mmm tu sei proprio lì e va bene, ci sono degli sguardi interessanti, sembra che stia accadendo qualcosa ma non è accaduto niente purtroppo. Questo è quello che vedo io ovviamente

... Beh, lo sguardo della vecchietta sulla panchina col bastone a fianco verso i giovani la dice lunga. E la bimba girata verso di lei...

buongiorno martin....poi c'è anche la foto che racchiude una sfumatura, un rivolo che dal grande fiume, il nostro Cuore, parte per identificarsi in uno stato d'animo meglio definito, un rivolo che si è colmato del'acqua della propria esistenza e esperienze, c'è la foto che non sarà "la Fotona" del giorno ma solo l'espressione di un attimo in cui una carezza di empatia ti sfiora e suggerisce l'attenzione ad una particolare condizione comune del nostro vivere, una condizione che potremmo ritrarre in mille modi , certamente migliori di questo....questo è stato solo un mio momento,una forma occasionale della realtà in cui ho visto il Tempo, il suo scorrere,l'Età !!.....la Sera !!.................

Ma certo DAP, se una scena ci emoziona, se ci fa provare sensazioni, bisogna immortalarla assolutamente. La foto deve rispettare anche lo stato d'animo del momento, deve anche essere assolutamente soggettiva e personalissima. Le tue foto infatti si riconoscono subito perchè appunto ci metti la tua anima. Io l'ho guardata sotto un occhio critico street, quindi oggettivamente, freddamente. La street vera e propria secondo me dovrebbe essere più leggibile possibile ma non è sempre facile, molto spesso ci facciamo trasportare dalle emozioni (e meno male!) e quindi la nostra foto potrebbe essere più criptica per gli osservatori esterni. Qui non ci vedo interazioni street immediate ma il tuo furor, la tua anima c'è tutta.

paventare definizioni circa "la vera Street" è un opera che in pochi riescono non tanto a concludere ma certamente ad affrontare con una buona partenza concettuale.....immortalare assolutamente una scena perchè fa provare un emozione è , a mio avviso, un concetto "tronco" ,troppo " assolutista" ......mi sono convinto, col tempo, che la nostra mente debba essere esageratamente elastica e parsimoniosa nelle certezze delle definizioni, la Fotografia(quella che mi interessa, come la Street), il modo di interpretarla è in continuo mutamento parallelamente al mutare del rapporto che si ha con ciò che ci è circostante, con la nostra interiore evoluzione.......è fuori da ogni dubbio che sto ora cogliendo semplicemente occasione per fare due chiacchiere su come la penso(in parole davvero striminzite) riguardo a certi parametri a cui hai fatto accenno, non sto assolutamente cercando di convincere lo spettatore a farsi piacere questa mia proposta che certamente non è esente da critiche, solo che raramente quelle che io stesso mi farei le vedo scrivere

Ci stiamo confrontando, stiamo parlando di street ed è la cosa più bella del mondo.

Non capendo e conoscendo la Street la trovo con un suo perché. poi la "p@lla" di luce tra i ragazzi, la vecchietta le persone sfocate in primo piano e tagliate apposta...bhò...mi prende

Ciao DAP, la scena la trovo interessantissima ma molto complicata... non so se sia completamente riuscita la composizione, ma è indubbio che per profondità, volumi, soggetti, ed altri eelementi tipo la luce forte sullo sfondo, era un bel casino e chissà che "brivido" fare questa foto.
Per me alla fine, tutto viene sovrastato dal ragazzino con la camicia a quadri che guarda in camera, tiene la scena da solo e ai miei occhi ha un peso specifico dominante rispetto agli altri elementi... non so se la cosa fosse nelle intenzione tue.

Fatto sta che questo è un classico esempio di foto che io definisco "alla Klein" che tra le altre cose è uno dei grandi fotografi (anche street); consiglio a martinellus di osservarne l'opera.

Un saluto a tutti voi,

Doveroso ringraziarti per le tue riflessioni rispondendo ad Esse esprimendo ciò che mi è piaciuto di questo scatto....il ragazzino che guarda in verso di me è l'ultima cosa, per me è un elemento contributivo a creare quantità di gente (giovane) "intorno" alla anziana seduta( se stava in piedi non avrei scattato)..quindi il ragazzino è stato un elemento prezioso numericamente insieme a agli altri ...ho trovato invece "vibrante" il mezzo busto in primo piano che mi ha dato profondità di piani , che ha rafforzato l'impressione di "intorno" all'anziana e la bimba che si scorge voltata verso......si potrebbe dire verso la signora visto che questa al 99% guarda verso la bimba....ho creduto quindi in questi insieme di criteri per sviluppare il concetto, non nuovo, dell' anzianità e la Vita che davanti scorre,che "vorrebbero" dialogare ma le velocità sono diverse..........questa ultima nota scaturisce poi da sola " 'nto la capoccia mia" una volta confluito nell'idealizzazione....vabbè, grazie ancora Andrea, ciao

Ciao Paolo,
ho tralasciato di dire che si intuisce che il senso dello scatto ruota intorno alla contrapposizione tra la solitudine e l'immobilità della signora anziana, e la moltitudine degli altri giovani in movimento... però quando si incontra lo sguardo di quel "regazzino" è quasi uno schiaffo, e (a me ovviamente) crea parecchi dubbi sulla "univocità", che per altro tu cerchi nelle tue foto, di lettura.
Saluti.

.....

Un bel colpo, hai avuto occhio nel cogliere il momento giusto, e il ragazzo se ne è pure accorto

buona giornata Maurizio, grazie!!