QUOTE(luca.roccheggiani @ Feb 17 2015, 09:24 AM)

Il grandissimo problema del 70-300 � la pessima resa che ha nei colori: spesso il risultato � un generale impastamento del tutto, con un tono di grigio da paura. Essendo poi buona la nitidezza, l'effetto diventa ancora pi� sgradrvole appena si Fa un minimo di crop. L'unica cosa che trovo davvero performante � il vr, che soprattutto oltre i 150mm si fa notare non poco.
Avevo escluso l'idea di tenere il 70-300 e abbinarlo ad un fisso (inizialmente avevo pensato al 180 f/2.8) principalmente per due motivi: peso/ingombro (ne lascerei spesso o sempre uno a casa) e utilizzo (molto probabilmente andrei ad usare solo quello che mi piace di pi�, quindi il fisso).
Io nel 70-300 non ho mai notato alcun impastamento nei colori.
Un calo qualitativo da 200mm in su sicuramente, ma � normale.
Semmai mi ha sempre pesato la scarsa luminosit� che ne limita (e molto l'utilizzo). L'ho venduto e ne sono contento.
Il 70-200 pesa ed � ingombrante, ma il diaframma da 2.8 � una mano santa, per non tacere della qualit� veramente ottima, sia costruttiva che ottica.
Non conosco la versione f/4 ma, come detto poc'anzi, uno stop non � affatto poco e spesso fa la differenza tra una foto portata a casa ed una non scattata. Per cui - a patto che il budget ne consenta l'acquisto - non avrei dubbi tra le due versioni. Il discorso cambia se la destinazione � verso soggetti statici con utilizzo di cavalletto o monopiede.
Riguardo all'utilizzo con un tc, io il 70-200 l'ho usato con il tc-20III. Il calo qualitativo � evidente e l'autofocus rallenta. In sintesi, almeno con un 2x, non ne vale assolutamente la pena.
Il 180mm � un piccolo gioiello. Pesa poco ed ha una qualit� elevata. Cromia delicata a basso contrasto (a differenza dei recenti Nano).
Non � stabilizzato (ne guadagna per� la leggerezza), ma il vero difetto � la lentezza della maf. Per soggetti statici va bene, per sport non � adatto. Va acquistato con la consapevolezza dei pregi e dei difetti che possiede.