintendere, mi raccomando!!) (Il forum c'è anche per questo, per scambiarsi le opinioni, le esperienze e crescere insieme).
In fotografia, da quanto ho capito io

non c'è niente di assoluto, nemmeno la luce, che ne è essenza fondamentale (nel caso della luce, per esempio, non c'è luce che sia assolutamente inadeguata allo scatto, dipende da che scatto si volgia fare, si pensi al controluce, che è un genere addirittura a parte). Nel caso specifico delle ottiche, che sono strumento di chi fotografa, sia esso professionista, sia esso fotoamatore, sia esso utente esperto, sia esso utente alle prime armi, è ancor più vero. Infatti, chi fotografia, in base alle proprie conoscenze ed alla propria esperienza, nonchè alla sensazione provata che vuole ritrasmettere con il suo "prodotto" (la foto stessa), sceglie (fra le altre cose), in primis quale ottica utilizzare per rendere al meglio tale sensazione; egli stesso è, tuttavia, (e ora vengo al dunque) spesso vincolato dalle situazioni, dalle circostanze e dall'attività che conduce al momento dello scatto, che sono spesso estranee alla fotografia di per se': poniamo il mio caso: io da anni ed anni frequento assiduamente la montagna e da venti anni scatto, altrettanto assiduamente, realizzando il felice connubio tra queste due mie grandi passioni. Camminando molto, ore ed ore, zaino da trekking sulle spalle, bastoni da trekking e quant'altro sempre dietro, uso un marsupio od un monospalla portato avanti (dietro, appunto, c'è lo zaino) e lì metto la fotocamera con il 24-70mm montato fisso e spesso il 70-200mm f/2.8 VRII (che alcune volte va dietro, nello zaino, lateralmente), insieme al 14-24mm (altrimenti dopo ore la cervicale t'ammazza!!). Utilizzo il 24-70mm per il 65% dei miei scatti, di qui la solita scelta. Preferiosco di gran lunga gli zoom, perchè, in montagna, specie se si cammina tanto, è una gran seccatura (per non esprimermi in altro modo) cambiar continuamente ottiche fisse, nonchè pericoloso (basta una distrazione una volta) e si perde, nel frattempo, concentrazione, o magari l'attimo. Scatto spesso per lo stesso soggetto a focali diverse, perderei, inoltre, tantissimo tempo ed il tempo è oro. Vado ogni domenica ed il surplus lavorativo per la mia attuale D800 (come è stato per le passate D700, D300s, D300 e avi vari... ) sono le due settimane sulle Dolomiti 12.000-15.000 scatti mediamente.
Da queste considerazioni, mi sembra

_mexico!_ovvio (ed è la scelta che ho sempre fatto), che gli zoom siano per me una necessità. Per fortuna ho cominciato a scattare con le ottiche fisse (cominciai con Pentax e Minolta serie SR-T, ancor prima con Zenit), utilizzavo per l'80% dei miei scatti un 35mm e per la rimanente parte un 135mm (soprattutto) ed un 50mm, 35mm e 135mm, infatti, le mie focali preferite. Dico per fortuna, perchè ciò mi ha dato quel poco di esperienza sufficiente per valutare saggiamente le mie esigenze.
Ora possiedo già il 24-70mm f/2.8 "vecchio", ma essendo le focali comprese tra 24mm e 70mm quelle con cui scatto, come ho detto prima, il 65% delle mie foto, vorrei il massimo e sarei tentato di passare alla versione VR se ci fosse vermanete un notevole miglioramento. Di per se' il VR non mi interessa, poichè porto sempre con me il treppiede e, proprio in casi limite, alzo gli ISO (molto, molto raramente alzo lgi ISO, sebbene con la D800 possa permettermelo).
In confidenza, spero di riuscire ad autoilludermi cel fatto che la verisone VR non sia superiore come resa alla "vecchia", perchè 2.500 euro sono al momento fuori della mia portata, usato non si troverà per un bel pezzo e infine Babbo Natale è un pezzo che non passa più da me
La cosa più importante: