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Il_Dott
Mi sono ribaltato dalle risate!!

messicano.gif

http://libernazione.it/gli-aspiranti-fotog...rotto-il-c...o/



Questo il testo

Poi c’è quell’amico che un giorno, nel mezzo di una tranquilla serata di luglio, tira fuori dalla borsa tracolla il suo nuovo straordinario acquisto e lo mostra alla comitiva: una reflex. Tu lo guardi con l’aria malinconica di chi sta pensando “Perché? Perché mi fai questo?”, cerchi conforto nello sguardo degli altri, che invece sembrano interessati e cominciano ad ispezionare la macchina fotografica. A quel punto, lui pronuncia la fatidica frase: “Raga, ho deciso, mi metto a fare foto”.

Siete in pizzeria in attesa della bruschetta; senza badare a spese, avete appena ordinato una margherita con acciughe e una chiara media. Fino a un minuto prima la conversazione verteva come al solito su due argomenti: i mondiali e la #########. Qualcuno, forse per rompere la noiosa routine conversativa, aveva persino suggerito una non ben definita correlazione tra sesso orale e vegetarianesimo. “Si sa, le vegetariane non fanno i pompini” avevi sentito dire. Ma non avevi dato retta, volevi soltanto addentare la bruschetta.

“Sì, mi metto a fare foto. È una vita che c’ho il pallino della fotografia” spiega il tuo amico che, solo per aver comprato una fotocamera, già si sente figo come Robert Mapplethorpe. Tu lo sai che è falso, falsissimo; siete cresciuti insieme e lo sai benissimo che della fotografia non gliene è mai fregato un c...o. Ma taci. Quello che è seduto accanto a lui, invece, maneggia l’obiettivo con l’incredulità con cui le scimmie di 2001: Odissea nello spazio maneggiavano le ossa. Ma senza fracassarlo. È tutto un “che fico! bello! fa’ vedere”. Ti chiedi cos’hai fatto di male per meritare tutto questo.

Ad un certo punto, abbandoni il marrone chiaro del tavolo, quella scritta “La xxx regna” sapientemente incisa da qualche bontempone, per tornare a guardare negli occhi il futuro Robert Capa. Pensi “c...o, ma tutti Robert si chiamano i fotografi?”. Pensi che il tuo amico si chiama Eleazaro e vorresti dirglielo che con un nome così… Taci ancora. Te lo immagini già piegato in un prato a scattare nitidissime foto a dei petali gialli del c...o. Te lo immagini già intento a scattare una foto allo scarico arruginito di una vasca da bagno; vedi persino l’album di foto su facebook, vedi il titolo “L’abisso che abbiamo dentro”. Te lo immagini inginocchiato in qualche città spagnola a cogliere l’attimo in cui uno zingarello di tre anni sorride mentre mangia un pezzo di pane raffermo. Te lo immagini mentre scatta foto “artistiche” senza veli alla sua ragazza su un fottuto divano vintage; vedi già i ritratti “artistici” di quel cesso della sua ragazza che per fortuna sarà coperta da un lenzuolo bianco di scena.

Pensi a tutto questo mentre il tuo amico si sente fico come Oliviero Toscani. Ti viene in mente che non tutti i fotografi si chiamano Robert, qualcuno pure Oliviero. Ti alzi pacatamente, ti avvicini, gli strappi di mano la fotocamera e la lanci lontano, oltre il muro del cortile della pizzeria. “Ma che sei impazzito?!” urla lui atterrito. Non rispondi, torni a sedere. Hai un’aria serena, finalmente serena. Gli altri non capiscono ma percepiscono che il tuo è un fottuto gesto di ribellione.

“Gli aspiranti fotografi hanno rotto il c...o” dici facendo spallucce come a significare “scusa, mi hai costretto a fare questo gesto estremo e liberatorio”. E ti metti ad elencare.

Le foto che ritraggono fotografi intenti a scattare foto; i book fotografici di m...a fatti nel bosco all’amica che si sente una superfiga; i nudi “artistici” dell’amica che si sente superfiga fatti a casa del fotografo nella speranza di #########; il fatto che devi ricorrere alla fotografia per vedere mezza tetta; il fatto che esistano amiche così deficienti da fartela vedere, mezza tetta; la borsa tracolla dell’aspirante fotografo; i mistici ed improbabili titoli tipo “Infiniti universi”; il fatto che titoli del c...o come quello li associ ad una foto che ritrae la rampa di scale del palazzo di tua nonna presa dall’alto; le foto del profilo facebook dell’aspirante fotografo che punta l’obiettivo verso l’obiettivo di un altro ######### che scatta; le foto dei tramonti; le foto ai particolari delle statue; agli specchietti retrovisori; alle gocce di rugiada sulle foglie; alle bolle di sapone; il fatto che non si separa mai dalla sua maledetta fotocamera; le foto in bianco e nero ai rottami per dare un tocco artistico; quella scritta”Eleazaro Göetze* Fotografo professionista” che prende metà dell’immagine tanto che non si capisce più se è il ritratto di una lontra, di un comodino o della sua ragazza; la fotografia come unico argomento di conversazione.

I tuoi amici si sono ammutoliti. Nel frattempo quello della reflex è svenuto, qualcuno cerca di rianimarlo. Lo sai che pure a loro le sue foto avrebbero fatto #########, ma che a differenza tua lo avrebbero coperto di like e falsissimi complimenti. Ti senti liberato da un peso, sai di aver fatto la cosa giusta, di aver salvato la vita a lui e a loro. “Sì, gli aspiranti fotografi hanno proprio rotto il c...o” ripeti a bassa voce, con soddisfazione. Poi finalmente arriva la bruschetta. È buona ma c’è troppo aglio.
riccardoal
vecchiotta ma sempre carina.....
Filippo Daltamura
BELLISSIMA!!! sto ridendo da solo come un deficente!
Il_Dott
Comunque tutto molto verissimo!!
cosa che, peraltro, si può dire di qualunque hobby o sport....

Io sono ciclista e ne vedo di gente che, per il solo fatto di avere i soldi, compra delle bici da 10mila euro senza pedalare mai!
Marcus Fenix
http://www.nikonclub.it/forum/-t356327.html
Il_Dott
QUOTE(Marcus Fenix @ Oct 17 2014, 11:23 AM) *


rolleyes.gif
dry.gif
ph34r.gif
Pollice.gif

vabbuò.. chiudete pure!
messicano.gif
LeBogs
Che due maroni sti discorsi... e se Eleazaro Göetze dopo un pò di pratica facesse foto migliori di te? Avrebbe automaticamente il diritto di buttarti la reflex in un burrone, no?
Abbiamo poche vere libertà nella vita, non stiamo sempre a giudicare gli altri. Nel caso in cui continuasse a fare foto di m***a pazienza, almeno avrà contribuito a far girare l'economia.
Il_Dott
QUOTE(luigi pietropaolo @ Oct 17 2014, 11:58 AM) *
Che due maroni sti discorsi... e se Eleazaro Göetze dopo un pò di pratica facesse foto migliori di te? Avrebbe automaticamente il diritto di buttarti la reflex in un burrone, no?
Abbiamo poche vere libertà nella vita, non stiamo sempre a giudicare gli altri. Nel caso in cui continuasse a fare foto di m***a pazienza, almeno avrà contribuito a far girare l'economia.


Vedo che l'hai presa bene... messicano.gif
guarda che si faceva per ridere, essendo io uno di quelli blink.gif
albe72mila
QUOTE(luigi pietropaolo @ Oct 17 2014, 11:58 AM) *
Che due maroni sti discorsi... e se Eleazaro Göetze dopo un pò di pratica facesse foto migliori di te? Avrebbe automaticamente il diritto di buttarti la reflex in un burrone, no?
Abbiamo poche vere libertà nella vita, non stiamo sempre a giudicare gli altri. Nel caso in cui continuasse a fare foto di m***a pazienza, almeno avrà contribuito a far girare l'economia.


Pollice.gif

ed aggiungo, più scatti penosi ci saranno in circolazione, più avranno risalto le vs. foto fantastiche laugh.gif

... le mie non di certo, a volta fanno pena pure a me.... messicano.gif
willy3300
ma uno che beve birra (industriale) alla spina,che diritto ha di giudicare gli altri?
_FeliX_
QUOTE(willy3300 @ Oct 17 2014, 03:09 PM) *
ma uno che beve birra (industriale) alla spina,che diritto ha di giudicare gli altri?


Da quello che hai scritto intuisco che sei un intenditore: fuori i nomi di qualche buona bottiglia... possibilmente facilmente reperibile. texano.gif
Mitch-tdi
ohmy.gif ohmy.gif guru.gif guru.gif ohmy.gif

prego che nessuno mi lanci la macchina via perchè lo lancio sotto un TIR
emba
Se un professionale si sente “invaso” per un aspirante…semplicemente non é professionale
Il_Dott
QUOTE(Mitch-tdi @ Oct 17 2014, 04:10 PM) *
prego che nessuno mi lanci la macchina via perchè lo lancio sotto un TIR


L'unica risposta sensata
messicano.gif
Alessandrocutini
Appena mi capita l'occasione provo a farlo........................ laugh.gif
Mauro Villa
QUOTE(Il_Dott @ Oct 17 2014, 11:22 AM) *
Io sono ciclista e ne vedo di gente che, per il solo fatto di avere i soldi, compra delle bici da 10mila euro senza pedalare mai!


Perché una bici da 10000 euro non va da sola? dai non dirmi che devi pure pedalare laugh.gif
alcarbo
QUOTE(Il_Dott @ Oct 17 2014, 11:09 AM) *
...pompini...


Come mai la censura ha fatto passare 'sta parola qui ?
Ce ne sono cento censurate e questa passa
Forse perché è al plurale....
Uno no. Tanti sì. Sarà così
Cesare44
nulla di nuovo sotto le stelle...

Se non sbaglio, questa discussione è la seconda volta che viene proposta.

ciao

giuliomagnifico
Un po' vecchio...

Comunque esiste un altro articolo simile, però più serio, che gira proprio in questi giorni online.:

http://robertocotroneo.me/2014/10/10/fotografia/

QUOTE
Scattate fotografie orribili senza saperlo. Vi stanno ingannando…
By Roberto Cotroneo

Sta accadendo qualcosa di impressionante, ma nessuno se ne rende conto. Sta accadendo che tutti hanno scambiato le fotocamere dei loro cellulari in macchine fotografiche vere. Con abili campagne pubblicitarie i produttori di smartphone magnificano le doti delle applicazioni digitali e degli obiettivi dei telefonini. Parlano di pixel, aggiungono stabilizzatori, citano l’alta definizione. Gli utenti leggono, provano, e ne sono felici. In effetti le foto scattate dai Galaxy e dagli iPhone sembrano incredibili. Le applicazioni digitali permettono di correggere, saturano i colori, aumentano persino la nitidezza. Quelle foto finiscono sui social, e finiscono su Instagram. Con i filtri. Con i colori saturi, con le ombre schiarite. Con goffi tentativi di post-produzione fotografica che assomiglia a certa chirurgia estetica. I seni debordanti e innaturali dei chirughi, gli zigomi che tracciano angoli vertiginosi sono identici a quei cieli rossi come non se ne sono mai visti, quei contrasti con le nuvole in rilievo, quell’azzurro degli occhi che la vostra fidanzata fino a quel momento aveva soltanto sognato. Quella nitidezza che persino la marca del rossetto riesci a leggere. E poi mari e fiumi densissimi, volti indimenticabili senza un filo di grana, o di rumore, come si dice oggi per la fotografia digitale.
Sta accadendo il disastro culturale e concettuale per cui le foto non sono più normali, l’uso della postproduzione è una pacchianata gigantesca, la bellezza di una foto non sta più nella capacità imperfetta di riportare un punto di vista, e non è più in un movimento accennato, nella fatica di entrare nell’inquadratura con consapevolezza, ma è nel pacchiano che ha la sua ragione: in un uso sommato di grandangoli estremi e di colori saturi. Perché gli smartphone, prima di permettere il rosso saturo, permettono il supergrandangolo, un modo di vedere affascinante in qualche caso, ma assolutamente innaturale. Gli obiettivi degli smartphone, si fa per dire, sono dei grandangoli esagerati, l’assenza del mirino permette di scattare in posizioni impossibili. Il risultato è semplicemente uno: inquadrature apparentemente sorprendenti, e nessuna dimestichezza con le aberrazioni ottiche che sono presenti.

Per cui tutto è in primo piano, niente è fuori fuoco, e colori impossibili, e punti di vista che sembrano spettacolari. Ritratti che imbruttiscono quasi sempre. Ma soprattutto modifiche che fanno pena. Oltre ai cursori che ti permettono di alterare cromatismi, ombre, bilanciamento del bianco e vignettature, ci sono i soliti filtri, molto divertenti, che riproducono sostanzialmente i limiti di pellicole anni Sessanta e Settanta, che danno alla foto un’aria vintage, ma che sono delle maschere grottesche che vanno di pari passo con colori finti e punti di vista esagerati.

Sabato scorso sono andato a vedere la mostra romana su Henri Cartier-Bresson. E mi accorgevo di due cose. La sua impressionante capacità di comporre la foto nella sua naturalezza. Il limite ottico e cromatico delle sue foto. Le due cose erano la sua bellezza, la sua vera grandezza. La bellezza non è mai perfetta, ed è per questo che non è mai innaturale. Forse era inevitabile che la fotografia finisse sul tavolo operatorio del lifting cromatico e compositivo, ma non fino a questo punto. Stiamo formando generazioni che non sanno cosa sia il mondo, ma soprattutto non sanno guardare. E non sanno neppure quando la correzione fotografica deve fermarsi. Ma sopratuttto stiamo illudendo tutti. Le foto degli smartphone, di qualunque smartphone, sono instampabili. Le correzioni illudono perché le si guarda in un piccolissimo schermo illuminato e nitido. E le correzioni si possono ammirare, senza avere una sensazione sgradevole, perché le foto si vedono in un formato che varia dal cm 5×7 a una massimo, quando va davvero bene, di un 10×15. Come si fosse ancora agli albori della fotografia, più di un secolo fa. Oltre quel formato sarebbero orribili. La possibilità di non rispettare la luce vera e scattare sempre, aumenta in automatico gli iso degli smarphone, ovvero la sensibilità, quella che un tempo era chiamata: la grana. Tutto si fa vagamente indefinito, e decisamente brutto. Le correzioni migliorano le foto se le vedete nei dispositivi, ma peggiorano moltissimo se decidete di stampare. Milioni di persone ormai da qualche anno consegnano, vite intere, ricordi e bellezza a sistemi che scattano foto orrende, che non restano perché si possono guardare solo come fossero a un microscopio. Sappiatelo. Smettete, usate macchine fotografiche vere. Anche digitali. Ma non illudetevi. E soprattutto. Lasciate ai tramonti i colori che gli spettano. E guardate meglio cosa sapeva inventarsi Cartier-Bresson con una vecchia Leica e una pellicola in bianco e nero.

[ http://instagram.com/roberto_cotroneo ]

Nota aggiuntiva: Questo articolo ha suscitato moltissime polemiche per tutto il web, in pochi giorni è stato letto da più di 600 mila persone, e si è diffuso in molti siti, social, e blog, con elogi, adesioni e immancabili polemiche, alcune veementi e franche, altre inutilmente aggressive e offensive. Rispondo qui a queste migliaia di commenti, cercando di mettere ancora più a fuoco il problema: http://robertocotroneo.me/2014/10/15/fotografia-2/ (Roma, 15 ottobre 2014)



A riguardo per me sono tutte ca22ate e ognuno è libero di fare/fotografare come gli pare (finché non da fastidio o crea danni ovviamente). Non vedo perché qualcuno dovrebbe erigersi a giudice e sentenziare ove non richiesto. Io mi tengo per me le mie opinioni, quando qualcuno non vuole ricevere critiche ma solo conferme, lo si capisce. Ed è più semplice dargli queste conferme piuttosto di imbarcarsi in discussioni.
Il_Dott
QUOTE(giuliomagnifico @ Oct 17 2014, 08:38 PM) *
Un po' vecchio...

Comunque esiste un altro articolo simile, però più serio, che gira proprio in questi giorni online.:

A riguardo per me sono tutte ca22ate e ognuno è libero di fare/fotografare come gli pare (finché non da fastidio o crea danni ovviamente). Non vedo perché qualcuno dovrebbe erigersi a giudice e sentenziare ove non richiesto. Io mi tengo per me le mie opinioni, quando qualcuno non vuole ricevere critiche ma solo conferme, lo si capisce. Ed è più semplice dargli queste conferme piuttosto di imbarcarsi in discussioni.


Ragazzi ma non prendete sempre tutto sul serio!!
L'articolo che ho postato voleva solo essere simpatico, una cosa da "Milanese imbruttito" (per chi usa FB).
Leggerezza, ci vuole leggerezza!
Come diceva il tale "La vita è una cosa troppo importante per poterne parlare seriamente".

giuliomagnifico
QUOTE(Il_Dott @ Oct 17 2014, 07:52 PM) *
Ragazzi ma non prendete sempre tutto sul serio!!
L'articolo che ho postato voleva solo essere simpatico, una cosa da "Milanese imbruttito" (per chi usa FB).
Leggerezza, ci vuole leggerezza!
Come diceva il tale "La vita è una cosa troppo importante per poterne parlare seriamente".



E infatti io non mi riferivo all'articolo da te postato ma al mio, che non è scherzoso ma serio.
F.Giuffra
C'è anche chi dice che la fotografia è morta, che i professionisti fanno la fame e rosicano: "La verità che i professionisti odiano è che non importa da quanto tempo tu abbia una reflex: se sai fotografare si vede". Ormai il mercato è saturo, gli amatori sono un esercito e sempre più bravi, ogni cosa al mondo è stata fotografata troppe volte, una fotografia vale un euro, ormai bisogna pagare per farsi pubblicare le foto, i forum... questo non ve lo voglio rovinare:

L'articolo completo,
Mitch-tdi
In effetti mi dicono spesso "con il cellulare faccio foto più belle o comunque uguali che con la tua macchina da 1000 €" se dovessi rispondere a tutti non finirei più... Tutti possono fare belle foto, cambia il motivo per cui le fai, non sempre per guadagno...
rossoludwig
ciao,se ti serve io ho il tir,cisterna di materie pericolose....
Lapislapsovic
QUOTE(Mitch-tdi @ Oct 17 2014, 10:43 PM) *
In effetti mi dicono spesso "con il cellulare faccio foto più belle o comunque uguali che con la tua macchina da 1000 €" se dovessi rispondere a tutti non finirei più... Tutti possono fare belle foto, cambia il motivo per cui le fai, non sempre per guadagno...

L'ultima volta che me l'hanno detto è stato ad un "congresso" di amici, poi dopo quando gli ho passato le foto ha detto solo ............azzo! rolleyes.gif
alcarbo
QUOTE(Il_Dott @ Oct 17 2014, 08:52 PM) *
Leggerezza, ci vuole leggerezza!
Come diceva il tale "La vita è una cosa troppo importante per poterne parlare seriamente".


Non vale.
Hai copiato la mia firma rolleyes.gif
Il_Dott
QUOTE(alcarbo @ Oct 19 2014, 08:29 AM) *
Non vale.
Hai copiato la mia firma rolleyes.gif


Infatti "il tale" sei tu
messicano.gif
alcarbo
No
Il tale è Oscar Wilde (si vede in piccolo, prima del mio nome)
Magari fossi capace di scrivere frasi così. Ciao ciao

Torniamo (tornate pure) in tema
Il_Dott
QUOTE(alcarbo @ Oct 19 2014, 10:41 AM) *
No
Il tale è Oscar Wilde (si vede in piccolo, prima del mio nome)
Magari fossi capace di scrivere frasi così. Ciao ciao

Torniamo (tornate pure) in tema


Era una sottile battuta... ti offro un caffè per svegliarti!
Adoro Oscar!
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