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sack
Cao a tutti, non avendo modo di provare, vorrei sapere se c'è un modo per calcolare quanto si guadagna in distanza di lavoro con un moltiplicatore 1,4x montato su un 90mm macro che normalmente lavora ad una distanza di 30cm (ca. 10/12 cm dalla lente al soggetto).
Qualcuno che lo sappia o che abbia provato?
Grazie a chi vorrà rispondere.
niklaudio77
La distanza minima di messa a fuoco resta invariata,
Ciao
ribaldo_51
Forse voleva sapere a parità di rapporto a quale distanza può lavorare, e questa cambia sicuramente.
ribaldo_51
Non saprei come fare il calcolo, allora siccome la cosa mi incuriosisce ho fatto la prova con 105 macro, moltiplicatore 1,7x su Full frame, risultati:

senza moltiplicatore: distanza minima maf = 31 cm (come da specifiche) rapporto 1/1 (come da specifiche)

con moltiplicatore: distanza minima maf = 34 cm rapporto 1/1,7 (questo 1,7 è l'unico numero che riuscirei a spiegare)

il rapporto di 1/1 con moltiplicatore lo ottengo a 40 cm circa (mi aspettavo a circa 50)

per distanza intendo tra soggetto e sensore.

Ricavare delle formule da quanto sopra è fuori dalle mie capacità!

prendete per quel che vale!
robermaga
QUOTE(sack @ Mar 24 2015, 07:07 PM) *
Cao a tutti, non avendo modo di provare, vorrei sapere se c'è un modo per calcolare quanto si guadagna in distanza di lavoro con un moltiplicatore 1,4x montato su un 90mm macro che normalmente lavora ad una distanza di 30cm (ca. 10/12 cm dalla lente al soggetto).
Qualcuno che lo sappia o che abbia provato?
Grazie a chi vorrà rispondere.


Quella in rosso è la distanza di lavoro, ed è la cosa importante in macro ... la distanza soggetto sensore o pellicola ha poca importanza. Per l'esattezza si usa dire che la DdL è quella fra il soggetto e la parte anteriore (non la lente frontale che molto spesso è incassata) di un obiettivo senza paraluce. Presumo che codesto obiettivo sia l'ottimo Tamron 90 che ha una DdL appunto di 9.5 cm all'1:1.
Mai usato un TC in macro, ma so che un 1,4x trasforma l'1:1 in 1,4:1. So pure (da cose lette e non sperimentate) che però la DdL non cambia.
Magari chi ha provato ne sa più di me ...

Ciao
Roberto
sack
QUOTE(ribaldo_51 @ Mar 24 2015, 10:15 PM) *
Forse voleva sapere a parità di rapporto a quale distanza può lavorare, e questa cambia sicuramente.


Infatti era esattamente ciò che intendevo e dopo averlo riletto, avevo anche modificato il post specificando che intendevo, appunto a parità di rapporto (1:1) ma evidentemente devo aver chiuso dimenticando di salvare la modifica.
sack
QUOTE(ribaldo_51 @ Mar 24 2015, 10:42 PM) *
Non saprei come fare il calcolo, allora siccome la cosa mi incuriosisce ho fatto la prova con 105 macro, moltiplicatore 1,7x su Full frame, risultati:

senza moltiplicatore: distanza minima maf = 31 cm (come da specifiche) rapporto 1/1 (come da specifiche)

con moltiplicatore: distanza minima maf = 34 cm rapporto 1/1,7 (questo 1,7 è l'unico numero che riuscirei a spiegare)

il rapporto di 1/1 con moltiplicatore lo ottengo a 40 cm circa (mi aspettavo a circa 50)

per distanza intendo tra soggetto e sensore.




Ricavare delle formule da quanto sopra è fuori dalle mie capacità!

prendete per quel che vale!




Beh, da 31 a 40 (mantenendo 1:1) è già un buon guadagno, si potrebbe presumere che con un 1,4x possa essere solo di poco inferiore
sack
QUOTE(robermaga @ Mar 25 2015, 12:12 AM) *
Quella in rosso è la distanza di lavoro, ed è la cosa importante in macro ... la distanza soggetto sensore o pellicola ha poca importanza. Per l'esattezza si usa dire che la DdL è quella fra il soggetto e la parte anteriore (non la lente frontale che molto spesso è incassata) di un obiettivo senza paraluce. Presumo che codesto obiettivo sia l'ottimo Tamron 90 che ha una DdL appunto di 9.5 cm all'1:1.
Mai usato un TC in macro, ma so che un 1,4x trasforma l'1:1 in 1,4:1. So pure (da cose lette e non sperimentate) che però la DdL non cambia.
Magari chi ha provato ne sa più di me ...

Si, l'obiettivo è quello, non ho voluto specificare dato che ci troviamo in casa Nikon, ad ogni modo, so bene che ciò che le specifiche danno come distanza minima di maf è intesa tra soggetto e sensore e che un 1.4x aumenta il rapporto di ingrandimento dello stesso valore...è ovvio che, quindi, mantenendo il rapporto di 1:1 col moltiplicatore montato, inevitabilmente la ddl aumenta...(sia tra soggetto e sensore che tra soggetto ed obiettivo) ed è. appunto, quest'ultima che vorrei capire di quanto!

sack
Scusate, mi rendo conto di aver formulato male la domanda, ciò che intendo è appunto la minima distanza di lavoro mantenendo un rapporto di 1:1 con moltiplicatore 1,4x montato....e già che siamo in argomento (sempre per il fatto che non ho modo di provare) so che un 1,4x porta via uno stop di luce lasciando presso che invariata la qualità o comunque in modo quasi impercettibile, invece l'uso di un 1,7x di quanto influisce su resa e luminosità?
Voi, quale mi consigliereste? (non volendo nominare marche di terze parti, non vi dico che intendo il kenko) rolleyes.gif
rolubich
QUOTE(sack @ Mar 25 2015, 01:37 AM) *
Scusate, mi rendo conto di aver formulato male la domanda, ciò che intendo è appunto la minima distanza di lavoro mantenendo un rapporto di 1:1 con moltiplicatore 1,4x montato....e già che siamo in argomento (sempre per il fatto che non ho modo di provare) so che un 1,4x porta via uno stop di luce lasciando presso che invariata la qualità o comunque in modo quasi impercettibile, invece l'uso di un 1,7x di quanto influisce su resa e luminosità?
Voi, quale mi consigliereste? (non volendo nominare marche di terze parti, non vi dico che intendo il kenko) rolleyes.gif


E' difficile calcolare la minima distanza di lavoro con moltiplicatore 1.4x e rapporto 1:1 perchè non sai qual'è la lunghezza focale dell'obiettivo a quel rapporto di ingrandimento dell'obiettivo (1:1.4). Se la distanza di messa a fuoco a 1:1 è 30cm (come hai detto al primo intervento) vuol dire che a 1:1 la focale è 75mm, ma non si può dire come cambia al calare della magnificazione M (naturalmente per M=0 è 90mm).

Dal momento che il moltiplicatore 1.4x moltiplica M di 1.4 senza modificare la distanza di lavoro, secondo me dovrebbe essere esatto calcolarla in questo modo. Regola la messa a fuoco in modo da avere un rapporto di 1:1.4 (cioè in orizzontale il campo inquadrato deve essere di 36mm x 1.4 = 50,4mm) e misura la distanza di lavoro. Questa distanza rimane invariata quando metti il moltiplicatore ed il rapporto di diventa 1:1.




sack
E' difficile calcolare la minima distanza di lavoro con moltiplicatore 1.4x e rapporto 1:1 perchè non sai qual'è la lunghezza focale dell'obiettivo a quel rapporto di ingrandimento dell'obiettivo (1:1.4)......


Ma come non lo so!
scusa, se l'obiettivo è un 90mm con rapporto di 1:1 moltilpicato per 1,4 diventa (90 x 1,4) = 126.
Quindi la lunghezza focale a 1:1,4 diventa 126mm!
rolubich
QUOTE(sack @ Mar 25 2015, 05:54 PM) *
E' difficile calcolare la minima distanza di lavoro con moltiplicatore 1.4x e rapporto 1:1 perchè non sai qual'è la lunghezza focale dell'obiettivo a quel rapporto di ingrandimento dell'obiettivo (1:1.4)......


Ma come non lo so!
scusa, se l'obiettivo è un 90mm con rapporto di 1:1 moltilpicato per 1,4 diventa (90 x 1,4) = 126.
Quindi la lunghezza focale a 1:1,4 diventa 126mm!


La lunghezza focale di un obiettivo è quella dichiarata solo ad infinito, molti obiettivi (soprattutto zoom e macro) accorciano la focale al diminuire della distanza. Per esempio il 70-200mm f/2.8 VRII a 200mm ed alla minima distanza di messa a fuoco è un 135mm. La focale effettiva si può calcolare se si conosce la minima distanza di messa a fuoco ed il rapporto di magnificazione corrispondente.

Un obiettivo che arriva a 1:1 con una distanza di 30cm ha una focale di 75mm.




sack
Se la distanza di messa a fuoco a 1:1 è 30cm (come hai detto al primo intervento) vuol dire che a 1:1 la focale è 75mm...

Perchè?
L'obiettivo in questione è un tamron 90mm di vc usd macro 1:1 che nelle specifiche viene dato con distanza minima di maf di 30 cm!
sack
QUOTE(rolubich @ Mar 25 2015, 06:07 PM) *
La lunghezza focale di un obiettivo è quella dichiarata solo ad infinito, molti obiettivi (soprattutto zoom e macro) accorciano la focale al diminuire della distanza. Per esempio il 70-200mm f/2.8 VRII a 200mm ed alla minima distanza di messa a fuoco è un 135mm. La focale effettiva si può calcolare se si conosce la minima distanza di messa a fuoco ed il rapporto di magnificazione corrispondente.

Un obiettivo che arriva a 1:1 con una distanza di 30cm ha una focale di 75mm.


beh, questa mi è nuova! (non metto in dubbio che sia vero, solo, in tanti anni, è la prima volta che lo sento!)
rolubich
QUOTE(sack @ Mar 25 2015, 06:10 PM) *
Se la distanza di messa a fuoco a 1:1 è 30cm (come hai detto al primo intervento) vuol dire che a 1:1 la focale è 75mm...

Perchè?
L'obiettivo in questione è un tamron 90mm di vc usd macro 1:1 che nelle specifiche viene dato con distanza minima di maf di 30 cm!


Non ti allarmare, non hai preso una fregatura, quasi tutti i macro moderni si comportano così.

Il 105mm f/2.8 Nikon è un po' meno di 80mm a 1:1.




rolubich
QUOTE(rolubich @ Mar 25 2015, 06:18 PM) *
Non ti allarmare, non hai preso una fregatura, quasi tutti i macro moderni si comportano così.

Il 105mm f/2.8 Nikon è un po' meno di 80mm a 1:1.



E' l'effetto collaterale dell'IF (internal focusing) che ha diversi vantaggi (estensione minore, minori pesi in movimento e quindi maggior velocità AF).




sack
Dal momento che il moltiplicatore 1.4x moltiplica M di 1.4 senza modificare la distanza di lavoro, secondo me dovrebbe essere esatto calcolarla in questo modo. Regola la messa a fuoco in modo da avere un rapporto di 1:1.4 (cioè in orizzontale il campo inquadrato deve essere di 36mm x 1.4 = 50,4mm) e misura la distanza di lavoro. Questa distanza rimane invariata quando metti il moltiplicatore ed il rapporto di diventa 1:1.


Ok, ma al di la di tutto questo, la mia domanda era posta "a tezi" proprio perchè non sono in possesso del moltiplicatore e quindi non sono nelle condizioni di poter provare! E il tutto, per poter capire se alla fine sia un acquisto che valga la pena fare!
pes084k1
QUOTE(rolubich @ Mar 25 2015, 06:28 PM) *
E' l'effetto collaterale dell'IF (internal focusing) che ha diversi vantaggi (estensione minore, minori pesi in movimento e quindi maggior velocità AF).


La focale variabile con la MAF rende l'ottica telecentrica, ovvero in un certo insieme di distanze con la MAF non cambia quasi l'ingrandimento effettivo, fatto essenziale nel focus stacking, per esempio, quando devi scattare la stessa immagine (o quasi) con differnti MAF. Per me non è negativo, tre miei macro su sei sono fortemente telecentrici.

A presto telefono.gif

Elio
RPolini
QUOTE(sack @ Mar 24 2015, 07:07 PM) *
Cao a tutti, non avendo modo di provare, vorrei sapere se c'è un modo per calcolare quanto si guadagna in distanza di lavoro con un moltiplicatore 1,4x montato su un 90mm macro che normalmente lavora ad una distanza di 30cm (ca. 10/12 cm dalla lente al soggetto).
Qualcuno che lo sappia o che abbia provato?
Grazie a chi vorrà rispondere.

Non ho letto tutta la discussione, quindi mi scuso se ti hanno già risposto.
Se vuoi calcolare quanta distanza di lavoro guadagni col TC "a parità di ingrandimento", puoi fare così (faccio un esempio che è più facile).
Mettiamo che vuoi fotografare a 1:1. Con il mio 105 VR stiamo a 31 cm (trascuriamo i millimetri ...). A che distanza stiamo se monto un 1.4X (ad es il TC 14 E)? Per prima cosa so che il TC aumenta l'ingrandimento (e NON la focale che viene moltiplicata per 1,4 SOLO all'infinito). Pertanto, con un 1.4X devo impostare sull'obiettivo l'ingrandimento 1/1,4, cioè 0,71 X o giù di lì. In tal modo. l'ingrandimento finale sarà (1/1,4) x 1,4 = 1. OK?
A 1:1,4 il mio 105 VR focheggia a circa 35 cm, cm più cm meno (la scala degli ingrandimenti e delle distanze di un macro servirà pure a qualcosa? smile.gif ).
Questa è la distanza soggetto-pellicola dell'obiettivo "nudo", che NON è la stessa col TC. Infatti con un TC la distanza di messa a fuoco NON rimane costante MA rimane costante la distanza di lavoro (le due cose praticamente quasi coincidono nelle riprese normali, con soggetti distanti, ma NON coincidono in macro, dove lo spessore del TC è di cm e le distanze di maf si misurano in cm, NON in metri!).
Quindi, per sapere a che distanza di lavoro (DdL) starai con il TC basta sapere la DdL cui va l'obiettivo "nudo" quando stai a un ingrandimento X volte più piccolo (X = 1,4 o 1,7 o 2).
Se l'obiettivo è IF (come 200/4 e il 105 VR) il calcolo è fattibile. Prendi la distanza di messa a fuoco determinata come sopra e sottrai la somma di lunghezza barilotto dell'obiettivo e tiraggio (per la baionetta Nikon F il tiraggio è 4,65 cm).
Torniamo all'esempio. Il 105 VR a 35 cm ha una DdL stimata in 35-(11,6+4,65) = 18,75 cm. Diciamo che stai sui 19 cm. Questa sarà anche la DdL a 1:1 con l'1,4X. Senza TC a 1:1 la DdL è 15,4 cm. Qualcosa guadagni (circa 3-4 cm), ma non avrai mai la DdL del 200 micro wink.gif

P.S.: 11,5 cm è la lunghezza del 105 VR misurata dalla parte anteriore fino alla battuta con la fotocamera.

P.S. 2: col TC avrai però un ingrandimento maggiore; coll'1,4 X avrai 1.4:1.
rolubich
QUOTE(sack @ Mar 25 2015, 06:29 PM) *
Dal momento che il moltiplicatore 1.4x moltiplica M di 1.4 senza modificare la distanza di lavoro, secondo me dovrebbe essere esatto calcolarla in questo modo. Regola la messa a fuoco in modo da avere un rapporto di 1:1.4 (cioè in orizzontale il campo inquadrato deve essere di 36mm x 1.4 = 50,4mm) e misura la distanza di lavoro. Questa distanza rimane invariata quando metti il moltiplicatore ed il rapporto di diventa 1:1.


Ok, ma al di la di tutto questo, la mia domanda era posta "a tezi" proprio perchè non sono in possesso del moltiplicatore e quindi non sono nelle condizioni di poter provare! E il tutto, per poter capire se alla fine sia un acquisto che valga la pena fare!


La prova che ti ho suggerito va infatti fatta senza moltiplicatore. Inquadra a fuoco un campo di 50mm sul lato lungo e misura la distanza di lavoro. Se aggiungi il moltiplicatore 1.4x arrivi a 1:1 mantenendo la stessa distanza di lavoro.

E' la stessa prova che ti ha suggerito RPolini, quindi puoi essere sicuro che il metodo è giusto.




sack
ok, ragazzi, vi ringrazio tutti per le risposte, ora comincio a ritrovarmici e scusate se ci ho messo tempo per capire ma mi avete "svelato" cose che non sapevo ed ho dovuto ragionarci un po'!
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